Gerarchia

La società dei draghi si basa su una gerarchia rigida fondata nei millenni.
Non sono 'bestie' quindi la gerarchia non si mostra spartana, bensì assume toni e cariche nobiliari, perchè la loro civiltà benchè antica e pregna di orgoglio, rimane celata alle barbariche razze.


ARHAT (“Anima” o “Antico”) - Antico (carica unica)
Il primogenito, chiamato l’Antico, che risale ai draghi originari, non avevano suddivisione in sottorazze e ognuno era unico; sono immortali ma non invincibili. E’ colui che guida l'intera razza. E' noto per la sua neutralità e potenza, ogni altro drago è tenuto a rispettarlo. La sua segretezza è indispensabile, il suo potere molto grande, tanto da vincolare ogni membro della stirpe ad un giuramento. Si ritiene che siano così antichi da aver visto il primo sorgere del sole. Le leggende sono nate tutte attorno a questa progenie, o meglio i protagonisti delle leggende discendono da loro.

KOSME (“Artefice del Volere Supremo”) – Venerabile (carica unica)
È scelto dall’Arhat in persona per essere istruito nella coordinazione delle schiere e nell’interpretazione del Volere Supremo. Se Egli è assente ne fa le veci, tanto nella gestione dei problemi della razza, quanto nelle decisioni all’interno del Consiglio. Fra i suoi compiti c’è la cura delle alleanze che interessano la Razza nella sua complessità. Egli s’intende anche di trascrivere manoscritti, mantenere aggiornata la cronologia, raccogliere i pensieri dell'Antico, insegnare ai neo draghi la lingua draconica e la storia.

JERIEL (“Oracolo”) – Adulto/Venerabile (carica unica)
È il custode dei Templi dedicati al culto Dovakhiin ed è dotato di una capacità particolare, che lo lega alle uova dei Draghi. È in grado di interpretarne le vibrazioni energetiche, di avvertirne il disagio, o di sentire quando si avvicina il momento della schiusa. Le uova destinate alla nascita di un cucciolo riposano sotto la sua protezione, e quando i piccoli trovano il loro futuro compagno mostrano all’Oracolo il suo volto.

ARAN (“Consigliere”) - Adulto/Venerabile (max 7)
E’ una figura generalmente di avanzata età, segnata da molte esperienze, fidata dell'Antico e da lui stesso nominata. La sua funzione è quella di Consigliere e Custode di ogni confidenza del Drago d'oro. E' tenuto a mantenere il silenzio su ogni argomento trattato.

NJORD ( “Demagogo”) – Adulto/Venerabile ( max 3)
Anche questo ruolo è consegnato, in genere, ad un drago adulto o veterano. E' un membro che ha combattuto molte battaglie e che per questo ha una profonda conoscenza in campo bellico. Funge da teorico di guerra.

ATHI (“ Guardiano”) – Adulto (carica unica)
Trattasi di una sorta di spia, occhi ed orecchie dell'Antico, sorveglia i territori (compresi i confini e le città) in ogni sua forma, mettendo al corrente il caporazza di qualunque novità gli sia pervenuta. Può, all'occorrenza, essere inviato per indagini oltre confine. E’ tenuto al silenzio di ogni sua scoperta.

DRAUM (“ Campioni”) – Giovane/Adulto (max 2)
Sono due dei draghi più feroci, combattenti nati, al servizio dell'Antico. Possono essere impiegati in missione solitaria o messi in prima linea sul fronte di battaglia.

SHO (“ Saggio”) – Adulto/Venerabile (carica unica)
A lui vengono affidati i draghi più giovani per imparare l'arte del volo, del portamento, della segretezza e qualunque altra abilità di razza egli conosca.

DRUK ( “I draghi nobili”) (infiniti)
Sono la parte restante della razza, ma non sono semplici cittadini o popolani. Il loro rango è equivalente alla nobiltà draconica, titolo acquisito per semplice diritto di sangue.

DEIGO (“Ripudiato”) (infiniti)
Il Drago che si è macchiato di una colpa sufficientemente grande a perdere il favore dell’Antico che, tramite il Giuramento, scioglie temporaneamente il suo legame naturale con la razza perdendo ogni potere e quindi costretto in una forma antropomorfa. Deve espiare le sue colpe ed imparare dal suo errore, ed è quindi soggetto alla volontà del Consiglio. Dall’esito della sua condotta dipende la sua costrizione definitiva o l’ottenimento della carica perduta assieme al suo reale aspetto.