Statuto ON

STATUTO DRAGHI

In un tempo senza tempo,
in un luogo che non è luogo,
Io scrivo.
Di Creature che regnano su di un vasto impero,
che non è un impero,
in un passato che non è il passato,
o il futuro,
ma l’eternità.
Le Leggende sono eterne
Ed eterno è il Codice che fin dai tempi dei tempi è stato
E sarà seguito.
Il Codice è Legge.

1. Gli appartenenti a tale razza sono obbligati, per loro Istinto, Natura, Sopravvivenza e Orgoglio a preservare l’origine e la continuità dell’Equilibrio nel mondo in cui essi vivono, che gli sia o meno appartenente.
2. L’Antico ha il pieno comando sulla razza durante tutto l’arco della sua esistenza fino alla sua morte o a sua espressa volontà di successione, al quale succederà la sua discendenza di sangue o, nel caso cui questa fosse assente, verrà nominato un successore e se anche questo fosse mancante il Consiglio eleggerà un nuovo Drago scelto solo tra i Venerabili.
3. L’Antico sottoporrà a Giuramento tutti i nuovi fratelli draghi che si presenteranno a nuova vita nel mondo di Oldaine. Se costoro oseranno infrangere il giuramento, trasgredendone i principi o le virtù, saranno relegati nel loro stadio antropomorfo sino alla loro morte, in quanto la loro stoltezza verrà considerata come tradimento nei confronti dell’intera razza.
4. In tempi di pace o in caso di affronti, guerra o controversie i draghi si impegnano a rimanere fedeli all’Antico fino alla fine dei tempi.
5. Il popolo Draconico venera la stirpe dei Draghi, adorandoli come Dei, e con ciò non sono una razza di cui si possa avere timore, bensì da proteggere e ritenere preziosa in quanto garantisce, ‘proteggendo’ (con i loro mezzi) e venerando, la sopravvivenza dei Draghi.
6. Le dispute tra fratelli vengono risolte, se possibile, innanzi al Consiglio, nel cuore dei monti di Alta Darioneth, e i contrasti saranno ascoltati dagli Adulti e dai Venerabili, con partecipazione tacita dei Giovani. Se non si trova una maggioranza di favore a uno dei due draghi, la disputa verrà risolta a chi versa il primo sangue divenendo così vincitore.
7. Se un Drago attacca un altro Drago per vendetta o per futili motivi, verrà punito con l’esilio o, se il danno all’offeso è permanente potrebbe esser recluso nel suo stadio antropomorfo o animale.
8. Chi infrange l’Equilibrio della propria razza e del mondo draconico verrà punito con la morte.
9. Chi infrange il Codice verrà giudicato innanzi al Consiglio .
10. Il bottino (denaro, preziosi etc.) sottratto a dei prigionieri viene distribuito in parti uguali tra coloro che sono riusciti ad impossessarsene.
11. Ogni drago se froda il popolo draconico per il valore di un guadagno personale (preziosi, denaro, gioielli etc.) verrà punito con l’esilio. Se la ruberia avviene tra draghi il colpevole verrà punito con la reclusione al suo stadio animale.
12. L’onore di un drago non è Comunque corruttibile con dei preziosi o gioielli perché l’Etica e l’Orgoglio glielo impediscono: un Drago, di qualsiasi allineamento, preferirebbe la morte piuttosto che venire corrotto da una qualsiasi inferiore creatura.

OFF
Descrizione del Giuramento

:


- Mai rivelare l’identità del fondatore della razza, che si manifesta sotto una definita forma gerarchica al mondo esterno.
- Mai violare l’Equilibrio del mondo Draconico (Draghi/ Draconici)
- Non è lecito attaccare nessun Drago di alcuna specie, se non per legittima difesa, o Draconico (sempre se non per legittima difesa), in quanto creature inermi e seguaci, ma anzi di difenderlo dagli attacchi dei nemici, in quanto costoro possono, nel mondo dei barbari, proteggere la razza dei Draghi garantendone la sopravvivenza.
- Eventuali giuramenti di libera scelta.

Pena: il mancato mantenimento del Giuramento in tutti i suoi punti fa sì che il Drago venga confinato nel suo stato Antropomorfo.
Eccezioni: solo in caso di legittima difesa (riferimento pt 2-3) o in estremo pericolo di vita (rif. Pt 2-3) il Drago può violare il Giuramento.

Oltre le nebbie secolari della storia
Pulsano le vene della magia arcana
Che come parole ritornano alla mente del Venerabile:
Il Druk Yul è conquista, è vita, non è domabile,
non è un trono, né un confine.
E’ casa. E’ spirito.
E’ il Drago.