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Una bambina in pericolo {OK}

Ultimo Aggiornamento: 10/03/2014 14:44
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07/03/2014 16:58
 
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Luogo: locanda. Partecipanti: Merewen, Orneist. Master descrittivo: Izdihaar
RIASSUNTO: Merewen e Orneist si trovano alla locanda, la prima già da qualche tempo, il secondo appena arrivato. La loro tranquillità però dura veramente poco, perchè dal piano superiore giungono le urla di una bambina. Nel bel mezzo dell'indifferenza generale, solamente la mezzelfa e l'umano decidono di andare a verificare. L'approccio che scelgono è quello della furtività, così riescono ad avvicinarsi senza farsi notare ad una delle stanze del piano superiore dove trovano un uomo intendo a minacciare una bambina per farsi dare da lei qualcosa di non specificato. I due sgusciano furtivamente alle sue spalle. Orneist con un pugno lo mette al tappeto e poi lo disarma, mentre Merewen si prende cura della bambina. L'aguzzino della bimba mostra di avere una sorta di doppia personalità e non sembra del tutto sano di mente. Alla fine viene lasciato andare. La bambina, infine al sicuro, fa dopo a Merewen e Orneist del tesoro di cui il suo aggressore voleva impadronirsi: due incensieri dal contenuto, a suo dire, raro e prezioso ma sconosciuto anche a lei.

COMMENTO: intanto dico subito che siete stati bravissimi e mi siete piaciuti davvero! Mi mi sono divertita un sacco a masterarvi!

Devo ammettere che la quest ha probabilmente sforato dalle mie competenze di master descrittivo, perchè ha preso una piega che non avevo assolutamente previsto e nemmeno considerato. La mia idea iniziale era di fare una quest molto più semplice, non prevedevo affatto che Orneist avrebbe pestato il mio png XD! Sicuramente sono io che ho sbagliato ad impostarla in un certo modo... Comunque la quest si è rivelata molto più bella e avvincente così.
Il regolamento prevede che in caso di combattimento io debba passare la palla ad un fato, ma in questo caso mi è sembrato inopportuno interrompere e congelare i personaggi, perchè in fondo doveva essere una questina non troppo difficile e il mio png (come si può leggere dalla role) non era affatto un guerriero, anzi... Ho dato per scontata la riuscita delle azioni di Orneist perchè il mio png era già in evidente svantaggio, essendo stato colto di sorpresa da qualcuno sicuramente più esperto di lui in tema di botte. Se poi le azioni erano state fatte bene o meno, chiarmente non potevo valutarlo.
Comunque il vero scopo della mia questina era darvi gli incensi XD

ANNOTAZIONI

- Merewen e Orneist possiedono un incensiere a testa (immagine incensiere). Ogni incensiere contiene una quantità di incenso sufficiente per 5 USI (ai fati valutare se questo numero è adeguato, altrimenti sentitevi liberi di cambiare :D). Gli incensi sono chiaramente differenti, visto che la loro fragranza è diversa. L'aroma è piuttosto particolare, anche da spenti. Non si sa niente altro al guardo al momento. A voi scoprirlo in on!!

- La bambina è affidata a Merewen. Se i gestori sono d'accordo, puoi giocarti che vive con te come png, però nel caso, ad esempio, volessi interrogarla sul suo passato o cose simili dovrò intervenire io come master. Per il momento sai che si chiama Shorai, che proviene dalle Terre della Sabbia, dal deserto per la precisione, ha perso i genitori e ha 8 anni. Inoltre indossa una strana veste azzurra coperta di simboli ricamati.
Immagine Shorai

PUNTEGGI PROPOSTI
MEREWEN: 20 PE
ORNEIST: 20 PE


21:10 Merewen [Tavolo]: Davanti a sé aveva un bicchiere di vino rosso, davanti oltre il vino rosso ha il suo solito libro enorme che stava leggendo, o almeno ci provava, sospira ogni tanto quando non riesce a capire cosa ci sia scritto, ma non si perde d’animo prosegue, il freddo della sera, li dentro non lo sente grazie al calore del camino. Indossa un abito pesante di colore arancione, ha cambiato colore, i lunghi capelli neri ricadono lungo le spalle e al collo si trova la sua “stella del mattino” il regalo di sua madre, un ciondolo a chi tiene moltissimo, la confusione della locanda non la sente quasi, se ne sta li seduta a leggere anche se ormai era un po’ stanca, ogni tanto non alzava lo sguardo dal libro allunga solo il braccio destro per afferrare il bicchiere e sorseggiare quel rosso liquido, un liquido che apprezza,nel frattempo aveva anche ordinato qualcosa da mangiare, non aveva pranzato,, e adesso si trova un po’ affamata.

21:19 Orneist [Esterno Locanda] Ecco che il moro avanza lungo la strada che si trova all'esterno della locanda. Sbadiglia vistosamente per lunghi istanti in quel suo silenzioso avanzare, osservando distrattamente la strada stessa, e chi cammina su di essa, di quella zona sembra un avventore abituale. Solito vestiario sil suo. Pantalone nero, stivali, una semplice maglia pesante a maniche lunghe e sotto di essa quella camicia bianca della quale si nota solo la parte del collo, sulle spalle un semplice mantello nero. Null'altro porta con se se non una piccola borsa legata alla cintura del pantalone, probabilmente contenente qualche moneta d'oro. Avanza ancora il giovane , portandosi passo dopo passo sempre più vicino all'entrata della locanda, che ora dovrebbe distare non più di un paio di metri. Sorride alla vista della locanda, quasi come se fosse felice di potersi riposare un po'.

21:26 Merewen [Tavolo]: "Chiude quel libro quando arriva l’oste con il suo ordine, uno stufato caldo e fumante, non poteva chiedere di meglio come cibo anche se a volte preferiva non mangiare carne, ma la fame era troppa e poteva permettersi di mangiare della carne"Grazie, me ne porta un altro di vino rosso per favore?" chiede ora verso l’oste che annuisce e se ne va nel frattempo lei inizia ad assaggiare il suo stufato, il capo appena chino sulla ciotola con dentro quel caldo cibo, prende un cucchiaio e immergendolo, lo porta poi con il suo contenuto alla bocca "

Nella locanda lo scenario sembra lo stesso di ogni sera, avventori silenziosi vengono ad annegare la loro disperazione dovuta alla guerra in questo luogo, sperando per un momento di dimenticarsi delle loro misere vite. Ma non ci sono solo i soliti disperati stanotte. Una mezzelfa siede tra quei tavoli a magiare e sorseggiare vino rosso dopo una seduta di lettura. E un altro giovane umano è appena giunto, forse alla ricerca di ristoro dopo una giornata di fatiche. I presenti non rispondono ai suoi sorrisi gioviali, se non con occhiate spente o talvolta torve. Egli troverà un luogo dall'aria pesante, come se la disperazione di quella gente avesse impregnato persino le mura. Non c'è nulla a ricambiare la sua allegria. No, non è una città di sorrisi questa. La sala è piuttosto silenziosa, ognuno bada ai fatti suoi. Ma un urlo spezza il silenzio all'improvviso. "AHHH! Nooo!" è una voce acuta, infantile, chiaramente appartenente ad una bambina, che chiaramente proviene dal piano superiore. [QUESTINAA! Gdr play, turni Merenwen, Orneist. Se qualcuno vuole unirsi mi mandi missiva!]

21:46 Merewen [Tavolo]: " se ne stava li tranquilla a mangiare e sorseggiare il suo vino rosso, quando la porta si apre, all’inizio alza appena il capo ad osservare chi entra, notando la figura di Orneist, l’umano conosciuto al porto, fa un leggero sorriso,chinando il capo in sua direzione nel caso la intravedesse per salutarlo, infine torna sul suo piatto,ma non fa in tempo a iniziare di nuovo a cenare che un urlo, la fa scattare in piedi, per errore colpisce il tavolo, sperando di non far cadere nulla, resta li immobile ad ascoltare cosa succeda, e quell’ruolo di una bambina, fa si che lei vada a portare ora lo sguardo verso le scale e il paino superiore, mentre si sposta per muoversi verso le stesse scale che portano al piano superiore"

21:50 Orneist [Int. Locanda]: "Ormai all'interno il moro si guarda attorno, osservando che le risposte che ha a quel suo comportamento sono tutt'altro che socievoli e benevole. Abbassa il capo per qualche istante scuotendo vistosamente, quell'aria pesante all'interno della locanda, lo opprime, e gli riporta in mente tante cose"Di questo passo non riusciremo mai ad andare avanti"commenta alquanto disilluso sospirando vistosamente poco dopo. Ma il tutto dura veramente poco , il sorriso ritorna sul volto del ragazzo"Fa nulla domani riproviamo!"esclama a tono normale, in realtà non sembra volersi arrendere così facilmente. Continua quel suo avanzare riuscendo a notare la donna incontrata al porto qualche sera prima. Avanza verso quel tavolo pronto a salutarla ,ma ferma il proprio passo a qualche metro dal tavolo. Un urlo irrompe in quella locanda, squarciando quasi quell'aria pesante che riempiva il luogo, almeno per lui. Lo sguardo scatta verso quel suono, e di conseguenza verso le scale"Cosa diamine?"pronunzia semplicemente vedendo la mezz'elfa scattare le fa segno con il capo di seguirla se lo vorrà ,indi decide di tentare di avvicinarsi velocemente verso le scale per salir al piano superiore, cercando di non tozzar nessuno, quell'urlo a parere del moro sembrava preoccupante"

Nemmeno l'urlo di una bambina, probabilmente in difficoltà, è in grado di smuovere gli avventori abituali della locanda, forse troppo pieni di vino scadente o forse talmente logarti dalla disperazione da non essere più in grado di provare compassione. Alcuni di loro girano la testa, ma nulla di più, tornando poi a concentrarsi sui propri affari come nulla fosse. Uno di loro, piuttosto in là con gli anni, si limita a voltarsi in direzione di Orneist, guardandolo con sguardo vacuo. "Avanti dove, ragazzo? L'unico posto dove possiamo andare è a farci mangiare più in fretta dagli Altri..." commenta "E stasera ci mancavano solo le urla di una peste" dice, come se quel grido precedente non avesse nessun valore. Ma ne Merewen ne Orneist sono così insensibili, i quali iniziano ad avviarsi verso le scale. Dal piano di sopra intanto giungono altri rumori. Tonfi leggeri e rapidi, come i passi di un bambino che stia correndo in giro, sbattendo pesantemente i piedini sulle assi di legno. "Fermati prima che ti dia una lezione!" è l'imperiosa voce maschile che accompagna quei passi. Quei suoni non sembrano provenire dal corridoio superiore, sono troppo ovattati, ma forse da una delle stanze. [GDR PLAY, turni Merewen, Orneist]

22:06 Merewen [Tavolo]: "il segno che Orneist le fa, non le sfugge, anche se lei stessa aveva già preso l’idea di vedere cosa accade per urlare in quel modo, avanza seguendo l’umano verso le scale per iniziare a salirle subito dopo restando sempre dietro l’umano, le parole che vengono dette da un vecchio, le ode, ma visto che non sono rivolte a lei, non risponde, si ferma appena sopra ad osservare il corridoio, alza il braccio destro per portare la mano verso i capelli, li va a spostare, nel fare questo, le sue orecchie elfiche fan capolino, girando di lato il capo, va ora ad ascoltare meglio il rumore dei passi che ode, o per meglio dire, quelli di corsa" shh, per favore, perdonatemi, ma non parlate forte, cosi posso udire meglio,per scoprirne la provenienza"Al suo fine udito sembrava di capire che il rumore di corse, provenisse da una delle stanze li, avanza ora cercando di capire da quale delle stanze provengano "

22:15 Orneist [Piano Sup]: "Riamane fintamente sorpreso dalla voglia di interagire degli altri, scuotendo il capo avanzando quindi di conseguenza verso la scala ferma il proprio passo solamente per qualche istante sentendo le parole di quell'uomo, anziano, lo guarda male, senza troppi se e troppi ma. Non pronunzia nulla verso di lui proseguendo di conseguenza con la mezz'elfa a salir quelle scale. Una volta sopra si poterà un passo avanti alla donna, quasi come se volesse tentare di proteggerla da varie et eventuali., indifferementemente dei tempi che corrono il moro non sembra aver dimenticato la cavalleria"Dimmi solo in che direzione andare..."pronunzia a tono basso immediatamente dopo quelle parole della donna. Osservando ciò che gli si para d'avanti una volta ormai la piano superiore"

I due, l'umano e la mezzelfa, salgono le scale addentrandosi nel corridoio che pare essere completamente vuoto. Vi è un momento di silenzio in cui tutto sembra essersi calmato. Di nuovo poi si sentono i tonfi sul pavimento. Altri piccoli e rapidi passi di un bambino. Seguono altri rumori di passi, molto più pesanti, probabilmente appartenenti a qualcuno di molto più grosso. Merewen con il suo udito più fine della media, riuscirà a capire senza possibilità di dubbio che quei suoni vengono da una delle stanze dal lato sinistro del corriodoio, all'incirca alla metà di questo. Il luogo non è molto illuminato, anzi. Ma una sottile striscia di luce è visibile per terra e lungo il muro destro, proveniente da una porta socchiusa sul lato opposto, da cui filtra la luce dell'interno. D'un tratto un'ombra passa interrompendo per un secondo quella striscia luminosa: qualcuno è passato di fronte alla fessura. [GDR PLAY, turni Merewen, Orneist]

22:32 Merewen [Piano Superiore]: " Continua ad ascoltare i rumori, alle parole di Orneist, alza la destra facendo cenno a lui di tacere passandosi un dito sulla punta del naso, prosegue per il corridoio buio, avanzando, fa cenno verso sinistra alzando il braccio sinistro ,si ferma quando i rumori cessano, lo sguardo osserva il luogo, per sua fortuna riesce a vedere bene anche nell’oscurità, e per questo deve ringraziare la parte di sua madre elfica, quando poi i rumori riprendono, nota anche una parte chiara nel corridoio, cosi fa cenno all’umano di seguirla sino davanti alla porta, ma subito si blocca nel vedere che un’ombra interrompe quella luce, resta in silenzio e in attesa, fa cenno anche all’umano di fermarsi " non riesco vedere bene, ci possiamo avvicinare, ma non vorrei fosse un padre che sta litigando con suo figlio, sarebbe poco piacevole intervenire " va a dire a voce bassa per non allarmare chi si trova nella stanza "

22:37 Orneist [Piano Sup.]: "Ormai raggiunto il piano superiore il moro si guarda attorno , prima di spostare il proprio interesse verso la donna, osservandola in volto attendendo una qualche notizia. Il silenzio sembra regnare al loro arrivo la cosa lo stranisce per qualche istante, così come quel gesto della donna che lo zittisce letteralmente, stranito e sorridente il moro in quell'istante. Ma ecco che nuovamente quei passetti riniziano a farsi sentire, così come quei tonfi più pesanti sul pavimento"Mmmm"mugola a tono basso , più verso se stesso che verso la donna. Lo sguardo rimane visso sul corridoio e su quell'unica fonte di luce proveniente da quella porta presente sul lato sinistro del muro. Luce che sembra istanti dopo scomparire per poi comparire nuovamente, quasi a fargli intuire che qualcuno si trova all'interno di quella stanza. Ascolta le parole della donna facendole gesto con le mani di avanzare piano, dietro di lui. Quindi il moro tenterà di avvicinarsi furtivamente alla porta, facendo attenzione ad ogni passo, piega le gambe allarga le braccia e si incurva in avanti con la schiena, cercando così di avvicinarsi alla porta, e una volta raggiunta cercare di sbirciarvi all'interno, tramite quel piccolo spazio della porta aperta per tentare di rendersi conto di cosa sta succedendo all'interno, infondo le parole della donna non sono del tutto sbagliate"

I due si avvicinano alla porta socchiusa. Nessuno sembra accorgersi di loro da dentro quella stanza, sia perchè sono silenziosi, sia perchè visti i rumori che provengono dall'interno pare che gli inquilini siano piuttosto occupati. I passi si fanno sentire con maggiore chiarezza man mano che le distanze diminuiscono. Ora persino Orneist che è umano può sentire. Oltre ai passi si possono chiaramente udire suoni di oggetti spostati, altri che cadono e, tra le altre cose, i singhiozzi della stessa voce che poco prima ha urlato. Orneist si avvicina alla fessura nella porta e cerca di spiare all'interno. La sua visuale non sarà chiara, ma potrà vedere la figura di un uomo che passa attraveso la stanza, dirigendosi verso la parete a sinistra rispetto alla porta. E' difficile indovinarne i lineamenti da lì, ma è chiaro che si tratta di una figura non troppo alta, tozza e robusta. In mano porta qualcosa, che potrebbe essere bastone ma anche una spada, difficile a dirsi. "Dimmi dov'è o ti farò rimpiangere di non essere stata mangiata dagli Altri!" voce minacciosa, carica di rabbia. Segue un altro urlo e singhiozzi ancora più forti da parte della bambina. Il fine udito di Merewen potrà però udire delle altre cose. "Uccidila subito, che aspetti?" una pausa "Idiota, poi non sapremo mai dov'è!" sono parole pronunciate in un tono troppo basso per essere sentite da un umano oltre la porta, ma per la mezzelfa non sono un problema. [GDR PLAY, stessi turni]

22:55 Merewen [Piano Superiore]: " come suggerito da Orneist, lascia avanzare lui ora, e piano piano si avvicina sempre più a quella porta, ma essendo che lo spiraglio è piccolo, solo all’umano è possibile vedere quello che succede dentro, per lei non resta che le loro parole, e quando le ode, capisce che non si tratta di un padre che sta dando una lezione a suo figlio, anzi, quello che le giunge alle elfiche orecchie non le piace, tanto che si avvicina di più ora ad Orneist" dobbiamo intervenire, cercano qualcosa che deve essere nascosta in questa stanza, ma a quanto pare non la trovano " spiega ora all’umano " sono in due più la bambina, uno la vuole uccidere, l’altro per ora sembra dalla parte della piccola,ma dobbiamo intervenire prima che cambi idea anche lui " detto questo si fa silente, con lo sguardo va a cercare qualcosa, ma non trova nulla li in giro per poter essere utile, se solo conoscesse la magia, forse potrebbe essere di aiuto, ma non ha trovato nessuno a cui chiedere di insegnargliela, nonostante nelle sue vene ci sia sangue di mago, per parte di nonno, lei ha solo una base teorica, nulla di più"

23:04 Orneist [Piano Sup]: "avanza piano in quella posizione acquattata il moro raggiungendo così la porta e avvinandosi ad essa osserva all'interno della stanza. Quei passi che prima sentiva e non sentiva, ovattati si fanno più chiari e ben udibili, così come il singhiozzare di qualcuno probabilmente del piccolo che ha urlato. Osserva ancora nota la figura, ma non riesce a disgiungerla bene, ma sembra armata, ma non riesce a capire di cosa.All'udire delle parole sia della donna che dell'uomo all'interno la cosa sembra complicarsi, il moro scatterà nuovamente in posizione eretta, forse con fare avventato, ma ha la sensazione che non ci sia altro tempo da perdere. Quindi tenerà di aprire lentamente la porta cercando così di non far troppo rumore. Osserva la donna per qualche istante prima di provare ad aprire quella porta il giusto per potervi passare all'interno, vuole approfittare della sorpresa dato che le figure all'interno del luogo non sembrano essersi ancora accorti di loro, e tutto quel suo fare vien fatto lentamente, per evitare volutamente scricchiolii et simili"

La situazione sembra farsi più pressante, Orneist e Merewen sentono di non aver più tempo da perdere. L'uomo apre la porta, lentamente, evitando di farle compiere scricchiolii o altro. Potranno quindi vedere, dal lato sinistro della stanza lo stesso uomo che Orneist aveva visto poco prima, il quale da loro le spalle e per questo motivo non si è ancora accorto dell'intrusione. "Parla!" sbraita. "E' testarda, riesce a tenerti testa nonostante sia terrorizzata" aggiunge in tono improvvisamente calmo. "Non temere che adesso le faccio sputare il rospo, non sarà certo una mocciosa ad averla vinta con me!" ripete la voce rabbiosa. "Dai sbrigati allora" fa ancora la voce calma. Nonostante le previsioni di Merewen non ci sono due uomini nella stanza, ma solamente uno, sempre lo stesso che parla con se stesso. Un folle? Accasciata addosso al muro sinistro nel frattempo, l'umano e la mezzelfa potranno vedere la bambina. Dimostra all'incirca 8 o 9 anni e indossa una strana tunica azzurra coperta di simboli arcani. Ha la pelle scura e i capelli neri, è facile riconoscere in lei una figlia del grande Deserto delle Terre della Sabbia. La bimba ha l'aspetto sporco e trascurato, ma dall'abito e dai diversi bracciali che porta si può vedere che non è una pezzente. E' lei ad accorgersi dei due nuovi arrivati, visto che a differenza del suo aguzzino vede bene la porta. "Aiuto!" supplica in loro direzione, rischiando di rovinare così l'effetto sorpresa. [GDR PLAY - STESSI TURNI]

23:26 Merewen [Piano Superiore]: " quando Orneist apre la porta, lo segue all’interno, le era sembrato di udire due voci, ma invece appena si trovano all’interno, nota che c’è una sola persona con la piccola, e parla come se fossero in due, scuote appena il capo, le grigie iridi si posano ora sulla figura della piccola, mentre lei si sposta ad un lato cercando di poter arrivare il piu vicino alla piccola senza farsi vedere, alza il braccio destro per far segno alla piccola di tacere, ma non riesce ad avvertirla in tempo che sembra dare l’allarme, ora lo sguardo si posa sulla figura dell’uomo li presente mentre pronta a scattare in avanti nel caso riescano a prenderlo di sorpresa, potrebbe lei tentare di afferrare la piccola per portarla fuori dalla portata dell’uomo prima che questi cerchi di farsi scudo con la piccola "

23:34 Orneist [Piano Sup]: "Entrato ormai all'interno il moro osserverà la scena notando che l'uomo parla da solo. Inarca il destro sopracciglio osservando quella scena, il tutto dura qualche istante e non di più ed eccolo che repentinamente reagisce scattando verso l'uomo, celermente. In quel suo avanzare, il moro urlerà semplicemente"Ehi Girati!"esclamazione strana la sua tenta di farlo voltare. Ferma il proprio passo a distanza utile dal l'uomo tozzo, porta il destro pugno all'indietro facendolo arrivare all'altezza della propria spalla destra , il braccio si piega, mentre, il sinistro braccio si allarga leggermente, per mantenere l'equilibrio. Il busto ruota portando la spalla sinistra in avanti. Le gambe si divaricano. Il sinistro piede si pianta a terra, in un sonoro tonfo , mentre il destro rimane indietreggiato di una decina di centimetri. Aspetta quindi che quell'uomo si giri, richiamato probabilmente sia dal dire della bambina che dal suo urlare e solo in quel momento ,il busto ruoterà nuovamente ma al contrario, il pugno destro si porterà in avanti, velocemente, distendendo completamente il braccio solo quando la spalla destra si trova in una posizione più avanzata della sinistra. Tenta quindi di effettuar quel pugno verso il capo dell'uomo, che esso si sia girato oppure no"

L'attenzione dell'uomo è troppo presa dalla bambina per potersi accorgere che i due si stanno avvicinando. E' decisamente fuori di sè ed è proprio questa la sua debolezza in questo momento. Non pare fare caso a Merewen che gira al largo da lui. Non appena una voce maschile da dietro attira la sua attenzione, l'aguzzino, si volta. E' stato colto totalmente di sorpresa, ha gli occhi spalancati e la faccia allarmata di chi non ha ancora del tutto chiaro che cosa stia succendendo. E ancora prima di poter trarre una conclusione si ritrova a perdere l'equibrio e a cadere con il sedere a terra a causa del pugno in faccia di Orneist che l'ha colto del tutto impreparato e oltretutto in una posizione non particolarmente in equilibrio. "Chi diavolo sei?!" urla non appena riesce a riprendersi dal dolore e a riprenersi dallo shock di quel pugno improvviso. "Divine lucertole!" probabilmente si riferisce agli dei Draghi del Druk Yul "Cosa vuoi?!" sbraita di nuovo. Orneist potrà accorgersi allora che l'uomo ha gli occhi rossi. Nel frattempo la bambina si rialza dal cantuccio dove si era rannicchiata, correndo verso Merewen per cercare protezione presso di lei. "Aiuto! Mi vuole uccidere, vuole i miei...!" il singhiozzo le impedisce di finire la frase. [GDR PLAY - stessi turni]

23:56 Merewen [Piano Superiore]: "Non appena Orneist grazie alla sua prontezza atterra l’uomo, colto di sopresa anche, lei si sposta ancor aun po’ ma si ferma non appena vede che la piccola si alza da dove era ferma e corre verso di lei, si china appena con il busto allargando le braccia per accogliere la piccola fra loro, con le stesse le fa da scudo mentre usando il suo solito tono di vece dolce,ma anche basso va a cercare di rincuorare la piccola " ora sei al sicuro, non ti preoccupare non gli permetteremo di farti del male, su non piangere ora " nel dire quelle parole si mette quasi in ginocchio mentre ascolta il dire di entrambi " adesso calmati, asciuga queste lacrime che rovinano la bellezza del tuo volto,con calma poi ci dirai come possiamo riportarti dai tuoi genitori " per ora non vuole indagare su cosa voleva l’uomo da lei, anzi tenta di far calmare la piccola "

00:03 Orneist [Piano Sup]: "Lo sguardo del moro è serio. E quel suo pugno colpisce in pieno il suo obbiettivo scaraventandolo a terra, senza se e senza troppi ma"Chi diavolo sono io?"domanda di rimando sbraitando anche lui"Chi diavolo sei tu!"pronunzia ora avvicinandosi all'essere dagli occhi rossi che è ancora a terra, non può permettersi che si rialzi, quindi si avvicina repentinamente all'uomo , alza la destra gamba portando il ginocchio all'altezza ipotetica della propria cintura per poi tentar di calar velocemente quel proprio piede in direzione del braccio dell'essere, specificatamente verso quello armato, ancor più specificatamente poco più sotto il polso,il tentativo del moro è quello di disarmarlo, forse in modo troppo cruento senza dubbio, ma in quel modo cerca di essere più convincente in quelle sue parole, alle volte botte e dolori sono ottime cause di verità"Cosa volevi da questa bambina Bastardo!"urla verso l'uomo ancora con il culo per terra"

L'uomo dagli occhi rossi è armato di un bastone a cui erano stati applicati alcuni chiodi le cui punte sporgono verso l'esterno. Un'arma rudimentale ed artigianale ma capacissima di fare i suoi danni, a maggior ragione su una bambina. Orneist lo disarma, costringendolo a mollare la presa sul suo bastone chiodato e allo stesso tempo impedendogli di rialzarsi. L'essere pestato gli fa cacciare un urlo stridulo e sgradevole a sentirsi. "Scappiamo, siamo fregati!" è la voce calma, sebbene adesso non sia più tanto placida come prima. "Se ci riuscissi!" è di nuovo quella sbraitante, ma ora sfoggia un tono lamentoso da far pena. "Lasciami! Fattelo dire da lei! Io non lo voglio più!" fa ancora la stessa voce. Non è certo un esempio di coraggio. "Non tornerò mai più! Lo giuro! Lo giuro sulle Lucertole che certa gente prega! Lasciami!" supplica. "Ah, che scena penosa" dice la voce calma con un moto di orgoglioso disprezzo. Nel frattempo la bambina si è gettata tra le braccia di Merewen e sta lentamente smettendo di piangere. Dopo qualche le sussurra: "Fatelo andare via, non avrà mai quello che vuole... I miei genitori se li sono presi gli Altri e non c'è più nessun tesoro per lui" mormora, singhiozzando ancora ogni tanto. [GDR PLAY - STESSI TURNI]

00:24 Merewen [Piano Superiore]: " tiene la piccola fra le braccia, mentre ascolta il dire dell’altro uomo, verso Orneist, che lo disarma, sarà che nel suo cuore alberga la bontà o sarà che odia che si faccia del male o non vuole vedere nessuno esser ferito e preso a botte, cosa che le ricorda un passato non suo, ma quel passato apparteneva alla sua razza, sua madre e prima di lei altri,sposta lo sguardo sulla piccola ascoltando il suo sussurro per andare a stringerla a se un po’ stando bene attenta a non farle male,in modo di farla sentire al sicuro " capisco, vorrà dire che resterai qui con noi, se me lo permetti posso prendermi cura di te personalmente " detto questo alza il capo ora verso Orneist " lasciatelo andare, è disarmato, non serve infierire, solo se provate a far del male un’altra volta a questa bambina o ad altri, non saremo cosi clementi con voi " l’ultimo pezzo del suo dire è per l’uomo che sta implorando pietà, torna sulla piccola con lo sguardo" io non voglio il tuo tesoro, ma posso sapere di cosa si tratta, in modo da poterti aiutare a proteggerlo o in tal caso aiutarti a trovare un luogo sicuro dove nasconderlo cosi nessun altro potrà farti del male " chiede ora alla piccola "

00:29 Orneist [Piano Sup]: "Lo sguardo è serio, freddo, sorride osservando quell'essere lì a terra, dolorante, lo osserva attentamente, in pieno volto verso quei gli occhi rossi, si abbassa verso di lui, la destra lo prende per le vesti[?" tirandolo a se, mentre la mano libera va prendergli il braccio, portandosi esattamente nel punto poco prima colpito, stringendolo con tutta la forza che ha in corpo ora, sorride, sorriso che solo l'uomo potrà probabilmente notare, trovandosi la donna e la bambina di spalle, quelle sue parole vengono quasi sussurrate, mentre rilascia leggermente quella presa]Fatti rivedere nuovamente in questa locanda o nei pressi di quella bambina, o solamente alla mia vista"stringe nuovamente con forza quel punto del braccio, forse anche più di prima, o meglio è quella che tenta di fare"E non rivedrai una nuova alba..."quindi lo lascia spingendolo nuovamente con la destra indietro, lasciando definitivamente la presa sul braccio ormai non più armato.Si avvicinerà quindi verso l'arma allotanadola, o almeno provandoci dal copro dell'essere. Per semplice precauzione. Quindi rimarrà lì in silenzio ad osservare la mezz'elfa e la bambina, ora al sicuro. Sorride verso entrambe, un sorriso ben di verso di quello donato all'omaccione che chiedeva pietà"

L'uomo dagli occhi rossi caccia un nuovo urlo, anche più forte del precedente quanto Orneist infierisce sul suo braccio già dolorante. L'espressione è di pura agitazione alle minacce ricevute. "Dai andiamocene, ce l'hai già fatta fare la figura da chiodi per stanotte, no? Deludente come al solito" è la voce calma a parlare, facendo uno strano contrasto tra il tono e l'espressione del viso. Quella parte di lui sembra quasi dignitosa, altera e posata nonostante tutto. La voce sbraitante risponde solo con un verso impaurito, prima di mettersi in fuga, dapprima a gattonando, troppo frettoloso di allontanarsi da Orneist per pensare a mettersi in piedi subito, e poi, non appena riesce a rialzarsi, di corsa sparendo oltre la porta. La bimba si lascia stringere da Merewen ma ad un certo punto cerca di staccarsi da lei. Si allontana da quell'abbraccio e senza dire niente corre a frugare in un angolino nascosto della camera da cui estrae un fagotto. Dal fagotto estrae due oggetti, di cui ne offre uno a Merewen e uno a Orneist. Si tratta di due piccoli incensieri, i quali emanano un profumo strano ed indefinibile. "Mio padre li preparava. Sono speciali, molto preziosi." ha ancora i singhiozzi ogni tanto ma perlomeno parla semza fatica "A me non servono e non voglio che qualcun altro..." non finisce la frase "Non so cosa fanno. Lui... credeva che allontanassero gli Altri, ma non è vero, altrimenti la mamma e il papà sarebbero qui..." aggiunge. "Davvero posso stare con te?" domanda con occhi ora brillanti a Merewen. La bambina accetta quindi di restare con la mezzelfa. In cambio fa quei suoi strani doni, che ancora sono avvolti nel mistero. [QUEST END - grazie mille e buona notte! *___*]


00:53 Merewen [Piano Superiore]: " lo sguardo passa dalla piccola ad Orneist soffermandosi su quest’ultimo appena nota il suo fare verso l’altro, scuote appena il capo,anche quando sente il suo dire, ma doveva dargli ragione, quell’uomo doveva restare lontano dalla piccola, quando poi l’uomo se ne va, la piccola si stacca da lei e la vede correre in un angolo quando poi le porge un oggetto, lo va ad osservare il profumo che emana quell’oggetto e buono almeno le sembrava,ascolta ciò che dice la piccola per poi sorriderle e con il stesso tono dolce che ha usato sino ad ora " ma certo che puoi restare con me, e finche resterai con me nessuno ti farà del male " va a dirle si alza ora tenendo in mano quell’incensiere lo sguardo va verso Orneist al quale dona lo stesso sorriso della piccola " vi ringrazio Orneist per il vostro aiuto, io conosco il vostro nome, ma voi non conoscete il mio ancora Merewen" si presenta ora, l’ultimo loro incontro era stato al porto in una serata gelida, ma non era riuscita a presentarsi a lui e lo fa ora " io non so voi, ma sono un po’ stanca, direi che è ora di andare a riposarsi " detto ciò attende il dire dell’umano prima di lasciarlo li da solo e andare con la piccola nella sua stanza a riposare "

01:01 Orneist [Piano Sup]: "scuote il capo all'osservare quell'omone scappare via, e solo dopo pochi istanti porterà la mani sinisra a massaggiarsi il pugno lentamente avvicinandosi quindi alla mezz'elfa e alla bambina"L'importante che state bene..."quindi ascolta quell'ultimo dire della donna sorridendole per poi spostarsi sulla piccola inginocchiandosi per prendere quello strano oggetto"Grazie piccola..."gli passa la destra mano tra i capelli scombinandoli appena"E vedi di non cacciarti mai nei guai"quindi ritorna in posizione normale osservando Merewen"Piacere mio Merewen..."quindi sbadiglia vistosamente portandosi la destra mano verso il volto dato che la sinistra mantiene quel piccollo oggetto della bambina"Si mi sembra il caso...tutto questo movimento mi ha messo sonno..."sospira"in realtà anche fame..."annuisce avviandosi anche lui ascire dalla stanza in direzione del piano inferiore""end"
[Modificato da Nixi92 07/03/2014 17:04]
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09/03/2014 23:59
 
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GDR APPROVATO

MEREWEN: 20 PE
ORNEIST: 20 PE


ANNOTAZIONI:

-Izdi devi creare la scheda png della Bambina

- Merewen e Orneist possiedono un incensiere a testa. Utilizzi per il momento 5 ( dovrai sapere il loro effetto per valutare meglio la quantità, ma per il momento va bene) CREATA SCHEDA OGGETTO DA INSERIRE IN SCHEDA

- La bambina è affidata a Merewen, che è libera di muoverla come PNG, come detto per missiva, puoi muovere la sua presenza, non puoi farle compiere altre azioni se non quelle elementari :)

PUNTEGGI AGGIORNATI





-Galian erede di Gandar-
centauro di Plutone
Supremo Custode della natura

10/03/2014 14:44
 
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Re:
-Galian-, 3/9/2014 11:59 PM:

ANNOTAZIONI

-Izdi devi creare la scheda png della Bambina

- Merewen e Orneist possiedono un incensiere a testa. Utilizzi per il momento 5 ( dovrai sapere il loro effetto per valutare meglio la quantità, ma per il momento va bene) CREATA SCHEDA OGGETTO DA INSERIRE IN SCHEDA






Allora ti scrivo privatamente gli effetti degli incensi, così valuti :)
La scheda arriva prestissimo!
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