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"Non so chi siete in realtà, ma non importa...volete venire con me?" {OK}

Ultimo Aggiornamento: 13/05/2015 14:00
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12/05/2015 01:46
 
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Ascalyn - Eilwood - All'attenzione del Master Elwing

Riassunto: Eilwood si reca in biblioteca per cercare libri che possano dargli informazioni riguardo le sue due sciabole gemelle, non sa che però nello stesso luogo c'è anche la Mezz'elfa Guaritrice con la quale si era spacciato per cronista. A causa di una frase detta ad alta voce dall'impuro, la già irritata Ascalyn scatta e lo redarguisce dicendogli di fare silenzio. Eilwood nervoso per l'inattività di quei giorni, risponde in tono cordiale ma tirando frecciatine e irritando di più la mezzosangue. Dopo un po però il mezzodemone trova un libro riguardante i ragni e così attira l'attenzione di Ascalyn che si avvicina a lui facendosi riconoscere e comprendendo a sua volta chi è il suo interlocutore/disturbatore. Entrambi i mezzosangue riportano a galla i ricordi della notte d'incubo passata nel Bosco dei misteri, una notte tra nebbia ragni giganti e allucinazioni, una notte dove hanno rischiato la vita; quindi sia l'uomo che la guaritrice iniziano ad esprimere i loro pensieri, quest'ultima informa e aggiorna delle sue scoperte l'impuro e lo avvisa che ha mandato gia un messaggio ai maghi per capire di più su questi eventuali incantesimi, che hanno alterato e creato tutto ciò. Cosi chi spinto per un motivo, chi per un altro...scendono a patti e decidono di collaborare per trovare la parola FINE a questa vicenda.

Commento: Una role scorrevole, mi mancava veder giocare Eilwood e il suo demonazzo pazzo. [SM=g27987] Grazie al player quindi, per la compagnia e per la bella giocata. Finalmente iniziamo a muovere di nuovo i fili della famosa quest del ragno gigante fatta dalla nostra Elriel! Ed è proprio per questo che richiedo espressamente il suo intervento per la correzione. Spero di poter continuare presto con il seguito!

Annotazioni:

- Eilwood sa che il ragno era una Vedova nera, fuori dal suo abitat naturale, resa enorme probabilmente da un incantesimo, e ancora non completamente matura, visto che non aveva ancora i punti rossi sul dorso. Sa anche che è un ragno velenoso

- Eilwood sa che la nebbia non è appartenente al ragno e anch'essa probabilmente frutto di un incantesimo che provoca allucinazioni

- Eilwood sa dove rintracciare Ascalyn e quest'ultima ha un nome e un cognome per trovarlo in caso di necessità

- Eilwood sa che Ascalyn sta già cercando i maghi per continuare le ricerche

Insomma classico scambio di informazioni

Il Fatto:

21:53 Eilwood [Ingresso]: Sono passati non si sa quati giorni da quando l'Impuro è uscito l'ultima volta dalle sue stanze, l'addestramento è stata la sua preoccupazione più grande nelle settimane precedenti, ma ora sembra che abbia deciso di muovere nuovamente i suoi passi all'esterno, che sia per una piccola soddisfazione personale o per una qualche illecita attività? No, non quest'oggi, perché un'altra è la sua preoccupazione, durante la giornata ha cominciato a chiedersi se non ci fosse qualche libro che potesse narrare la leggenda di armi magiche, magari potrebbe trovare anche qualcosa riguardante le sue lame, prima di intraprendere la via dell'assassinio. *Quasi non ti riconosco più, Eilwood, tu che stai in mezzo ai libri?* Domanda l'Oscuro Alter Ego mentre i passi si dirigono verso la biblioteca della città. +Magari potremo trovare qualcosa su queste spade, e sapremo come utilizzarle al meglio, Rahel, non dirmi che non ci hai pensato, in fondo sei tu quello che sa tutto.+ Lo schernisce l'Umano nel dialogo mentale tra le due anime, non v'è mai giorno senza che quei due battibecchino. Fa il suo ingresso nella sala circolare che racchiude molto sapere, anche se dal suo abbigliamento potrebbe essere fuori luogo, quest'oggi è ammantato quasi totalmente in nero, se non fosse per l'armatura che risplende scarlatta, il volto è come al solito coperto dal cappuccio che lascia intravedere solamente gli occhi, scarlatti anch'essi, ai fianchi giacciono infoderate le due lame gemelle. Esita un po' prima di addentrarsi nella sala, ma poi prosegue, il silenzio lo circonda e la sensazione sembra magnifica.

22:09 Ascalyn [P. Terreno - Tavolo] Libri e scartoffie, non ne uscirà mai viva da quel lavoro...non le è mai piaciuto tenere di conto, fare calcoli, far quadrare tante piccole cifre e risultati, ma anche questo è il suo compito da Eildeir della razza…colei che era stata posta a capo dei Mezz’elfi non si era mai più fatta vedere ed al Giglio nero erano toccate tutte le incombenze riguardanti l’ambasciata; erano pochi i mezz’elfi che vi abitavano certo, ma gli inservienti e il cibo dovevano essere pagati e questo comportava trascorrere ore ed ore dietro ad un tavolo circondata da tutta quella roba. Uno sbuffo lieve esce dalle sue labbra, mentre una ciocca nera ed ondulata scivola lungo la guancia e solleticandole la pelle chiara, inizia a penzolare davanti al suo campo visivo “ecco…” mormora scocciata andando con un gesto repentino della mancina a rimetterla oltre il rispettivo orecchio mezzo appuntito. Se ne sta china su dei libri contabili e su dei documenti graffiando freneticamente con la punta della piuma d’oca un'altra pergamena pulita, gli occhi verdi come smeraldi puri e vividi sono posati completamente sul suo lavoro, tanto che non si accorge affatto che l’ingresso del luogo viene aperto. Indossa il suo solito abbigliamento, pantaloni in pelle nera infilati in alti stivali che le fasciano completamente il polpaccio, una camicia del medesimo colore ma di stoffa leggera e stretta al busto da un corpetto altrettanto scuro. Non sembra affatto una guaritrice, ma più una guerriera, non solo perché poggiate a terra al fianco ad uno dei piedi del tavolo, vi sono la spada e il pugnale dalla punta ricurva, ma anche dal suo portamento ritto e impassibile. Il mantello di congrega e l’inseparabile sacca, sono poggiati invece sulla poltroncina al suo fianco.

22:20 Eilwood [P. Terreno - Scaffal]: +E adesso dove sarà la sezione "leggende?+ Si chiede l'Impuro mentre gira tra gli scaffali, con passo rapido e quasi marziale, tipico del suo essere. Volteggia quasi ad ogni cambio di corsia, ma non gli importa, non sembra essersi accorto della mezza, anche se probabilmente gli sta continuando a passare davanti al tavolo mentre va da uno scaffale all'altro *Sembri una sgualdrina isterica che ha perso la borsa di monete talmente ti muovi rapido* Lo schernisce il Demone mentre si avventura in un nuovo corridoio, caratterizzato dal cartello "storia". +Oh, per l'amor degli Inferi, taci, Rahel, che mi deconcentri!+ Gli risponde l'anima Umana mentre si piega per raccattare un volume dal ripiano più in bassi dello scaffale.[Armi e battaglie, magari questo potrebbe dirmi qualcosa...] Afferma, questa volta a voce alta, chissà se qualcuno 'avrà udito...

22:30 Ascalyn [P. Terreno - Tavolo]: E’ intenta ad imprecare a denti stretti contro un operazione decisamente complicata, mentre l’impuro inizia la sua danza davanti al suo tavolo e nei dintorni…passi silenziosi quelli del mezzo demone, anche se con la coda dell’occhio e con il suo udito fine, decisamente superiore a quello umano, riesce a sentirli e vederli comunque. All’inizio la cosa non sembra infastidirla più di tanto, anche se irrita almeno un po quel suo carattere perennemente scontroso e acido, gelido come il ghiaccio del nord che ormai ha completamente invaso il suo animo, a prescindere da qualsiasi cosa dicano angeli dalle piume bianche o azzurre…lei è cosi e cosi sarà sempre. Un’ennesima imprecazione scivola dalle labbra rosee dell’estrema mentre una goccia di inchiostro nero cade e macchia la pergamena, ed è in quel momento che giunge anche la voce di Eilwood non troppo distante da lei, chino su chi sa cosa, voce che giunge sin troppo chiara per le sue orecchie mezzo appuntite e cosi si alza di scatto il capo e ruota verso di lui. Lo vede e aggrotta la fronte, sembra non importarle che quello strano figuro sia completamente ammantato di nero e non mostri il suo volto, quello che le importa è che la sta deconcentrando…quel luogo per lei è la salvezza, in Hospitalis nelle sue stanze sembra esserci sempre un via vai di sottoposti, che si divertono a bussare alla sua porta e disturbarla anche per delle inezie e lavorare li quindi era impossibile; stessa cosa valeva per l’ambasciata “Se non lo avete notato siamo in una biblioteca…e in una biblioteca si fa silenzio…” acido come la bile il suo commento, detto tra i denti a bassa voce ma udibile dall’altro.

22:51 Eilwood [P. Terreno - Scaffal]: 'Le parole della mezz'elfa lo raggiungono mentre imprecando, rimette via il libro, dal quale non ha cavato un ragno dal buco. Sogghigna all'udire quelle parole così saccenti che quasi gli viene voglia di avvicinarsi, ma si trattiene, semplicemente si limita a prendere un altro libro, questa volta su alcune battaglie importanti, per vedere se da qualche parte si fa cenno a delle armi fuori dall'ordinario. Le lame intanto sembrano gettare quel loro bagliore lievemente più forte, che sia che abbiano capito che lo scopo dell'Impuro è quello di documentarsi su di loro? *Ahi ahi ahi, adesso ti fai anche rimproverare dalle donne? Sei caduto in basso, forse, se fossi io a muovere le nostre membra...* Comincia il Demone, ma l'Anima Umana sbotta.+NON TI AZZARDARE MAI PIU' ! + Commenta... è furioso, ma non lo si direbbe guardandolo. [Certo che l'ho notato, e se a voi da fastidio il mio parlare tra me e me, a me da fastidio il vostro scribacchiare, quindi, come non mi lamento io, anche voi dovreste fare altrettanto.] Risponde con finta cortesia, tornando a sfogliare, in modo volontariamente rumoroso, le pagine in cerca dell'informazione che vuole ottenere, ma anche lì non trova alcuna notizia, per cui, una volta rimesso a posto il volume, si dirige in un'altra ala, sempre lì, al pian terreno... e qualcosa coglie la sua attenzione: Ragni. [Dei, non voglio più saperne di ragni per il resto dei miei giorni.] Commenta, di nuovo ad alta voce, ma senza averlo fatto apposta questa volta.

23:04 Ascalyn [P. Terreno - Tavolo]: Lo vede riporre al proprio posto un libro e prenderne subito dopo un altro, quindi sospirando fa per rimettersi a lavorare ma nel momento in qui sta per prendere un’altra pergamena pulita, la voce altrui le giunge soffocata dalle stoffe ma ben percettibile e vagamente famigliare. Lo sguardo si assottiglia mentre il capo ruota di nuovo verso l’uomo, non le è piaciuta la sua risposta e l’irritazione gia presente in lei sembra ribollire nel suo sangue come se l’ambiente fosse diventato troppo caldo. Si schiarisce la voce “il graffiare di una penna o il voltare delle pagine…” e accenna al rumore che lui sta facendo, giusto per farla irritare ancora di più…non ci vuole di certo uno studioso o uno dei maggiori saggi di Oldaine per capirlo “a dare fastidio…ma le parole…le voci…distraggono dallo studio…e questo è un luogo in cui le persone vengono a fare questo…svolgere compiti, ricerche…e se non riescono a trovare ciò che cercano…”continua mentre lui ripone l’ennesimo libro e svanisce dietro un altro scaffale “esiste un bibliotecario che può aiutarli” il tono è vistosamente spazientito anche se parla con una calma quasi teatrale, come se stesse spiegando una cosa ad un bambino che non riesce a capire l’ovvio. Quindi detto questo sbuffa sonoramente e si rimette a scrivere, intingendo la piuma nell’inchiostro, ma dopo qualche attimo la voce dell’uomo torna a disturbarla e sta per dire altro, questa volta in maniera sgarbata …quando lo sente blaterare qualcosa sui ragni…sono parole che agitano una campanellina all’interno della sua mente e quasi di scatto getta la piuma sul tavolo schizzando qua e la d’inchiostro il legno e si alza in piedi. Quindi senza pensarci oltre con passo deciso si avvia verso lo scaffale oltre il quale si trova Eilwood “cosa ne sapete voi di ragni?” chiede, iniziando a lavorare nella mente su chi possa essere quell’uomo e perché la sua voce le suonava cosi tanto famigliare.

23:15 Eilwood [P. Terreno - Scaffal]: Non reagisce alle parole della mezz'elfa, non gli importa di quello che può direi, anche perché in quel momento è focalizzato su quel libro sui ragni, che oramai ha aperto perchè gli riporta alla mente una sera di molto tempo prima, quando nel bosco dei Misteri accadde che non riuscì a mantenere il controllo di se stesso. “Nulla di che, a dire il vero, sono storie di un tempo passato oramai.” Risponde però alla domanda di lei, che pien piano si avvicina ed egli la riconosce, anchese ancora non molstra il suo volto. “Un passato che credo conosciate anche voi.” Si limita a dire, alzando lo sguardo scarlatto verso il suo volto. Il volto ancora coperto probabilmente non le permetterà di riconoscerlo subito, in fondo si sono incontrati solamente due volte, ma forse, se lei chiederà, potrebbe non rimanere celato.

23:26 Ascalyn [P. Terreno - Tavolo]: Raggiunge quindi l’altro e lo nota sfogliare il libro raffigurante ragni, nonostante quella disavventura nel bosco che torna a farsi nitida nella sua mente, la Guaritrice non ha timore di quelle creature…conosce sin troppo bene le caratteristiche degli aracnidi per averne paura o ribrezzo, anche perché sono creature della Natura, figli della Stessa e non gli farebbe mai del male se non necessario. Gli occhi si alzano quindi da quel libro aperto nelle mani altrui e si posano sul volto celato ancora da quel cappuccio e da quelle stoffe, quella voce…di chi era? Lei non dimentica mai le voci ed i visi, è fisionomista ed ha una buona memoria. Solo quando nota quegli occhi rossi come due braci e le rammenta che il loro passato legato ai ragni era un passato comune, le viene un sospetto di chi sia e cosi gli occhi verdi si assottigliano in due fessure…le braccia salgono al petto ad incrociarsi in una posizione conserte, mentre il peso si sposta dal piede destro al piene sinistro “state forse parlando di una notte…dove una fitta nebbia ha avvolto degli avventori…e una minaccia..un enorme minaccia li ha attaccati?” indaga su colui che ha innanzi, vuole capire se la sua memoria non le sta giocando brutti scherzi, soprattutto perche quell’incontro sembra essere mosso dagli Dei in suo favore visto che proprio poco prima di giungere li, aveva lasciato un messaggio sulle bacheche cittadine a riguardo. Il respiro è regolare mentre osserva Eilwood negli occhi, senza timore, senza farsi troppi problemi sull’essere o meno invadente o senza farsi spaventare o mettere soggezione da quelle iridi dai colori infernali, iridi che rispecchiano l’anima e non solo per un modo di dire.

23:36 Eilwood [P. Terreno - Scaffal]: Tace per un momento, l'Impuro, mentre lo sguardo va di nuovo verso alcune raffigurazioni di aracnidi su quel volume che tiene fra le mani, fa passare qualche istante mentre le parole della donna risuonano nella sua mente, assieme al suono di grida e alla pazzia del suo Alter Ego. “Esattamente, così come sto parlando di una notte dove ci furono grida, svenimenti, tepore e tante, tantissime domande che ancora non hanno risposta, ma che potrebbero portare a dei drastici cambiamenti degli eventi.” Risponde enigmatico, anche se quelle sue parole sanno di verità, se arrivassero le risposte a quelle domande si potrebbe muovere verso quel bosco dove tutto è iniziato, per trovare il modo di mettere la parola fine a quell'evento, che sospetta non sia l'unico. *Non azzardarti mai più a inveire in quel modo! Comunque che stai fac... oh, no, non di nuovo, non voglio più avere a che fare con ragni giganti in vita mia, quelle urla erano peggio di quelle dei Dannati nelle paludi infernali!* Commenta il Demone. + Scusami, ma tu che ne sai? Comunque potrebbe essere una buona occasione per muoversi, per trovare un po' d'azione, l'addestramento mi sta stancando, ho bisogno di nuove emozioni.+ Risponde l'Umano, mentre attende la risposta della mezza, chissà, forse potrebbero collaborare per scoprire qualcosa...

23:58 Ascalyn [P. Terreno - Tavolo]: Osserva ancora l’altro e alle sue parole lei annuisce e un sorrisino beffardo compare sulle labbra rosee che si piegano a formare una fossetta sulla guancia sinistra “quindi siete voi, il ser cronista che invece di girare con piuma e calamaio, gira con due armi al proprio fianco…ha dei passi silenziosi ma cadenzati…un cronista che indaga su strane nebbie…” sogghigna per un attimo, un sogghigno che muore quasi subito per trasformarsi un’espressione glaciale “vi siete preso gioco di me e questa cosa non mi piace affatto…voi non siete un cronista…voi siete un guerriero…un cronista non gira con cose simili” e indica le due gemelle rilucenti ai fianchi di Eilwood, ma riprende immediatamente a parlare “comunque non mi interessa cosa fate o cosa siete, non sono fatti miei…potete essere un cronista come potete essere un assassino…pur che non mi mettiate i bastoni tra le ruote colpendo persone e cose a me care…potete fare quello che volete” ammette schietta e gelida come il ghiaccio, in quelle sera ove si respirano temperature primaverili; a lei non importa niente degli altri, pur che non si colpiscano le persone che ama, la natura e i deboli che non possono difendersi come donne o bambini...quindi è sincera quando dice che non è affar suo il vero mestiere di quell’individuo ambiguo. “Comunque visto che sembrate cosi interessato a sfogliare libri sui ragni, andate a pagina duecentoquindici, il manoscritto vi mostrerà un esemplare molto simile a quello che abbiamo visto noi nel Bosco dei Misteri…” ammette con voce non espressiva, priva di tono quindi. Pensava di dover lavorare a questa cosa da sola, tanto che l’aveva messa da parte, ma vedere qualcuno oltre lei interessato a dare delle risposte alle domande nate quella notte di terrore, le fa venir voglia di riprendere le indagini…indagini alle quali aveva gia pensato di dare una svolta con il messaggio nelle bacheche.

00:17 Eilwood [P. Terreno - Scaffal]: In effetti non è proprio un cronista, come disse tempo fa sotto la neve, però ciò non vuol dire che debba dire per filo e per segno ciò che è. “Riportare i fatti può essere pericoloso, inoltre siamo in guerra, quindi ognuno dovrebbe essere addestrato ad usare almeno un'arma, comunque non mi va di discutere di questo ora, cosa ricordate voi di quella notte? Cosa pensate che fosse successo? Quella nebbia sicuramente deve avere una qualche origine arcana, però non essendo un teorico di queste arti non saprei dirlo. Inoltre è possibile che questo ragno fosse stato ingigantito magicamente? In effetti assomiglia a quello che ci fu quella notte.” Risponde indicando la figura dell'aracnide nella pagina suggeritagli dalla donna. “Molto probabilmente per scoprirlo occorrerà recarsi dai Maghi, e chieder loro una conferma... potrei andarci già domani. Questa storia deve arrivare alla parola fine il più presto possibile, questa come quelle maledette farfalle che girano per Raad da tempo immemore!” Continua, il tono è piatto, ma nasconde una strana, quasi sadica determinazione ad andare fino in fondo, *Sei strano, Umanuncolo, sembra quasi che ci provi gusto ad essere logorroico con le donne* Commenta il Demone +Questa sera non ho intenzione di provarci con alcuna, Rahel. Però potrebbe essere una valida alleata in questa ricerca+ Risponde l'Umano, con un tono identico a quello usato verbalmente. Attende, ora, magari la proposta di collaborazione arriverà.

00:39 Ascalyn [P. Terreno - Tavolo]: Lo osserva ancora sfogliare le pagine e alla prima affermazione riguardo il ricercare informazioni si lascia andare ad una risata sommessa e soffocata “ripeto non mi interessa..ma di sicuro non mi avete raccontato la verità…posso essere ingannata una volta…ma quando alcuni tasselli si uniscono la verità la capisco…siete un uomo d’arme…e anche io sono stata una guerriera per vendetta…quindi so com’è il portamento e il modo di fare di chi vive con le spade sempre al fianco pronto ad usarle…ma comunque non insisterò oltre…” fa spallucce, per lei quel discorso è chiuso…non le importa se vicino ha il più efferato degli assassini o il più bravo cronista di tutta Oldaine, quelli sono affari dell’uomo che dovrà affrontare davanti alla legge, davanti alle guardie…non davanti a lei, lei è una guaritrice…lei da aiuto a chi è ferito e lo richiede che sia umano o no, che sia il più feroce criminale del continente o la persona più altruista e buona…per lei non fa differenza. Anche nel caso che si sta andando a creare in quel momento non ha importanza chi sia quell’uomo, quello che ha importanza è che possa darle una mano ad indagare e porre fine a questo capitolo mai concluso nato mesi e mesi prima ormai di cui per fortuna non si è più sentito parlare, ma che può mietere vittime da un momento all’altro. Non fa in tempo a rispondere alla domanda da lui posta, che un fiume di parole la investe lasciandola decisamente spiazzata e strappandole persino una mezza risata sonora e cristallina “per gli dei ser! Riprendete fiato o rischierete di morire soffocato!” esclama scuotendo il capo, quindi andrebbe ad avvicinarsi all’uomo senza alcuna malizia, semplicemente vuole vedere anche lei il Ragno in questione “Questo ragno normalmente è un ragno di dimensioni molto piccole circa cosi” e con le dita fa vedere una distanza di circa 15 cm “quando raggiunge la maturità fa la muta…e appaiono quei puntini rossi che vedete nel disegno…” e accenna con l’indice destro i puntini “questa è una comune Vedova Nera…un ragno abbastanza velenoso…ma di solito non attacca gli umani…e soprattutto non ha quelle dimensioni” ammette allontanandosi di poco per osservarlo in viso; l’impuro in quell’avvicinamento avrà sentito sicuramente l’odore di boschi e Natura che la giovane si porta con se, non solo perché per metà sangue è Elfa, ma anche per la sua continua simbiosi con essa, data dalla gilda. “Comunque dite bene…non ho alcun dubbio che questo ragno sia stato reso cosi da un incantesimo…e voglio scoprire quale…e non solo…quella nebbia non era legata al ragno…cioè non era il ragno a produrla…una Vedova Nera non produce nebbia…solo tele e veleno…quella nebbia era un incantesimo secondo me…per questo dobbiamo capire di che tipo…di sicuro crea delle allucinazioni…” fa una pausa “io mi sentivo bruciare…come se delle fiamme mi avvolgessero il corpo…ma grazie ai miei allenamenti e al mio saper lavorare sotto pressione…come ogni guaritore dovrebbe saper fare…beh…sono riuscita a vedere che sulla mia pelle non vi erano tracce di ustione…quindi poteva essere solo un illusione un’allucinazione appunto” termina per qualche attimo. Un sorriso beffardo compare di nuovo sulle sue labbra e annuisce “si da il caso che abbia già provveduto a cercare i Maghi degli Elementi…caro ser cronista…ho lasciato proprio questa sera una richiesta di udienza nel loro Palazzo per parlare di queste vicissitudini…” annuisce “non mi piace la magia…preferisco la spada e i rimedi che la natura ci dona…ma se dobbiamo capirci di più, dobbiamo immischiarci in essa…”quindi lo guarda negli occhi rossi “…quindi…verrete con me?” inarca un sopracciglio in attesa. Un buon alleato, intelligente e intuitivo come quell’individuo le farà comodo.

00:47 Eilwood [P. Terreno - Scaffal]: E quindi una richiesta d'alleanza, beh potrebbe essere una buona occasione di guadagno... o forse no? “Se non fosse che sono coinvolto anche io direttamente nella cosa, avrei chiesto un compenso, però sì, verrò con voi, e poi dai maghi devo già andare per una questione personale, quindi, se permettete, potremmo unire l'ultile al dilettevole e concludere tutto in un'unica visita. Inoltre c'è da scoprire cosa abbia causato quest'anomalia, ma credo che ci sarebbe da ritornare nel Bosco dei Misteri per questo.... Avete detto di saper usare una spada... Bene, allora credo che dopo i maghi dovremo andare nuovamente al Bosco. Siete d'accordo?” Chiede cordiale, prima di attendere nuovamente risposta, mentre entrambe le anime sono concentrate su quel momento.

01:01 Ascalyn [P. Terreno - Tavolo]: Lui pensa al guadagno personale, lei a liberare da colui o colei che sta alterando l’equilibrio delle vite e della Natura rimaste in quel Bosco martoriato dagli eventi, ma comunque tutto porta ad un medesimo fine…dare un termine a quel caos. Scuote il capo “Un cronista avido come un mercenario…questa è veramente bella…beh…se volete venire con me venite…ma non vi crediate che vi dia dei soldi…non siamo alleati, stiamo semplicemente lavorando in sieme…non so come dire…” si fa pensieroso “siamo semplicemente due persone che vogliono ottenere lo stesso fine…e per questo collaborano…io vi ho detto cosa sapevo…ora è il vostro turno di aiutarmi…avete due lame che deduco sappiate usare…io ho le mie e altre risorse…e con me avreste anche una persona in grado di ricucirvi una ferita in caso vi faceste male…” fa spallucce “direi che voi guadagnate più di me…” un sorrisino “comunque un'altra cosa…quel ragno vive in zone aride…sassose…non di certo in un bosco…questo da credito all’ipotesi dell’incantesimo..” ennesimo sorrisino prima di tornare in silenzio ad ascoltarlo ancora. All’ultima domanda annuisce “si…direi sia giusto tornare al Bosco…ma non possiamo farlo da soli...credo che converrete con me visto come è andata a finire l’ultima volta…” ricorda lo stato dell’uomo e non era dei migliori “andremo a parlare con i maghi, capiremo come proteggerci da quella nebbia velenosa…e poi andremo al Bosco…magari se uno dei maghi verrà con noi…potrà contrastare gli incantesimi e potremo cosi giungere alla radice del problema…perché credo che queste siano semplicemente i rami dell’albero…ma che sotto ci sia molto di più” termina cosi annuendo.

01:08 Eilwood [P. Terreno - Scaffal]: Annuisce, pensieroso, quella sicuramente sarà una missione più che pericolosa, e, seppure non gli piaccia l'idea, in cuor suo sa che se dovesse presentarsi un'occasione disperata, non dovrà essere lui a guidare quella splendida creazione che è il corpo. “Sono d'accordo, e avrei anche un'altra persona da contattare, ora però credo sia meglio che rientri nella mia abitazione, mandate una missiva diretta al nome che vi scriverò, per adesso vi auguro una serena notte.” Ciò detto prende piuma e calamaio dal tavolo della mezzelfa e scrive su un pezzo di pergamena il suo nome e cognome, per poi riavventurarsi nella notte, senza voltarsi. Quello è l'inizio di un nuovo corso, chissà se porterà a qualcosa di buono.

01:17 Ascalyn [Biblioteca ->uscita]: Lo osserva ancora e poi ecco la risposta che giunge, un cenno del capo in segno d’assenso “chiamate chi volete…più siamo meglio sarà per noi…questa cosa non sarà facile…ne ho viste tante nella mia lunga vita…ma questa è stata davvero impressionante…quindi…è bene partire ben preparati” ragionamenti da guerriero, tattiche da battaglia e non da guaritrice…ma in fondo quella parte d’animo nella mezz’elfa non si è mai spenta. Attende quindi che l’altro le lasci il suo nome, vero o falso non può saperlo, ma in tanto è un nome e questo è molto per potersi contattare in caso si vengano a scoprire altre cose “molto bene ser cronista…per qualsiasi cosa sapete benissimo dove cercarmi…l’Hospitalis…per il resto…ci aggiorneremo spero a breve…” un mezzo sorriso “Tiendrà Tìe ser Cronista…trascorrete una buona notte” detto ciò prenderà il foglietto da lui scritto e infilato nella tasca dei pantaloni, tornerà al proprio tavolo e raccolte le cose se ne tornerà ai suoi alloggi presso il luogo di Degenza della città. Quella sera era stata una sera fruttuosa, aveva trovato un misterioso alleato…ma di sicuro prezioso in una ricerca come quella…aveva una buona mente e questo era l’importante.
[Modificato da Ascalyn 12/05/2015 01:47]
[§ Il Giglio Nero - Ascalyn Syrus §]


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GDR APPROVATO

Ascalyn: 11 pe.
Eilwood: 11 pe.


Annotazioni:

- Eilwood sa che il ragno era una Vedova nera, fuori dal suo abitat naturale, resa enorme probabilmente da un incantesimo, e ancora non completamente matura, visto che non aveva ancora i punti rossi sul dorso. Sa anche che è un ragno velenoso.

- Eilwood ed Ascalyn NON sanno ancora se la nebbia allucinogena proveniva dal corpo del ragno o se fosse esterna ad esso.Sanno per certo che è stata prodotta da un incantesimo,in quanto non presente in natura.

- Eilwood sa dove rintracciare Ascalyn e quest'ultima ha un nome e un cognome per trovarlo in caso di necessità

- Eilwood sa che Ascalyn sta già cercando i maghi per continuare le ricerche.

Commento:Bravi!Finalmente iniziano a smuoversi le acque per questa faccenda creata da me medesima! [SM=g27987]

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