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Riflettete, essere la mia sposa conviene più a voi che a me {OK}

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2015 19:18
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Città: BRACCIANO
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Sesso: Femminile
16/05/2015 19:59
 
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[La storia sembra ripetersi] Sabnak - Eshlyn

Riassunto: Giornata di pioggia, Sabnak annoiato cammina lungo gli scaffali della biblioteca scorrendo con le dita sui titoli; Eshlyn la regina degli umani dal canto suo per sfuggire alla noia e alla prigione del suo palazzo, riporta uno dei tomi preso in prestito dal luogo di cultura da parte dell'ambasciata. Una volta li però, mentre si gode la sua libertà, si scontra con il demone che subito la riconosce come d'altronde lei. Iniziano quindi una serie di battibecchi accesi, sopratutto da parte della regina che vede in quello che ormai ha capito non essere umano, una creatura disgustosa e violenta...ma invece di reagire il demone ormai deciso ad averla, le propone un accordo: se lo sposerà lui le garantirà un regno unito e privo di complotti contro di lei.

Commento: Role molto luuunga, ho fatto scrivere tanto anche a Sabnak!! [SM=g2439312] *-* a parte questi degeneri, è stata difficile per me...più di una volta mi sono trovata in difficoltà su come rispondere, grazie mille al player del demone e azzarola mo si che so guai!

Annotazioni:

- Eshlyn ha capito che quell'uomo non è umano ma non sa di che razza sia

La Vicenda:

14:31 Sabnak [Interno Biblioteca]: [ silenzioso il fantoccio passa la mano su vari libri, sfioradoli appena con la punta dell'indice, quasi dovesse togliere dal titolo la polvere per poterlo leggere. E' tra due scaffali, vestito di un paio di pantaloni in tela blu e una camicia in cotone leggera bianca. Gli occhi neri puntano dritti verso le copertine dei libri. di tanto in tanto un mezzo passo laterale fa, verso sinsitra, cosi da poter continare a cercare. ]

14:50 Eshlyn [Esterno Biblio- Ingr]: Giornata uggiosa, pioggia scrosciante piange dalle nubi plumbee che coprono il cielo della città. Non è una buona giornata per uscire, visto che la stessa umidità nell’aria procura una cappa di calore da rendere la temperatura alta rispetto alla normalità. Ma nonostante questo, c’è chi non vuole restare chiuso tra quattro mura di solita pietra, al sicuro e all’asciutto, chi si annoia nelle regge dei ricchi, chi si annoia semplicemente a trascorrere le giornate tra i soliti impegni. La regina della razza umana è tra questi, se ne è uscita sola dal palazzo dell’ambasciata, nonostante le proteste delle guardie…non ha voluto sentire ragioni, testarda come sempre aveva caricato sul suo frisone nero una sacca con un pesante tomo di storia delle razze di Oldaine, da riportare alla biblioteca ed era partita sotto la pioggia. Cosi eccola li, intenta a legare le redini del nobile destriero ad uno degli anelli posti al lato della breve scalinata che la separa dall’enorme portone del luogo di cultura. [[Torno subito]]Rassicura l’animale dandogli una carezza affettuosa sul pelo bagnato del collo, quindi prende la sacca dalla sella e con passo veloce, simile ad una lieve corsa, si avvia verso il portone risalendo i gradini quasi due a due. Una volta raggiunto l’ingresso più piccolo, poggia la mano sul di esso ed con una lieve spinta entra al riparo dall’acqua. Una figura completamente coperta da un leggero mantello di raso nero, sotto di esso tra i lembi…si nota un abito di buona fattura adatto alla sella, una gonna rossa con due spacchi laterali alti sino all’attaccatura della gamba, avvolta quest’ultima in un paio di pantaloni di velluto marroni; sopra di essa un corpetto morbido, altrettanto rosso, cinge il busto della Regina, sotto il quale vi è una camicia leggera di colore bianco. La borsa è tenuta a tracolla, mentre le mani dopo aver sospinto in dietro la porta, vanno a sfilare i guanti di cuoio da cavallo ed a tirare giu il cappuccio mostrando cosi l’identità e volto di Eshlyn.

14:57 Sabnak [Interno Biblioteca F]: [ecco che il fancoccio arriva alla fine dello scaffale, apatico si volta solamente ora, sfiorando un libro con la punta della spada, appesa alla cinta. Un espressione indifferente sul volto, semplicemente ora va fa quel passo e mezzo, che lo conduce dinanzi allo scaffale che aveva alle sue spalle. Sente la porta chiudersi, ma non se ne interessa. Tranquillamente continua a guardare titoli di vari tomi. Par proprio alla ricerca di qualcosa, infatti non salta un solo libro, avanza metodicamente, preciso in ogni suo gesto o movimento. Di tanto in tanto emula mezzo sospiro. Nulla di piu da quella creatura che a parte per qualche dettaglio, par umana.

15:12 Eshlyn [Interno - bancone]: Ripone i guanti nella sacca e va a prendere invece il tomo, l’acqua scivola lungo il manto finendo a terra e lasciando diverse chiazze sul pavimento ma può farci ben poco l’umana, pur troppo all’esterno il tempo non era dei migliori e anche i suoi stivali alti sino al ginocchio, lasciano tracce di pioggia. Passo dopo passo si aggira tra i vari tavoli e poltrone, fino ad arrivare al bancone circolare del bibliotecario, verso il quale dona un dolce sorrido sincero[Aretè! Ho riportato il libro, grazie di avercelo prestato…i funzionari dell’ambasciata ed io ve ne siamo grati] dice poggiando il libro sul legno lucido e scuro. Poteva farlo portare da uno dei servitori quel tomo, ma avrebbe fatto di tutto pur di scappare da quella prigione dorata in cui l’avevano rinchiusa…il suo carattere ribelle stava uscendo fortemente in quei giorni, lo stare seduta su di un trono a sentire litigi su quante pecore e capre avesse un pastore e quante ne avesse l’altro e accuse di essersi rubati il gregge a vicenda, fossero diventate decisamente difficili da sopportare ed irritanti. Ma era il suo compito, essere d’aiuto e garantire una figura di giustizia e legge in quel mondo ormai completamente nel caos a causa delle creature oscure; lei ne era consapevole e si sottoponeva a tutto ciò anche se stava diventando una tortura…chi dice che il potere è bello sbaglia di grosso…il potere è una prigione e lei se ne rende conto, però nonostante questo non si tirerà di certo in dietro da ciò che per diritto di sangue deve compiere. Un ennesimo sorriso all’uomo, che inizia a fare le sue registrazioni sui pesanti libri della biblioteca, mentre i passi si muovono verso i primi scaffali…non vuole cercare libri, semplicemente vuole prender tempo e godersi quegli attimi di libertà: non sa che però tra quelle colonne che sono le librerie, si aggira il suo incubo dagli occhi rossi.

15:18 Sabnak [Int Biblio Fu]: [ Ecco che il dito continua a seguire indagatore i libri, indicandoli e sfiorandoli uno ad uno fin quando non si blocca di scatto su di uno in particolare. A metà copertina. Guarda a caso, si blocca proprio quando alle orecchie del fantoccio però giunge la voce dell'UMANA. Un sorrisetto sul viso compare per mezzo istante. Non parla ancora, semplicemente riprende a muovere il dito su quel libro, piu lentamente, continuando però a voltare le spalle alla Regina. Palese che ha riconosciuto la voce di questa. Non par ancora mostrar interesse, forse troppo distante da lei, forse no. Aspetta, sente i passi di questa che si avvicinano alle sue spalle. Il volto verso i libri, l'attenzione, però, oramai è altrove.]

15:28 Eshlyn [Interno - Scaffali]: Passi lenti e misurati mentre si avvicina agli scaffali e ne inizia a studiare i titoli, sembra una semplice ragazza come tante altre…umana, capelli neri e lisci stretti in una coda tenuta ferma da un nastro rosso, occhi neri e pelle appena ambrata dal colorito preso dal ramo paterno e non di certo dai Lannister chiari di carnagione e biondi. I passi si muovono ignari verso il demone intento ad osservare si i libri come lei…ma che in realtà segue ben altro…ingenua la regina continua a guardare quei tomi prendendone anche qualcuno tra le mani per sfogliarne le pagine un po’ impolverate, ma piene di scritture interessanti…cultura conoscenza storie e racconti…ogni cosa per lei sembra essere una fuga dalla vita che la circonda. Passo dopo passo, si muove lateralmente seguendo la scaffalatura, gli occhi si alzano e si abbassano per tutta l’altezza del mobilio ricolmo di libri e pergamene, fin quando senza rendersene conto…starebbe per finire contro il demone. Se ciò accadrà le labbra andranno a far uscire la voce della regina[Perdonatemi! Che sbadata!] si affretterà a dire…non riconoscendo ancora l’uomo.

15:35 Sabnak [Int Biblio Fu]: [ ecco che non si muove il fantoccio, viene quindi " colpito" dalla donna. In sorriso sul viso del demone, che, per non perdere l'equilibrio allarga leggermente il piede sinistro, cosi da aquistar stabilità. Si volterebbe semplicemente CERCANDO poi di afferrare senza troppa forza le braccia della ragazza, in un gesto umano, tanto gentile e fraterno quanto falso.] Oh, certo che vi perdono, mia regina...[ proprio in quel parlato infatti il demonio ricalca l'aggetivo mia.] Mi dispiace esservi stato d'intralcio, spero che per questo, non mi venga aggiunta qualche monetina sulla testa..[ parla tranquillamente, cercando, per quel ce puo, di fingersi realmente dispiaciuto]

15:56 Eshlyn [Scaffali]: Ed ecco il contatto e la stretta leggera sulle braccia, come a sorreggerla le sembra tutto normale ed anzi si sente anche in imbarazzo per l’accaduto, ma è la voce che ode e che marca quel mia che le fa gelare il sangue. Di nuovo nello stesso luogo avviene un ennesimo incontro, la sua rosa nera è ancora malsanamente conservata in uno dei cassetti nella stanza segreta…assieme alla missiva che l’accompagnava; deglutisce quindi cercando di allontanarsi dall’altro e guardandolo negli occhi color brace che la fanno rabbrividire [Voi?! Questo posto sembra essere il vostro luogo preferito ove passare il tempo…] commenta con una vena d’acidità nella voce, mentre lo sguardo e l’espressione divengono irritate. Le ultime parole le fanno scuotere il capo [dovrei mettere più monete sulla vostra testa per ogni incontro che abbiamo…] ammette ma non termina […vorrei ricordarvi che avete cercato di farmi vostra con la forza…e in questo momento non dovrei nemmeno parlare con voi…dovrei andare dritta dalle guardie e farvi dare la caccia, fin quando non sarò sicura che abbiate esalato l’ultimo respiro da quella vostra bocca] lo guarda con aria di sfida, sa che scappare dalle guardie sarebbe un ottima idea, ma ciò comporterebbe ad essere indicata come debole e lei non vuole, ha una reputazione da mantenere…e la sua forza d’animo è sulla bocca di tutti i suoi sudditi come il suo essere gentile con chi ha bisogno. Si umetta le labbra mentre porta ora le braccia al petto in posizione conserte, tenendo il peso corporeo su entrambe le gambe in una posizione stabile.

16:07 Sabnak [Biblio Fu ]: [ ecco che si croggiola in quel sentimento di astio, odio e paura che raggiunge la donna. Un espressione soddisfatta sul viso mentre questo punta verso il viso di lei] Io..[ dice verso di questa con un espressione tranquilla] No, non ci passo sovente a dirla tutta. [ comunica calmo per poi cotinuare sempre verso di lei] Vedete, potrei farlo anche ora, volessi..[ commenta calmo per poi continuare] Ma voi, con me, avete un accordo, regina. [ dice calmo per poi continuare con tutta calma, verso di lei] Vedete, io voglio voi, voi volete me. [ dice calmo] E purtroppo, abbiam bisogno l'uno dell'altra, mia cara.[ comunica calmo per poi dire verso di lei] E perchè non lo fate? Volete sembrare piu forte di quel che siete? [ chiede calmo per poi andar a dire verso di lei] Sapete, alla locanda non vi si vede mai... Siete sempre chiusa in quel castello...[ espira falsamente per poi cercare di appoggiarsi dolcemente allo scaffale]

16:25 Eshlyn [Scaffali]: Osserva quegli occhi, anche se li teme cerca di mostrarsi coraggiosa e li affronta, affronta quello che per mesi è stato il suo incubo, quell’uomo che nei suoi sogni la perseguitava…lo affronta con la fierezza di una Leonessa, la fierezza dei Lannister. Ascolta le sue parole e un sogghigno divertito le si dipinge in volto [male…dovreste leggere di più! Leggendo magari la smettereste di infastidire le persone…o le donne…] lo accusa, forse ingiustamente ma per quello che ne sa lei…quell’uomo potrebbe essere recidivo [avreste un buon passatempo…]. Il peso ora viene spostato da un piede all’altro mentre continua ad ascoltarlo, forse sta giocando con il fuoco ma lei deve essere forte, non per altezzosità…non lo è mai stata…ma per dimostrare a se stessa in primis e agli altri che lei sa cavarsela anche senza la protezione di uno stuolo di uomini in armatura, come invece credono suo nonno e ser Thomas. Alla sua velata minaccia rabbrividisce ma la risposta a tono arriva immediatamente [voi non lo fareste di certo qui…c’è un uomo la giu…e pensate forse che io non avrei alcuna reazione? Le mie grida lo attirerebbero da questa parte…o semplicemente chiamerebbe le guardie…sa chi sono…e sa che sono qui…non vi conviene minacciare…] il tono è serio e sicuro, tipico di chi è certo che sta dicendo la verità. Ma è quando lui continua che la rabbia si impadronisce della ragazza, una rabbia che per il demone è cibo e forza ma questo lei non può saperlo [come osate? Io non ho bisogno di voi…vi sbagliate se pensate questo…mi avete sempre minacciato…come potrei avere bisogno di qualcuno che mi minaccia…mi avete forse offerto la vostra amicizia o i vostri servigi? No…solo minacce..siete un criminale ai miei occhi e non ho certo bisogno di uno come voi] schietta come mai lo era stata, gli occhi della regina sprizzano fiamme d’orgoglio [in oltre non devo dimostrare niente a nessuno…] stizzita nel tono, aveva colto nel punto giusto con la sua domanda e questo si rispecchia in quel volto dai lineamenti dolci. All’ultima domanda però resta sorpresa e interdetta, ma per poco, subito torna sulla difensiva [cos’è volete vedermi alla locanda per replicare ciò che avreste fatto quella notte di ormai tanti anni fa?...vi sbagliate di grosso…e quel palazzo…è la mia casa…ed è mio dovere essere li…] chiude il discorso.

16:38 Sabnak [[biblio Fu]]: [ tace, respira appena, o almeno, emula qualche respiro mentre la donna parla, la lascia parlare tranquillamente, con tutta calma] IL fatto mia cara regina..[ dice espirando e scuotendo leggermente il capo in segno di dissenso]Che la gente sa quando puo parlare e quando non puo. [ comunica calmo] Voi il mondo forse lo vedete solo dal vostro castello, dalla vostra dimora.. [ comunica pacatamente alla donna] Datemi atto che per la vostra persona, son stato un tassello importante, fondamentale..[ dice ancora per poi aggiungere sicuro con tono minaccioso] A quei tempi non sprizzavate cosi tanto di coraggio, devo ammetterlo. [ dice per poi forse casualmente, forse no, sfiorare con la mano destra l'impugnatura della spada che tiene al rispettivo fianco] Ogni tanto quando qualche cagnolino inizia ad alzare troppo il pelo e la testa, si deve tornar a calmarlo, a fargli ricordare chi comanda, o chi comunque, deve farlo.[ annuncia tranquillo] E io..[ espira pacatamente] Purtroppo per potermi metter al vostro livello ho un piccolo favore da chiedervi. [ guarda un istante un libro per poi tornare a puntar lo sguardo dritto su quello della donna] Voi mi aiutate a farmi il mio piccolo regno, e io..[ fa un sorriso] Beh, io, posso aiutarvi in molte cose..[ lo sguardo va sulla femmina con sicurezza. ]

16:54 Eshlyn [Scaffali]: Il respiro è calmo e il petto nascosto sotto le stoffe si alza e si abbassa con regolarità, lei di respirare ha bisogno sul serio, non come l’altro che ha un corpo per mescolarsi con gli umani e cela la sua vera natura demoniaca. Alle prime parole le esce una lieve risata [mi credete cosi sciocca? Voi e i vostri occhi rossi mettete paura…ma questo non significa che qualcuno se ne stia zitto quando uno dei reali di Raad viene aggredito nel luogo in cui questa persona lavora…una regina pur troppo non è una semplice lavandaia…e questo comporta per me una maggior sicurezza e per voi…maggior pericolo…] proferisce senza indugio alcuno, mentre lo lascia ancora parlare con quelle minacce velate e quel gesto che non le sfugge di toccare il pomo della spada…deglutisce, ucciderla? Potrebbe ma poi non otterrebbe il patto stretto mesi or sono. Le labbra vengono umettate dalla prima tra gli umani e un sorriso spunta sulle sue labbra, un sorriso che non ha nulla di divertito o felice [ho vissuto la guerra anche io ser…e anche se non direttamente sul campo di battaglia…ho dovuto imparare ad essere coraggiosa…ora sono una donna, una regina soprattutto, quando mi avete conosciuto ero solo una ragazzina…ma questo ovviamente non lo devo a voi…e vi sbagliate se pensate ciò…siete stato un incubo nella mia vita non un tassello importante…] lo delude con quelle parole o molto probabilmente no [e voi…non siete voi a comandare…se è questo a cui alludete…e io non sono il vostro cagnolino…] il tono è deciso e aspro come le vette al confine di Zanna Dorata e il Durk Yull. All’ultima affermazione ovviamente inarca un sopracciglio [e in cosa di grazia? In oltre non saprei minimamente come farvi ottenere il vostro piccolo regno…non dovreste chiedere a me…ma al vostro regnante…di farvi entrare nella vostra corte] termina cosi di parlare, quegli occhi rossi non sono umani, non ha mai visto appartenenti al suo popolo con una cromatura d’iride del genere…ormai lo ha capito.

17:06 Sabnak [Biblio Fu]: [ ecco che il fantoccio scuote il capo in segno di dissenso] No, vedete, voi non riuscite a capire.[ afferma per poi fare una risata, quasi divertita] I regnanti si, han un piccolo vantaggio su di me..[ commenta] Voi, mia regina, avete un piccolo vantaggio su di me...[ un sorriso compar sul volto del fantoccio] Ma c'è molta gente che non vede una femmina al potere di buon occhio..[ dice annuendo] Molta gente che appena vi voltate vorrebbe pugnarlarvi.. [ chiude gli occhi e annuisce] Tanti ambiscon al vostro trono, Tanti complottano.. La bilancia è in equilibrio fin quando qualcuno non decide di spostarsi. [ gli occhi del demone ora puntan verso la donna, mentre avanza di mezzo passo, giusto per farle percepire l'aura] Avete vissuto la guerra da lontano. Sul campo di battaglia..[ concede alla donna un sorriso] E' diverso vedere le truppe di uomini falcidiate, vedere bambini sgozzati e donne stuprate.. [ parla con tranquillità] O addirittura divorati vivi...[ lo sguardo rimane puntato sul viso della donna, mentre la mano sinistra si avvicina al viso di questa] Mia cara regina, io non voglio entrare in una corte, io voglio prendermela. [ annuncia calmo] E tu, so che vorrai darmi una mano. Un re al tuo fianco sicuramente stabilizza la tua posizione, soprattutto un re che ha vissuto per la strada..[ commenta calmo] La plebaglia sicuramente apprezzerà di piu la vostra umiltà, e io, beh, ho imiei metodi per tenere a freno la gentaglia della città..[ Ecco che poi, con la mano sinistra, cercherebbe di accarezzarne il viso]

17:34 Eshlyn [Scaffali]: Lo vede sorridere e ne è quasi disgustata, ma ciò che dice è vero, sa benissimo che molti uomini non vedono di bon occhio la sua posizione..il suo essere salita al trono, avrebbero preferito il suo scomparso fratello oppure suo nonno per altro tempo..o chi sa…magari qualcun altro ma non lei…non una donna. Lo sguardo di Esh è serio e puntato in quello altrui senza timore [tanti ambiscono al trono di ogni potente ser…ma io non sono sola…chi vi dice che non abbia una guardia proprio qui fuori…o che non abbia qualcuno a proteggermi...gli intrighi…i complotti contro di me…ho gia chi mi protegge a riguardo…non ho bisogno di voi…]quando lui avanza, lei arretra un poco…intimidita da quella strana sorta di disagio che prova ogni volta che quell’uomo le si avvicina, non comprende perché ma è come se il suo essere le incuta timore, un timore antico e viscerale…dato dall’istinto di sopravvivenza. Ma le parole che pronuncia, quelle la danno modo aggrapparsi e concentrarsi su altro [non ho visto la guerra con i miei occhi, ma ho visto le lacrime delle vedove, ho visto le lacrime degli orfani e le sofferenze dei feriti! Voi non mi conoscete…voi non sapete come sono in realtà…pensate di avere innanzi a voi una di quelle regine che vivono nel loro castello d’oro e non guardino alla sofferenza dei loro sudditi…ma ogni loro lacrima ogni loro sofferenza è mia…e sarà sempre cosi. E in questo momento difficile…queste persone hanno bisogno di una guida forte e coraggiosa che non si lasci piegare da nessuno…] ammette, è pura verità la sua e il demone sentirà l’orgoglio e la fierezza, due sentimenti forse indigesti per lui o forse no. Le ultime affermazioni però le fanno raggelare ogni singola vena del suo corpo e torna il sentimento preferito da Sabnak, rabbia e indignazione [un re? Voi vorreste diventare il mio re? Vorreste prendermi in sposa?] non crede a ciò che sente e il tono è tra lo stizzito ed il basito [voi siete pazzo!] e la carezza che lui le dona brucia sulla guancia calda della Regina che andrebbe a tirare via la mano di lui con uno schiaffo mosso con la sinistra [non metterei mai e poi mai il mio popolo nelle vostre mani! E poi chi vi dice che quel posto non sia già occupato da qualcuno?! Siete troppo sicuro di voi ser…troppo!] scuote il capo, ignara è Eshlyn che la storia del regno umano si stia ripetendo, diversamente…ma pur sempre simile…ove un demone posa gli occhi su di una regina e la vuole far sua.

17:49 Sabnak [Biblio Fu]: [ le parole della donna son parecchio dure verso il demone, che ne percepisce comunque quel sentimento di orgoglio fierezza. Per certi versi, simile a lui in quel momento. Lo schiaffo sulla mano arriva, spostando la sua] Ma vedete mia cara, il Vostro, Nostro, popololo, lo continuerete a guidare voi, come state facendo. [ afferma sogghignando appena.] Il fatto è che voi, da li, non controllate molta gente che c'è nelle zone peggiori della città..[ dice annuendo con un espressione falsamente triste] Vedete, è proprio là, che io andrei a calmar la gente, è proprio da li che il popolo darebbe il suo consenso. Là dove ora non l'avete.[ un piccolo sorriso compare sul volto] Il sangue regale è pur sempre il vosto..[ dice per poi continuare] Voi m'odiate talmente tanto, da non rendervi conto che, la vostra ottusaggine mette in pericolo il popolo. [ annuncia] Vi sto offrendo quello che da sola, non avreste mai. Che da sola voi non potreste mai raggiungere, nemmeno con il piu potente degli eserciti.[ afferma per poi sghignazzare un istante] Siete cosi stolta, per un piccolo errore d'anni fa, voi rischiate di perdere il posto, la vita e soprattutto il vostro popolo..[ un espressione in viso dispiacita] Ragazza mia, stai perdendo un occasione d'oro dopo l'altra. Il tuo regno non ha bisogno di conflitti, ha bisogno di unità, di consenso. E io, con voi, posso darvi questo.[ un sorriso le concede, fissandola ora in viso] Gli altri si divertiranno, faticheranno molto a attaccar un regno spezzato in due, per una scelta che la regina non ha saputo fare correttamente. [ e detto ciò tace]

18:04 Eshlyn [Scaffali]: Lo studia ancora in quelle sue espressioni e quelle parole calme che giungono le fanno salire il disgusto verso quell’uomo [il nostro? Non ho mai visto un umano con gli occhi rossi! Ne ho visti bianchi di capelli e di carnagione…ma mai come voi…voi non siete umano…è cosi?] esprime quel dubbio che ormai ha da tempo, ma non ha tempo da soffermarcisi molto a riguardo, il demone va a vanti con le sue parole, con le sue accuse e i suoi consigli, sa che dice il vero…sa che il successo di un regno viene dal consenso dei popolani più poveri e che le braccia di un regnante non possono arrivare ovunque; ma ciò che propone l’uomo è inaccettabile per lei [io non amo voi…e voi non amate me…non ho intenzione di sposare qualcuno verso il quale provo disgusto…non è solo per quel vostro errore di tanti anni fa…voi siete un uomo riprovevole…voi minacciate per ottenere ciò che volete…e io non ho niente a che fare con voi e con il vostro sistema…la fiducia del mio popolo voglio guadagnarla con la giustizia e la generosità del sovrano giusto ed amato, non del tiranno!] scuote il capo [voi non ve ne rendete conto…ma io non sono sola…io non governo da sola…ma soprattutto io non decido da sola! Ed ogni decisione da me presa…è ponderata sull’ascolto di tutti, anche del più povero e straccione dei sudditi! E se voi minaccerete ancora tutto questo…manderò qualcuno a cercarvi…e allora saranno guai…]deglutisce ma continua [non necessito di un matrimonio con uno come voi…so gia a chi chiedere aiuto in caso di bisogno…e gli Altri…non sono un problema…perche non li combattiamo solo noi Umani, ma tutte le razze di Oldaine…] termina cosi. Non ha alzato la voce fino ad ora, si è limitata ad un discorso serio.

18:20 Sabnak [Biblio Fu]: [ ascolta le parole della donna con tutta calma senza prender troppo in considerazione le prima domande, o meglio, lasciandole per il momento in fase di stasi. Infatti continua ad ascoltar la donna parlare, fin quando questa non dice le sue ultime parole] Minacce, non son minacce quelle che vi faccio..[ afferma per poi continuare con una risata] Oh, mia regina, spiegatemi come potete fare a ad aver l'amore di chi della giustizia non ne sa nemmeno il significato, di chi, piuttosto che viver sotto le vostre regole, ammazza, di chi, vive in maniera opposta alla vostra.[ comunica clamo] E la gente che la pensa cosi è piu di quanta voi immaginate, mia regina.[un sorriso fa] E si da il caso che qui, voi abbiate appena scelto di ripudiare questa gente, di rinnegarla dal vostro regno. Un confine? In molti regni han diviso i bassifondi dalle zone per bene...[ un piccolo sorriso concede alla regina] Ah, che belle ambizioni avete.. QUando io vi offro un regno migliore, unito. In cui anche chi potrebbe sabotarvi, vi aiuta. [espira per poi dire] Ma ora è chiaro, mia regina. Il vostro cuore è infetto, cosi come lo è il vostro regno..[ dice solo] Il vostro odio per me, sarà purtroppo pagato dal popolo..[ annuncia per poi farsi una risata] Tutte le razze li combattono dite... TUtte le razze posson restare a croggiolarsi sugli allori mentre divorano una città alla volta, piuttosto che aiutarli..[ commenta con una risata] E regina, il giorno che li vedrò entrare e capirò, che per questa città è la fine, o sarò li, in quel castello, o verrò a veder la vostra faccia scavata dalle lacrime per le vostre scelte errate. [ comunica con una risata] E ve lo garantisco, non muoverò un dito per aiutarvi.

18:55 Eshlyn [Scaffali]: Il demone ha sempre la risposta pronta per tutto e la cosa la spiazza tanto quanto la infastidisce, era sempre lei ad avere questa facoltà, di avere sempre l’ultima battuta e ora…Deglutisce, mentre le parole di lui iniziano a raggiungerla ed a travolgerla come un fiume in piena tra risate e sorrisi falsi e divertiti, quel falso uomo si sta crogiolando nel vederla cosi e lo sa che ci sono molti criminali [ho visto reggenti governare anche senza un consorte…guardate il re dei Centauri!] cerca di difendersi [nessuno può arrivare ovunque e nemmeno voi...e quelle persone che vivono fuori dalla giustizia, vanno catturate ed imprigionate…messe sotto giusto processo, non voglio farmi amare dai taglia gola…ma non voglio nemmeno sterminarli con la tirannia…devono capire che la giustizia è la via più giusta... non le ingiustizie…e voi mi state proponendo un matrimonio in cui io continui a governare le persone per bene e voi con i vostri metodi ingiusti…andreste nei bassifondi ad uccidere chi più volete…senza processo…senza nulla…no mi dispiace! Non lo accetterò mai! Se mai vorrò un re al mio fianco…egli stesso deve vivere nel giusto e seguire le leggi del regno]; ma tutte le parole che continuano ad uscire da quelle labbra maligne sono dure[ripudiare i bassifondi, creare confini? Voi non conoscete affatto il mio governo! Tutti gli umani sanno che se hanno bisogno d’aiuto, possono recarsi in ambasciata…soprattutto coloro che non hanno denaro per vivere nei quartieri medi…coloro che state descrivendo sono i criminali…e un re od una regina, non deve avere pietà di loro…ma nemmeno ucciderli od arrestarli, senza aver dimostrato che lo siano..questo è quello che voglio dal mio regno…non un regno pieno di paranoie e terrore…e il mio cuore non è infetto…è un cuore che ha spazio per coloro che soffrono, per colpa di gente come voi e come il mio cuore anche il mio regno!] termina. Però il Demone non sembra voler smettere di insistere e ciò che le rinfaccia le fa stringere lo stomaco in una morsa di dolore e di rabbia, sa benissimo che ciò che dice è vero, gli altri regnanti sono chiusi nei loro palazzi e non muovono un dito per coloro che ancora non sono riusciti a raggiungere Raad, sa che il consiglio sembra caduto in un sonno profondo e non si è trovata ancora soluzione…e sa che le creature potrebbero tornare ad assediare la città e questa volta non ci sarà nessuna Amaranta a proteggerli, e tutta la frustrazione che sente le fa venire voglia di piangere, di gridare contro quell’uomo che le sta gettando in faccia tutto quel fango, che la sta facendo rodere dentro nel profondo e la sta facendo sentire inutile come una ragazzina [Siete un uomo disgustoso!] gli ringhia contro [come pretendete di sposarmi? Voi volete solo il potere…non volete il bene di nessuno, nemmeno quello nei miei confronti che andate declamando…] scuote il capo voltandolo verso il resto della sala, verso gli altri scaffali.

19:05 Sabnak [Biblio Fu]: [ Sospira appena guardandola con un espression in volto apatica, indifferente] Non lo pretendo, ve lo consiglio. [ dice con un espressione tranquilla sul volto] E voi m'avete appena messo in bocca parole che non ho mai detto. Io ho parlato di governare, voi avete parlato di ammazzare, cosa che non ho detto.[ ed eccolo che espira solo verso di lei] Reginella, sapete che ho ragione, le mie parole vi fan male, e per quanto disgustoso, forse son l'unico che fino a questo momento vi ha sbattuto in faccia la realtà delle cose. [ una piccola risata fa] Se volessi il vostro male, fidatevi, ve ne sareste accorta. Vi ho solo dato consigli validi, ma la vostra mente semplice, da bambina capricciosa non lo vuole capire. Siete sciocca. [ comunica per poi voltarsi e dire] Avete un mese da oggi, per darmi una risposta, Reginella.[ dice solamente senza nemmeno voltarsi verso di lei] Rifletteteci, la mia proposta è piu utile a voi che a me. E..[ afferma tranquillo]Spero per voi, che da qui ad allora, non abbia cambiato idea. [ nulla dice per parecchi passi] A presto, reginella.[ Ed ecco che ora poi prende la via dell'uscita, aprendo la porta e andandosene oltre quella]

19:31 Eshlyn [Scaffali]: Torna a guardarlo gli occhi sono lucidi ma le lacrime non scendono, e non c’è tristezza in quel momento c’è rabbia [il vostro governo è quello…fatto di violenza…usare la spada per mettere fine ai problemi…lo stavate facendo prima per rimettermi al mio posto…ricordo cosa avete detto chiaramente…il cane che alza troppo il pelo e la testa deve capire chi è il padrone o chi comanda…e avete messo mano alla spada che avete al fianco…] scuote il capo. Ma altre parole giungono e sempre di più la rabbia sale [quello che voi dite è solo parte della verità…è una parte di verità arricchita di cattiverie e perfidie…] deglutisce e continua [e non ho una mente semplice...come non sono mai stata capricciosa…voi siete un lurido essere assetato di potere...state dando giudizi su di me che non sono veri, mi state paragonando ad uno di quei reggenti boriosi e avidi di denaro…ma voi…non conoscete niente di me…non sapete niente di me…] il tono è di disprezzo puro. Lo vede muoversi e allontanarsi da lei, ma le parole che dice la fanno rabbrividire....però questa volta non si lascia andare al terrore ma anzi risponde [Immagino che questo sia il vostro modo di consigliarmi…riflettere e farmi un ricatto? Beh…anche voi avrete un mese per riflettere…riflettere se è meglio per voi scappare o restare e venire catturato per essere messo in una delle più profonde prigioni dell’ambasciata, per non uscirne mai più] gelido il tono. Quando lui se ne va, Eshlyn si poggia contro uno dei scaffali e lentamente scivola a terra, avambracci a poggiare sulle ginocchia, il capo sprofondato tra di esse e calde lacrime, accompagnate dai singhiozzi, escono dagli occhi chiusi e imperlano le ciglia folte e nere.
[Modificato da Eshlyn 16/05/2015 19:59]
[Eshlyn Dearenis]


§…lei che è sempre stata forte d’animo…lei è figlia di una donna Lannister! Lei ha il sangue del leone nelle sue vene!...§



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18/05/2015 19:18
 
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Eshlyn: 12 pe
Sabnak: 12 pe

Ohi ohi...saga di Beautiful [SM=g2439328]


Laedo, detto l'Antico,
Capostipite della Razza dei Draghi d'Oro
Supremo Sacerdote del Culto del Drago,
Signore dei Draghi dei Regni D'Oriente.
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“Che uomo è un uomo che non rende il mondo migliore”

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