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Chi sfida un potere più grande di lui, poi deve fare i conti con le conseguenze!

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2015 16:02
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19/05/2015 21:53
 
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II PARTE DELLA QUEST - PROSEGUIMENTO DELLA PRECEDENTE


[ATTENDERE RESPONSO]

[La notte continua ad essere placida, i suoni nella foresta sono gli stessi che vi erano quando tutto il caos avvenuto nella grotta era cessato, sono passate poco meno di due ore dall’accaduto e nulla è mutato, il cielo è come poco prima, solo la brezza serale che prima era più calda sembra essersi fatta un poco frizzante, segno che le ore più scure della notte avanzano e sono prossime. Ma gli eroi di questa serata non hanno ancora intenzione di ritornare alle proprie dimore, no…il compito che hanno iniziato, deve essere portato a termine e subito. Raad deve essere liberata da quelle fastidiose farfalle ghiacciate e quell’uomo che ora è con loro, deve essere consegnato alla giustizia della Regina di Ghiaccio. Elriel la Suprema dei Cavalieri apre il piccolo corteo, fiera e orgogliosa nei suoi passi…i passi di un comandante che si ritiene soddisfatto, ma non solo, sono quelli di un comandante che sa dove portare quelli che per una notte sono i suoi uomini; il suo incedere infatti prosegue sicuro lungo uno dei sentieri battuti presenti nella foresta, è da almeno un ora e mezza che camminano senza fermarsi, ad ovest il cielo presenta un leggero chiarore rossastro aranciato…segno che la città fortezza non è poi cosi distante, ma nemmeno vicina ancora da poter essere vista dai loro occhi…umani o non, davanti a loro e ai loro fianchi vi è ancora quella distesa enorme di alberi che è la Foresta all’esterno della Città. Comunque la Suprema sa dove andare, aveva già incontrato colei che cercano e questo la rende sicura di sapere ove trovarla di nuovo. Una precisa radura, un preciso angolo di vegetazione. Gli altri la seguono, Frederik ed Eilwood, il piccolo ed innocente Fosforo e la regina degli Impuri Nahyra, solo la ninfa Shaira si è allontanata dal gruppo…ma chi sa se tornerà per essere parte di quella missione difficile e pericolosa…perché se catturare il Fattucchiere era stato più tosto semplice, con astuzia e gioco di squadra…affrontare colei che stanno per incontrare, non lo sarà…Proseguite dunque Eroi, il Fato e le stelle vi osservano…fate le vostre mosse…][GDR PLAY - TURNI ELRIEL, EILWOOD, FREDERIK, NAHYRA, FOSFORO, SHAIRA – RICORDATE 5 MINUTI A POST!!]


21:27 Elriel [Sentiero]: I Giochi erano dunque fatti,quel Ladro Fattucchiere era caduto nelle loro mani ed ora avrebbe trovato degna Giustizia,Giusta Vendetta da colei che egli stesso aveva osato derubare.Non aveva mentito la Regina dei Cavalieri,non era stato solamente uno stratagemma...l'avrebbe condotto per davvero dalla Fata del Ghiaccio che aveva riversato la sua Ira gelata su Raad attraverso quello sciame di Farfalle trasparenti.Misurati sarebbero i suoi passi,suon di cuoio contro terreno friabile,in un cammino che quasi potrebbe essere una marcia tranquilla.Sa esattamente dove andare,la sua Mente ricorderebbe alla perfezione i dettagli del luogo in cui aveva rischiato di morire per mano della Regina Gelata...Ed ora tornava a lei,vittoriosa,il Diadema perduto e ritrovato che sarebbe stretto nella morsa della mandritta guantata.Occhi bicromi che sorvolerebbero i dintorni,come a sincerarsi che vi siano solamente loro ad avanzare tra gli alberi..ogni muscolo sarebbe teso sotto la pelle,pronto a scattare a comando,i sensi sarebbero ampliati,come a voler abbracciare tutto e tutti.(Sensi Sviluppati-Veterano).Si volterebbe appena indietro col capo,l'incedere che non verrebbe arrestato. [Mi servireste come avanscoperta.State poco più avanti rispetto a me,sulla mia destra.].Si rivolgerebbe a Nahyra,la osserverebbe con la coda dell'occhio,prima di tornare al sentiero innanzi a sè. [Voi sorreggete quel ladro..].Si riferirebbe al Mercenario ed all'Impuro,naturalmente,i quali già dovrebbero sostenere il peso del vecchietto incosciente.Si muove come un militare,nel suo elemento naturale...E' una Guerriera,un Generale.Ed in quel momento dimostra di esserlo appieno.

21:36 Eilwood [Sentiero]: Muovere i passi in quella foresta dopo l’azione è qualcosa di entusiasmante per l’Impuro, che sotto a quel suo cappuccio ghigna in maniera malsana. Il vecchio è legato de loro lo stanno portando verso un destino ignoto… *Avresti dovuto ucciderlo, sarebbe stato più consono, che ne sai che non scappi?* Commenta il Demone che è dentro di lui, confuso da quell’impeto di pietà verso il vecchio. +Se non te ne sei accorto, Rahel, è impossibilitato a muoversi, gli ho reciso i tendini.+ Risponde quasi acido l’Umano. *Certo, e hai fatto veramente un ottimo lavoro, però…* Comincia a replicare l’Oscuro, ma viene fermato. + Però c’era questa donna che ha l’aria di poterci trascinare davanti ad una corte marziale, non era il caso di ammazzarlo, punto, ciò non toglie però che anche io gli avrei tagliato volentieri la gola.+ Conclude il Mortale. I suoi passi sono marziali, ma dovrebbero essere coordinati con quelli del Mercenario, con il quale sta trascinando il Vecchio. [Certo, madama] Direbbe alla Draconica, con un cenno di assenso, anche se non sa se sia stato percepito o meno. Uno semplice cenno d’assenso verrebbe rivolto alla caporazza, dopo l’ordine datole. Continuando nell’avanzare lo sguardo rimarrebbe fisso davanti a lui. [Cosa credete che gli capiterà?] Chiede al Mercenario, indicando col capo il Vecchio. L’uomo sarebbe sorretto dall’Impuro sul lato sinistro, in modo che la mancina del prigioniero fosse a contatto con la destra di lui. Non rivolge particolare attenzione al piccolo Angelo, in fondo lo crede solamente un bambino. Il buio non dovrebbe essere un problema per lui, e non solo perché sono in tanti [//Oscurovisione]

21:40 Frederik [Sentiero]: Cammina nella fila in silenzio la notte è piuttosto cupa per i suoi occhi quindi porta una piccola lanterna nella mancina, mentre con la dritta trascinerebbe il vecchio aiutato dall'impuro. E' incuriosito da ciò che sta per accadere, quindi avanza in silenzio ed osserva il piccolo gruppo, memorizza informazioni su quegli individui per la maggior parte sconosciuti. Non è certo un problema trasportare il vecchio per chi come lui è allenato a marciare, la legione era si un esercito prevalentemente di fanteria e poi lui amava marciare in mezzo ai prorpri uomini, penserebbe forse ora con un filo di amarezza. Non gli crea alcun problema prendere ordini, si considera adeguatamente ripagato da quella situazione, sta raccogliendo informazioni che a volte valgono come l'oro, quindi meglio chinare la testa e passar per uno sciocco mercenario se questo giova al suo fine. Se poi alla guerriera piace giocare a far la dominatrice e dar ordini a destra e manca ben venga non gli importa molto parrebbe. Gli giunge la domanda dell'impuro, vi riflette per qualche secondo [ nulla di buono ] direbbe poi ridendo leggero [ se vuoi fregare qualcuno assicurati che non sia più furbo di te, questo inutile vecchio sta per scoprirlo ] direbbe quasi divertito [ noi ci godremo lo spettacolo in prima fila ] aggiungerebbe quindi.

21:43 Nahyra [Sentiero]: Tace, l’anima umana nella sua testa tace. Non da segni di della sua presenza, è l’unica forma di punizione che riesce ad imporre all’altra anima, al demone. [°Non prendertela piccola!°] sussurra accarezzandosi in una guancia e inviando mentalmente quella sensazione all’anima umana. “No, questa volta non te la cavi così facilmente!” dice la voce nella sua testa, sembra arrabbiata, offesa e nauseata dal comportamento dell’impura, nei confronti del vecchio. [°Ma questa è la nostra natura! Lo avevi dimenticato?°] risponde seccata, mentre i pugni si stringono con rabbia. Serra le labbra, adirata. La coda scatta, producendo un lieve schiocco. Si trova alla fine del corteo, quasi volesse mantenere le distanze da tutte quelle persone. Li osserva incedere, sono tutti tanto diversi da lei, anche Eilwood, nonostante la loro natura li accomuni, lo sente completamente lontano da lei. Continua a camminare, imbronciata, senza riuscire a godersi quel momento, e tutto quello che accadrà, per un istante incrocia lo sguardo di Elriel e riceve l’ordine di portarsi in avanscoperta. Si limita ad annuire, mentre automaticamente la mano destra scivola sull’impugnatura della spada che porta sul fianco sinistro. Strizzerebbe l’occhio ad Eilwood in risposta al suo cenno. Svelta andrebbe a superare il gruppo, posizionandosi più avanti, precedendo il corteo di circa tre metri, sulla destra. I suoi occhi le permetterebbero di penetrare l’oscurità (//oscuro visione). [°La temperatura sembra essere scesa°] sbotta, infastidita. I suoi occhi, attenti, saetterebbero da un estremo all’altro del suo campo visivo, in modo da poter cogliere il minimo movimento.

21:45 Fosforo [Into The Woods]: Sono stato un incosciente…[Sussurra Fosforo tra sé e sé, mentre accarezza in mano il suo piccolo carino. Lo sta portando dritto dritto in mezzo al freddo infernale e non si era preoccupato minimamente della sua resistenza. Mentre cammina, Peana dorme e lui la accarezza con il dito indice. Riflette su cosa fare per farla rimanere al caldo. La corda l’ha ceduta alla mezzademone. Una lira non può di certo fornir aiuto. Nella sacca ha candele, fili di seta, un acciarino e una borraccia. Niente di utile. E’ così difficile certe volte trovare una soluzione che ti è sotto al naso. La scarsella, appesa ai pantaloni pesanti, così piccola da essere dimenticata. Fosforo se la guarda, sorride e si mette a raccogliere una bella manciata di fili d’erba e fiori, quelli che conosce e che sa non essere nocivi. Poi li mette dentro la scarsella, formando un terreno morbido e infine l’uccellino che sedi solito resiste ai movimenti della testa del ragazzo, sopravviverà anche a quelli della sacchetta, praticamente uguali. Ovviamente la sacchetto non la stringe. Risolto questo problema tira un bel sospiro e si guarda intorno. Ormai i suoi poveri occhi non ce la fanno più a sforzarsi per vedere quelle poche persone nell’ombra. Prende una candela e poi l’acciarino. Li guarda. Gli servirebbero tre mani per reggere tutto e nonostante ciò prima di accendere un fuoco dovrebbe fare un piccolo falò. Non può far fermare il gruppo. Sbuffa e rimette tutto dov’era. E qui entra in ballo l’istinto angelico. La sua aura si espande per aiutarlo e adesso sente chiaramente, anche se non vede, tutto ciò che accade entro 3 metri di raggio, pronto a qualsiasi evenienza. E ora sente i discorsi di Eilwood e degli altri] Non starò lì a guardare [Dice serio] La violenza porta sempre altra violenza. C’è sempre un metodo migliore.

21:48 Shaira [Radura]: Si gira la Ninfa, durante il tragitto per far rientro in città, in cui spesso si è fermata a osservare la natura che la circonda, lasciandosi distrarre delle diverse specie di alberi e piante, così perdendo non poco tempo. Sharia ha dimenticato di restituire il sacchetto trovato nella radura, la sua intenzione sarebbe quella di consegnarlo alla donna individuata da lei, come capo della compagnia, Elriel, di cui ancora Shaira non sa il nome, essendo qualcosa che pensa essere stato rubato. Non sarebbe eccessivamente lontana dalla radura. Ripercorre la strada fino a giungere a questa. Dove nota esserci ancora il gruppo che ha lasciato alcune ore prima. Indossa una veste verde, leggera. I capelli legati, da un nastro, in una stretta e dritta treccia ramata.

[ATTENDERE RESPONSO]

[La suprema dei cavalieri da ordini sicura, e gli altri li eseguono, chi più chi meno recalcitranti proseguono sostenendo il vecchio che ancora sembra essere privo di coscienza; il sangue gli inzacchera i tagli sugli stivali, colando copiosamente fino a terra e lasciando una striscia rossa e maleodorante…il tipico odore di ferro acre che ha il sangue umano. Elriel e tutti coloro che hanno un olfatto sviluppato lo potranno avvertire bene. Comunque Nahyra segue l’ordine della draconica e si porta avanti a 3 metri laterali a destra rispetto a dove si trovano loro, sembra nervosa e tiene il muso a quella sua seconda anima…quell’umana delicata e fragile…buona di cuore…quella che le fa un poco da coscienza ma che la demone ignora e punisce relegandola nella mente senza mai poter uscire. Cammina i passi lenti e cauti della giovane che sembra sapersi muovere nell’oscurità più fitta, come d’altronde il suo pari razza che va di pari passo al mercenario. Il piccolo Fosforo chiude ora il corteo, ma dista dall’uomo trascinato e dai due solo di pochi passi, sufficienti ovviamente ad avvertire le aure dei vari presenti…quella di Elriel familiare, quella di Eilwood nera come la pece, quella del mercenario…ed infine quella di colui che viene trascinato. E’ un aurea terribile quella del vecchio, sembra essere simile a quella dell’impuro alla sua sinistra, oscura, nera come la più buia delle notti, poche le sbavature che intravederà in essa…solo puro marciume, crederà ancora di volerlo salvare? O forse lo lascerà nelle mani della giustizia o vendetta? Piccolo angelo dall’animo puro, forse ancora ingenuo per la sua età. Mentre il gruppo avanza, Eilwood dalla parte opposta a dove tiene il vecchio, vedrà una figura…una figura bella che sembra essere un tutt’uno con la foresta…verde la veste…capelli intrecciati…occhi blu che li osservano…Shaira…la piccola e graziosa ninfa li ha raggiunti e non si è persa; anche Frederik potrà notarla…o quantomeno ne udirà i passi. Nel mentre Nahyra 3 metri più avanti rispetto agli altri, sta avvertendo qualcosa…la temperatura si è abbassata…ha ragione…ma non solo…qualcosa innanzi a lei si muove a mezz’aria, producendo un leggero suono delicato di sbatter d’ali, una piccola farfalla di quelle che probabilmente avrà già visto a Raad, sembra volare in avanti…sembra volerle indicare una direzione ben precisa…o forse no, sta volando solo nella direzione a lei più favorevole? L’animale ha una sorta di alone azzurrino argentato, ma nulla più][GDR PLAY – STESSI TURNI – STESSO TEMPO]




2:13 Elriel [Sentiero]: Alle spalle ormai sarebbe quella Caverna che era stata Rifugio per qualcuno che Buono non era..per qualcuno che aveva osato sfidare non solo le Leggi dei comuni Mortali,ma anche lo Spazio ed i Beni di un essere decisamente soprannaturale. Inizia a far freddo,ma quasi ella non lo sentirebbe,il suo corpo era stato plasmato dal Sangue dei Draghi e,per questo,non subirebbe gli effetti molesti di un piccolo raffreddamento della Brezza notturna. No...sarebbe un altro il Gelo che preoccuperebbe la Draconica..ma,questa volta,non sarebbe crollata. Non le sarebbe successo nulla...aveva una merce di scambio,o meglio ne aveva due. Ed entrambe le cose sarebbero state Diletto e Gioia per la Creatura che stavano andando ad incontrare...ne era certa. Riavere l'oggetto rubato e riversare la propria Ira su colui che era stato causa del danno...Cosa poteva esserci di meglio?A suo parere,nulla. Osserverebbe il Mercenario e l'Impuro con la coda dell'occhio,preda della perenne Diffidenza che da sempre l'alberga..la Prudenza non era mai troppa. Dare ordini...quello sapeva fare,quello era il suo Ruolo all'interno della grande Gerarchia di Raad...Ma,a differenza di molti,non ha mai abusato di quel Potere,nè ha mai provato godimento nel veder sottomesse altre persone. Il suo era un Onore ed un Onere,uniti in modo insindibile. Non Dominatrice...ma una Forte Guida.*Se la situazione dovesse degenerare,chiederò l'onore del tuo aiuto...Grazie per essere sempre con me,Ni Rathi (//Mia Guida)* (Telepatia). Socchiuderebbe gli occhi,miseri secondi in cui la Mente s'allargherebbe all'infinito,andando a sfiorare quella più Antica del suo Eterno Compagno,in un'espressione di Devozione e Legame indissolubile. Probabilmente il Rosso li stava seguendo dall'alto. Poi,ecco il segnale che quasi stava aspettando. La temperatura prenderebbe ad abbassarsi sempre di più,tra quegli alberi che cedono loro il passo. Riaprirebbe le palpebre,le labbra chiuse in una morsa si storcerebbero appena in una smorfia all'odore pungente del Sangue marcio del vecchio. Ed allo sguardo,poi,un secondo indizio...quella piccola Farfalla di Ghiaccio,che gli occhi bicromi forse potrebbero intravedere (//Scurovisione fino a 15 m). La direzione era giusta...erano vicini.

2:20 Eilwood [Sentiero]: Nel mentre la marcia di quello strano e vario gruppo prosegue, qualcosa attira l'attenzione dell'Impuro, una figura ammantata in verde che si avvicina alla sua sinistra. [Venite avanti, chiunque voi siate! Stiamo agendo per ordine della città] Afferma, con la sua voce profonda ed una calma quasi innaturale. *Potrebbe essere in combutta con quel vecchio, io dico di ammazzarla subito* Dichiara l'Oscuro Alter Ego, diffidente. +Non penso, Rahel, non penso che sarebbe riuscita a riconoscere questo animale!+ Risponde l'Umano. Avanza ancora mentre una scia di sangue viene lasciata dietro... Un odore tipico del sangue sale fino al naso dell'Impuro, fortunatamente non dovrebbe essere così forte dato che il naso è coperto da quella sciarpa attaccata al cappuccio, in modo che solo gli occhi siano visibili. [Ragazzo, uomini come questo si meritano solo la morte, o peggio, probabilmente ha rubato e ucciso e per gente come lui non ci sono altre soluzioni, se posso darti un consiglio, se non vuoi rimanere a guardare quello che accadrà, cerca di documentare quel che vedi tutto intorno, potresti tramandarlo come storia in città e diventare un famoso bardo.] Risponde alle parole dell'Angelo, ignaro della sua natura. Avanza, dunque, in attesa di quel che sarà, ma se la temperatura calasse, la sentirebbe solamente in modo lieve. [Resistenza +1]

22:29 Frederik [Sentiero]: Cammina continuando a sorreggere il vecchio, la temperatura cala ma è ancora sopportabile, in fondo lui viene da una terra più fredda di Raad la temperatura è ancora sopportabile. Scorge poi qualcosa di verde muoversi tra le ombre punta la lanterna sollevandola in quella direzione e scorge la ninfa [ Shaira, venite avanti, mi chiedevo dove foste finita, è pericoloso aggirarsi soli di notte nella foresta rimanete con noi ] direbbe rivolto alla ninfa che già ha incontrato. Per il resto continua a portare il peso, ma sente le parole del piccolo angelo vi si rivolge [ ti capisco ma cosa proporresti per quest'uomo è pericoloso ha messo in pericolo la vita di molti per semplice avidità, se lo lasciassimo andare potrebbe fare altro male, tu potresti garantire che non faccia più del male a nessun innocente ] direbbe per confutare le parole dell'angelo, ma anche per curiosità di sapere cosa l'angelo vorrebbe fare. Per il resto ha scrutato Nahyra precederli, ma oggi l'impura pare di pessimo umore quindi per ora l'ha lasciata stare.

22:31 Nahyra [Sentiero]: Dalla sua posizione avanza svelta, i piedi si muovono sicuri, dato che riesce a vedere il terreno sotto di essi, la coda la aiuta a mantenere l’equilibrio, si sposta ad ogni suo passo, con movimenti volti ad equilibrare costantemente il suo incedere. “Non mi sembra un posto sicuro qui, davanti, saresti la prima ad essere attaccata e uccisa” la stuzzica la voce nella sua testa, tuttavia quella c’è anche una nota di preoccupazione nel suo tono. [°Già. Correremo il rischio!°]commenta in un sussurro quasi impercettibile, le orecchie cercano di captare ogni rumore presente nella foresta, mentre la sua mente analizzerebbe velocemente eventuali rumori classificandoli come normali, irrilevanti o potenzialmente pericolosi. I suoi occhi continuano a scrutare l’oscurità e tutto ciò che la circonda, certo non le sfuggirà l’avvicinamento della ninfa Shaira, che riconosce quasi immediatamente, classificandola come irrilevante. È qualcos’altro ad attirare la sua attenzione, una farfalla di ghiaccio, simile a quelle che aveva avvistato a Raad. La sua mente elabora velocemente, e Nahyra le dà una mano a sviluppare il suo pensiero. “Il diadema è di ghiaccio, le farfalle sono di ghiaccio. Io la seguirei” una semplice constatazione esposta dalla voce nella sua testa. Kahira odia darle ragione, ma annuisce [°Dovrà pur significare qualcosa!°] decide di seguirla, e continuerà a farlo, se da Elriel non arrivasse un ordine contrastante. La temperatura continua a scendere, e l’impura scrolla le spalle infastidita, ma non eccessivamente, grazie alla sua natura più sopportare le basse temperature (//resistenza +1). Inspira profondamente, può ottenere informazioni su ciò che la circonda non solo attraverso la vista, e l’udito, ma anche l’olfatto. Alle narici le arriverà l’odore del sangue del vecchio, pungente acre, ma con una nota marcescente. Quell’odore dovrebbe disgustarla, ma invece la fa sorridere.

22:38 Fosforo [Nel Sentiero]: [Piano piano ecco che tutto intorno a lui comincia a mostrarsi per la sua essenza. Certo, è uno di quelli che ci vede meno nel gruppo ma diciamo che grazie alle sue abilità è quello che vede sopra a tutti, la sua vista è ineguagliabile. E forse avrebbe voluto strapparsi quei così potenti “occhi”. Intorno a se fioccano auree e vede cose che in verità non vorrebbe. Quelle di Eilwood, del vecchio e di Nahyra condividono tutte una cosa: sono nere, pece, sono come la notte. A l sol guardarle cede lievemente. Gli occhi cominciano a lacrimare e tutta la sua materia interna si scuote non felice. Un po’ come se avesse i crampi. Quelle di friedrik e di elriel sono normalissime auree, trasparenti. Quella di Elriel però emana molto calore, un tepore che lo avvolge ma di cui lui sa i potenti effetti, una volta trasformato in bruciore. Lui è l’unico lì a brillare. Lui è l’unico puro. Se ne accorge, ne prende nota. Una delle auree nere gli parla. Lui lo guarda, ci pensa un po’ e risponde] Lui ha rubato e ha ucciso. Merita di essere punito secondo la giustizia. Questo non lo metto in dubbio. Ma la morte è una decisione molto importante, un passo troppo grande da prendere. [E adesso l’odore del suo sangue putrido va espandendosi, toccando il naso del ragazzo. Si gira, lo guarda, gli cade una lacrima forse dalla puzza, più probabile da quell’odiosa atmosfera, poi si rigira anche verso friederik che gli ripete più o meno le parole di eilwood] Vi credete forse migliori, voi, che trascinate un uomo, seppur colpevole, tra atroci pene disumane? [Detto questo corre verso il catturato e cerca di guardare le ferite.]

22:43 Shaira [Radura]: Raggiunto il gruppo, si avvicinerebbe a Frederik, annuendo, un volto conosciuto quello per lei. [Cose quella?] direbbe quasi senza rendersene conto, affascinata dalla piccola creatura che vola davanti a loro. Osserva quella farfalla, sa poco è nulla della missione che quel gruppo sta andando a compiere in effetti, ma lei procede con loro.

[ATTENDERE RESPONSO]

[Nahyra segue la farfalla ed è giusta la sua intuizione, perché ora il sentiero curva verso destra e non appena imboccata la via – prima degli altri in quanto è a 3 metri di distanza dal resto del gruppo – potrà notare uno sciame di quelle creature ghiacciate. Sono almeno una 20ina quelle che si agitano su e giù, destra e sinistra, non prendendo direzioni specifiche…sembrano galleggiare nell’aria come se li avessero una luce ad attirarle, ma non è così. Nel mentre Elriel dialoga con il suo Drago, con la sua Guida e dopo le sue parole, un calore sembra invaderle il cuore, una sensazione di forza e orgoglio puro e impetuoso tipico di un Drago Rosso, ma non solo…egli manda alla sua prediletta, un immagine…nella mente della Draconica, come se lei stessa lo stesse vedendo con i suoi occhi…la foresta si estende sotto di lei, non è più con i piedi a terra ma anzi sente la sensazione del volo, dei tendini e dei muscoli che si contraggono e si distendono per mantenere la quota, e poi sotto molto più in basso, su uno dei sentieri tra la cupa e rigogliosa vegetazione, vede il loro gruppo dall’alto…il Drago li sta seguendo, sarà li nel caso in cui la Suprema correrà di nuovo il rischio di restare assiderata. Gli altri nel mentre parlano tra loro, la piccola Shaira li raggiunge, innocente ninfa ignara di ciò che li attende, osserva curiosa quella farfalla che ora è andata oltre il gruppo…oltre la curva che tutti assieme presto superano….e li…il freddo sembra farsi più intenso, come se d’improvviso la primavera fosse finita per lasciar spazio alla notte invernale (//la temperatura percepita dai vostri pg è di 6°), Elriel sa ora con certezza che quella è la strada giusta! Il piccolo Fosforo nel mentre spiega il suo punto di vista, il punto di vista di chi è figli di una Divinità, di chi è erede di Zaddik come ogni angelo di Oldaine…nessuno può imporsi sulla vita e sulla morte…anche se colui che ha innanzi è un uomo disgustoso. Piange per la violenza che sta vedendo, quell’odio lo fa soffrire e lo fa sentire a disagio, ma anche il freddo ora inizia a cogliere quel corpo di ragazzino…come inizierà a flagellare e ad essere tagliente su quello di ognuno dei sei avventori. I loro respiri si condensano mentre ora quelle farfalle quasi all’unisono, con suoni leggeri come quelli del fruscio delle vesti di una donna dalla bellezza unica, si dividono ...sembra che qualcosa le abbia spaventate! O forse no…perché il gruppo di destra formato da dieci farfalle prende la medesima direzione svanendo tra gli alberi in tanti aloni di luce azzurro argentea sparsi nel buio della notte…le altre dieci di sinistra invece vanno a sinistra ovviamente…sperdendosi anche loro allo stesso modo delle altre…ma la piccola farfalla…quella che li aveva guidati sin li esita…e poi….sfreccia via verso destra….Quali farfalle seguirete ora? Rimembra Elriel…una cosa simile già ti accadde in passato…ricorda e guida coloro che ti seguono nella giusta direzione! Guida verso il proprio destino quell’uomo che lentamente sembra iniziare a muovere le dita delle mani…][GDR PLAY – STESSI TURNI – STESSO TEMPO]


23:09 Elriel [Sentiero]: Continuerebbe ad avanzare,tra rami che si protendono nella Notte e tronchi che si mimetizzano tra le Ombre.Il passo prenderebbe a farsi più lento,adesso,in un avanzare ricolmo di maggior prudenza,come se già il corpo sentisse l'avvicinarsi della meta ancor prima che essa compaia alla vista.Nessun ordine contrastante verso il fare dell'Impura,anzi,tutt'altro...ad ella verrebbe indirizzato un semplice cenno del capo,con l'intento di incitarla in quella precisa direzione.Era stato così anche per lei la volta precedente...Le Farfalle l'avevano condotta dalla loro Regina.Ora il freddo inizierebbe a farsi sentire,condensando il fiato in sbuffi candidi.D'Istinto la mandritta guantata stringerebbe il Diadema,come a non volerlo perdere,il respiro si farebbe più lento e profondo,inondando muscoli e polmoni d'ossigeno.Ed eccola,poi,quell'Energia che la pervade,penetrandola interamente come il Sangue.Flusso costante di quell'Elemento che la rispecchia appieno e che andrebbe e pervaderla interamente,riscaldandone le membra ed aiutandola a resistere al freddo sempre più forte.Fuoco caldo che le brucerebbe dentro,proteggendola,aura di Fiamma che prenderebbe a brillare,adesso,espandendosi attorno a sè,in calore benigno che,forse,per l'Angelo Bambino avrebbe sapore di protezione,mentre il Medaglione dei Cavalieri al suo petto sembrerebbe brillare e diventare Stella Ardente.Lei è Guida,lei,in quel momento,è Fuoco che scalda e tiene al sicuro.E calore immane le arriva dritto al Cuore,rinsaldandolo,mentre l'immagine del suo Eterno Compagno arriva nella Mente.Lui era con loro.E adesso svoltano,due gruppi di Farfalle ad attenderli,mentre il Freddo punge (//Resistenza +1).Un flashback,una situazione che si ripete.Le due direzioni opposte,la piccola farfalla esitante...Aveva già visto tutto questo. [Seguite tutti le Farfalle a destra.].Non sarebbe un ordine vero e proprio il suo,ma soffio caldo inondato di parole ad indicare la giusta direzione,mentre il passo non verrebbe arrestato e prenderebbe a seguire quelle Farfalle che si sono dirette verso destra.L'Istinto del Fuoco non mente...la Fiamma Guida.

23:14 Eilwood [Sentiero]: Segue ancora il gruppo, l'Impuro, trascinando il vecchio che sembra stia iniziando a riprendersi. Fortunatamente non riuscirà a raggiungere il suo medaglione, custodito nella scarsella dell'Impuro, e del quale nessuno si è ancora avveduto. [Ragazzo, purtroppo per te è così che va il mondo, quest'uomo quasi sicuramente ha fatto del male in tutta la sua vita, portarlo davanti alla giustizia della città potrebbe portare a conseguenze non diverse di quelle che sta subendo ora. Hai ragione quando si dice che prendere la vita delle persone non è facile, però quando c'è in gioco la propria sopravvivenza o, come in questo caso, la sopravvivenza della città, alcuni sacrifici sono necessari.] Risponde al piccolo Angelo, mentendo forse quando dice di essere d'accordo con il Piccolo. *Prendere una vita non è facile? Eilwood, ti sei bevuto il cervello?* Commenta il Demone allibito dalle parole. +All'inizio non lo è, poi ci si fa l'abitudine.+ Risponde l'Umano.... Ha omesso la verità, ma ciò non equivale a dire che abbia mentito. Intanto le parole della donna lo raggiungono e così si appresterebbe a fare come lei dice, seguendo le Farfalle a destra. [So che ti stai riprendendo, ma sappi che in questo momento potrei ancora ammazzarti, e non riusciresti neanche a scappare, quindi, vecchio animale, faresti bene a fingere di essere ancora tramortito, o ne pagherai le conseguenze.] Sussurrerebbe poi al vecchio, avvicinando la bocca al suo orecchio, con la voce più sadica possibile.

23:18 Frederik [Sentiero]: Si accorge che il vecchio va riprendendosi ma non dice nulla non pensa possa pensare sia un pericolo. l'uomo sente il freddo aumentare ma per ora ancora lo può sopportare (resistenza+1) cammina nel gelo. Osserva la ninfa vicino a lui [ ben tornata restate vicino a noi non vi accadrà nulla direbbe ], senza altro aggiungere seguirebbe le indicazioni di Elriel. Non risponde al piccolo angelo già l'impuro sta parlando.
23:22 Nahyra [Sentiero]: L’impura incede, si trova a suo agio in capo al gruppo, lontano da tutti, nella solitudine della sua mente,con quella voce a tenerle compagnia, nonostante la detesti ha bisogno della sua compagnia, come una dipendenza. Qualcosa è variato nello schema davanti a lei, non più solo alberi e buio, ma uno sciame di farfalle di ghiaccio. [°Ti ho mai detto quanto odio le stramaledette farfalle??°] dice ad alta voce, e le sue parole sono accompagnate da una nuvoletta di vapore. Storce il naso, la temperatura è scesa ulteriormente ed è una cosa che non le piace. “Si le odio anche io le farfalle, con i loro modi sfarfallosi” ribatte la voce nella sua testa. [°Sfarfallosi non è una parola°] commenta ad alta voce l’impura, in risposta alla voce che solo lei può udire. Osserva le farfalle, osserva la divisione dello sciame, quindi si volta a guardare Elriel [°Capo?°] chiede, a denti stretti. Mal sopporta di ricevere ordini, ma vi obbedirà comunque. Percepisce le parole della draconiana e annuirebbe [°Avremmo fatto anche noi così°] aggiunge, non in segno di polemica, ma semplicemente come constatazione. Segue quindi la direzione delle farfalle che si dirigono verso destra. Lascia per un istante l’elsa della spada e apre e chiude la mano destra, in modo che le dita non si intorpidiscano per il freddo, quindi tornerebbe a stringere l’impugnatura della spada, per ogni evenienza. Non sa cosa la aspetta, ma non si farà cogliere impreparata. Cerca di restare sempre in movimento, di non fermarsi, in questo modo i muscoli produrrebbero il calore necessario per riscaldarla dal freddo (//resistenza +1)

23:28 Fosforo [Senitero]: [A piccoli passi fosforo avanza, sincerandosi ogni tanto con la mano delle buone condizione del suo canarino, che dentro la sacchetto pare stare comodo e al calduccio. Ma con l’avanzare dei passi il freddo si fa sempre più intenso. Ma la natura angelica del bambino gli consente di non sentire niente, sà che fa freddo, ma non ne risente per ora (// Resistenza +2). Le uniche preoccupazioni, come già detto, sono per Peana. Adesso va a mettere la seta che ha nello zaino sopra di lei, tralasciandole la testolina, non slega la matassa: la mette tutta intera, usando le dita per assicurarla ai lati. Stringe un po’ il laccio della scarsella, il massimo che può per non dare neanche lontanamente fastidio all’animale. Adesso dovrebbe andare bene per tutta la notte. Guarda l’uomo. Altre lacrime, si maledice perché non può fare niente. Guarda gli altri e vorrebbe parlare, soprattutto rispondere a Eilwood, vorrebbe strillare di rabbia e di dolore, perché tutto ciò lui non l’accetta. Ma rimane così. Lo salva dalla disperazione la percezione di una nuova aura: Shaira. Si palesa, ma come al solito è fuggitiva e non di molte parole. LA osserva, neanche lei brilla di bontà. Si passa una mano sulla faccia per pulire le lacrime. E poi, all’improvviso, farfalle. Farfalle glaciali. Sgrana gli occhi,se li strofina, ma ne sente la magia e sa che è tutto vero. Le scruta, non le tocca per paura. Sa cosa sono. Sa cosa fanno. E adesso un ordine dalla vampa di guida, Elriel. Tutti a destra. E lui non può e non vuole far altro che seguire i suoi consigli, girando a destra insieme a tutti. Si fida di lei, almeno di lei. Lo sguardo è per terra.]

23:39 Shaira [Sentiero ]: Segue la ninfa, girando a destra, il freddo inizia a farsi sentire anche per lei, se pur non le darebbe troppo fastidio. Quindi procede avanti, guardando le farfalle di ghiaccio muoversi intorno a loro, ancor più affascinata da queste. Creature che sono composte del suo elemento, l’acqua, ma che la ninfa capisce essere un problema per quelli che la circondano. Non può farci molto in effetti, non sa come intervenire in quel momento, così se ne sta sulle sue, silenziosa.

[ATTENDERE RESPONSO]

[Le farfalle guizzano attorno a loro, la direzione presa è giusta…e lo avvertono pian piano tutti, Nahyra sarà la prima ad accusare quel freddo che si va a fare sempre più intenso e secco, non vi è più aria, tutto li attorno sembra immobile e immerso in quell’atmosfera glaciale…lentamente man mano che proseguono l’erba del sottobosco, le foglie ed ogni cosa che può esserci nel fitto di un bosco sembrano ghiacciare…una gelida brina bianca li ricopre e se Nahyra od Elriel che sono innanzi al gruppo, guarderanno i tronchi e i rami che le circondano, noteranno persino la direzione da cui proviene il freddo. Non tutto il tronco è congelato, solo metà e per la precisione quella al di la del lato che i loro occhi possono scorgere. Passo dopo passo, persino Frederik inizierà a notare che non ha più bisogno della sua piccola lanterna per muoversi nel buio…perché attorno a loro non è più cosi buio…anzi…una luce bluastra tendente al bianco, la tipica luce che si può notare in un ambiente completamente di ghiaccio, si inizia a fare strada tra la vegetazione, compresa una strana nebbiolina di gelo che avvolgerà le caviglie di tutti, facendo agitare e mugugnare di dolore il vecchio fattucchiere ferito alle gambe. Il piccolo Fosforo presto sarà innanzi al momento della verità, alla giustizia della Regina di cui tutti parlano in quel gruppo; nel mentre il diadema di Elriel inizierà ad essere gelido nelle sue mani che per fortuna sono coperte dal guanto, una strana forza sembra spostare quell’oggetto prezioso…le forza il braccio ad alzarsi e stendersi in avanti, come se davanti al gruppo vi fosse un polo opposto alla corona che ora brilla di più. All’improvviso le farfalle che li per li erano svanite nella vegetazione, ricompaiono tra i cespugli rinsecchiti dal gelo, un gelo che da fatica a respirare a chi, a differenza di Eilwood, non tiene niente innanzi alle vie respiratore…come il fuoco brucia e secca, anche il gelo può essere altrettanto pericoloso…questo anche la giovane Ninfa silenziosa può immaginarlo e lo dirà agli altri? Quello è il suo elemento, è circondata dalla natura e dall’acuqa…potrebbe sentirsi a suo agio, ma anche chi ha una resistenza maggiore inizia ad accusare qualche tremito…quel freddo non è una cosa normale…tutti voi ben presto ve ne accorgerete.[//ANNOTAZIONE MASTER: SHAIRA QUESTA VOLTA PASSA, MA RICORDA DI DICHIARARE LA RESISTENZA COME STANNO FACENDO TUTTI GLI ALTRI, IN UNA QUEST E’ IMPORTANTE ;) ][GDR PLAY – STESSI TURNI – STESSO TEMPO]



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23:56 Elriel: Il passo avanzerebbe,lento,inesorabile verso quella meta già definita nei suoi contorni all'interno degli ingranaggi della Mente.Niente ad ostacolarla,nessuno ad occluderle il cammino.Era tutto come l'altra volta...solo che,ora,non era sola..Ora,aveva ciò per cui la Regina di Ghiaccio era ancora lì,ad infastidire Raad con il suo Gelo.Con la coda dell'occhio ricontrollerebbe la retroguardia,laddove vi sarebbero il Mercenario,l'Impuro ed il Piccolo Angelo...Per ora non immagina certo che il Medaglione del vecchio sia nella scarsella di Eilwood...ma la Memoria draconica non tradisce e,forse,prima o poi si sarebbe ricordata di quell'oggetto magico e di chi l'aveva tolto.Lo sguardo si soffermerebbe ancora un poco,di sfuggita,sull'Angelo Bambino,in un'ondata di benefica protezione a distanza,come a volersi sincerare che stesse bene,prima che le iridi bicrome vadano a seguire il tragitto.Vorrebbe tenerlo accanto a sè,quel Bimbo così candido e puro,per scaldarlo e proteggerlo...ma sarebbe proprio per tenerlo al sicuro che lo terrebbe lontano da sè...Perchè sarebbe stata lei ad avvicinarsi alla Regina.Lei e solo lei.Non avrebbe permesso a nessun altro di rischiare tanto.L'ultima volta lei stessa ci aveva quasi rimesso la pelle.Adesso il Gelo è più grande,lo sente,lo percepirebbe nelle ossa,nei muscoli.Il fiato si addensa,la brina invade gli alberi.[Areseth dammi la Forza del tuo Fuoco...].Mormorio sarebbe il suo,a labbra serrate che diventerebbero riarse,in una sottile preghiera,mentre l'intera sua Essenza attingerebbe d'Istinto alla Fiamma che le brucerebbe dentro,per riscaldarsi.(//Resistenza +1).Sentirebbe il Gelo del Diadema,attutito dal guanto..e quello stesso Gioello la spingerebbe a distendere il braccio in avanti,obbligandola,per quanto possibile,ad accelerare il passo.Veniva richiamato dalla sua legittima Proprietaria. [Siamo vicini...].Avvertirebbe gli altri,a modo suo..come sempre.

23:58 Eilwood [Sentiero]: Il freddo sta aumentando, ma ancora l'Impuro sembra non sentire la necessità di tremare troppo, nonstante qualche brivido in più lo attanagli [//Resistenza +1] Se non fosse per quella sciarpa probabilmente starebbe anche battendo i denti, ed invece così solamente qualche nuvola di condensa data dal respirare esce dalla sua bocca. *Quanto diamine di freddo c'è? Per gli Inferi! Siamo a primavera inoltrata!* Commenta il Demone mentre, con passo leggermente accelerato continua per il sentiero, e forse si trascinerà anche Frederik oltre al vecchio, anche se il suo andare non è troppo veloce. +Rahel, quelle farfalle vorranno pur dire qualcosa e, dato che siamo in mezzo al pieno inverno pur essendo in primavera inoltrata, dovremmo essere sulla giusta strada... Quando questa storia sarà finita credo che avrò bisogno di un buon liquore...+ Commenta l'Umano. Le parole della Draconica poi arrivano, ma anche in cuor suo l'Impuro sa di esser vicino alla meta, qualunque essa sia. [Perfetto, mettiamo la parola fine a questa stradannatissima storia] Direbbe, più a se stesso che agli altri, eppure l'ha fatto ad alta voce..

00:06 Frederik [Sentiero]: Trasporta ancora il vecchio e nonostante la sua tempra di uomo del nord [resistenza 1] inizia a risentire del freddo, la brina ricopre gli abiti neri e non rimpiange il suo solito pesante vestiario che gli lascia scoperta solo la faccia. Mentre gli stivali rinforzati fanno scricchiolare il ghiaccio ad ongni passo, vista la visibilità migliore va a porre la schermatura alla lanterna è l'appende al fianco sinistro. Liberata la mancina andrà a togliere la fascia rosso sangue in vita e seguendo l'esempio dell'impuro la indosserà come una sciarpa andando a coprire il viso lasciando solo gli occhi scoperti. Non dice nulla osserva ciò che succede forse nota che la ninfa e a suo agio ma non dice nulla memorizza ed archivia quelle informazioni. Nemmeno lui ha dimenticato il monile magico, ma non vi è stata occasione di muoversi in tal senso, forse portarlo alla gilda dei maghi potrebbe portare all'uomo un qualche ricompensa e visto che conosce giusto una maga perchè non approfittarne. Per ora però attende di liberarsi dal vecchio.

00:08 Nahyra [Sentiero]: Qualcosa non quadra. I sensi dell’impura si concentrano su quello che la circonda, soprattutto adesso che sembra essersi immersa in un paesaggio ghiacciato. “L’inverno sta arrivando? Non era già primavera?” chiede perplessa la voce nella sua testa, solitamente Kahira la isola da ciò che la circonda, privandola dalle sensazioni che prova il suo corpo, ma questa volta lascia che il gelo la raggiunga, perché vuole impiegare le sue energie in altro modo. Kahira apre la bocca per rispondere, ma poi ci ripensa e la richiude. Il freddo si è fatto penetrante e secco. Respirare con la bocca non farà altro che far arrivare aria gelata ai polmoni, raffreddandola ancora di più, inspira profondamente dal naso, avverte il freddo pungente, ma almeno il passaggio dell’aria dalle cavità nasali ne permette il riscaldamento prima che questa giunga ai polmoni, espira con la bocca, e facendolo si porta entrambe le mani davanti alle labbra in modo che il calore le riscaldi. Non cerca di opporsi al tremore del proprio corpo, perché sa che in questo modo produrrà del calore, il quale aiuterà il suo corpo a non andare in ipotermia (//resistenza +1). Il paesaggio sembra risplendere di luce propria, forse proprio per quei cristalli che brillano sulla corteccia degli alberi innanzi a loro. [°Io odio le farfalle°] torna a rimarcare. Presta maggiore attenzione a quello che la circonda, soprattutto scruta con sospetto la nebbia ai suoi piedi, ha imparato che dalla nebbia non può emergere nulla di buono. Alle sue orecchie giungono le parole di Elriel e, nonostante il freddo, non può far a meno di sorridere.

00:10 Fosforo: [ Tutta quella situazione gli appare surreale, come se fosse un incubo dal quale è costretto a non svegliarsi: è circondato da auree nere e nessuno sembra condividere con lui la sua essenza. Si sente solo, abbandonato a combattere una battaglia disperata contro gli altri, in nome di una delle persone più malvagie di cui abbia mai sentito nominare. La guerra non è solo contro gli altri, ma anche contro se stesso : cosa è veramente giusto fare? Cedere al parere comune e gioire dell'eliminazione di una minaccia, oppure combattere per il bene? A testa bassa, non si accorge subito Della luce blu. Ma il gelo lo pervade: è un sentimento nuovo. Ne prova la pungentezza e per un po' ne gode, poi comincia a infastidire (//2 resist.) subito il pensiero va a Peana, ma toccandola è abbastanza calda: è comunque cresciuta nel durk Yull. Alza gli occhi ora per vedere a cosa è legato il freddo e cede il blu. La regina sta arrivando. E lui la aspetta.]

00:15 Shaira [Sentiero Innevato]: La neve composta di acqua fa spuntare squame azzure sul palmo dei piedi di Sharia, andandosi ad assorbire nel tessuto leggero e sottile delle sue calzature e raggiungendo il palmo di questi. Nulla che le dia problemi per ora, se non semplice fastidio. Il freddo va a impadronirsi anche di lei, non è un freddo comune quello che Shaira percepisce[//resistenza 1] ma un freddo che la fa tremare. Cosi parla, con un tono di voce sufficientemente alto per essere sentita dagli altri. [Questo non sembra essere un clima naturale, un freddo strano quello che ci circonda, potrebbe essere rischioso.] va a dire.

[ATTENDERE RESPONSO]

[Le farfalle che sono uscite dalla vegetazione ora volano in avanti sferzando chiunque passano vicino, Elriel, Nahyra, Shaira, Frederik, Eilwood e Fosforo, ma di più sembrano scontrarsi contro il fattucchiere, come se riconoscessero in lui un nemico, l’uomo bloccato dai due uomini del gruppo inizia ad agitarsi [andate via bestiacce via! Via!] grida e si dimena tra la stretta sicura e decisa del mercenario e dell’impuro, ormai completamente ripreso e soprattutto dolorante visto le varie ferite sul corpo. Comunque se il gruppo proseguirà, vedrà benissimo che le farfalle vanno ad unirsi ad un altro nutrito gruppo di creature luminescenti e identiche, uno sciame di circa 100 farfalle vortica a mezz’aria. Come previsto da Shaira quel freddo non è normale, quel freddo è terribilmente pungente, è il freddo delle montagne più alte del nord, quel freddo che imperla di brina i capelli, la barba e i baffi, quel freddo che fa diventare viola le labbra e screpolate, quello che ti fa tremare sino nel profondo dell’anima[// chiunque ha +1 in resistenza avvertirà questi effetti su di se, gli unici a risentirne meno saranno Elriel= ha il fuoco del Drago rosso ad aggiungersi al suo come discendente dei draghi – Eilwood e Frederik= hanno le vie respiratorie coperte]. Il piccolo stratagemma di Fosforo nei confronti del canarino funziona soprattutto perché è tenuto contro il proprio corpo e il calore del bimbo, che non avverte esageratamente quel gelo se pur si fa sempre più pungente, fa si che l’animaletto non soffra tutto quel gelo che altrimenti lo avrebbe sicuramente ucciso. Comunque da quel turbinio di Farfalle ora una luce argentea e blu inizia a palesarsi, le farfalle di ghiaccio si muovono e prendono la forma di un trono, un piccolo trono ove galleggia sostenuta dalle creature, una figura umanoide simile ad una piccola donna in miniatura, alta circa 80 cm la figura potrebbe apparire una Fata del ghiaccio, una di quelle creature, quelle piccole Faeriche creature che vivevano su Oldaine priva di venire uccise tutte quante dalle creature Oscure. Una donna-bambina, capelli lunghi e d’argento che oscillano in un’aria che nessuno dei presenti avvertirà, sono capelli fatti di cristallo di ghiaccio; persino il corpo sembra essere liscio e quasi trasparente come se fosse stato scolpito in un blocco di quell’elemento, due grandi ali si allargano sulla schiena della Regina di Ghiaccio, sono ali fatte di quel cristallo gelido che si muovono lentamente come a mantenere una stabilità a quel corpo aggraziatamente seduto sulle sue guerriere. [Di nuovo a disturbarmi Caldi!] gli occhi si posano su Elriel e quelle sfere bianche, prive di iride o pupilla trafiggono la Draconica che viene spinta in avanti rispetto a tutti gli altri, che invece vengono sferzati da un ondata di vento gelido [Tu Calda che hai osato sfidarmi…hai ciò che ti ho chiesto! E hai portato di più!] un sorriso gelido compare su quelle labbra di ghiaccio mentre osserva il fattucchiere ora][GDR PLAY –STESSO TEMPO- STESSI TURNI]




00:29 Elriel [Sentiero]: Il Freddo attanaglia corpi e membra,il Gelo punge,secca la gola...Sapeva cosa aspettarsi,lo sapeva fin dall'inizio.Ma gli altri non ne erano a conoscenza...l'avevano seguita,così,senza conoscere la reale meta.Terrebbe il Diadema fisso innanzi a sè,Bussola inerte verso Colei che del Ghiaccio era Sovrana.Il passo si farebbe rapido,con la volontà di superare anche Nahyra e di portarsi in testa al gruppo,seguendo la direzione che il Diadema indica ed intraprende,quasi scalpitando.Respirerebbe solo attraverso le nari,cercando di riscaldare l'aria entrante,il Medaglione ora parrebbe risplendere sul petto,in netto contrasto con quella fredda luce Blu che tutto circonda...Fiamma contro Gelo,in perpetua altalena.Ed eccola,infine,la Regina,in tutto il suo gelido splendore.Ali di Cristallo,corpo liscio,iridi senza pupille che la trafiggono. [Voi state indietro..].Un avvertimento il suo,ultimo lampo di preoccupazione verso quel gruppo che guida,prima di essere sospinta in avanti,attirata a lei,al suo cospetto. [Sì,Regina del Ghiaccio...ho onorato la mia promessa.Avete ciò che vi è stato tolto..e colui che vi ha derubato.].Parlerebbe piano,con calma,le labbra riarse,mentre la mandritta guantata porgerebbe alla Regina il suo Diadema. [Ora voi dovrete onorare la vostra parte del patto...Liberate Raad.].Decisa,ferma la voce,nonostante il Gelo.Non specifica da cosa deve essere liberata la città..la Regina sa. [...Poi potrete vendicarvi come credete su quell'uomo.].Le lascerebbe carta bianca,sì.Giustizia andava fatta.

00:31 Eilwood [Sentiero]: Quindi sarebbe quella la causa della presenza di tutte quelle creature a Raad. *Oh, bene, adesso abbiamo una ragazzina di ghiaccio che ci chiama pure Caldi, certo... * Commenta il Demone interiore in un misto tra furia e divertimento. +Senti, almeno se tutto andrà bene non avremo più queste maledette farfalle in mezzo alle scatole e potremo compiere il nostro lavoro.+ Risponde l'Umano. Mentre un altro lieve brivido lo attraversa. Il vecchio sembra agitato. [A quanto pare hai derubato la creatura sbagliata, vecchio, adesso non vorrei essere nei tuoi panni.] Comunica ancora all'uomo, sempre sussurrando minacciosamente. Rispetta l'ordine di rimanere indietro datogli dalla donna, e attenderà il segnale per lasciare andare quell'anziano ladro al suo destino.

00:34 Frederik [Sentierp]: Rimane indietro come ordinato, il freddo lo sferza nonostante il suo corpo sia completamente coperto, non cede ha attraversato i passi montani di Druk Yull in pieno inverno per raggiungere il villaggio degli elementi, sente il freddo ma cerca di sopportarlo stoicamente (resistenza 1). Il vecchio si agita ma non vi bada, si concentra sulla guerriera e sulla creatura con cui sta trattando. Ascolta e rimane silente.

00:35 Nahyra [Sentiero]: Il freddo diventa pungente, quasi doloroso, quasi ustionante, le labbra si seccano, diventano viola. L’impura vorrebbe umettarle, ma sa già cosa accadrebbe alla saliva, ghiaccerà. [°Bene°] si limiterebbe a commentare con ironia. Adesso hanno raggiunto il loro obiettivo [°Una farfalla troppo cresciuta°] sussurrerebbe con astio. “E noi le odiamo le farfalle” le ricorderebbe la voce nella sua testa. Il freddo è insopportabile, nonostante la sua resistenza al freddo lo mitighi un poco (//resistenza +1). La sua presenza, in avanscoperta, non è più richiesta, e di certo stare troppo vicino a quella fonte di freddo non le va a genio, per questo motivo arretrerebbe, unendosi al resto del gruppo, cercherebbe ci continuare a muoversi, per riscaldarsi. “Siamo calde?” chiede l’anima umana nella sua testa, in risposta alle parole della regina di ghiaccio.[°No, ora siamo ghiaccioli.°] risponderebbe ironica l’impura. Continua a muoversi e soffiare sulle mani fredde. Gli occhi permangono puntati sulla regina di ghiaccio, pronta a reagire ad ogni minimo segno di minaccia.

00:49 Shaira [Sentiero Innevato]: Si stringe in quella veste troppo leggera per quel clima. Si tiene nelle retro via, come ordinato, guardando quella creatura così piccola e delicata all'apparenza, tentando di ascoltare ciò che dice, eppure con un potere tale da creare tutto ciò. [//resistenza 1] Il freddo si fa sentire, stenta a respirare la ninfa e si copre il viso con una mano. Gela Shaira, cercando di tenersi in piedi su quello strato di neve.

[ATTENDERE RESPONSO]

[La Regina ride con una gelida perfidia, una risata che muove spire di freddo attorno a tutti gli occhi senza pupille si chiudono per poi riaprirsi con sguardo maligno puntato su Elriel [osi darmi degli ordini Calda!] il tono è acuto ed in esso vi è il fischio del vento del nord [io mi riprendo ciò che è mio e poi vedrò se mantenere la promessa…] detto questo agitando la mano sinistra come a richiamare qualcuno in un movimento fatto di scatto e veloce, fa volare via il diadema dalle mani di Elriel ed esso si adagia alla perfezione sul suo piccolo capo. Gli occhi si chiudono di nuovo e un sorriso di beatitudine torna sul suo volto [siiiii ora va decisamente meglio!] un ennesima risata di puro gelo, prima che gli occhi vuoti tornino ad aprirsi e posarsi sui presenti soprattutto sul piccolo angelo che curiosamente non sembra essere intaccato dal suo gelido potere, un sorriso mentre lo osserva starsene tra gli altri proteggendosi come può dal freddo [ora portate a morire anche i vostri cuccioli?] una risata [un po irresponsabili, non sapete preservare la vostra razza Caldi!] ennesima risata. Poi gli occhi si posano su Eilwood e Frederik che hanno ben stretto l’uomo e su di esso in fine si ferma il gelido e bianco sguardo [tu LADRO!! ORA SARAI MIO!] grida e una possente folata di vento investe tutti, prima Elriel la più vicina, poi Nahyra, in fine Eilwood e Frederik e li costringerà a lasciare la presa sul fattucchiere, che dal canto suo inizierà a gridare [pietààà pietààà mia signora ho sbagliato! Ho sbagliato! Non volevo! Ora ha il suo prezioso gioiello, non ha più nulla da temere da me!], ma la Regina del Ghiaccio non ha la minima intenzione di avere pietà e con una risata glaciale allunga le braccia in avanti e uno sciame di farfalle si getta completamente sull’uomo iniziando a vorticargli attorno, gli unici suoni udibili ora sono lo sbattere d’ali delle farfalle, la risata della Regina e le grida di dolore dell’uomo. Il tutto dura poco meno di un minuto…le farfalle di ghiaccio e l’uomo svaniscono in un unico bagliore di luce blu. La regina quindi guarda tutti e sei gli avventori, compreso il piccolo angelo che ora impietrito dall’orrore di ciò che ha visto ed udito, piange in silenzio e cerca di portarsi al riparo al fianco dell’unica altra donna che sembra non essere malvagia e troppo distante Shaira. [Bene Caldi, l’uomo ora è nel mio palazzo e mi servirà come schiavo per tutta la vita…la vostra città è salva…ci avete messo davvero tanto a trovare il mio diadema…dovrei punirvi per questo…ma…] un sorriso [oggi sono davvero felice e per questo toglierò le mie bambine dalla vostra sciocca cittadina…Riavrete la vostra primavera e la vostra estate stolti Caldi!] Detto questo le mani della donna di ghiaccio si alzano e dopo qualche minuto, una luce blu l’avvolge e con una risata scompare, assieme alle farfalle di ghiaccio. Il freddo attorno a loro svanisce, tutto è calmo…La missione è compiuta finalmente e quando torneranno a Raad, scopriranno che la Regina del Ghiaccio ha mantenuto la parola: la parte ovest della città fortezza è priva finalmente di quei fastidiosi animali][GDR END- FOSFORO E' STATO MOSSO COME PNG PER PROBLEMI DI LINEA - SE VOLETE FATE LE USCITE! – GRAZIE A CHI HA PARTECIPATO, BUONA NOTTE!!]


01:06 Elriel: I Giochi sono finiti,la Fata aveva ottenuto ciò che voleva...ciò che le spettava,di diritto.La Corona è stata restituita alla Sovrana,il Ladro attende impotente la sua Sorte,dibattendosi invano per liberarsi dal giogo,come un insetto nella tela del ragno.Ciò che era tolto,è stato ridato...chi ha rubato,è stato consegnato.Al Destino non si comanda...si può ingannarlo,sviarlo...ma,alla fine,ciò che viene fatto,prima o poi,torna indietro,in un modo o nell'altro.Avevano vinto.Era finita.Si riprende come può si protegge dal vento gelido con le braccia,cercherebbe di proteggere l'Angelo Bambino col proprio corpo se necessario...Un lampo di Luce Blu,poi più nulla. [E' finita.Siete liberi di andare...tutti.].Non li ringrazia,non lo farà mai...troppo orgogliosa.Ma sono stati una squadra. *Torniamo a Casa...*(Telepatia)*.Un messaggio,una supplica,a labbra serrate,alla mente del Drago suo Compagno.Si allontanerà così da quel posto,senza voltarsi indietro...E volerà verso Casa...verso l'Accademia.[//exit].

01:10 Eilwood [Sentiero]: Il vecchio va come per magia in un luogo che probabilmente sarà pericoloso quanto gli inferi, ma all'Impuro non importa, si era imbarcato in quella situazione solo per avere informazioni e vedere cosa ne sarebbe stato di Raad. +Non mi interessa essere un eroe, preferisco di gran lunga incutere timore come ho fatto con il vecchio... Beh, penso sia ora di andare, probabilmente ho trovato un modo per pagare i maghi per farmi analizzare queste spade.+ Si dice l'Anima Umana, con un grugnito di approvazione del Demone. [Me ne andrò anche io, ho degli... affari... da sbrigare, che la vita vi sorrida.] Afferma per voltarsi, ma prima di andarsene, girerebbe il capo di nuovo verso gli altri, ma soprattutto verso Nahyra. [Ci vediamo presto] Direbbe rivolto più alla parirazza che agli altri. E via, verso le tenebre e verso la città. Un nuovo monile da vendere, un'altra missione da compiere e delle informazioni da recuperare..

01:11 Frederik [Sentiero]: Tutto finisce rapidamente l'uomo guarda e memorizza, tutte cose da trascrivere e catalogare, la sua mente militare valuta ciò che ha visto lo analizza nel caso mai potesse tornare utile in futuro. Tutto finisce e la donna scortese se ne va, non ci fa caso non gli importa molto al momento. Si guarda intorno [ anche questa e fatta ] direbbe come se si fosse trattato di un lavoretto di casa portato a termine. Fa vagare lo sguardo su chi è rimasto intorno a lui [ chi si fa un giro in taverna con me per scacciare il freddo dalle ossa con un buon vino speziato del sud alla faccia della farfallona di ghiaccio? ] domanderebbe e poi se qualcuno fosse d'accordo si avvierebbe insieme a questi altrimenti andrebbe solo. [exit]

01:14 Nahyra [Sentiero]: Assiste alla scena, in silenzio, dopotutto la regina non sembra una minaccia. Il freddo è il problema più pressante. Per questo motivo continua a soffiasi sulle mani cercando di riscaldarle, le dita le servono, le dispiacerebbe perderle. Improvvisamente, la collera della regina si tramuta in un’onda di vento gelido che la sferzerebbe, per proteggersi solleverebbe le braccia fino innanzi al viso, sposterebbe il piede destro in avanti e fletterebbe il ginocchio, in modo da non perdere l’equilibrio. Infine dopo quella lunga nottata, la regina se ne andrebbe, lei e le sue stupide farfalle, tornerebbe il tepore, che dopo tutto quel freddo sarebbe decisamente invitante [°A presto°] direbbe in risposta al saluto del pari razza. [°Va bene, è finita°] direbbe contrariata, dato che in tutta quella faccenda non ci ha guadagnato nulla. “Hai picchiato un vecchio inerme!” direbbe sarcastica la voce nella sua testa. [°Ah già!°] un sorriso dolce si aprirebbe sul suo volto [°Non è stato tutto invano°]. Alla parola “vino” i suoi occhi si illuminerebbero, e l’occasione di scroccare da bere le sembra un buon motivo per seguire il mercenario, per cui lo seguirebbe, ma continuando a lamentarsi per tutto il tragitto. (exit)

01:16 Shaira [Sentiero]: Guarda Fosforo che si è messo accanto a lei, le Ninfe non sono esseri particolarmente materni, quindi gli andrebbe solamente a porgere la mano destra, perdendo la sua, quanto meno per darli conforto per un po’ [Su è tutto finito, rientriamo a Raad.] la voce è dolce, rassicurante, per poi lasciargli la mano, una volta che questo si sarà calmato e fare ritorno in città.[exit]
[Modificato da Ascalyn 19/05/2015 21:56]
[§ Il Giglio Nero - Ascalyn Syrus §]


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