Frederik - Nahyra - Kahira
L'impura decide di giocare ancora con l'umano quindi non vista crea la sua forma demoniaca per tentare di spaventarlo, funziona fino ad un certo punto ma priama di arrivare al combattimento la situazione si sistema. L'impura insiste nel definire l'umano il suo giocattolo preferito cosa che non piace al mercenario che per tutta risposta chiede quale sia il suo guadagno in tutto questo.
Note
- Fredrik osserva l'aspetto del demone Kahira
Nahyra [Fitto]: È scesa la notte su Raad, la notte e le sue ombre, e tra le sue ombre c’è anche lei: l’impura pazza. Questa sera è un’ombra e come tale avvolta da stoffa nera, una camicia nera, calzoni neri, e un mantello leggero alle spalle. Nonostante non piova, porta il cappuccio calato sul capo, forse per celare la sua identità ad occhi indiscreti. Ma un particolare la rende inconfondibile: i suoi occhi di fuoco, anche quando indossasse una maschera si vedrebbero. La coda per ora non sarebbe visibile celata dal mantello, ma si muoverebbe comunque lenta, seguendo i suoi movimenti per darle maggiore stabilità. Al fianco sinistro porta la sua spada, amica e alleata la accompagna ovunque, anche quando va a letto la pone sempre i piedi del letto, protetta da una coperta, in caso ve ne fosse bisogno. Nello stivale destro porta nascosto un pugnale, per ogni evenienza. “Sei ancora arrabbiata con me?” chiede la voce nella sua testa, ricordando il piccolo diverbio che c’era stato tra loro qualche giorno prima, al porto. <°Forse°> sbotterebbe arricciando il naso, infastidita dall’anima umana, adesso avrebbe ringraziato per un po’ di silenzio e invece lei continuava a parlare. “Ti ho detto che mi dispiace, non volevo indispettirti, non avrei dovuto” si scuserebbe nella sua testa. Ma scatenerebbe solo una risata sarcastica <°O stai zitta!!°> direbbe con rabbia. I suoi occhi possono vedere attraverso l’oscurità, quindi per lei non sarebbe un problema muoversi tra gli alberi, con passo sicuro (//oscurovisione)
Frederik [Sentiero]: L'uomo cammina nella foresta che ormai conosce piuttosto bene, la mezza luna illumina in modo fioco il sentiero quindi per ora la piccola lanterna è spenta. Indossa vestiti neri pantaloni e casacca, le temperature più alte fanno si che la casacca sia sbottonata e si intravveda sotto di essa unca camicia leggera anch'essa nera. Porta alti stivali ed i guanti sono appesi alla cintura vicino alla lanterna. Indossa sempre in vita la fascia rosso sangue ed in testa in nero cappello così inusuale in quelle terre. Porta le sue armi la lunga magnifica appesa alla schiena l'elsa spunta sopra la spalla sinistra, la più piccola sorella appesa al fianco destro. Tre pugnali da lancio infilati sul petto della casacca ed un pugnale infilato nello stivale sinistro. Non indossa il pettorale di cuoio sotto i vestiti ma si intravvede il ciondolo che porta al collo sotto la camicia. Avanza tranquillo, sembra studiare il sentiero ed i dintorni, si muove lento per non mettere il piede in fallo. Non si avvede dell'impura.
Nahyra [Fitto]: Camminerebbe con passo sicuro, con passi lenti ed armoniosi, le braccia aperte, mente le mani sfiorano le cortecce degli alberi. Un sorriso si apre sul viso, celato nell’ombra del cappuccio, i suoi occhi saettano da una parte all’altra, le orecchie pronte a captare ogni più piccolo rumore, è indecisa se trovare qualcuno con cui giocare o se evitare ogni contatto con altre forme di vita. Sfiora la corteccia di un albero, le sue dita sfiorano il muschio umido. “Non ti va nemmeno di parlare con me?” chiede la voce nella sua testa. <°Questo tuo bisogno di perdono è nauseante! Abbi la decenza di assumerti la responsabilità delle tue azioni!°> in cuor suo era fiera della piccola ribellione dell’anima umana, si era dimostrata meno debole del solito, e questo l’aveva compiaciuta. Ma dall’altra parte quel suo comportamento l’aveva fatta ribollire di rabbia. Si sposta tra gli alberi e in uno spiraglio scorge il sentiero dove, a circa 6 mt di distanza, scorgerebbe un uomo <°Con quello stupido cappello può essere solo Frederik!°> sussurra, il suo sussurro è un sibilo di rabbia, è ancora furiosa nei suoi confronti, e forse sarebbe bene vendicarsi. Sorride maligna <°Nahy, abbiamo appena fatto pace, ho bisogno della tua collaborazione°> sussurrerebbe per non farsi sentire dall’uomo. Resterebbe quindi nascosta tra gli alberi, seguendo l’uomo con lo sguardo. Rallenterebbe il respiro concentrandosi sul silenzio che la circonda, si concentrerebbe sul battito del proprio cuore (//Proiezione dell’anima-Liv 3. Concentrazione 1/2)
Frederik [Sentiero]: Cammina tra le ombre che circondano il sentiero, ignaro di essere osservato, non ode i sussurri, pare concentrato sul sentiero stesso quasi facesse calcoli e pensasse ad altro. Non pare preoccupato di trovarsi nella foresta, già l'ha attraversata molte volte e per sicurezza o solo per arroganza non sembra temere pericoli. Le sue orecchie odono solo il rumore del vento tra gli alberi ed un ululato lontano, si chiederebbe se della lupa che conosce ma non ha modo di saperlo.
Nahyra [Fitto]: L’impura appoggia la schiena contro un albero, chiuderebbe gli occhi, continuando ad ascoltare i rumori di ciò che la circonda. Respirerebbe profondamente lasciando che l’aria fresca le entri nei polmoni, si concentrerebbe, cercando di focalizzare l’attenzione su se stessa, e di visualizzare la propria forma demoniaca. L’anima umana ha compreso quello che Kahira vuole fare. Per questo motivo l’anima umana, lentamente, cercherebbe di allungare la propria coscienza verso il corpo dell’impura, allontanandosi dalla prigione della sua mente, sentirebbe il contatto con l’altra anima, quel contatto le farebbe provare un lieve fastidio, e un dolore, simile ai tentacoli di una medusa. Nel medesimo istante l’anima demoniaca, cercherebbe di fluire all’esterno di quel corpo. Lentamente scivolerebbe nell’aria fresca della notte, inizialmente come un’ombra, nera, informe, e piano piano quell’ombra si modellerebbe fino a prendere la forma di un demone. Alta 1,80 mt, con lunghe corna ricurve sul capo che spunterebbero tra i capelli neri, lunghi. Gli occhi resterebbero rossi, mente la pelle sarebbe grigia, squamosa, sul suo viso, sotto gli occhi, la pelle sarebbe pigmentata di rosso. Il corpo squamoso è nudo, anche se le squame in qualche modo maschererebbero le sue nudità. Alle sue spalle la coda da demone scatterebbe, senza produrre rumore. L’apparizione incorporea del demone, posseduta dall’anima demoniaca, che apparirebbe spaventosamente reale, aprirebbe gli occhi e guarderebbe il suo corpo, mosso ora dall’anima umana. Osserverebbe il filo argentato che collega i loro corpi, visibile solo a loro due. <°Andiamo a giocare°> (concentrazione 2/2)
Frederik [Sentiero]: Avanza ancora di un paio di metri arrivando a poco più di tre metri dagli alberi che celano l'impura e la sua proiezione, i suoi occhi che ben seguono il sentiero illuminato dalla luna non possono scorgere le due figure, quella reale e qulla finta. I suoi passi quindi lo portano ignaro verso quell'incontro che non s'aspetta. Ode forse un leggero rumore, forse le ultime parole dette dall'impura ma troppo lievi, solo ruota gli occhi verdi in quella direzione interrogativi. Rallenta ancora il passo mentre lo stivale sinistro sfiora una sasso non visto, gli occhi però non si abbassano e continuano ancora per qualche attivo a scrutare la direzione di quel suono sconosciuto.
Nahyra [Fitto --> Sentiero]: Silenziosamente le due donne, il corpo guidato ora dall’anima umana, e la proiezione mossa dall’anima demoniaca si aprirebbero una strada tra gli alberi fino a comparire sul sentiero. Entrambe possono muoversi liberamente, entro un limite di 20 mt, per cui, la prima a palesarsi sul sentiero, innanzi al mercenario, sarebbe il corpo dell’impura, Nahyra, mentre la proiezione rimarrebbe nascosta tra gli alberi. <”Buona sera Lord Frederik”> direbbe Nahyra con la sua voce più alta e delicata rispetto a quella del demone, si abbasserebbe quindi il cappuccio per mostrare il suo volto, in modo che il mercenario la riconosca. Chinerebbe il capo e sorriderebbe, era la prima volta che riusciva a sostenere una conversazione con qualcuno senza che l’anima demoniaca la interrompesse. <”Come state?”> chiederebbe, interessandosi all’altro, cosa che Kahira non avrebbe mai fatto. Abbassa gli occhi e vede il sottile filo argentato, che il mercenario non può vedere, collegare i suoi piedi alla proiezione demoniaca, ancora nascosta tra gli alberi. (//Proiezione dell’anima – Liv 3. Turno 1/10)
Frederik [Sentiero]: Scorge una figura muoversi tra le ombre, la mano mancina si muoverebbe vero i pugnali da lancio sul petto, ma una voce che già a sentito gli giunge e seppur i polpastrelli stanno già scivolando sul primo pugnale si allontano lentamente mentre valuta la nuova figura. Scruta il volto dell'impura, ma gli pare diversa e poi visto il loro recente incontro noterebbe forse il tono di voce diverso come la postura meno aggressiva, pare dubbioso, fa ruotare gli occhi intorno a se ma tornano subito sulla donna < buona sera > direbbe e poi leggermente dubbioso < bene grazie > aggiungerebbe, pensieroso la scruta < ma voi siete Nahyra giusto?> non pare molto sicuro < non pensavo di rivedervi così presto, voi come state?>. Lentamente abbasserebbe il braccio.
Nahyra [Sentiero]: Nahyra piegherebbe leggermente la testa muovendo un paio di passi verso di lui, per poi fermarsi <”Si, sono io”> confermerebbe sollevando le spalle. <”Anche io sono stupita di essere libera”> direbbe non riuscendo a trattenere una risata cristallina. <”Sto bene, c’è tanto silenzio questa sera”> aggiungerebbe, e a quel punto Kahira, sottoforma di proiezione demoniaca, emergerebbe dal fitto degli alberi palesandosi in tutto il suo terribile splendore, solleverebbe un labbro, mostrando i denti bianchissimi ed affilati. I suoi occhi sarebbero ancora più rossi e infuocati del solito. <°Buonasera°> direbbe la voce cupa della proiezione, guardando Frederik negli occhi <°Non pensavate di rincontrare tanto presto anche me?°> la proiezione sarebbe inconsistente, se venisse toccata, ma appare comunque terribilmente reale. (//Proiezione dell’anima – Liv 3. Turno 2/10)
Frederik [Sentiero]: L'ascolta e fa un leggero sorriso < non pensavo che la vostra amica fosse così caritatevole > si stringe nelle spalle, allora sorride < spero di non dovervi prendere a pugni questa sera, ed a proposito scusate per il pugno dell'altra sera non lo meritavate > dice gentile mentre ragiona sulla situazione e riflette su come procedere a raccogliere informazioni. Ma mentre parlano un altra figura si palesa tra gli alberi molto più alta e con un aspetto feroce, l'uomo fa un balzo indietro e nuovamente la mano scatta verso i pugnali mentre gli occhi studiano quell'aspetto. Non ha mai veduto un demone e non sa cosa sia quella creatura, creatura che perà saluta. Attento la studia e sulla difensiva studia i dintorni valutando la situazione, risponde per prendere tempo < buona sera > dice mentre si allontana di qualche passo e non allontana la mano dai pugnali, studia forse come uccidere quella creatura come fa spesso come ha fatto con il satiro durante il viaggio a nord, uccidi ciò che non conosci così che non possa essere un pericolo, ma le seguenti parole della creatura lo fanno esitare < chi o cosa site voi non credo di conoscervi? > domanderebbe mentre osserva anche la rezione dell'impura.
Nahyra [Sentiero]: Nahyra si finge spaventata dall’apparizione e tenterebbe di nascondersi dietro le spalle del mercenario, e se riuscisse a nascondersi dietro le sue spalle sorriderebbe, con una punta di divertimento. <”Non vi preoccupate, ho patito mali peggiori”> direbbe una volta al sicuro dietro le spalle. La proiezione demoniaca sorriderebbe, osservando la sua reazione, è allarmato, la considera un pericolo, e questa per lei è una piccola vittoria. Increspa le labbra nere <°Vi ho forse allarmato? Siete sicuro di non conoscermi? Lord Frederik?°> direbbe strizzandogli l’occhio. <°Suvvia, conoscete anche il mio nome, ma quello che non conoscete di me, è la mia ira!°> direbbe sollevando le labbra e mostrando i denti. Non ha paura di essere attaccata, è solo una proiezione, qualsiasi attacco la trapasserebbe senza ferirla. Muoverebbe qualche passo verso di lui, mentre la coda saetterebbe svelta. (//Proiezione dell’anima – Liv 3. Turno 3/10)
Frederik [Sentiero]: Osserva Nahyra spaventata, credeva che fosse di una pasta più dura ma non si distrae dall'apparizione, in quel momento lascia che l'impura vada alle sue spalle, si mantiene sulla difensiva mantenendo la distanza dalla creatura. L'osserva ridere ma su quel volto demoniaco la risata pare più un ringhio, ma le parole che la creatura pronuncia ed i modi di fare non lasciano dubbi Kahira penserebbe, quel modo di fare l'occhiolino e di chiamarlo, rivolto forse ad entrambe < Khaira? > è confuso e quindi rimane sulla difensiva non distoglie lo sguardo ma si rende conto dell'errore di aver fatto uscire dal suo campo visivo l'impura. Conosce l'impura ma questo non significa che si fidi di lei. Farebbe un passo di lato indietreggiando per allontanarsi dalla proiezione e per riportare l'impura nel campo visivo.
Nahyra [Sentiero]: La proiezione continuerebbe a sorridere <°Oh, quanta diffidenza messere, eppure eravamo così in confidenza! Pensavamo di essere speciali per voi°> direbbe, raddrizzando le spalle, apparendo ancora più grande e minacciosa. Le sue parole confermerebbero il sospetto dell’uomo. Nahyra, vista la reazione dell’uomo e il suo scostarsi da lei, sorriderebbe, non ha più bisogno di fingere. Si allontanerebbe da lui, in modo di portarsi al fianco della proiezione. <”Cosa succede, Frederik? Temete anche le azioni di una povera umana debole e spaventata?”> direbbe con una nota di ironia nella voce, non sorridendo complice. I suoi occhi andranno ad incontrare quelli della proiezione, in uno sguardo complice. <”Forse ora vi sembreremo meno pazze, ora che sapete che esiste davvero qualcosa”> inizierebbe a dire Nahyra. <°Che il demone è reale, e più subdola di quanto voi immaginiate°> conclude Kahira, lasciando che sia la proiezione a parlare. Si diverte, il sospetto negli occhi di Frederik la fa sorridere. <”E se tutto quello che avete conosciuto di noi, fino ad ora, fosse solo una bugia?”> direbbe Nahyra sollevando un sopracciglio. (//Proiezione dell’anima – Liv 3. Turno 4/10)
Frederik [Foresta]: Ride sprezzante ora a sentire quelle parole non ama essere preso in giro < non importa cosa siete e quante siete se tentate qualche scherzo a me poco gradito vi ucciderò > le studia entrambe < certo vi ho concesso qualche confidenza ma non significa che esiterò a strapparvi il cuore se diventate un pericolo > dice cattivo ora, l'ascolta e la mano destra scivola in alto e va a chiudersi sull'elsa della lunga che andrebbe ad estrarre se non fosse interrotto, lo stesso tenterebbe di fare con la mancina al fianco. Una volta afferrate le armi indietreggerebbe di qualche passo sempre sulla difensiva, li nella forsta e in inferiorità reagisce come un animale chiuso in un angolo in maniera aggressiva e violenta, ciò che era in passato cerca di uscire e per un attimo torna ad essere il macellaio che reagisce uccidendo. Sputerebbe per terra con disprezzo < forse non vi conosco e mi aspettavate qui per vendicarvi, bene se è quello che volete fatevi sotto e non perdiamo tempo che ho altri impeghi per questa notte > e mentre parla ancora emerge quell'arroganza e quella durezza che non riesce spesso a smorzare.
Nahyra [Sentiero]: A quelle parole e a quei gesti le due donne hanno delle reazioni completamente diverse. Nahyra spalanca gli occhi spaventata, indietreggerebbe, guarderebbe la proiezione, che allungherebbe un braccio per fermarla <°Non ci farà del male.°> direbbe, non teme la reazione dell’uomo, il suo corpo è privo di consistenza, quindi non può essere ferita, ma sa bene che il suo corpo umano può esserlo <°Siete un uomo ragionevole, e io vedo voi, in un terreno sfavorevole, dove i vostri occhi non vedono molto bene, mi basterebbe trascinarvi tra gli alberi, e saremmo in due, che vedono perfettamente nelle ombre, contro di uno°> direbbe con un sorriso la proiezione, i denti affilati sarebbero mostrati con un sorriso <°Rinfoderate quelle armi, stiamo solo parlando. E voi vedete Nahyra, vi sembra una sprovveduta, ma lei si è allenata con la spada, sa usarla, anche se non ai miei livelli. E io beh, ho le mie armi°>, direbbe sollevando le mani, mostrando gli artigli neri. È minacciosa la sua presenza, e quello era bastato a far sfoderare le armi al mercenario, questo la compiace. Non teme un attacco, Nahyra è alle sue spalle, vicino al limite del sentiero potrebbe facilmente fuggire. <°Cambia così tanto una persona, se cambia il suo aspetto?°> chiederebbe provocatoria. Avvicinandosi lentamente di un passo, sollevando le mani, quasi in segno di resa. .(//Proiezione dell'anima -Liv 3. turno 5/10)
Frederik [Sentiero]: Sbuffa in risposta alle parole del demone, ha notato la paura di Nahyra < nel caso prima ferirei a morte Nahyra una ferita che la faccia soffrire a lungo e poi mi occuperei di voi > direbbe con sprezzo < potete essere abili ma potrei accontentarmi di portare con me una di voi due e lasciare l'altra sola a ricordarselo se non potessi vincere > direbbe con un sorriso amaro. Ma sarebbe subito evidente che ha abbandonato le idee bellicose, avanzerebbe deciso quindi andando a fermarsi davanti alla proiezione a pochi passi, le armi ancora strette ma puntate verso il terreno < non ho paura di voi e non cambia nulla il vostro aspetto> direbbe senza distogliere lo sguardo < che intenzioni avete? volete venire in locanda così? > aggiungerebbe. < oppure vi state divertendo alle mie spalle? >
Nahyra [Sentiero]: Ascolta le sue parole e non ne è sorpresa, lei avrebbe fatto esattamente lo stesso <°Non vi permetterei mai di ferire quel corpo, mi serve, non posso presentarmi così nella locanda! Quale uomo mi offrirebbe mai da bere?°> scherza, facendo seguire le sue parole ad una risata roca, gutturale. <°La mia voce peggiora in questa forma!°> continua a dire, sfiorandosi la gola, rivolta più a se stessa che all’altro. Nel contempo Nahyra si sporge da dietro la sua schiena, timida e silenziosa <”Certo ti fa comodo proteggere il tuo corpo, non di certo me! Non promettetegli la mia sofferenza, o vi chiederà di trafiggermi!”> risponde irritata Nahyra, incrociando le braccia. <”E sono sicura che non aspettiate altro che un suo ordine per tagliuzzarmi a dovere!”> continua storcendo il naso, sembra che la sua paura si sia alleviata, ora che la situazione pare meno tesa. Frederik si avvicina, e per questo motivo la proiezione rallenterebbe di un passo, non vuole che l’umano scopra che è inconsistente, che è tutto un’illusione. <°Non ci stiamo divertendo alle vostre spalle, stiamo giocando, una volte avete proposto di lasciare che io giochi con voi, in cambio dei nostri nomi, ebbene i nostri nomi li avete saputi!°> direbbe con un sorriso conciliante. Poi scuoterebbe leggermente la testa <°Non voglio entrare con questa forma nella locanda, mi piace che gli uomini siano spaventati da me, ma non perché trovano il mio aspetto rivoltante!°> scherzerebbe infine. <°E voi, che impegni avevate questa sera? Prima di incontrare noi?°> (//Proiezione dell’anima – Liv 3. Turno 6/10)
Frederik [Sentiero]: Ride ora più rilassato < potreste provarci non ne dubito > rinfodererebbe le lame e poi tornerebbe a studiare la creatura < bah ho visto gente più brutta di voi > scherza ora. Al comparire di Nahyra le indirizzerà un sorriso < figuratevi se vi tagliuzzerei dolce Nahyra, già mi sono pentito di avervi dato quel pugno > direbbe sempre ridendo con un tono leggermente ironico < non basterebbe certo un ordine di Kahira perchè io ubbidisca, a differenza di voi su di me non ha ne avrà mai alcun potere > dice deciso senza che il sorriso abbandoni il suo volto. Al udire le parole sul gioco aggiungerebbe < vero lo si era detto, e se tentare di spaventarmi è uno dei vostri giochi temevo ben peggio, ma ora che li ho saputi potrei anche decidere che non mi interessa più giocare > sorride ancora quando lo dice. < bhe se voi avete un aspetto rivoltante non avete visto la moglie del mio primo sergente era umana ma penso che avesse più zanne di voi > scherza ancora ora più rilassato < io nulla di che stavo solo dando un occhiata in giro > si tiene sul vado senza voler rivelare le sue vere intenzioni visto che non era li per caso.
Nahyra [Sentiero]: Ora che il mercenario ha rinfoderato le lame, Nahyra riemerge, si sposta al fianco di Kahira, sottoforma di proiezione, ma continua a guardare con sospetto l’umano <”Certo abbiamo visto come non ti sei lasciato convincere da Kahira a darmi un pugno!”> direbbe offesa, salvo poi alzare le spalle sentendo del suo pentimento. <°Smettila di essere così lagnosa! Magari la gente smetterebbe di colpirti!°> scuote leggermente la testa. Per poi tornare a guardare Frederik, o questo non è l’unico gioco che conosco, ne conosco altri più divertenti, per me, forse meno per voi°> gli direbbe strizzandogli l’occhio con una punta di malizia, per poi scoppiare a ridere. <”Kahira sei estremamente scortese!”> la rimprovera l’anima umana, incrociando le braccia al petto. <”Scusala, è che nemmeno io riesco mai a farla ragionare!”> dice poi Nahyra rivolta a Frederik. Adesso potrà comprendere un po’ meglio cosa succede ogni volta nella sua testa, i battibecchi con se stessa. Il demone serra le mani e solleva un labbro facendo emergere un ringhio <°Ti avevo detto che non avresti dovuto contraddirmi!°> la sgriderebbe la proiezione facendo scattare la coda. Poi torna a guardare Frederik ridendo alla sua battuta <°Certo abbiamo visto uomini peggiori di noi, in questa forma!°> quindi si farebbe più vicina a lui, la proiezione, a costo di essere scoperta, abbasserebbe il tono di voce, chinandosi su di lui <°Siate buono con noi, continuate a giocare con noi, siete il nostro compagno di giochi preferito°> direbbe con malizia allontanandosi infine da lui. Sa che ha ancora poco tempo, e poi dovrà tornare nel loro corpo. (//Proiezione dell’anima – Liv 3. Turno 7/10)
Frederik [Sentiero]: Ascoleterebbe la ricomparsa Nahyra, < per un semplice umano non è certo facile capire chi controlla il vostro corpo e comunque direi che il vostro corpo anche se è quello di una donna non è propriamente gracile da soffrire così tanto per un piccolo pugno > ridacchia < ma eviterò di colpirvi ancora e poi vedo che non vi siete fatta problemi a farvi coinvolgere nel gioco di Kahira >. Riflette < ma anch'io conosco tanti bei giochi che piacerebbero a me ed un po meno a voi > dice rigirando la frittata ed osservando l'inquietante demone che gli fa l'occhiolino con aria maliziosa, due cose un po in contrasto tra loro. Ascolta ancora le due discutere e si ora capisce molte cose sull'impura, il demone si fa più vicino, non si sente certo a suo agio con quei denti così vicini ma si impone di non indietreggiare < si è quale sarebbe il mio guadagno ad essere buona con voi, vi lascio giocare, ma ormai i vosti nomi li so > direbbe ora.
Nahyra [Sentiero]: Kahira scoppierebbe a ridere <°Provo piacere dove gli altri provano sofferenza, provo piacere anche per la sofferenza altrui! Sono pur sempre un demone, per metà°> precisa poi lanciando un’occhiata a Nahyra, era così strano vedere se stessa così, come in uno specchio dove la propria immagine sembra avere vita propria. Scuote leggermente la testa cacciando quel pensiero. <°Sentiamo, che cosa vorreste in cambio?°> chiederebbe sollevando un sopracciglio. Nahyra si fa più vicino alla proiezione, sa che sta per scomparire, manca poco ormai, nota che sembra quasi aver perso di consistenza, facendosi più rarefatta, ma probabilmente l’uomo non lo noterà, grazie all’oscurità che li circonda. <”Voi due, insieme, mi farete ammattire!”> commenta l’impura roteando gli occhi al cielo nero. (//Proiezione dell’anima – Liv 3. Turno 8/10)
Frederik [Sentiero]: Ride < infliggere dolore ha il suo fasciono ma per me è storia passata > dice stringendosi nelle spalle < io non sono certo malvagio come voi > direbbe aggiungendo un ghigno. Non nota l'immagine rarefatta. Riflette < non so cosa un demone possa offrire ad uno come me sinceramente, non ho bisogno di oro od armi e nemmeno di potere a quanto pare > pare indeciso, < avete qualcosa da offrire? > la studierebbe < siete la prima impura che incontro non so nulla della vostra cultura >. Ride al commento di Nahyra e vi si rivolge < posso lasciarvi sola con lei > dice indicando Kahira < se preferite >
Nahyra [Sentiero]: Nahyra storce il naso sentendosi esclusa, incrocia le braccia e scuote la testa rassegnata <”Oh, andate al diavolo, tutti e due!”> direbbe esasperata. La sua reazione susciterebbe un sorriso nella proiezione. Kahira tornerebbe a guardare il mercenario <°Oh, io so bene cosa posso offrire, ma non vorrei offrivi più di quanto voi vogliate, sia mai che un contratto con noi risulti più vantaggioso all’altro che a noi!°> gli direbbe con un sorriso caloroso, quindi si gratterebbe con attenzione la tempia, curandosi di non ferirsi con gli artigli affilati. <°Posso lasciarvi del tempo, voi riflettete ciò che volete da me, io intanto penserò cosa fare di voi!°> direbbe con un ghigno <°E so anche giocare pesante!°> aggiungerebbe seria. <”Quindi andiamo?”> chiederebbe irritata Nahyra, la proiezione annuirebbe e quindi l’impura comincerebbe ad allontanarsi verso la foresta, farfugliando un <”Buona notte”>. La proiezione resterebbe quindi sola con il mercenario <°E poi si chiede perché non la lascio uscire, è estremamente irritante!°> scherzerebbe. <°Tornando seri, ripensate alle nostre parole e fateci sapere cosa vorreste da noi°> quindi gli farebbe un cenno della testa in segno di saluto, e, se lui non la fermasse, seguirebbe nel fitto degli alberi Nahyra, a cui si ricongiungerà nel suo corpo, per poi vagare nella foresta, protetta dall’oscurità. (//Proiezione dell’anima – Liv 3. Turno 9/10)
Frederik [Sentiero]: Nahyra si viene forse un po ignorata ora ma in effetti pare sapersi solo lamentare, l'uomo ascolta il demone < dobbiamo fare quindi un contratto > riderebbe < non so se avete in effetti qualcosa che possa interessarmi se voglio qualcosa me lo prendo non faccio contratti > aggiungerebbe < ma magari riflettendoci troverò il modo di usarvi in maniera creativa per i miei scopi > sorride e risponde alla risata calorosa che pare più un ringhio minaccioso < lieto di sapere che per voi giocare con me è così importante, terrò conto della cosa, anche voi siete un giocattolo interessante, vedrò di non rompervi troppo presto > tirerebbe una frecciatina alla creatura e si seriamente sta riflettendo sull'utilità che potrebbe avere quella creatura nei suoi piani > . Accoglierebbe quindi il saluto e risponderebbe con un cenno mentre le due figure si allontanano, rimasto solo tornerebbe a Raad.<exit>