Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Sprofondare nelle tenebre

Ultimo Aggiornamento: 02/06/2015 11:22
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 71
Età: 44
Sesso: Maschile
02/06/2015 11:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Gabriel - Mirena
Gabriel – Mirena
Il vampiro continua a giocare con la mortale e la fa sprofondare nelle tenebre guidandola dove queste sono più spesse solo per metterla in difficoltà.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Gabriel [Foresta-sentiero]: La foresta cupa fa da scenario ad un altra notte, una mezza luna fa capolino tra le nuvole lanciando i suoi pallidi raggi verso oldaine. Mille voci notturne di animali intenti alla caccia o solo a vivere animano quel luogo. Il vampiro, l'immortale è li tra le ombre, indossa una casacca rosso sangue chiusa da bottoni d'avorio lavorati, pantaloni neri fascianti intorno alle gambe ed alti stivali neri ai piedi. nella mancina stringe il bastone da passeggio che lo accompagna ogni tanto, un asta in legno di quercia sormontata da un pomello che raffigura un drago arrotolato, due gemme rosse al posto degli occhi. Questa sera è li ma non sta cacciando, la preda, l'umana con cui sta giocando è già con lui, ella ha proferito parole coraggiose al loro ultimo incontro ora intende vedere fino a che punto quelle parole corrispondano a verità.

Mirena [Sentiero]: Non piove, clima mite e lei decide, non sa perchè, di andare nella cupa e buia foresta, forse per testardaggine, forse per curiosità o forse perchè alla fine l'ignoto attrae; pensa da gionri, settimane a quella figura che ormai ha preso i suoi pensieri, l'uomo a cui ha detto pensieri inconfessabili al loro ultimo incontro, eppure che non ha avuto problemi a esprimere al diretto interessato. Un vestito lungo e delicato anche se semplice, color ghiaccio, lungo da fare da strascico quasi, maniche larghe, bustino a scollo quadrato ben stretto che le sostiene il decoltè, la gonna fluida e sinuosa. Capelli mogano lunghi, folti e morbidi, mossi, occhi nocciola aranciato, pelle chiara. È con lui in quella foresta, l'uomo a cui ha proferito parole proibite, passeggia, ha occhi lui che lei non riesce a spiegarsi.

Gabriel [Sentiero]: Cammia al fianco della donna, silenzioso pare per un po nulla pare dire solo ll rumore del suo bastone quando impatta il terreno disturba la quiete di quei luoghi, per un lungo attimo non parla e non guarda la donna, forse la creatura malvagia si crogiola di quella piccola tortura fatta di prolungati silenzi. Improvvisamente però la sua voce squarcia il silenzio < cosa ne pensate di questo luogo? > domanda senza inflessioni, forse una domanda strana, ora sono sul sentiro, l'uomo si muove sicuro ma la donna essendo umana potrebbe avere a tratti qualche difficolta a poggiar i piedi.

Mirena [Sentiero]: Cammina affiancata da lui, passi lenti ma costanti, silenziosa anche lei. Si sentono i rumori dei loro passi e del bastone di lui, cadenzato; sente gli occhi di lui fissi su di lei, ma cerca di non guardare ma si vede che è tesa e il cuore ha un sussulto in più per qualche istante. Cammina ma a volte deve guardare dove mete i piedi, non facile rispetto a lui che invece va dritto, sente la sua domanda e risponde dopo un poco < Che merita il rischio che dicono > risponde a voce bassa.

Gabriel [Sentiero]: Sorride e volta leggermente la testa verso destra verso la donna < qualcuno vi ha detto che questo è un luogo rischioso? > ridacchia < non è poi così pericoloso, ma qui le tenebre sono molte e le paure per i superstiziosi possono essere molte > dice. Continua a camminare sempre più lontano dalla città e dalle sue luci. Sente un ululato in lontananza ma non vi fa caso, anche se trova affascinante il canto dei lupi alla luna. La guarda ancora < siete già stata qui? Avete mai lasciato Raad > domanda curioso come se le domande volessero scoprir qualcosa in particolare.

Mirena [Sentiero]: < Si bisbiglia questo almeno.. > dice e risponde a lui senza problemi < Ma io sono qui > come a sottolineare la cosa nonostante tutto; ascolta il suo dire < E voi pensate.. che dovrei temere e avere queste paure? > domanda fissandolo ora negli occhi. Un ululato le fa venire la pelle d'oca un poco e un breve sussulto, fermandosi per un istante e guardandosi intorno, rannicchiata con le spalle < No.. mai > prima volta lì.

Gabriel [Sentiero]: Sorride e nulla dice per ancora lunghi passi < ma voi siete in pericolo dal giorno in cui mi avete incontrato, potrei solo usarvi e poi gettarvi senza alcun rimorso, ci avete pensato > allarga le braccia come ad indicare la foresta intorno a loro < sparireste in questa foresta e nessuno saprebbe mai cosa vi è successo > sorride maligno < ma siete venuta comunque> direbbe compiaciuto, < le ombre da cui volete essere abbracciata potrebbero non essere piacevoli vi avete riflettuto ? >

Mirena [Sentiero]: Rimane ferma per un momento, aggrottando la fronte alle sue parole < ... Cosa? > indietreggia di un passo anche se non sa perchè, specie per le parole dopo < Ombre... mylord era una metafora per spiegarvi.. > e si interrompe, leggermente inquietata si ma non ha timore, le parole di lei erano sincere nel fondo della sua anima, ancne se le ha dette sotto forma di metafora e tutt'ora non ha compreso di lui cosa cela.

Gabriel [Sentiero]: Sorride ancora < mi chiedo dolce Mirana cosa vi aspettate > dice vago ma poi aggiunge < da me e dal vostro futuro > , ma poi chiederebbe < vi sto forse turbando con le mie parole, vi ho incontrata ancora e non sono persona che piace frequentare altri solitamente > sorride, < ma dovete capire in cosa incorrete, diciamo che vi sto avvertendo così che possiate fuggire se lo ritenete necessario > ma la farebbe davvero fuggire a questo punto improbabile. Sta giocando con le un po più pungente di altre volte con l'umana vuol forse metterla alla prova chi può dirlo.

Mirena [Sentiero]: < In che senso.. > chiede fissandolo < Fuggire da cosa non capisco > dice < Da voi? E perchè dovrei fuggire ditemi > sospiro dal naso < Non siete come molti altri uomini, perchè siete solitario, state in una foresta o biblioteca ma questo non fa di voi un mostro.. > ecco ha capito altre cose, lontane dalla verità ma.. non fugge comunque < Mi inquietate si, ma non basta a farmi scappare, solo indietreggiare un poco >

Gabriel [Sentiero]: E compiaciuto dall'innocenza di quella creatura che passeggia accanto alla morte incarnata in un corpo umano ma di nulla si avvede < avere a che fare con me per voi potrebbe essere pericoloso > dice serio < se vi ho permesso di condividere con me queste serate e perchè mi avete colpito tra le masse di Raad > aggiungerebbe quindi. Si inoltrano in un luogo ancora più buio ma l'uomo non pare esitare in mezzo a quelle tenebre, si volterebbe ancora verso di lei a studiare i di lei movimenti. < cosa pensate quindi avete dei progetti per il futuro? >

Mirena [Sentiero]: < perchè mai, questo non comprendo > dice con impeto quasi < E anche questo > la seconda sua frase < Non comprendo > non si accorge di inoltrarsi in un luogo più buio, ed è proprio così, facendosi caso solo ora < Dove.. dove siamo > si guarda in giro, persa ormai in quell'oscurità del bosco < Spero solo che il futuro mi riservi una svolta inaspettata che cambi la mia vita > innocente dice e spera.

Gabriel [Sentiero]: L'ascolta < un perchè non vi è un perchè come molte cose che accadono > sorride ancora < magari vi mosterò dove vivo una di queste sere > direbbe ancora. < sperate in un cambiamento io non ne vedo molti ogni giorno mi pare uguale all'infinito, magari mi distrarrete voi con la vostra compagnia > direbbe, ovviamente non accenna al suo peculiare nutrimento. La sta esaminando è curioso e la porta poco alla volta verso le tenebre più fitte.

Mirena [Sentiero]: Lei non conscia di nuovo, guardandolo negli occhi e sentendo il suo dire rispondendo anche ogni volta, si fa guidars nelle tenebre più oscure, seguendolo < Compagnia? > aggrotta la fronte < Mylord non sono una di... quelle > intrattenitrici intende, mostrando carattere deciso e forte < Forse perchè avete la vostra mente .. è offuscata da qualcosa > per via della sua frase sul fatto che ogni giorno per lui è uguale.

Gabriel [Sentiero]: Ride alle parole della donna di gusto < cosa andate pensando non mi fate forse compangnia nelle nostre passeggiate pensate che abbia bisogno di donne di malaffare > ride ancora < non temete non vi ho scambiato per una di quelle donne > vi perdete nei dettagli. < la mia mente non è offuscata solo avete frainteso le mie parole > sorride quindi

Mirena [Sentiero]: Lo fissa e dopo qualche istante annuisce, come a fargli intendere che per stavolta passa < Si come.. voi la fate a me > compagna in passeggiate e via. Man mano ora sono nella parte più fitta, oscura, buia; lei lo ha seguito li senza accorgersi e solo ora, si accorge del buio, del freddo e della condensa quando parla: il cuore batte leggermente di più, respirando affannata, il freddo punge.

Gabriel [Sentiero]: l'osserva e l'ascolta, l'ha punta e non le è piaciuto, sorride l'eterno divertito ma cela i pensieri che lo animano. La vede tremare, e si rende conto che quelle piccole creature sentono il freddo, va a sbottonare la casacca lentamente un bottone dopo l'altro e poi sfilata prima la mancina e poi la dritta la porgerebbe alla donna restando con in dosso una nera camicia prima occultata dalla casacca < prendete questa per farmi perdonare > e se non si opponesse la porrebbe sulle spalle della donna che non sentirebbe alcun calore in quella casacca ma comunque dopo qualche attimo se l'avesse accettata dovrebbe sentirsi meglio

Mirena [Sentiero]: Ormai in quel luogo buio e oscuro che non conosce, lo ha prima di fronte e ascolta il suo dire, poi trovandoselo alle spalle che la copre con la casacca che lui si è tolto; in silenzio, si sente solo il suo respiro, il petto che va su e giù; pensieri impuri la sfiorano per qualche istsnte su di lui, ma e come se li volesse scacciare, si vede.

Gabriel [Foresta]: La guarderebbe ma lei non potrebbe vederlo in quell'oscurità < vi ho portata troppo oltre > che parli del sentiero o di qualcosa d'altro non è dato sapere. < permettetemi di aiutarvi così che non vi facciate del male cadendo > direbbe ancora e se lei non lo fermasse le passerebbe una mano introno alla vita e la porterebbe accanto a se per poi indirizzarla lungo il sentiero < spero non vi siate spaventata questi luoghi sono bui per chi non vi è abituato >

Mirena [Sentiero]: Sente la voce ma vede solo buio, una voce che le sussurra tentatrice e infida nelle orecchie, che le fa venire i brividi, che le fa chiudere gli occhi lentamente, emettere un respiro, anche quando la sposta col braccio alla vita. < Parlatemi ancora.. > sussurra in quello stato che lui pitrà vedere chiaramente.

Gabriel [Foresta]: La guida lentamente come fosse bambina ma in fondo al suo paragone questo è la creatura viva. Le avvicina però le labbra perfette all'orecchio e con fare suadente < e cosa dovrei dirvi signora, cosa potrebbe giungere alla vostra anima > direbbe con un sussurro, sente la creatura muoversi dentro di lui quel collo lo attira ora comincia a sentire la fame. Ma non è il momento e con uno sforzo la ricaccia indietro sorride anche se lei non può vederlo. < forse era meglio che vi guidassi in luoghi più adatti a voi> direbbe ancora con un sussurro.

Mirena [Sentiero]: Si fa guidare per un po' poi si ferma, sempre con occhi chiusi, in balia di quella voce che sente, di una figura che non vede; chiusi i suoi occhi, perdendosi in quei sussurri < Quello che nasce dalla vostra > risponde sussurrando < Cosa definisce più adatto no un posto. Io non ho.. disagio > sussurra: sono i suoi pensieri ora, poco puri, che la guidano e la muovono ora e lei vuole così adesso. < Vi prego.. > sussurra, pregandolo per qualcosa che non sa o specifica, ma forse lui potrà.

Gabriel [Foresta]: Sorride ancora crogiolandosi del potere che sta guadagnado su quella creatura < per voi un posto in cui non dobbiate tremare dal freddo > direbbe quasi scherzoso ora riderebbe maligno ma lei non può vederlo < si pregate pure mi piace > direbbe ancora quasi come fosse normale che un mortale lo preghi quasi si sentisse un dio in terra. Si chinerebbe leggero e con i denti andrebbe a sfiorare il punto dove già l'ha morsicata, solo un leggero pizzico senza incidere la pelle. Si è già saziato quella sera prima di incontrarla non sente la fame.

Mirena [Sentiero]: Un momento in cui è in potere di lui e in preda dei suoo pensieri; ferma in quell'oscurità, buio, in grinfie di lui, chiude gli occhi lasciandosi trascinare da quel vortice senza via di ritorno < Io... > sussurra sussultando < Vi prego io.. > e non riesce a continuare, sussultando col respiro nel sentire lui a contatto sfiorato: lo vuole nel suo profondo animo, ferma con lui alle spalle... e lo prega con occhi chiusi e corpo che freme.

Gabriel [Foresta]: Sente la fame aumentare ma si placa trattiene la bestia, ha impiegato anni a farlo e non è il momento quel giocattolo gli serve ancora. Riderebbe poggiando un bacio su quel collo scoperto con le sue labbra fredde. Poi sempre sussurrando < non questa notte è ora che torniate a casa mia signora >

Mirena [Foresta]: Sente quel bacio che le da un brivido, e il suo sussurro < Solo un istante.. > sussurra traviata < Vi prego solo un.. istante > dice sussurrando e respiro forte < Poi potrete portarmi a casa.. > come a tranquillizzarlo che lo farà, ma un momento.. un momento solo in cui sentirsi, in quel buio fatto solo di sussurri tentatori, completamente sua. Un istante.

Gabriel [Foresta]: L'ascolta sempre più compiaciuto < come volete > direbbe facendo ora scivolare le dita della dritta su quel collo che lo attira come una falena il fuoco, resta silenzioso un attimo forse lei percepirebbe il freddo del suo tocco. Sicuramente lui apprezzerebbe il calore di quel corpo, animato da un calore che quelli della sua stirpe bramano ma che possono possedere solo per pochi attimi.

Mirena [Foresta]: Sente il duo tocco freddo, percorrere il lato del collo: da brividi, lei immobile, in un silenzio assordante, solo i rumori della notte intorno a loro < Siete gelido.. come la morte > sussurra tremando un poco, ma non per la paura.

Gabriel [Foresta]: Sorride al di lei dire < si ma voi potete scaldarmi e lo avete già fatto > direbbe enigmatico, tenendola stretta ancora qualche attimo ma non avvicinando più la bocca a lei, i canini vorrebbero mordere e sarebbe una tentazione troppo forte. Quindi altro non dice e tace

Mirena [Foresta]: < Se posso... lo farò.. > sussurra facendosi stringere per un istante lungo un sogno tenebroso, voltando il viso verso di lui, son quasi a distanza nulla le loro bocche, ma non si muove < Dovrei... forse tornare.. > se lui vorrà, sembra sottointeso come concetto, mentre nel caso, lo seguirà poi dove lui vorrà.

Gabriel [Foresta]: Sorride ancora < sono certo che lo farete ma non questa notte> direbbe senza spiegarne i motivi, semplicemente si avvicinerebbe poggiando le labbra fredde su quella della donna donandole un lungo bacio, < non questa notte > ripeterebbe dopo essersi staccato, durante il bacio uno dei canini le pungerebbe il labbro stillando una gocci di sangue che non adrebbe sprecata. Dopo di che la solleverebbe riportandola alle porte di Raad per poi starire come neve al sole per quella notte < exit>
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:06. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com