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Chi sfida un potere più grande di lui, poi deve fare i conti con le conseguenze!

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2015 16:02
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Età: 33
Sesso: Femminile
19/05/2015 21:42
 
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QUEST CONCLUSIVA Farfalle di Ghiaccio - Master Ludi -> Ascalyn - Pg: Elriel, Eilwood, Frederik, Fosforo, Nahyra, Shaira


Riassunto: Una notte tranquilla, quella che si prepara ad accogliere gli importanti eventi che accadranno di li a poco. Siamo nella foresta di Raad, per la precisione a Nord – Est vicino alle prime catene montuose al limitare del confine con le Terre dei Signori dei cieli. Qui la Suprema dei Cavalieri Elriel attende coloro che potrebbero aver accettato l’invito, affisso da uno scalpellino – testimone di un fatto strano – alle bacheche cittadine. Coloro che la curiosità od altro ha mosso in quella direzione sono Frederik il Mercenario, Eilwood Agente delle Ombre, Nahyra Apsalar della Mano Nera, Fosforo il piccolo Angelo bianco e Shaira la Ninfa Apprendista dei Custodi della Natura. Coloro vanno a formare uno strano gruppo davanti ad una grotta; all’interno di essa non vi è altro che il Fattucchiere ricercato dalla Suprema per conto della Regina di Ghiaccio autrice e padrona delle Farfalle gelate, che invadono Raad da più di un anno ormai. Con la maestria di una condottiera qual’è e la collaborazione di ottimi guerrieri, Elriel guida tutti all’interno del luogo e senza problemi recuperano il Diadema rubato dal Fattucchiere e disarmano quello che si dimostra essere solo un vecchio; lo catturano quindi ed Eilwood lo ferisce ai tendini delle gambe, per evitare un’eventuale fuga.
Passano cosi poco meno di due ore, e il gruppo si ritrova a trascinare il vecchio per un sentiero della Foresta di Raad, un poco più vicino alla città stessa, un sentiero che la Suprema conosce bene, perché già una volta era andata alla ricerca di colei che a tutto diede inizio. Infatti ben presto li accoglie una creaturina di ghiaccio, una farfalla del tutto uguale a quelle di Raad ed essa li guida fino ad una curva, oltre la quale un nutrito sciame di farfalle dapprima placide, si divide in due direzioni differenti. Elriel ricordandosi l’incontro precedente, guida i compagni per il fitto del bosco ed il gelo inizia ad essere il padrone indiscusso, creando non poche difficoltà agli eroi. Qui in questo bosco ghiacciato, fanno l’incontro atteso e temuto allo stesso tempo: La Regina di Ghiaccio si palesa. Notando il diadema e il vecchio, ignora gli ordini di Elriel ma anzi, snobbando un po’ tutti i presenti e trattandoli con la solita freddezza e perfidia mostrate nel primo incontro con la Suprema, si riprende ciò che è suo di diritto ovvero il Diadema e imprigiona il Fattucchiere nel suo palazzo condannandolo ad un’eternità di schiavitù, ovviamente ai suoi servizi. Dopo fatto ciò, libera la città dalle farfalle come promesso e scompare facendo tornare la primavera ovunque.

Commento: Che dire, i player partecipanti sono stati FANTASTICI! Bravissimi nel seguire i responsi, nelle tattiche usate, mi sono proprio piaciuti!! Hanno dimostrato il livello di giocatori che abbiamo in questa Land, un livello davvero davvero buono! Hanno avuto la pazienza necessaria ad attendere i miei luuunghi responsi xD e se la sono cavata egregiamente, ho fatto pochi rimproveri e pochissimi malus per azioni errate, in oltre complimenti ad Elriel che è stata un po’ la protagonista in quanto la prima ad occuparsi della questione farfalle. Ragazzi comunque che dire, COMPLIMENTONI a tutti, sono fiera di essere stata la vostra master per queste due sezioni di Quest! In quanto a me, spero di aver reso giustizia alla trama ideata da una master che ha dovuto lasciare la nostra land per motivi off, spero di aver divertito coloro che hanno partecipato (e al di là delle aspettative sono stati tanti! 6 persone!), spero gli sia piaciute e se c’è qualche annotazioni che il master approvatore vorrà aggiungere, faccia pure! Per tutti gli altri….alla prossima!!!

Annotazioni:

- Elriel, Nahyra, Shayra, Eilwood e Frederik hanno -2 Punti Mente (annotare nello status del Pg) per lo stress dovuto dal freddo

- Fosforo -2 Punti Mente per lo stress subito nell’aver sopportato tutta quella violenza gratuita, in contrasto con il suo allineamento ed indole

- Eilwood è in possesso del Medaglione del Fattucchiere, è un oggetto magico, contiene 5 cariche di potere, ricaricabili con qualsiasi tipo di magia (Elementale, Arcana e Divina). Fare la scheda. (//per spiegare la cosa, è un medaglione che serve come “riserva di potere” per chi non è dotato di abilità magiche. Il potere ovviamente deve essere raccolto al suo interno attraverso dei rituali specifici e decisamente complicati, atti ad estirparlo da altri oggetti magici e da creature magiche o dotate di poteri.)

- Frederik è in possesso di una spilla a forma di foglia con delle pietre preziose, una fibula per mantelli in argento a forma di drago e un ferma capelli a forma di lupo. Fare le schede.

- Shaira è in possesso di un sacchetto contenente 20 dosi di Sali profumati. Fare schede.

- La zona ovest di Raad (// tutte le chat coinvolte nella quest delle farfalle) è completamente priva dalle farfalle: Tutti i cittadini di Raad e gli abitanti della foresta hanno visto: Chi era in citta = Le farfalle si sono bloccate all’improvviso nel loro svolazzare senza una meta, si sono riunite in un gigantesco sciame ghiacciato, nella piazza del mercato vicino alla porta dei draghi e alzandosi nel cielo – oltre le mura della città – sono scomparse in una luce blu intensa. Chi era nella foresta = All’improvviso l’attenzione è stata attirata da una nuvola bianca di farfalle che sono scomparse poco dopo in una luce blu intensa.

Punteggi Proposti:

ELRIEL= 35 PE (Punteggio da doppia quest, ha guidato gli altri con buone intuizioni, muovendosi egregiamente nelle varie situazioni proposte nei responsi.)

EILWOOD= 33 PE (Punteggio da doppia quest, ha seguito bene i responsi master, ha avuto una buona intuizione nel bloccare il fattucchiere ed impedirgli di scappare)

FREDERIK= 33 PE (Punteggio da doppia quest, ha seguito bene i responsi master, ha mosso coerentemente il suo pg interpretando egregiamente il ruolo del mercenario)

FOSFORO= 33 PE (Punteggio da doppia quest, ha seguito bene i responsi master, ha mosso coerentemente il suo pg ed ha interpretato benissimo il piccolo angelo d’animo puro – attento però alla presenza di mezzo demoni, per metà non ti sono proprio simpatici)

NAHYRA= 34 PE (Punteggio da doppia quest, ha seguito bene i responsi master ed ha avuto alcune buone intuizioni, anche se gli altri non le hanno seguite…mi sono piaciute)

SHAIRA= 31 PE (Punteggio da doppia quest, ha partecipato un pò poco alla vicenda ed ogni tanto non ha seguito i post altrui che interagivano con lei, ma ha seguito bene i responsi master)


Se chi approverà vorrà aumentare i PE ovviamente liberissimo di farlo! :)


Messaggio nelle bacheche cittadine


[// un uomo affigge una pergamena stropicciata e veramente scritta male, una scrittura elementare con qualche macchia qua e la d'inchiostro nero, segno che colui che lo ha redatto non sa scrivere molto bene]


Aretè gente di Raad

Ho avvistato un uomo sulla cinquantina che scappava verso la foresta di Raad, aveva un cavallo con se, ma oltre quello da una sacca ho visto spuntare un qualcosa di brillante, sembrava una corona...di quelle che portano i nobili...non so chi sia...ma nei suoi occhi ho visto le fiamme!!

La Suprema dei cavalieri del drago è stata già avvisata e ciò che racconto a voi, ho raccontato a lei...nonostante la paura l'ho seguito quell'uomo, è entrato nel fitto della foresta...e poi guardingo si è nascosto in una delle grotte a nord est.

La Suprema mi ha detto di scrivere, non so perchè ma i miei occhi l'hanno vista preoccupata, comunque chi fosse interessato si rechi nella radura a nord est del bosco..li ove le aspre montagne dei Draghi hanno inizio, allo scoccare dell'ottava ora!

Edgardh Morkars
Scalpellino


Il Fatto:

[ATTENDERE RESPONSO]

[Notte temperata, solo una leggera brezza calda scuote le fronde degli alberi che chiudono in un semicerchio quella radura che termina in un’alta parete rocciosa. Il vento del sud che porta gli odori del deserto e che preannuncia l’arrivo dell’estate; ma non è certo una passeggiata notturna che muove i passi di coloro che il Fato sembra aver riunito li in quello spiazzo pieno d’erba verde, alta sino a metà polpaccio…ognuno di loro avrà la sua motivazione, ma quella che sembra essere più motivata probabilmente è il Supremo Cavaliere dei Draghi, la lady d’acciaio che sembra trovarsi a circa 5 metri da quella che sembra l’ingresso di una caverna. Dietro di lei in posizioni diverse ma sempre limitrofe alla caverna, vi sono diverse sagome ed ombre...usciranno allo scoperto e si faranno vedere da Elriel? Chi sa, di sicuro quella missiva lasciata nelle bacheche cittadine quella sera…avrà fatto salire diversi sospetti e curiosità o magari idee losche nelle loro menti. Un uomo è stato avvistato, un uomo che la Suprema ha riconosciuto come il Fattucchiere ladro del diadema della Regina di Ghiaccio, colei che ha portato alla sventura delle gelide farfalle, dopo mesi e mesi di ricerche…i frutti iniziano a maturare…gli altri…forse vorranno derubarlo, forse saranno curiosi, forse vorranno ottenere qualcosa da lui…o magari semplicemente si sono trovati li per caso…ma di sicuro questa sera un lungo capito potrebbe essere chiuso e alcuni di loro se non tutti, esser visti come gli Eroi della città.][GDR PLAY TURNI: ELRIEL, EILWOOD, FREDERIK, NAHYRA, SHAIRA, FOSFORO – DICHIARARE ARMI ED EQUIPAGGIAMENTO – 5 MINUTI A POST!]


21:16 Elriel [Radura Nord-est] La Sera cala,lenta ed inesorabile,inghiottendo ogni cosa tra le sue sottili spire scure,in tenue albore di una Notte che presto avrebbe preso il sopravvento sul Mondo dei Mortali.Pallida Selene ad intravedersi in un cielo che inizia a scurirsi,Falce argentata attorniata da fulgide Stelle lontane,in luminosa Corona...proprio come quel Diadema,visto in mano al Fattucchiere di sua conoscenza.Un gioiello rubato,destinato a tornare nelle mani della legittima proprietaria.E sarebbe lì,lei,la Regina dei Cavalieri,immobile innanzi all'ingresso di quella caverna scura,le braccia intrecciate al petto,sotto il seno.Snello il corpo si slancia verso l'alto fasciato dal completo blu scuro bordato d'argento (vedasi Apoteca).Guanti ad abbracciare fino ai gomiti le braccia,sul petto il Medaglione dei Cavalieri,in tutto il suo splendore.Al fianco sinistro,la Bastarda,fedele compagnia che mai l'avrebbe tradita.Soffio di vento,lieve,a scuotere quelle poche ciocche castane sfuggite alla morsa di una morbida treccia che corre lungo la schiena.E' in attesa...sa che qualcuno arriverà,dopo aver letto quell'annuncio in Bacheca.

21:26 Eilwood [Pressi Della Caverna]: Muove i suoi passi, l'Agente delle Ombre, mosso da curiosità verso un messaggio lasciato nelle Bacheche, forse un'opportunità, forse solamente l'occasione di un po' d'azione come quella presentataglisi due giorni addietro. Cammina, avvicinandosi pian piano alla caverna, con la sua cadenza marziale, tipica d'un uomo d'arme. Nel mentre il Demone dentro di lui gli parla, in continuazione... *Sei sicuro che si la scelta giusta? Non potevi semplicemente lasciar perdere e andare a caccia di qualcosa o di qualcuno questa notte?* Gli chiede, quasi fremendo per lo scontento. +Mi dispiace, Rahel, ma questa potrebbe rivelarsi l'occasione di comprendere, o di arricchirci, comunque entrambe le cose sono espressione di una potenzialità+ Enigmatiche le parole dell'anima umana, mentre avanza sempre di più. I suoi abiti sono lievemente diversi dal solito, questa sera ha optato per un completo totalmente nero, con pettorale, bracciali e schinieri scarlatti come i suoi occhi, Il volto è sempre velato da un cappuccio che mostra solamente quegli stessi occhi che sono la rappresentazione del suo essere. Non porta un mantello, questa sera, ma sulle spalle è fissata una faretra ed un arco è messo a tracolla. Ai fianchi porta sempre le due lame gemelle dalle lame del color di smeraldo, così misteriose come i bagliori che emanano, rosso quello della lama con il rubino, infoderata sulla sinistra, nero quello della lama con la pietra d'ossidiana, sul lato destro. Avanza dunque e raggiungerebbe quasi l'ingresso della caverna, prima di notare la figura che sta lì', in piedi, e alla quale egli si avvicinerebbe piano, cercando di avanzare con passo felpato [//Furtività liv 1].

21:27 Frederik [Imbocco Caverna]: Guidato dall'annuncio letto in bacheca giunge alla radura indicata, non sa bene il motivo che lo ha mosso in quel luogo se non la noia e la mancanza di scopo che lo ha accompagnato dopo il viaggio al villaggio degli elementi, la realtà è che è un soldato solitario ormai un ufficiale senza un esercito qualcosa di inutile un relitto di qualcosa che è morto divorato dagli altri, ma non per questo si abbandona certo allo sconforto, la voglia di combattere è l'orgoglio non sono mai scemati in lui. Quindi si muove a passo lento tra le ombre calanti della sera che paiono stringere il mondo in un dolce abbraggio, giunge al luogo indicato tra le ombre che vanno allungandosi nella foresta. Cammina con passo marziale e deciso, Indossa i soliti abiti neri, pantaloni e casacca di taglio militare chiusi da fibie e bottoni d'argento coprono il corpo allenato uniforme di un esercito morto, su ogni bottone inciso un piccolo teschio. Ai piedi alti stivali rinforzati in metallo di pregiata fattura e spessi guanti di pelle a proteggere le mani, dalle spalle un lungo mantello un po logoro nella parte bassa, una fascia rosso sangue stretta intorno alla vita. In testa un cappello a falde larghe inusuale in quelle terre, da sotto il cappello i capelli corvini ricadono selvaggi sulle spalle ad incornicare un viso che pare scolpito nella roccia in cui sono incastonati due occhi verdi che si muovono a scrutare ciò che lo circonda. Non si muove certo disarmato sopra la spalla sinistra spunta l'elsa di una spada lunga degna di un duca appesa alla schiena, la guardia decorata in oro a raffigurare draghi e lupi intenti in una sorta di danza introno alla guardia, al fianco destro una spada corta anch'essa di pregiata fattura un rapace in picchiata domina la sua elsa. In bella vista sul petto tre pugnali da lanciao comodi da afferrare e non visto nello stivale sinistro un pugnale di comune fattura, a completare l'equipaggiamento sotto la casacca il pettorale di cuoio donatogli dal drago, una piccola lanterna ora spenta appesa alla cintura sul fianco sinistro. Non è solo nella radura e lo sguardo vaga alla ricerca di volti conosciuti, potrebbe sicuramente riconoscere l'impura che ha già incontrato parecchie volte e forse anche il muta forma e la ninfa che ha già incrociato per Raad ma ancora non si avvede di loro. Scorge una figura che spicca forse per regalità o solo per orgoglio mal celato, la donna all'imbocco della grotta, inutile non notarla quando pare attender qualcosa, si fa avanti senza alcuna indecisione ma educato come solo un duca può essere [ siete voi che ci avete convocato qui mia signora? ] domanderebbe gentilmente ma senza perdersi in troppe formalità, avrà tempo per le formalità quando sarà morto.

21:29 Nahyra [Fitto]: L’impura cammina lentamente nella foresta, gli occhi rossi penetrano facilmente l’oscurità (//oscuro visione), non ha alcuna difficoltà a districarsi tra gli alberi più fitti, i capelli neri, lisci, sono raccolti in una treccia, che pende sulla spalla destra. Indossa una camicia rossa, dello stesso colore dei sui occhi, e sopra questa un corpetto stretto, di tessuto nero. Le gambe sono strette in calzoni neri, aderenti, mentre la coda è lasciata libera di muoversi. In vita porta una cintura di cuoio a cui è assicurata la sua spada lunga, sul fianco sinistro, al sicuro nel suo fodero, mentre si muove tiene poggiata la mano sinistra sull’elsa, come se quel semplice gesto le desse sicurezza. Non è la sua unica arma, ovviamente, porta altri due pugnali, uno nascosto nel corpetto, ed un altro nello stivale. “Ricordami perché siamo qui” chiede la voce nella sua testa, quella della sua anima umana, una voce che solo lei può avvertire °Per quell’annuncio! Credo potrebbe essere divertente cercare quell’uomo!° dice seccata, come se trovasse estenuante dover spiegare sempre tutto all’altra parte di sé. Parla ad alta voce, come sempre, in risposta di una voce nella sua testa. Avanza nel fitto della foresta con grazia e agilità, pare quasi che danzi. Si trova a circa 10 metri dalla caverna, precisamente alla sinistra, nel fitto della foresta e attraverso le file di alberi nota delle figure, si ferma °Io odio la gente°

21:33 Shaira: [Pressi della Radura] Si era fatta leggere l’annuncio sulle bacheche, nel pomeriggio, da un passante. La cosa che l’aveva convinta ad addentrarsi nella foresta di Raad era stata più che altro la curiosità di sapere cosa stesse accadendo, visto che fin ora sembrava essere stato tutto nella norma a Raad, per quel che poteva saperne lei, che il città non si era stabilità da neanche un anno. Shaira, aveva lasciato la sede dei guardiani della natura e dei muta forma alcune ore prima. Indossa il solito abito verde. Le maniche corte, accollato. Ai piedi stivali. Sopra il vestito il mantello dei guardiani apprendisti. I capelli legati in una stretta e lunga treccia. Raggiunge il luogo di cui parla l’annuncio, camminando per i sentieri della foresta di Raad, a suo agio tra la natura che la circonda.

21:34 Fosforo [Presis Della Radura,]:[E' una notte di pura follia, per Fosforo. Ritornare in quella selva, lì, con solo Peana, il suo canarino, tra i capelli. Sa che quelle terre sono dominate da mostri, uomini-belve che mai permettono a nessuno di transitare, senza prendere qualcosa in cambio. Cosa che spesso è la vita. E ancora più dura e scellerata è quell'impresa, poichè lui ha promesso a Cleo, la sua amica più grande che non avrebbe mai messo più piede lì. E invece eccolo, chinato in un cespuglio. Il bambino non è completamente stupido però. Con se ha una piccola borsa con tutto il necessario –vedere inventario– una corda messa a tracolla e una lira, suo strumento prediletto, anch'esso a tracolla dietro la schiena, dalla stessa parte della corda così che l'estrazione sia più facile. E se già queste cose, che seppure poco, costituiscono un peso non bastano a renderlo meno agile di quanto già non sia, ha pezzi di armatura celata. Sotto le vesti invernali dei gambaletti di ferro, una corazza anch'essa di ferro, delle spalliere di ferro e dei guanti di maglia. Una piccola mantellina per coprire il volto, da cui spuntava la sagoma dell'uccellino. Niente armi per lui: è nel suos tesso essere non usarle mai, lui ha ripudiato il sangue e la guerra. Non può bagnare le sue candide mani col dolore di qualcun altro. Per ora, coperto nella notte, in un cespuglio guarda una ragazza troneggiare ed altri arrivare. Anche lui è lì per aiutare, ma a modo suo. Appena sarà sicuro di ciò che a malapena vede, andrà pure lui]

[ATTENDERE RESPONSO]

[Tutti giungono, come previsto ognuno con le sue motivazioni…ma la predominante è la noia, uomini d’arme, donne annoiate dalla monotonia della vita…fanciulle incuriosite e persino un giovane angelo con la sua lira ma ben protetto dall’armatura. Tutti sono li per dare la caccia a quel fantomatico uomo ladro di diademi…ma solo una persona sa il vero perché. I più temerari ad avvicinarsi ad Elriel sembrano essere Frederik ed Eilwood ma solo il primo pone la domanda sul chi è la donna di cuoio e acciaio vestita. L’aria tiepida sembra essere attraversata da pura elettricità, quell’elettricità che si espande quando l’adrenalina nei corpi sale…trattiene il fiato la foresta...nessun suono oltre lo stormire delle fronde e qualche richiamo di lupo o bestia notturna, uccelli o quadrupedi, ma non sono quelli che interessano ai nostri avventori. Nella grotta pian piano potranno tutti notare – anche gli occhi umani di frederic – accendersi una luce, ondeggiante, una luminescenza che sembra essere quella di un focolare che si proietta sulle rocce, e assieme ad esso man mano che i minuti passano…un ottimo odore di carne arrostita. Quella caverna non è disabitata, qualcuno vi sosta all’interno e si appresta a cuocere la sua cena, cacciagione forse…dall’odore sembra lepre o chi sa quale altro animale. Elriel sa che colui che sta cucinando altri non è che il Fattucchiere, perché Edgardh glie lo aveva detto, lo aveva seguito sin li…senza che l’altro se ne accorgesse. All’improvviso però uno sbuffo e un nitrito sommesso provengono dalla sinistra della draconica e dell’umano, nella direzione in cui sta procedendo Shaira. Un cavallo marrone scuro con una macchia bianca sul muso bruca l’erba, legato ad un albero al limitare della radura…probabilmente è il cavallo dell’uomo…ma nessuna sella e nessuna sacca si vedono sulla sua groppa. Colui che cercano è furbo…cosa faranno ora i nostri eroi? Entrerete o vi avvicinerete al cavallo o resterete fuori? Muovetevi lungo le vie poste dal Fato…dedcidete…][ GDR PLAY TURNI: ELRIEL, EILWOOD, FREDERIK, NAHYRA, SHAIRA, FOSFORO – 5 minuti a post]


22:01 Elriel [Fronte Caverna]: Attende,aspetta che qualcuno o qualcosa si palesi a lei per quella che,in fondo,era una Missione espressamente richiestale dal Reggente del Consiglio,Balerion.Ma,certo,questo nessuno poteva saperlo...nessuno tranne lei,ovviamente.Socchiude le palpebre,nascondendo per qualche misero istante quelle iridi di brace,mentre l'oto verrebbe teso al massimo.Tipico di una Guerriera,in fondo,permanere sempre all'erta.A quegli occhi estranei in arrivo ella potrebbe apparire sola...ma,al contrario,non lo era affatto.Il suo Signore ed Eterno Compagno non era mai troppo lontano da lei,in volo,lì nei dintorni.Non ode i passi dell'Impuro,non se ne avvede.Al contrario,potrebbe ben avvertire l'incedere sicuro del Mercenario,seguito dalla sua favella.Le palpebre si riaprono,il corpo snello prende a ruotare voltandosi lentamente,per porsi così frontale all'uomo. [Se così non fosse non sarei qui in attesa.Non chiamatemi "mia signora",non ho corona in capo e non appartengo a nessuno.].Eccolo,il carattere di una degna Seguace di Areseth,eccolo il Fuoco dei Rossi che divampa all'esterno,prima che le labbra si schiudano a proferire orgoglioso saluto,spezzando la perfetta maschera di marmo del viso. [Y'Ani Druak vobis,Figlio di Zanna Dorata.].Lo appella così,mentre la voce identifica se stessa come fiera appartenente ai Draconici,il Medaglione al petto che risplende come Emblema dei Cavalieri.Lo scruta in viso,in silenzio,occhi verdi chiazzati da raggi rossi in cui ardono Fiamme brucianti e perenni,in grado di penetrare nell'anima...Occhi che discendono dai Draghi.Di sfuggita,forse,potrebbe intravedere,ora,anche la figura dell'Impuro,mentre le braccia sciolgono l'intreccio e tornano lungo i fianchi. [Speravo accorreste in maggior numero.].Piatta la voce,di una neutralità agghiacciante..Poi,un bagliore,nella grotta,un profumo di cibo...Ed il nitrito di un cavallo poco distante da loro.Sensi attratti,il capo si muoverebbe di scatto prima verso la grotta,poi verso il cavallo..la cicatrice degli Altri sul collo brillante alla luce lunare.Il corpo andrebbe a ruotare verso destra per portarsi nuovamente frontale alla caverna,ma mandritta andrebbe a sfiorare l'impugnatura della Bastarda al fianco,mentre verrebbero mossi i primi passi verso l'ingresso...Che il Gioco abbia inizio.

22:09 Eilwood [Pressi Della Caverna]: Un destriero ed una luce, sicuramente quella caverna non è deserta, ma chi si cela lì dentro? Il misterioso ladro? La fonte di un eventuale guadagno? Non sa darsi risposta l'Impuro. eppure sa che qualcuno lì si cela, e che non deve assolutamente fuggire.*Bisogna fare in modo che non esca da lì sulle sue gambe* Sussurra il Demone nella sua mente.+Concordo, Rahel, a proposito, potrei avere un affare da proporti...+ Gli risponde l'Umano, ma cosa avrà in mente? Per ora solamente lui lo sa e non ha intenzione di dirlo al Demone. Un'altra figura comunque è giunta vicino alla donna, chissà come mai non è stato notato, ma non è importante, adesso potrebbe anche rivelare la sua posizione, ma la donna sembra averlo notato.[Penso che tre persone siano sufficienti, buona sera a voi.] Afferma con tono cordiale che molti non crederebbero poter appartenere ad una figura così ammantata, la sua voce profonda lo aiuta in questo. [Una cosa però è sicura, se lì dentro c'è qualcuno di importante, è da precludergli l'uscita dalla caverna.] Parole quasi ovvie, dette mentre le mani andrebbero ad appoggiarsi ai pomoli delle sciabole. [Bene, credo che potremmo entrare] Aggiunge, non si presenta ancora, ma al momento non gli importa, per prima cosa viene l'obiettivo.

22:14 Frederik [Ingress]: Ora poco distante dalla donna, dalla draconica non pare turbato in alcun modo dal suo dire [ come volete per me chiamarvi con un nome od un altro non fa alcuna differenza ] scrolla le spalle un gesto molto umano come a dire che non ha alcuna importanza,[meglio pochi guerrieri che cento contadini, se c'è da lavor di spada non rimarrete delusa ] ma poi null'altro aggiunge, non è lui a comandare non li non ha abbastanza informazioni attende l'agire della donna. Nota il cavallo e giunge al suo naso l'odore del cibo, informazioni che non paiono così utili tranne forse la conferma che la grotta non è vuota, i suoi occhi verdi osservano la guerriera avviarsi, non vi è per lui altro da dire, il lavoro quello sporco deve cominciare ma per lui non è certo un problema. Sbuca un altro uomo che saluta lo scruta rapido per assicurarsi che non sia una minaccia ma non si perde in troppe discussioni, saluta solo con un cenno del capo e toccando con due dita della destra il bordo del cappello. Non si presenta ora non ve ne è tempo la draconica muove i suoi passi decisi, senza dire nulla la dritta dell'uomo andrebbe se non intralciato a chiudersi sull'elsa della spada lunga sopra la spalla e la farebbe scivolare fuori dal fodero lentamente così da non emetter alcun suono, la mancina se l'operazione avesse successo scivolerebbe sul fianco destro e estrarrebbe allo stesso modo la spada corta. Si porrebbe a seguir la donna dietro ad essa spostato leggermente sull destra.

22:18 Nahyra [Radura]: Sbuffa, non ama i posti affollati e anche due persone sono troppe per i suoi gusti “Questo non fa presagire a nulla di buono, per favore, ancora non ci hanno viste, andiamocene!” avverte la lieve agitazione della voce nella sua testa e questo le fa storcere il naso. °Lamentarti non ti farà ottenere quello che vuoi!° ribatte, stringendo i denti, in modo che la sua voce sia solo un sibilo, deve decidere se farsi avanti oppure restare nascosta, fino a quando capirà come si sta evolvendo la faccenda. “Non può evolversi positivamente, no! Ti supplico Kahira, se provi un briciolo di affetto nei miei confronti, andiamocene” la supplica nella sua testa le fa prendere una decisione: uscirà allo scoperto. Non appena fuoriesce dalla boscaglia nota quella luce all’interno della grotta. Serra le labbra, che poi si sollevano in un sorriso °Guai° dice pregustando il momento. Si trova al limitare della radura, ma riesce a scorgere il volto dei presenti, riconosce Frederik, ma non Eilwood a causa del cappuccio che gli cela il viso. Decide di avvicinarsi quindi al gruppo. “L’unione fa la forza!” la sostiene la voce nella sua testa. °No, essere asociale, questa sera, non mi farà divertire°. Avverte uno sbuffo e con piacere osserva il cavallo assicurato accanto all’ingresso della grotta, è un bell’animale, anche se ne ha visti di più belli. Un uomo senza cavallo corre più lentamente. °Che profumino! Abbiamo fame, dovevamo mangiare prima di venire qui!° si lamenta l’impura scuotendo lievemente la testa. Ora è più vicina, a circa 3 metri dal gruppo davanti alla caverna, che si accinge ad entrare, e riesce a riconoscere la voce di Eilwood. Osserva il cavallo, mentre gli altri si accingerebbero ad entrare. Si avvicina agli altri quindi, esibendo un sorriso °Contate pure su di me! Se volete posso occuparmi del cavallo!° dice indicandolo con un cenno del capo °Liberandolo, l’uomo là dentro non avrebbe via di fuga° spiegherebbe quindi il suo piano e se gli altri fossero d’accordo, prima di entrare a sua volta nella caverna si occuperebbe della liberazione del cavallo.

2:18 Shaira [Pressi Radura]: Sulla strada che porta alla radura la Ninfa passa accanto ad un cavallo, legato ad un albero. Da un occhio alla radura, che ora vede bene ma ancora non accede a questa, nota una donna andare verso una caverna e molti altri presenti, di cui riconosce solo Frederik. Va a posare lo sguardo sul cavallo, si avvicinerebbe lentamente a questo, le braccia dritte lungo i fianchi, cerca di evitare qualsiasi movimento brusco che possa spaventare il destriero, nel fare ciò.

22:18 Fosforo [Dietro Elriel]: [Attizza gli occhi per vedere meglio. Ecco gente, ecco vita. Anche loro sono stati mossi ad arrivare fin là, anche loro parteciperanno. Conosce qualcuno? Non se ne ricorda. Probabilmente no. E ora non può fare a meno di chiedersi perché siano là. Purtroppo conosce le varie ragioni che muovono gli esseri senzienti a compiere scelte; e spesso non è l’eroismo, non è la voglia di aiutare, il bene, il senso comune a comandare. No. Sono i soldi e la brama di potere, la violenza. Il sangue. Soprattutto il sangue, che riconduce tutti quanti ad un istintivo essere animalesco. Ma come già detto, Fosforo non cederà mai. Decide comunque di alzarsi, lui ha fiducia nell’esistenza, che sia essa draconiana od umana o mutaforma non importa, la luce esiste in tutti. Vorrebbe prendere una candela e l’acciarino per farsi luce, ma non ce n’è bisogno: dalla caverna una luce arriva già. E a lui non rimane che mettersi in marcia. Corre, veloce e silenzioso per quanto può, dietro ad Elriel. Volare non può, non ha le ali “attive”. Può solo seguire. E tra un uomo e una donna, il suo istinto fanciullesco lo parta dalla donna. Uno sbaglio? Probabile. Ma ormai è lì. Mentre cammina prende Peana in mano e la sveglia con una carezza. La piccolina vola su un ramo. Lei lo aspetterà là, fuori. Le grotte non sono posto per uccelli. Il capo è chino a terra e ora è al buio del cappuccio del mantello e del suo silenzio.]

[ATTENDERE RESPONSO]

[La caverna si fa vicina, tutti e tre Elriel Frederi ed Eilwood raggiungono l’ingresso della caverna, li oltre all’odore di carne arrosto sempre più forte, sentono anche dei suoni, un lieve brusio e una risatina che ha tutta l’aria di essere sadica, una risata fine…non è proprio quella adatta ad un uomo, ma colui che è li dentro questo è. Frederik estrae la spada anche se quella alle sue spalle, la lunga, fa un po fatica e si inceppa in alcuni punti del cuoio, ma viene comune fuori e con qualche rumore e scricchiolio; quella al fianco sinistro invece lenta scivola via dal fodero senza e resta nella mano dell’uomo pronta ad essere utilizzata[//un po di descrizione dei movimenti per la spada sulla schiena, per il resto va bene, anche se potrebbe sempre migliorare]. Per loro fortuna l’uomo nella grotta sembra essere più concentrato nelle sue risatine e chiacchiere per prestare attenzione a ciò che si sta avvicinando; anche Nahyra li raggiunge nonostante le proteste della sua parte umana, restando poco più distante però (2 metri) dall’ingresso della caverna, parla e chiede informazioni ma sarà il Supremo a guidare le mosse, lei sembra essere il capo di quella missione, lei guiderà quegli uomini questa sera. Poco dopo, dietro della Suprema un fagotto di stoffe le si pone alle calcagna, Fosforo ha avuto coraggio ad uscire dal suo nascondiglio sicuro, questo fa onore ad un giovane angelo che dell’altruismo ha scelto la via. Eilwood dal canto suo non estrae niente, si muove solamente con gli altri senza problemi…lui Frederic ed Elriel sono i tre che aprono la fila…subito dietro Fosforo e poco piu in la Nahyra…ma qualcuno però sembra aver avuto un idea simile a quella della mezzo demone, o forse semplicemente la curiosità di una creatura figlia della natura la spinge ad avvicinarsi all’animale? Il cavallo sbuffa e sentendo il rumore dei passi la guarda con i suoi occhi scuri e acquosi, come se sentisse che in lei vi è qualcosa di affine, qualcosa di Naturale. Cosa farà Shaira? E cosa faranno gli altri…a voi la mossa…colui che cercate è li dentro sicuramente…andate or dunque!][GDR PLAY! STESSI TURNI STESSO TEMPO!]


22:45 Elriel [Caverna]: Passi lenti i suoi,i piedi poggerebbero prima i talloni,poi le piante ed infine le punte,quasi volessero saggiare il terreno ad ogni singolo metro.Percepisce la presenza del Mercenario e dell'Impuro vicino a sè,sente i loro corpi muoversi,le loro armi già sguainate...Sorride,tra sè,piega appena accennata di quelle labbra lievemente inarcate e beffarde.Un sorriso che scompare subito dopo,rapido com'era giunto.Quanta fretta avevano loro...No,l'esperienza le insegnava che la Fretta portava,spesso,al fallimento.Sarebbe l'Istinto a muoverla,ad indirizzarla verso quella Caverna misteriosa.Solamente un cenno del capo,in muta affermazione,verrebbe rivolto all'Impura ed alla sua richiesta,l'indice sinistro portato alle labbra,in chiaro segno di procedere quanto più in silenzio possibile.Occhi bicromi che ora andrebbero a fessurizzarsi sotto le palpebre,scrutando l'interno della Caverna (Sensi Sviluppati/Vista-Veterano),alla ricerca di...una figura umana?Forse.Cercherebbe quel Fattucchiere,con estrema cautela,affidandosi ai sensi,i muscoli tesi sotto la pelle,la mandritta che sarebbe avvolta in presa salda attorno all'impugnatura della Bastarda,la sinistra sua gemella che andrebbe ad avvolgere il fodero di cuoio,tenendolo fermo.Con la coda dell'occhio potrebbe percepire,forse,quel fagotto alle sue spalle che altri non è se non un giovane Angelo dalle fattezze di bambino. [Non è posto per te questo...Stammi vicino.]. Sussurri,flebili,diretti al Piccolo Angelo in tono caldo di focolare acceso,mentre poi l'attenzione verrebbe rivolta ancora alla grotta ed a quell'interno che ora sta esplorando.Gli occhi lo cercano...cercano lui,il Ladro.Lo troveranno?Probabilmente vicino a quel fuoco acceso ed alla sua cena. [Circondate quell'uomo,se lo vedete..chiunque sia.Se serve,lasciate parlare me.].Ordini,secchi,perentori,detti in pochi sussurri agli altri due.

22:55 Eilwood [Caverna]: Vedendo che gli altri due estraggono le loro lame, tenterebbe anche lui di fare lo stesso, e, mentre la destra abbandonerebbe il pomolo per andare a tenere fermo il fodero mentre la mancina, abbandonato il pomolo della spada con il rubino, andrebbe ad afferrare l'impugnatura della lama gemella, quella con l'ossidiana, infoderata sul lato destro. Il movimento sarebbe il seguente: portata la mano all'impugnatura e stretta la spada il gomito andrebbe ad essere teso in modo che avambraccio e mano vengano portate verso l'esterno, la stretta della destra sul fodero dovrebbe favorire lo scorrere della lama verso l'esterno; infine il braccio andrebbe portato nella posizione di normalità, in modo che la lama sia perpendivolare al terreno e la punta rivolta verso l'alto. Se dovesse riuscire nell'intento, passarebbe la spada dalla mancina alla destra. Le parole dei compagni di ventura di quella sera intanto gli giungono all'orecchio e, anche se si limita ad un cenno di assenso verso Nahyra, qualche parola verrebbe rivolta agli altri due. [Certamente, in caso fosse armato e attaccasse, invece, dovremo reagire per uccidere?] Chiederebbe con quella sua voce profonda. Se la lama fosse nelle sue mani, si potrebbe benissimo notare il bagliore nero come la notte che emana quell'arma, cosa che anch'egli ancora non comprende. *Va bene, adesso basta fare il soldatino e dimmi che genere di proposta, Eilwood* Commenta l'Oscuro Alter Ego mentre il corpo avanza piano, seguendo Elriel, dal lato opposto rispetto a Frederik. +Lo saprai quando e se verrà il momento+ Si limita a rispondere l'umano, continuando a seguire gli altri. Vede dunque arrivare il piccolo Angelo, anche se non riconosce la sua natura. [Non dovresti essere qui, ragazzo, potrebbe essere pericoloso] Afferma tranquillo infine.

23:00 Frederik [Grotta]: Segue la draconica, passo a passo, muove i piedi rapidi ma attento ad appoggiarli bene così da non essere sbilanciato e quindi pronto a reagire, i suoi foderi non fanno rumore ben fissati uno alla schiena ed uno al fianco e non indossando ingombranti armature di metallo non fa molto rumore, nulla dice segue la donna, non ama forse prendere ordini ma è un veterano e sa che in battaglia vi può esser un solo comandante quindi nulla dice per evitare di far confusione, segue le indicazioni e con le armi pronte e strette in pugno davanti a se si sposterebbe verso destra se non fosse fermato mentre i suoi occhi studiano la situazione. Sì avvede del piccolo angelo ma non lo riconosce come tale e nulla dice visto che già è stato detto quanto utile.

23:03 Nahyra [Caverna]: La donna che si trovava innanzi alla grotta, prima che tutti arrivassero, le rivolge un cenno del capo, senza dire altro. Semplice e efficace senza giri di parole. °Mi piace° dice con un mezzo sorriso. L’impura ascolta con attenzione il silenzio che la circonda, avverte quindi un rumore di passi alle sue spalle, osserva inclinando lievemente la testa la ragazza che segue dietro di lei. °Buona sera, scricciolo° dice con un tono che potrebbe risultare più inquietante di quello che vorrebbe. Parla comunque in modo pacato, per evitare di spaventare l’animale, evitando che si allarmi, facendo rumori. °Quell’animale sembra a suo agio in tua presenza, hai voglia di liberarlo per conto nostro?° per “conto nostro” in realtà intende solo se stessa, ma ovviamente ella si considera come due persone distinte. “Ancora siamo in tempo per andarcene” può avvertire l’agitazione della voce nella sua testa, avverte la sua paura, la assapora, se ne nutre, la paura è il suo cibo preferito. Abbassa il tono della voce, esibendo un sorriso rassicurante. °L’uomo all’interno potrebbe essere pericoloso, quindi dobbiamo eliminare ogni via di fuga, slega la corda, quindi dai una lieve pacca sulla groppa dell’animale, in modo che lui si allontani° le spiega, in modo che lei possa eseguire, nemmeno per un istante il suo sorriso lascia il volto, in modo da sembrare più rassicurante.Seguirebbe quindi gli altri verso l’interno della caverna, andrebbe ad appoggiare la mano destra sull’impugnatura della spada, adagiata al fianco sinistro, il pollice andrà a spingere la lama fuori dal fodero, ancora non la estrae, ma è pronta a farlo, mentre la coda si muove lentamente. Lancia un’occhiata al piccolo angelo, non gli importa molto la sua sorte, potrebbe entrare e farsi uccidere per quanto gli importa, ma vede in lui un migliore utilizzo. Si china lievemente, senza lasciare l’impugnatura della spada. Con il dito gli farebbe segno di avvicinarsi °Stai qui, al limite della grotta, al sicuro, nascosto dall’ombra e, se quell’uomo cerca di fuggire, tu fallo inciampare° direbbe in un sussurro facendogli l’occhiolino. Ma non si offenderebbe se egli decidesse invece di seguire Elriel all’interno della caverna. “La tua premura nei confronti del ragazzino è la cosa che più mi spaventa in tutta questa faccenda” commenta la voce nella sua testa, e non sembra scherzare. Quindi segue gli altri tre, rimanendo comunque qualche metro più indietro rispetto agli altri, pronta ad estrarre la spada in caso di necessità.

23:11 Shaira [Pressi Radura]: Non sembra avere addosso nulla di utile il cavallo, che la ninfa osserva, nulla che possa riportare a ciò che era scritto sopra il messaggio in città, in ogni caso è stato legato, quindi appartiene a qualcuno. Porterebbe la mano destra sotto il muso del cavallo per farsi annusare, dal lato del palmo, a scopo di conquistare la sua fiducia. Si avvicina di più a questo, osservando l’erba in torno, per assicurarsi che non sia stato lasciato nulla a terra, anche per un singolo errore fatto di chi ha legato il destriero. Ma qualcosa la distrae…non un rumore, ma il silenzio che ora la circonda, si volta verso la radura, le sembra non sia rimasto più nessuno.

23:13 Fosforo [Into The Darkness] [Passi lenti, ma ben distesi, in modo da far scricchiolare il minimo i sandaletti e di star comunque al passo di Elriel. Adesso alza il volto, è nella caverna illuminata e deve poter vedere cosa sta succedendo. I suoi occhi azzurrissimi brillano d’innocenza alla luce e pare che il color ghiaccio riesca a diventare caldo senza perdere il suo blu intenso. Ma quella non è la luce più forte che vede stasera. Infatti accanto a lui Elriel si dimostra fuoco vivo, scaldandolo e invitandolo a stare vicino. La guarda, sorride e adesso più di prima è convinto a seguirla, a seguire la luce della sua dolcezza e il calore della fiamma che le arde dentro, ed è per questo che lei sta davanti, che è lei a condurre. Lei è come una fiaccola, una stella cometa: potente e splendente. Ma forse sono solo vani pensieri del ragazzo, che adesso sente il cavallo sbuffare. Gira la testa verso l’entrata della grotta, dove c’è Shaira. Perché non viene con loro? che sta facendo? Vociavano gli altri, prima, di liberare il cavallo e lui li ha sentiti. Forse vuole far quello? Ma perché lei, che è così fragile? Perché non segue semplicemente gli altri, che è più sicuro? Anche questi pensieri vengono distolti da un rumore: è Eilwood. Si era già prefigurato questo genere di domande. Lo guarda dritto negli occhi e dice [E’ pericoloso per tutti…] senza emozioni. Non che fosse arrabbiato, o deluso,o infastidito. Semplicemente si era preparato delle risposte e adesso le sta usando. Nahyra sceglie la diplomazia. E questa domanda lo coglie non molto preparato. Guarda lei[Preferisco venire con voi…E che anche lei venga con noi, la notte è solitaria e triste…] sorride, convinto quasi come se fosse una richiesta più che una risposta.

[ATTENDERE RESPONSO]

[La paura non sembra scalfire il giovane angelo che resta dietro la draconica, che si dimostra essere una perfetta guida per tutti e tre, una veterana come Frederik, anche Eilwood estrae una delle due gemelle… la lama dai riflessi d’ombra…ma elriel e Nahyra si tengono solo pronte a seguire quei gesti…nessuna delle due fa scorrere l’acciaio oltre il cuoio del fodero…anzi…Elriel ha un ottima idea e cosi se il mercenario e l’impuro si guarderanno attorno, vedranno che ci sono delle zone in ombra nascoste da grandi stalagmiti e stalattiti che quasi si uniscono a formare una rete più tosto rada lungo le pareti della caverna che ormai si allarga tanto da mostrare cosa vi è al suo interno. Una stanza poco piu di 20 metri di ampiezza al cui centro vi è seduto un uomo, davanti ad un fuoco scoppiettante sul quale vi è posizionato una lepre ormai dorata e pronta per essere degustata, l’odore infatti è penetrante tanto quanto quello del fumo, nonostante salga e sfugga via per un foro in alto sul soffitto a volta della stanza naturale. L’uomo …altri non è che il ladro…ed Elriel potrà capirlo sicuramente…perché il diadema che ha tra le mani e che rigira tra le dita con sguardo avido e quasi folle, sembra essere quello descritto dalla Regina delle Farfalle. E’ una coroncina con una pietra vuota sul davanti ed emana uno strano bagliore argenteo azzurro, come se attorno ad esso vi sia un aurea di gelo, tanto che anche le dita dell’uomo sembrano essere coperte di una lieve brina bianca. Egli sembra non accorgersi di niente, i passi di tutti sono estremamente silenziosi, i capelli del fattucchiere gli cadono appena sui lati del volto…ha 50 anni, ma ne dimostra 60, il viso è sporco di polvere gli abiti sdruciti e macchiati di chi sa cosa, non è un uomo ricco tutt’altro; probabilmente Elriel comprenderà perché ha rubato quel diadema, ma quest’ultimo non è l’unica cosa preziosa che ha al collo infatti pende un grande medaglione con un opale, da li sembra provenire qualcosa, una luminescenza appena accennata..flebile e lattea…forse gli unici che potranno avvertire una sorta di vibrazione magica lieve…sono Fosforo e la stessa draconica in quando figlia di creature magiche, Shaira anche potrebbe, se solo non fosse all’esterno. Ella infatti resta a frugare l’erba vicino al cavallo…animale questo che la osserva e l’annusa lasciandosi carezzare, la ninfa non sembra nemmeno sentire la voce di Nahyra…ma qualcosa in lei scatterà…quella creatura sola e legata…cosa può pensare una giovane figlia dei Mari, figlia della Madre Natura? Sta a lei decidere cosa fare del cavallo, ma a terra troverà ben poco…se non un sacchetto con dentro dei cristalli rosa profumati.][Gdr play stessi turni! Stesso tempo]



Il Fattucchiere:



Il Diadema della Regina:



Il Medaglione del Fattucchiere:



3:42 Elriel [Caverna]: Strane le trame che il Destino intreccia a spese dei comuni Mortali per il suo semplice Diletto.Eccoli qui,tutti assieme,emblemi di razze distanti e differenti tra loro,uniti dal medesimo obiettivo comune,per ragioni differenti.Ma solamente lei sa cosa si cela davvero dietro quella Missione.Solo lei sa,con assoluta certezza,cosa doveva trovare e portar via da quella Caverna nascosta.Il Diadema doveva essere suo..e non era certo per Avidità o voglia di Ricchezza,no.Doveva riportarlo alla Regina del Ghiaccio,l'aveva giurato...aveva fatto quella promessa,mentre il suo corpo femminile era imbrigliato nell'Agonia del Gelo,in una morsa assiderante che l'ha portata vicina,vicinissima alla Morte.E quella promessa,quel Giuramento andava mantenuto,ad ogni costo,non solo per Onore ed Orgoglio della propria Discendenza...ma anche per liberare Raad da quel flagello ghiacciato.L'avrebbe fatto,certo,avrebbe raggiunto il proprio scopo...con ogni mezzo.Proprio come una vera,Pura Discendente del Fuoco di Areseth e dell'Ombra di Adewar.Pensa bene,il Piccolo Angelo,lei è Fiamma perenne che scalda e guida,lei è Fuoco che divampa eterno attraverso i battiti del Cuore...lei è Rabbia ed Istinto che all'occorrenza esplodono in Incendio devastatore.Non ha ancora estratto l'arma a differenza degli altri due...e l'esperienza non l'ha ingannata,nemmeno stavolta.Lo spazio era angusto,troppe spade avrebbero intralciato i movimenti,oltre che fatto eccessivo rumore.Si guarderebbe attorno,lentamente,gli occhi bicromi scivolerebbero a destra ed a sinistra,con estrema cautela,la Mente che analizzerebbe ogni traccia,ogni dettaglio,istintivamente alla ricerca di qualche trappola nascosta...Studia il campo di battaglia,come sempre.(Progettazione Militare lv3).Poi,pochi cenni,fatti con indice e medio di quella mancina che ora lascerebbe il fodero.Indicherebbe a Frederik di aggirare il Fattucchiere verso sinistra,per arrivarvi quasi alle spalle.All'Impuro,il medesimo comando,speculare a quello del Mercenario.Un cenno,semplice,del capo,verrebbe dato all'Impura dietro di sè,con l'intento di indirizzarla dal lato di Eilwood,leggermente più avanti rispetto a se stessa.Poi..una scossa,un brivido lungo la schiena.Energia magica che proviene...dal Medaglione al collo dell'uomo.Lo vede,certo.Lo può osservare quel Folle che si rigira il Diadema tra le mani. [Quello non ti appartiene...Ladro.].Irriverente,volutamente beffarda,dura in quel tono di voce alto indirizzato al vecchio,con la chiara intenzione di attirare su di sè tutta l'attenzione.Cercherebbe con gli occhi Eilwood ed a lui verrebbe inviato un messaggio,a labbra serrate. *Staccagli quel medaglione dal collo.* (Telepatia lv unico).L'Impuro sentirà la voce decisa della Draconica nella sua testa..Niente ulteriori spiegazioni,solo un ordine,mentre il corpo snello della Figlia dei Draghi avanzerebbe deciso e fiero verso il vecchio.

23:47 Eilwood [Interno Caverna]: Ci sono delle zone d'ombra in quel luogo, perfetto per nascondersi, ed è forse questo che farà l'Impuro, seguendo le indicazioni della donna, andando piano a rifugiarsi in una di quelle, quella più vicina e libera rispetto alla sua posizione in modo da aggirare l’uomo e circondarlo, i passi con cui si muove dovrebbero essere ammantati e silenziosi[//Furtività Liv 1]. Intanto il dialogo mentale tra le due anime continua *Se dovessimo combattere per uccidere, lasciami agire, Eilwood, è da tanto tempo che non ammazzo qualcuno*Propone il Demone, fremendo. +Potrei anche concederti quest'onore, Rahel, ma a due condizioni...+ Risponde l'Umano tranquillo e minaccioso allo stesso tempo, forse la sua volontà è maggiore di quella del demone, ma non è dato saperlo, non ancora almeno. *Sentiamo, maledetto affarista e arrivista, quali sarebbero queste condizioni?* Risponde l'Oscuro di rimando.+Ovviamente che tu ti accanisca solo su quel tizio e su nessun altro e che, una volta morto, mi lasci il controllo per perquisire il cadavere, in caso abbia qualcosa di nascosto+ Risponde l'Umano, al che Rahel mormora un assenso. Attende dunque un qualche segnale, la donna ha chiesto di lasciarla parlare lei, così sia. Osserva dunque i movimenti degli altri, tenendo d’occhio sempre l’obiettivo, oltre che il gruppo, soprattutto il ragazzino, in pratica solamente un intralcio per lui. Il messaggio della Draconica gli giunge in mente, quindi avvicinandosi ancora piano [//Furtività liv 1] cercherebbe di portarsi alle spalle dell'uomo e, con un movimento lento, proverebbe a portare la lama al collo dell'uomo, in modo da tagliargli la gola appena ci fosse un accenno di reazione. Con la mancina, invece, tenterebbe di afferrare il medaglione, passando da dietro la spalla sx dell'uomo e sotto la lama della sciabola, strattonandolo con forza per spezzare la catena. [Stai fermo o ti ammazzo subito] Gli sussurrerebbe piano, mentre tenterebbe di compiere quei gesti.

23:53 Frederik [Grotta]: Scorge l'uomo infine vicino al fuoco non la minaccia che certo si attendeva ma non per qusto abbassa la guardia lui non si fida mai di nulla e nessuno. Scruta l'uomo e nota il diadema che attira la sua attenzione, un ricco bottino ma poi non può fare a meno di notare il talismano, forse non percepisce la magia ma ha gli occhi per vedere e vede una flebile luce emanata dal ciondolo, si mette in guardia, per essere un uomo d'armi ha già visto fin troppa magia per sottovalutarla nel villaggio degli elementi ha posato gli occhi su prodigi incredibili ed immaginabili tali da fargli temere sinistre emanazioni di luci, non è certo così sciocco da sottovalutare quello che potrebbe essere solo un riflesso del fuoco non è forse sicuro ma si muove ancora più attento se possibile. Studia il suo percorso cercando di avanzare tenendosi coperto dalle stalattiti dove possibile e valutando attentamente l'area (strategia liv II) in modo da trovarsi nel posto giusto al momento giusto fosse necessario. Si muove quindi ombra tra le ombre ed attende l'evolversi degli eventi.

23:57 Nahyra [Caverna]: Inspira profondamente, e alle sue narici arriva il profumo della lepre, come un riflesso incondizionato comincia a produrre saliva. “Non ti vergogni ad avere fame in un momento come questo?? Dovresti avere lo stomaco attanagliato in una morsa, essere spaventata, almeno non divertita!” la ammonirebbe la voce nella sua testa, ma come risposta l’impura si porterebbe un dito della mano sinistra sulle labbra, come a dirle di fare silenzio, dimenticandosi forse che solo lei può sentire quella voce. Procede quindi, sempre tenendo la mano destra sull’elsa della spada, mentre la mano sinistra andrebbe a tenere fermo il fodero in modo da poter estrarre facilmente la spada se ve ne fosse la necessità. Attenderebbe quindi di conoscere gli ordini di Elriel. Osserverebbe con attenzione il luogo, la posizione del fattucchiere, al centro, accanto al fuoco, come le stalattiti creino delle protezioni naturali e i punti in ombra, ottimi per nascondersi e fare agguati. Se il capo fosse stato lei si sarebbe avvicinata silenziosa e letale, con una lama tra le mani, dato che ancora non si era accorto di nulla, un unico colpo, netto e letale. “Ma il capo non sei tu!” dice quasi con sollievo la voce nella sua testa. Una smorfia di dissenso si dipinge sul suo volto, gliela farà pagare alla sua anima umana, ma non ora, ora non può risponderle a tono. Segue con attenzione le indicazioni di Elriel e scivola velocemente verso la zona d’ombra più vicina, dietro una stalattite, in modo da poter scorgere il fattucchiere, ed che egli, abituato alla luce del fuoco non sia in grado di vederla nascosta nell’ombra, non in modo da essere tra Eilwood e la draconica. Lascerebbe andare l’elsa della spada, mente la mano destra scivolerebbe tra i seni, in modo da impugnare il pugnale ivi nascosto. Fletterà il ginocchio destro, poggiandolo a terra, mentre la mano sinistra recupererà il secondo pugnale, nascosto nello stivale. Resterà accovacciata in questa posizione, i muscoli pronti a scattare, in caso di necessità. Seguirebbe con lo sguardo l’azione dell’impuro pronta a reagire in caso di bisogno.

00:03 Shaira [[entrata Grotta] ]: Un sacchetto spunta dall'erba, la ninfa lo prende tra le mani e lo apre. Annusa il contenuto di questo, trovandolo piacevole. Lo posa per terrà. Si volta verso il cavallo, non può restare li. Di questo ne è consapevole. Andrebbe quindi alla corda la ninfa e lo libererebbe. Un colpo al fianco destro, con la mano, non particolarmente forte, ma che possa essere percepibile dal cavallo [Ora vai, sei libero] Dice a questo. Recupererebbe il sacchetto e la corda, con cui il cavallo era stato legato e se la metterebbe in torno alla spalla sinistra e portandola con se, andrebbe verso la grotta, in fretta, entrando in questa di alcuni passi.

00:05 Fosforo [Nella Sala]: [Dalle spalle della donna-drago, seguendo ogni suo passo, ma comunque mantenendo il ritmo del gruppo, il bambino giunge finalmente al luogo desiderato. Si ferma insieme a tutti. si guarda indietro e vede le due ragazze, una più giovane, l’altra un po’ più matura, ma comunque anche lei molto giovane, che guardano loro le spalle. Si rallegra, soprattutto per Shaira, visto che non è stata lasciata sola, e pensa che forse si sarebbe dovuto muovere lui. E si sgrida internamente, si ammonisce. Ma adesso è il momento di vedere che cosa c’è nella stanza: un uomo molto maturo, non troppo vecchio, dall’aspetto rude e minaccioso. Deciso e spigoloso. Ma non è quello ad attirare la sua attenzione. Ha quella che sembra una piccola tiara, dall’aspetto costoso e molto pregiato. Ma perché venire qui solo per una tiara? Forse quella tiara era magica. Ma c’è di più, è il medaglione. Esso brilla di una fievole luce e a vederla, Fosforo si stropiccia gli occhi, come se esso gli avesse ridato la vista. Si guarda intorno ora e viene avvolto da sensazioni negative: sia davanti che dietro ha aure di colori spenti, nati dalla fusione dell’arcobaleno umano e del nero demonio, Frederik invece non emana niente. Elriel, brilla d’un rosso acceso, forte. E solo lui, in quella stanza, è bianco e puro. Ma deve superare quelle sensazioni a favore della situazione. Vede incedere i più grandi, il mezzo demone si fa minaccioso. Ma si vede che gli altri gli danno spago. Che sia così potente e temibile, questo criminale?]



[§ Il Giglio Nero - Ascalyn Syrus §]


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19/05/2015 21:45
 
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[ATTENDERE RESPONSO]

[Movinenti e scelte sagge quelle di tutti i presenti nella grotta, l’uomo non si accorge dell’arrivo della Draconica e la voce perentoria di lei lo fa sobbalzare, tanto che il diadema gli cade dalle mani pericolosamente vicino al fuoco, un leggero vapore infatti sembra innalzarsi tra il gioiello e la legna vicina. Il fattucchiere guarda Elriel con sguardo sgranato come un bambino colto a rubare i biscotti, ma ben presto si riprende [e chi te lo dice ragazza che non è mio e che sono un ladro?] la voce è acuta e raschiante per essere quella di un uomo, tutto in lui emana fastidio la sua persona la sua voce e la sua espressione che sembra quella di un folle, il ghigno sul volto è malefico e una strana saliva rossa spunta e macchia i denti…non è sangue non è niente di abominevole, ma solo un erba amara che l’uomo mastica come se niente fosse [Lo dici tu giovane donna con un moccioso attaccato alle sottane? Eh? Che prove hai contro di me?] una risata maligna, simile a quelle udite precedentemente. Eliwood dalla sua posizione avanza lentamente, segue gli ordini della Suprema e con la sua furtività di chi sa muoversi nelle ombre e anzi di chi è figlio delle stesse, giunge alle spalle dell’uomo completamente voltato verso Elriel e forse troppo sicuro delle sue facoltà magiche per prestare attenzione a chi c’è dietro di lui. Dietro Eilwood si muovono quasi all’unisono Frederik e Nahyra, lei Apsalar della Mano Nera, scatta e si porta in agguato nel buio, mani alle armi pronta ad estrale, lui veterano di guerra, capitano di una legione ormai perduta, sa dove dirigere i suoi passi studiando quell’ambiente. Fosforo resta vicino ad Elriel, ma alle sue spalle iniziano a sentirsi dei passi leggeri, leggeri come ticchettii d’acqua pura…la Ninfa Shaira ha liberato il cavallo che ora galoppa per la foresta, e con se porta una bella corda resistente di circa due metri di lunghezza. Il vecchio viene cosi distratto dall’arrivo della custode e si lascia sopraffare dal mezzo demone che gli punta la lama alla gola, e gli tira via il medaglione. Dopo quel gesto, coloro più vicini all’uomo, noteranno che la sua fronte si imperla di sudore gelido e tutti invece vedranno benissimo che il sorriso scarlatto va a morire per trasformarsi in un espressione di terrore puro. Il fattucchiere sa di essere privo di poteri e di armi…troppo sicuro di se. [Ma…ma…su via…c’è un bambino…non vorrete farmi fuori davanti a lui signore? Tutta questa violenza…io…io sono…un uomo…semplice uomo…io…lasciatemi andare…non…non vi farò niente sono un uomo anziano…un povero vecchio] inizia a lagnarsi come una viscida lumaca senza guscio][gdr play stessi turni stesso tempo!]


00:37 Elriel [Caverna]: Lo guarda,scruterebbe quel vecchio che parrebbe pervaso dalla pura Pazzia.Anche dentro di lei v'era il germe della Follia,ma era quella Istintiva e scoppiettante del Fuoco,era il Dardo infiammato che caratterizzava tutti i Rossi e la loro Discendenza mortale.La mandritta cesserebbe la presa sull'impugnatura della Bastarda,per poi andare lungo il fianco,esattamente come la propria gemella,in moti speculari.Avanzerebbe,lenta ma inesorabile,il passo che sarebbe deciso,quasi marziale,verso quel vecchio Fattucchiere. [Se le cose si metteranno male,dovrai scappare più veloce che puoi.].Sussurro,flebile,quasi impercettibile,sarebbe diretto all'Angelo Bambino,prima che l'attenzione venga proiettata interamente sul vecchio.Rabbia,pura Rabbia ribolle ora nelle vene,in quel Cuore di Fiamma Orgoglio dei Rossi e di colui che l'ha scelta come Compagna. [Skethn're!Non mi servono prove concrete..La Regina del Ghiaccio mi ha inviato sulle tue tracce,miserabile verme.].Esplode,adesso,quell'Energia che la Draconica possiede dentro di sè,divampando in un'aura infiammata,quasi incandescente,tutt'attorno a sè.Qualcosa che l'Angelo potrebbe sentire,forse persino vedere..l'Energia del Fuoco,in tutta la sua Potenza eterea ed impalpabile,in una fortissima onda d'urto colma di Decisione e Furia repressa.Brillerebbe il Medaglione al petto,come se fosse una Stella Rossa incastonata nel Cuore,le labbra della Draconica s'inarcano in un sorriso beffardo,mentre il passo verrebbe arrestato innanzi a quel vecchio ormai inerme,privo del suo adorato monile magico. [Ora non siete più cosi sicuro di voi stesso...vecchio.].Quasi un ringhio sembrerebbe il suo,detto con voce di Donna,prima che le ginocchia vadano a flettersi e la mandritta guantata cerchi di raccogliere il Diadema a terra.Se vi riuscisse,si rialzerebbe,tenendolo in salda presa e cercando di resistere quanto più possibile al probabile Gelo trasmesso da esso.[[Non vale la pena ucciderlo qui...Legatelo ed imbavagliatelo...Storditelo anche,se volete,privatelo dei sensi.Lo porteremo da colei che ha derubato...Lo attenderà una sorte peggiore della Morte.].Si rivolge a tutti,in tono fermo,in special modo all'Impuro ed al Mercenario,il sorriso beffardo ancora stampato su quelle labbra irriverenti.I Giochi erano conclusi...e lei aveva vinto.

00:44 Eilwood [Interno Caverna]: Inutili le parole dell’uomo, che cerca di portare a casa la pellaccia, e chissà se queste sue parole sono fruttuose o meno. Il Demone dentro di lui è come se saltellasse di gioia *Oh, sì, supplica ancora piccolo verme, che tanto qui non riceverai pietà* Dice alla sua altra Anima come commentando la scena. +rahel, prestami la tua voce un attimo, voglio far defecare nei pantaloni quest’uomo+ Gli risponde l’umano. La voce si fa più cavernosa, quasi innaturale mentre, sempre all’orecchio dell’uomo altre parole vengono dette. [E tu credi che mi importi se c’è un bambino? Potrebbe essere abbastanza grande da capire che al mondo la gente muore, e che a volte muore proprio a causa di altra gente, sai, non mi faccio alcun problema ad ammazzarti qui e ora… Certo sei vecchio, e per questo gli Inferi potrebbero giovare nel reclamare la tua anima, oppure potrei usarla per nutrirmi, non so, tu cosa preferisci, vecchio verme?] E farebbe per far scorrere la lama sulla gola di quell’uomo, ma le parole della draconica gli giungono all’orecchio, perciò allontanerebbe la lama dalla gola del vecchio, facendola tornare dietro la sua schiena, però un qualcosa vuole lo stesso causargli l’Impuro, in fondo la donna ha detto che avrebbe potuto privarlo dei sensi. Tenterebbe quindi di tirargli un colpo di pomolo alla nuca, con forza necessaria per stordirlo e, se l’azione dovesse essere andata a buon fine, proverebbe a spingerlo faccia a terra con la mancina, facendolo atterrare prono, dopodiché tenterebbe di recidere i tendini delle caviglie del vecchio, in modo che non possa scappare dal suo destino.

00:54 Frederik [Grotta]: L'azione sembra svolgersi senza richiedere il suo intervento, si avvicinera quindi passo dopo passo, osserverebbe se l'uomo avesse qualcosa di interessante da prendere e se non vi fossero reazioni cercherebbe di piegharsi verso destra e sollevando e poi voltando la mano andrebbe ad infilare la corta nel fodero. Allo stesso modo lentamente andrebbe a piegare in avanti la spalla sinistra e sollevato il braccio destro inclinando la mano andrebbe ad infilare la lunga nel fodero, prima la punta delicatamente e poi farebbe scivolra all'interno sempre lentamente l'intera lama, dopo poi si sporgerebbe vicino al fuoco e prima che fosse troppo cotto andrebbe a togliere la lepre dal fuoco, sfruttando gli spessi guanti che indossa andrebbe ad allontanare le carni dal fuoco sfruttando lo spiedo usato dall'uomo. Andrebbe poi ad agitare la cacciagione per raffreddarla soffiandogli sopra. Se non avesse trovato nulla di utile negli averi dell'uomo si dedicherebbe quindi alla cena ignorando gli altri accadimenti, non pensa certo che la draconica e l'impuro abbiano bisogno di lui per controllare un vecchio. Quindi si abbandona alla vecchia massima dei vecchi mercenari, mangia quando puoi perchè non sai quando ne avrai ancora l'occasione. Per il resto si accoderebbe al gruppo, scorgendo ora Nayra " buona sera donna con la spada, ora ho tempo di salutarvi" direbbe sorridendo.

00:58 Nahyra [Caverna]: Implora l’uomo, come un bambino lagnoso, strappa un sorriso sulle labbra dell’impura °Non lasciate che parli, solo menzogne uscirebbero dalla sua bocca!° sussurra tra i denti, l’impura, ma la sua voce sarebbe tanto flebile che l’uomo non riuscirebbe a percepirla. Decide di restare celata nell’oscurità perché se l’uomo dovesse tentare di fuggire sarebbe pronta a sopraffarlo, con tutta la sua forza. Lo osserva attentamente, è spaventato, e gli uomini spaventati cercano di fare sempre gesti estremi, a volte contro ogni logica. Queste sono le motivazioni che la spingono a permanere nell’ombra, una lama silenziosa, celata, pronta a scattare ed uccidere. Lo sente, sente il desiderio prorompente di uccidere, di versare del sangue. “Concentrati, non lasciare che il sangue offuschi la tua mente!” è la voce nella sua testa a portarla alla realtà, a farle trovare la lucidità che per un istante aveva vacillato. Sorride udendo le parole della draconica, soprattutto riguardo alla parte del legarlo e stordirlo, fuoriuscirebbe quindi dal suo nascondiglio, scivolando silenziosamente vicino all’uomo, accanto ad Eilwood, in modo da impedire qualsiasi fuga, terrebbe i pugnali puntati verso l’uomo. Sorriderebbe alle parole dell’impuro °Mi siete mancato° proferirebbe quindi. Se l’impuro riuscisse a stordirlo e ad atterrarlo, Kahira cercherebbe prima di sferrare un calcio alle costole dell’uomo, spostando prima il piede destro indietro e colpendo poi con forza. Quindi se l’uomo fosse a terra tenterebbe di posare il piede sinistro sul braccio sinistro del vecchio, in modo da immobilizzarlo. Se tutto questo riuscisse alzerebbe il tono di voce °Qualcuno ha una corda?° abbasserebbe quindi la voce in un sussurro cupo, quasi seducente. °Mi servirebbero entrambi i piedi°. Ascolta la voce di Frederik e si volta a guardarlo °Buona sera Lord!° dice con un sorriso smagliante, senza abbassare la guardia.

01:03 Shaira [Caverna]: Giunge quando tutto sembra essere ormai concluso, la ninfa, osserva la situazione che si trova davanti, un vecchio con un pugnale puntato alla gola e ora a terra, nella polvere, la prima volta che si ritrova davanti ad una situazione di questo tipo. Ascolta le parole di Elriel, che riconosce solo ora come la persona al comando. Se ne rimane in disparte, senza dire nulla. Fin quando Nahyra chiede un corda. Così si fa avanti.[[prendete questa] dice, semplicemente. La toglie dalla spalla, con la mano destra e gliela porge, andando verso di lei, dando alcune occhiate al vecchio mentre fa ciò.

01:06 Fosforo: [Tutto ciò accade in pochi minuti. Elriel,Eilwood,Frederik: sono loro i protagonisti. Ognuno si muove per proprio conto ed ognuno agisce bene. L’angelo sta a guardare. Ognuno, a modo suo, inveisce contro il vecchio: Elriel, la fiamma adesso comincia a bruciare tutto intorno a se, mangiando poco a poco quello che incontra. Quel fuoco che prima lo scaldava, adesso lo brucia,Eilwood cede al suo lato oscuro. Lui non sa bene cosa sia successo prima, e quindi tenta di capire, ricostruendo i fatti dai pezzi di conversazione. Le sue angeliche orecchie soffrono a sentire il lamento di un povero vecchio, la sua materia etera si contrae dalla tristezza. Appena sente parlare di se, si rimette il cappuccio e china la testa, facendo uscire una lacrima. Adesso non vede nulla, se non i suoi sandaletti. Ciò che è giusto, è giusto. Bisogna affrontare la realtà. si rincuora, lievemente, a sentire ce per ora non verrà ucciso. Ma il fatto che lo attenda qualcosa di peggiore lo lascia senza parole. Solo pensieri, confusi, che vorticano nella sua mente: Come ha fatto un vecchio così misero a rubare un gioiello magico ad una Regina? Perché si è nascosto, invece di fuggire lontano? Perché sei persone quando perfino Fosforo, da solo, sarebbe probabilmente riuscito nell’impresa? E’ come mandare 8 cani da caccia all’inseguimento di un cerbiatto appena nato. Troppe incongruenze. LA storia non gli piace, rimane silente, chino. Buio. Sente Nahyra. Aiutarla? Non aiutarla? quello lì è un cattivo. Va punito. MA legato ad una corda? Che fare? Pensa di non capire qualcosa data la sua tenera età, e quindi prende la corda, con lacrime sgorganti e silente la cede a Nahyra. Senza notare che anche Shaira lo fa. Da adesso, li seguirà fino alla regina, vuolevedere che cosa ne sarà dell’uomo. e impuntarsi, se serve] [exit]

[ATTENDERE RESPONSO]

[E tutto si svolge in tempi brevi, ma prima di tutto quando l’uomo ode le prime parole della draconica, il gelo ed il terrore si impadroniscono di lui [nooo!! Per pietà! Quella donna di ghiaccio! Quella fata! Nooo vi supplico! Vi supplico!] e delle lacrime scivolano lungo i suo occhi, lacrime che aumentano e diventano singhiozzi e tremiti quando Eilwood fa uscire la sua parte demoniaca, quella voce che proviene dagli inferi più profondi lo fa sentire a disagio e la paura gli attanaglia l’animo, un animo corrotto sporco non proprio come lo definisce il giovane ed innocente Angelo, quell’uomo ne ha combinate tante nella sua vita e anche se misera è un criminale bello e buono, ucciderebbe pur di ottenere il potere…ma ora si sente sopraffatto dalle persone che ha li in torno, soprattutto dal demone interiore dell’Impuro. Quando quest’ultimo toglie la lama dalla sua gola, il fattucchiere vede davanti a lui la via di scampo, prendere il bambino come ostaggio, scappare altrove…via con il cavallo che non sa essere già perduto…ma ogni tentativo è vano…perché il pomo della sciabola di Eilwood si pianta nella sua nuca ed egli cade a terra privo di sensi. L’impuro può cosi lasciarsi andare alla sua vendetta personale, come d’altronde fa Nahyra che riceve le due corde dal bambino e dalla Ninfa. Elriel è soddisfatta del loro operato lo si vede sul suo volto, i due impuri procedono a legarlo mentre Frederik rinfodera le spade e prendendo la lepre inizia a cibarsene; mentre cerca tra le poche cianfrusaglie lasciate dall’uomo, nota un piccolo ninnolo, una spilla con piccole pietre preziose a forma di foglia…probabilmente un furto, una fibula in argento raffigurante un drago e un fermaglio per capelli di poco valore in ferro e a forma di lupo. Ormai i giochi sono finiti, il diadema è nelle mani del Supremo come promesso, la Regina sarà il prossimo scoglio da affrontare…e questa sarà una prova ancora più dura per chi deciderà di seguire Elriel nella sua missione per liberare Raad dalle farfalle di Ghiaccio.][GDR END! ALLA PROSSIMA RAGAZZI! FATE LE CHIUSURE, CONTINUATE, QUELLO CHE VOLETE! ; ) PER ORA LA QUEST TERMINA QUI! ALLA PROSSIMA PUNTATA…A LUNEDI! NOTTE A TUTTI E GRAZIE MILLE PER AVER PARTECIPATO COSI NUMEROSI!]


01:29 Eilwood [Interno Caverna]: Ed infine l'uomo è legato, non he fosse necessario ora che ha i tendini recisi. Sorride lui, in modo malvagio e sorridono allo stesso modo entrambe le anime, consce di essere ritornate ad un passato non troppo recente, quando ancora la sua metà demoniaca aveva il controllo. Ascolta le parole della caporazza e sorride. [Anche voi mi siete mancata, in fondo è passato troppo tempo dall'ultima volta, anzi, ora che questo animale è legato, vi andrebbe di accompagnarmi un attimo qui fuori? devo chiedervi un paio di informazioni.] Domanda, dunque, prima di accorgersi di stringere ancora il medaglione nella mano, lo mette dunque nella scarsella che porta attaccata alla cintura, un giorno se ne farà qualcosa. Esce dunque, e lì fuori attenderà la parirazza.

01:33 Nahyra [Caverna]: “Sei crudele, era a terra, inerme!” protesta la voce nella sua testa, spaventata, da lei stessa. Kahira sorride crudele, spietata °Si, lo sono° dice in risposta alla voce nella sua testa, quindi torna a spostare la sua attenzione verso Eilwood °Si ho oziato fin troppo ultimamente, è giusto che ritorniamo ad occuparci di ciò che ci sta più a cuore, fatemi pure tutte le domande che desiderate!° direbbe infine, seguendolo fuori dalla caverna, nella notte fresca e buia.

01:38 Eilwood [Esterno Caverna]: Escono, i due dalle doppie anime e, una volta fuori, l'Impuro cercherebbe un luogo lontano dall'ingresso e protetto da occhi e orecchie indiscrete, farebbe quindi cenno alla parirazza di raggiungere quel luogo e, se lei dovesse seguirlo, le sorriderebbe. [Bene, parliamo di cose serie, immagino che dama Sybil vi abbia comunicato la mia scelta su che ramo seguire nella "famiglia".] Parole velate che dovrebbero comunque far intendere il suo intento.*Diamine, Eilwood! Finalmente hai fatto qualcosa di giusto!* Commenta il demone interiore. E l'attesa della risposta di lei si alza.

01:39 Shaira [Foresta ]: Lascia la caverna, dopo aver dato la corda, non avendo effettivamente nulla da fare in quel luogo. Si porta sulla strada del ritorno, la stessa che ha percorso per giungere li. Lasciando così la foresta di Raad e i presenti, giungendo poi in città e in fine nel luogo in cui dimora. [exit]

01:44 Nahyra [Esterno Caverna]: Si stiracchia, inspirando profondamente. L’aria della caverna cominciava ad essere troppo viziata, e tutte quelle persone in uno spazio ristretto, non avrebbe sopportato ancora a lungo quella costrizione. Con piacere segue l’impuro lontano, in un luogo appartato. Sorride, mentre si bea del silenzio nella sua testa, l’anima umana si è sentita profondamente offesa dalle sue azioni e pensa di punirla in quel modo. Sorride a Eilwood °Ma certo che ci ha informate!° direbbe con il suo consueto tono cupo °E lasciami dire che dopo questa sera ho capito che hai fatto la scelta giusta° gli direbbe, strizzandogli l’occhio. °Per continuare su questa strada ci sono altre prove da superare. Quando questa storia sarà finita potremmo condurti nel labirinto. Vi sono molti segreti che vi si celano, e credo che qualcuno faccia al caso nostro!° inizierebbe, non volendo svelare troppo i suoi piani. °Voi tenetevi pronto!°

01:54 Eilwood [Esterno Caverna]: Sorride in modo malvagio alle parole della donna, e si inchina lievemente in segno di rispetto per la caporazza, ma anche per il suo superiore. [Perfetto, allora, comunque se preferite usare il tu, a me sta bene, detesto le formalità, comunque non vedo l'ora di affrontare queste prove, in fondo devo pur rendermi utile alla causa in qualche modo, ho solo un'ultima domanda: Chi prevale di voi due nel corpo che ho davanti?] Chiede, sfrontato forse, ma vuole scoprire di più su chi è, sui suoi simili, e, forse, questa informazione potrebbe far bene ad entrambe le sue anime. *Ma che te ne frega? Ti sembrano domande da fare?* Chiede il Demone, con tono di chi schernisce e critica. +Come se non lo volessi sapere anche tu, vero?+ Ma questa domanda non riceve risposta. E infine, dopo aver atteso la risposta di lei, le farà un cenno con la testa [ Raggiungiamo di nuovo l'ingresso, potrebbero aver bisogno di trascinare quel verme.]

02:00 Nahyra [Esterno Caverna]: °Per me va benissimo darti del tu, odiamo anche noi questo genere di formalità° alla sua altra richiesta scoppia a ridere innanzi alla sua curiosità. °Non è ovvio?° chiede sollevando un sopracciglio °Sono sempre e solo io a muovere il nostro corpo, l’altra può uscire solo se sono io a permetterglielo. Sono Kahira, il demone° conclude quindi facendo a sua volta un breve inchino. °Credo che noi e tu, come dire, funzioniamo in maniera diversa, ogni impuro è diverso nella convivenza delle due anime, io per esempio, quando parlo con l’altra lo faccio sempre ad alta voce, c’è una separazione delle due anime, mia la voce, sua la mente° cerca di spiegare. °Un giorno mi racconterai come funziona la tua testa!° concluderebbe quindi, facendogli l’occhiolino. A questo punto annuirebbe e lo seguirebbe nuovamente all’interno della caverna per aiutare a portare via il vecchio.
[§ Il Giglio Nero - Ascalyn Syrus §]


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19/05/2015 21:53
 
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II PARTE DELLA QUEST - PROSEGUIMENTO DELLA PRECEDENTE


[ATTENDERE RESPONSO]

[La notte continua ad essere placida, i suoni nella foresta sono gli stessi che vi erano quando tutto il caos avvenuto nella grotta era cessato, sono passate poco meno di due ore dall’accaduto e nulla è mutato, il cielo è come poco prima, solo la brezza serale che prima era più calda sembra essersi fatta un poco frizzante, segno che le ore più scure della notte avanzano e sono prossime. Ma gli eroi di questa serata non hanno ancora intenzione di ritornare alle proprie dimore, no…il compito che hanno iniziato, deve essere portato a termine e subito. Raad deve essere liberata da quelle fastidiose farfalle ghiacciate e quell’uomo che ora è con loro, deve essere consegnato alla giustizia della Regina di Ghiaccio. Elriel la Suprema dei Cavalieri apre il piccolo corteo, fiera e orgogliosa nei suoi passi…i passi di un comandante che si ritiene soddisfatto, ma non solo, sono quelli di un comandante che sa dove portare quelli che per una notte sono i suoi uomini; il suo incedere infatti prosegue sicuro lungo uno dei sentieri battuti presenti nella foresta, è da almeno un ora e mezza che camminano senza fermarsi, ad ovest il cielo presenta un leggero chiarore rossastro aranciato…segno che la città fortezza non è poi cosi distante, ma nemmeno vicina ancora da poter essere vista dai loro occhi…umani o non, davanti a loro e ai loro fianchi vi è ancora quella distesa enorme di alberi che è la Foresta all’esterno della Città. Comunque la Suprema sa dove andare, aveva già incontrato colei che cercano e questo la rende sicura di sapere ove trovarla di nuovo. Una precisa radura, un preciso angolo di vegetazione. Gli altri la seguono, Frederik ed Eilwood, il piccolo ed innocente Fosforo e la regina degli Impuri Nahyra, solo la ninfa Shaira si è allontanata dal gruppo…ma chi sa se tornerà per essere parte di quella missione difficile e pericolosa…perché se catturare il Fattucchiere era stato più tosto semplice, con astuzia e gioco di squadra…affrontare colei che stanno per incontrare, non lo sarà…Proseguite dunque Eroi, il Fato e le stelle vi osservano…fate le vostre mosse…][GDR PLAY - TURNI ELRIEL, EILWOOD, FREDERIK, NAHYRA, FOSFORO, SHAIRA – RICORDATE 5 MINUTI A POST!!]


21:27 Elriel [Sentiero]: I Giochi erano dunque fatti,quel Ladro Fattucchiere era caduto nelle loro mani ed ora avrebbe trovato degna Giustizia,Giusta Vendetta da colei che egli stesso aveva osato derubare.Non aveva mentito la Regina dei Cavalieri,non era stato solamente uno stratagemma...l'avrebbe condotto per davvero dalla Fata del Ghiaccio che aveva riversato la sua Ira gelata su Raad attraverso quello sciame di Farfalle trasparenti.Misurati sarebbero i suoi passi,suon di cuoio contro terreno friabile,in un cammino che quasi potrebbe essere una marcia tranquilla.Sa esattamente dove andare,la sua Mente ricorderebbe alla perfezione i dettagli del luogo in cui aveva rischiato di morire per mano della Regina Gelata...Ed ora tornava a lei,vittoriosa,il Diadema perduto e ritrovato che sarebbe stretto nella morsa della mandritta guantata.Occhi bicromi che sorvolerebbero i dintorni,come a sincerarsi che vi siano solamente loro ad avanzare tra gli alberi..ogni muscolo sarebbe teso sotto la pelle,pronto a scattare a comando,i sensi sarebbero ampliati,come a voler abbracciare tutto e tutti.(Sensi Sviluppati-Veterano).Si volterebbe appena indietro col capo,l'incedere che non verrebbe arrestato. [Mi servireste come avanscoperta.State poco più avanti rispetto a me,sulla mia destra.].Si rivolgerebbe a Nahyra,la osserverebbe con la coda dell'occhio,prima di tornare al sentiero innanzi a sè. [Voi sorreggete quel ladro..].Si riferirebbe al Mercenario ed all'Impuro,naturalmente,i quali già dovrebbero sostenere il peso del vecchietto incosciente.Si muove come un militare,nel suo elemento naturale...E' una Guerriera,un Generale.Ed in quel momento dimostra di esserlo appieno.

21:36 Eilwood [Sentiero]: Muovere i passi in quella foresta dopo l’azione è qualcosa di entusiasmante per l’Impuro, che sotto a quel suo cappuccio ghigna in maniera malsana. Il vecchio è legato de loro lo stanno portando verso un destino ignoto… *Avresti dovuto ucciderlo, sarebbe stato più consono, che ne sai che non scappi?* Commenta il Demone che è dentro di lui, confuso da quell’impeto di pietà verso il vecchio. +Se non te ne sei accorto, Rahel, è impossibilitato a muoversi, gli ho reciso i tendini.+ Risponde quasi acido l’Umano. *Certo, e hai fatto veramente un ottimo lavoro, però…* Comincia a replicare l’Oscuro, ma viene fermato. + Però c’era questa donna che ha l’aria di poterci trascinare davanti ad una corte marziale, non era il caso di ammazzarlo, punto, ciò non toglie però che anche io gli avrei tagliato volentieri la gola.+ Conclude il Mortale. I suoi passi sono marziali, ma dovrebbero essere coordinati con quelli del Mercenario, con il quale sta trascinando il Vecchio. [Certo, madama] Direbbe alla Draconica, con un cenno di assenso, anche se non sa se sia stato percepito o meno. Uno semplice cenno d’assenso verrebbe rivolto alla caporazza, dopo l’ordine datole. Continuando nell’avanzare lo sguardo rimarrebbe fisso davanti a lui. [Cosa credete che gli capiterà?] Chiede al Mercenario, indicando col capo il Vecchio. L’uomo sarebbe sorretto dall’Impuro sul lato sinistro, in modo che la mancina del prigioniero fosse a contatto con la destra di lui. Non rivolge particolare attenzione al piccolo Angelo, in fondo lo crede solamente un bambino. Il buio non dovrebbe essere un problema per lui, e non solo perché sono in tanti [//Oscurovisione]

21:40 Frederik [Sentiero]: Cammina nella fila in silenzio la notte è piuttosto cupa per i suoi occhi quindi porta una piccola lanterna nella mancina, mentre con la dritta trascinerebbe il vecchio aiutato dall'impuro. E' incuriosito da ciò che sta per accadere, quindi avanza in silenzio ed osserva il piccolo gruppo, memorizza informazioni su quegli individui per la maggior parte sconosciuti. Non è certo un problema trasportare il vecchio per chi come lui è allenato a marciare, la legione era si un esercito prevalentemente di fanteria e poi lui amava marciare in mezzo ai prorpri uomini, penserebbe forse ora con un filo di amarezza. Non gli crea alcun problema prendere ordini, si considera adeguatamente ripagato da quella situazione, sta raccogliendo informazioni che a volte valgono come l'oro, quindi meglio chinare la testa e passar per uno sciocco mercenario se questo giova al suo fine. Se poi alla guerriera piace giocare a far la dominatrice e dar ordini a destra e manca ben venga non gli importa molto parrebbe. Gli giunge la domanda dell'impuro, vi riflette per qualche secondo [ nulla di buono ] direbbe poi ridendo leggero [ se vuoi fregare qualcuno assicurati che non sia più furbo di te, questo inutile vecchio sta per scoprirlo ] direbbe quasi divertito [ noi ci godremo lo spettacolo in prima fila ] aggiungerebbe quindi.

21:43 Nahyra [Sentiero]: Tace, l’anima umana nella sua testa tace. Non da segni di della sua presenza, è l’unica forma di punizione che riesce ad imporre all’altra anima, al demone. [°Non prendertela piccola!°] sussurra accarezzandosi in una guancia e inviando mentalmente quella sensazione all’anima umana. “No, questa volta non te la cavi così facilmente!” dice la voce nella sua testa, sembra arrabbiata, offesa e nauseata dal comportamento dell’impura, nei confronti del vecchio. [°Ma questa è la nostra natura! Lo avevi dimenticato?°] risponde seccata, mentre i pugni si stringono con rabbia. Serra le labbra, adirata. La coda scatta, producendo un lieve schiocco. Si trova alla fine del corteo, quasi volesse mantenere le distanze da tutte quelle persone. Li osserva incedere, sono tutti tanto diversi da lei, anche Eilwood, nonostante la loro natura li accomuni, lo sente completamente lontano da lei. Continua a camminare, imbronciata, senza riuscire a godersi quel momento, e tutto quello che accadrà, per un istante incrocia lo sguardo di Elriel e riceve l’ordine di portarsi in avanscoperta. Si limita ad annuire, mentre automaticamente la mano destra scivola sull’impugnatura della spada che porta sul fianco sinistro. Strizzerebbe l’occhio ad Eilwood in risposta al suo cenno. Svelta andrebbe a superare il gruppo, posizionandosi più avanti, precedendo il corteo di circa tre metri, sulla destra. I suoi occhi le permetterebbero di penetrare l’oscurità (//oscuro visione). [°La temperatura sembra essere scesa°] sbotta, infastidita. I suoi occhi, attenti, saetterebbero da un estremo all’altro del suo campo visivo, in modo da poter cogliere il minimo movimento.

21:45 Fosforo [Into The Woods]: Sono stato un incosciente…[Sussurra Fosforo tra sé e sé, mentre accarezza in mano il suo piccolo carino. Lo sta portando dritto dritto in mezzo al freddo infernale e non si era preoccupato minimamente della sua resistenza. Mentre cammina, Peana dorme e lui la accarezza con il dito indice. Riflette su cosa fare per farla rimanere al caldo. La corda l’ha ceduta alla mezzademone. Una lira non può di certo fornir aiuto. Nella sacca ha candele, fili di seta, un acciarino e una borraccia. Niente di utile. E’ così difficile certe volte trovare una soluzione che ti è sotto al naso. La scarsella, appesa ai pantaloni pesanti, così piccola da essere dimenticata. Fosforo se la guarda, sorride e si mette a raccogliere una bella manciata di fili d’erba e fiori, quelli che conosce e che sa non essere nocivi. Poi li mette dentro la scarsella, formando un terreno morbido e infine l’uccellino che sedi solito resiste ai movimenti della testa del ragazzo, sopravviverà anche a quelli della sacchetta, praticamente uguali. Ovviamente la sacchetto non la stringe. Risolto questo problema tira un bel sospiro e si guarda intorno. Ormai i suoi poveri occhi non ce la fanno più a sforzarsi per vedere quelle poche persone nell’ombra. Prende una candela e poi l’acciarino. Li guarda. Gli servirebbero tre mani per reggere tutto e nonostante ciò prima di accendere un fuoco dovrebbe fare un piccolo falò. Non può far fermare il gruppo. Sbuffa e rimette tutto dov’era. E qui entra in ballo l’istinto angelico. La sua aura si espande per aiutarlo e adesso sente chiaramente, anche se non vede, tutto ciò che accade entro 3 metri di raggio, pronto a qualsiasi evenienza. E ora sente i discorsi di Eilwood e degli altri] Non starò lì a guardare [Dice serio] La violenza porta sempre altra violenza. C’è sempre un metodo migliore.

21:48 Shaira [Radura]: Si gira la Ninfa, durante il tragitto per far rientro in città, in cui spesso si è fermata a osservare la natura che la circonda, lasciandosi distrarre delle diverse specie di alberi e piante, così perdendo non poco tempo. Sharia ha dimenticato di restituire il sacchetto trovato nella radura, la sua intenzione sarebbe quella di consegnarlo alla donna individuata da lei, come capo della compagnia, Elriel, di cui ancora Shaira non sa il nome, essendo qualcosa che pensa essere stato rubato. Non sarebbe eccessivamente lontana dalla radura. Ripercorre la strada fino a giungere a questa. Dove nota esserci ancora il gruppo che ha lasciato alcune ore prima. Indossa una veste verde, leggera. I capelli legati, da un nastro, in una stretta e dritta treccia ramata.

[ATTENDERE RESPONSO]

[La suprema dei cavalieri da ordini sicura, e gli altri li eseguono, chi più chi meno recalcitranti proseguono sostenendo il vecchio che ancora sembra essere privo di coscienza; il sangue gli inzacchera i tagli sugli stivali, colando copiosamente fino a terra e lasciando una striscia rossa e maleodorante…il tipico odore di ferro acre che ha il sangue umano. Elriel e tutti coloro che hanno un olfatto sviluppato lo potranno avvertire bene. Comunque Nahyra segue l’ordine della draconica e si porta avanti a 3 metri laterali a destra rispetto a dove si trovano loro, sembra nervosa e tiene il muso a quella sua seconda anima…quell’umana delicata e fragile…buona di cuore…quella che le fa un poco da coscienza ma che la demone ignora e punisce relegandola nella mente senza mai poter uscire. Cammina i passi lenti e cauti della giovane che sembra sapersi muovere nell’oscurità più fitta, come d’altronde il suo pari razza che va di pari passo al mercenario. Il piccolo Fosforo chiude ora il corteo, ma dista dall’uomo trascinato e dai due solo di pochi passi, sufficienti ovviamente ad avvertire le aure dei vari presenti…quella di Elriel familiare, quella di Eilwood nera come la pece, quella del mercenario…ed infine quella di colui che viene trascinato. E’ un aurea terribile quella del vecchio, sembra essere simile a quella dell’impuro alla sua sinistra, oscura, nera come la più buia delle notti, poche le sbavature che intravederà in essa…solo puro marciume, crederà ancora di volerlo salvare? O forse lo lascerà nelle mani della giustizia o vendetta? Piccolo angelo dall’animo puro, forse ancora ingenuo per la sua età. Mentre il gruppo avanza, Eilwood dalla parte opposta a dove tiene il vecchio, vedrà una figura…una figura bella che sembra essere un tutt’uno con la foresta…verde la veste…capelli intrecciati…occhi blu che li osservano…Shaira…la piccola e graziosa ninfa li ha raggiunti e non si è persa; anche Frederik potrà notarla…o quantomeno ne udirà i passi. Nel mentre Nahyra 3 metri più avanti rispetto agli altri, sta avvertendo qualcosa…la temperatura si è abbassata…ha ragione…ma non solo…qualcosa innanzi a lei si muove a mezz’aria, producendo un leggero suono delicato di sbatter d’ali, una piccola farfalla di quelle che probabilmente avrà già visto a Raad, sembra volare in avanti…sembra volerle indicare una direzione ben precisa…o forse no, sta volando solo nella direzione a lei più favorevole? L’animale ha una sorta di alone azzurrino argentato, ma nulla più][GDR PLAY – STESSI TURNI – STESSO TEMPO]




2:13 Elriel [Sentiero]: Alle spalle ormai sarebbe quella Caverna che era stata Rifugio per qualcuno che Buono non era..per qualcuno che aveva osato sfidare non solo le Leggi dei comuni Mortali,ma anche lo Spazio ed i Beni di un essere decisamente soprannaturale. Inizia a far freddo,ma quasi ella non lo sentirebbe,il suo corpo era stato plasmato dal Sangue dei Draghi e,per questo,non subirebbe gli effetti molesti di un piccolo raffreddamento della Brezza notturna. No...sarebbe un altro il Gelo che preoccuperebbe la Draconica..ma,questa volta,non sarebbe crollata. Non le sarebbe successo nulla...aveva una merce di scambio,o meglio ne aveva due. Ed entrambe le cose sarebbero state Diletto e Gioia per la Creatura che stavano andando ad incontrare...ne era certa. Riavere l'oggetto rubato e riversare la propria Ira su colui che era stato causa del danno...Cosa poteva esserci di meglio?A suo parere,nulla. Osserverebbe il Mercenario e l'Impuro con la coda dell'occhio,preda della perenne Diffidenza che da sempre l'alberga..la Prudenza non era mai troppa. Dare ordini...quello sapeva fare,quello era il suo Ruolo all'interno della grande Gerarchia di Raad...Ma,a differenza di molti,non ha mai abusato di quel Potere,nè ha mai provato godimento nel veder sottomesse altre persone. Il suo era un Onore ed un Onere,uniti in modo insindibile. Non Dominatrice...ma una Forte Guida.*Se la situazione dovesse degenerare,chiederò l'onore del tuo aiuto...Grazie per essere sempre con me,Ni Rathi (//Mia Guida)* (Telepatia). Socchiuderebbe gli occhi,miseri secondi in cui la Mente s'allargherebbe all'infinito,andando a sfiorare quella più Antica del suo Eterno Compagno,in un'espressione di Devozione e Legame indissolubile. Probabilmente il Rosso li stava seguendo dall'alto. Poi,ecco il segnale che quasi stava aspettando. La temperatura prenderebbe ad abbassarsi sempre di più,tra quegli alberi che cedono loro il passo. Riaprirebbe le palpebre,le labbra chiuse in una morsa si storcerebbero appena in una smorfia all'odore pungente del Sangue marcio del vecchio. Ed allo sguardo,poi,un secondo indizio...quella piccola Farfalla di Ghiaccio,che gli occhi bicromi forse potrebbero intravedere (//Scurovisione fino a 15 m). La direzione era giusta...erano vicini.

2:20 Eilwood [Sentiero]: Nel mentre la marcia di quello strano e vario gruppo prosegue, qualcosa attira l'attenzione dell'Impuro, una figura ammantata in verde che si avvicina alla sua sinistra. [Venite avanti, chiunque voi siate! Stiamo agendo per ordine della città] Afferma, con la sua voce profonda ed una calma quasi innaturale. *Potrebbe essere in combutta con quel vecchio, io dico di ammazzarla subito* Dichiara l'Oscuro Alter Ego, diffidente. +Non penso, Rahel, non penso che sarebbe riuscita a riconoscere questo animale!+ Risponde l'Umano. Avanza ancora mentre una scia di sangue viene lasciata dietro... Un odore tipico del sangue sale fino al naso dell'Impuro, fortunatamente non dovrebbe essere così forte dato che il naso è coperto da quella sciarpa attaccata al cappuccio, in modo che solo gli occhi siano visibili. [Ragazzo, uomini come questo si meritano solo la morte, o peggio, probabilmente ha rubato e ucciso e per gente come lui non ci sono altre soluzioni, se posso darti un consiglio, se non vuoi rimanere a guardare quello che accadrà, cerca di documentare quel che vedi tutto intorno, potresti tramandarlo come storia in città e diventare un famoso bardo.] Risponde alle parole dell'Angelo, ignaro della sua natura. Avanza, dunque, in attesa di quel che sarà, ma se la temperatura calasse, la sentirebbe solamente in modo lieve. [Resistenza +1]

22:29 Frederik [Sentiero]: Cammina continuando a sorreggere il vecchio, la temperatura cala ma è ancora sopportabile, in fondo lui viene da una terra più fredda di Raad la temperatura è ancora sopportabile. Scorge poi qualcosa di verde muoversi tra le ombre punta la lanterna sollevandola in quella direzione e scorge la ninfa [ Shaira, venite avanti, mi chiedevo dove foste finita, è pericoloso aggirarsi soli di notte nella foresta rimanete con noi ] direbbe rivolto alla ninfa che già ha incontrato. Per il resto continua a portare il peso, ma sente le parole del piccolo angelo vi si rivolge [ ti capisco ma cosa proporresti per quest'uomo è pericoloso ha messo in pericolo la vita di molti per semplice avidità, se lo lasciassimo andare potrebbe fare altro male, tu potresti garantire che non faccia più del male a nessun innocente ] direbbe per confutare le parole dell'angelo, ma anche per curiosità di sapere cosa l'angelo vorrebbe fare. Per il resto ha scrutato Nahyra precederli, ma oggi l'impura pare di pessimo umore quindi per ora l'ha lasciata stare.

22:31 Nahyra [Sentiero]: Dalla sua posizione avanza svelta, i piedi si muovono sicuri, dato che riesce a vedere il terreno sotto di essi, la coda la aiuta a mantenere l’equilibrio, si sposta ad ogni suo passo, con movimenti volti ad equilibrare costantemente il suo incedere. “Non mi sembra un posto sicuro qui, davanti, saresti la prima ad essere attaccata e uccisa” la stuzzica la voce nella sua testa, tuttavia quella c’è anche una nota di preoccupazione nel suo tono. [°Già. Correremo il rischio!°]commenta in un sussurro quasi impercettibile, le orecchie cercano di captare ogni rumore presente nella foresta, mentre la sua mente analizzerebbe velocemente eventuali rumori classificandoli come normali, irrilevanti o potenzialmente pericolosi. I suoi occhi continuano a scrutare l’oscurità e tutto ciò che la circonda, certo non le sfuggirà l’avvicinamento della ninfa Shaira, che riconosce quasi immediatamente, classificandola come irrilevante. È qualcos’altro ad attirare la sua attenzione, una farfalla di ghiaccio, simile a quelle che aveva avvistato a Raad. La sua mente elabora velocemente, e Nahyra le dà una mano a sviluppare il suo pensiero. “Il diadema è di ghiaccio, le farfalle sono di ghiaccio. Io la seguirei” una semplice constatazione esposta dalla voce nella sua testa. Kahira odia darle ragione, ma annuisce [°Dovrà pur significare qualcosa!°] decide di seguirla, e continuerà a farlo, se da Elriel non arrivasse un ordine contrastante. La temperatura continua a scendere, e l’impura scrolla le spalle infastidita, ma non eccessivamente, grazie alla sua natura più sopportare le basse temperature (//resistenza +1). Inspira profondamente, può ottenere informazioni su ciò che la circonda non solo attraverso la vista, e l’udito, ma anche l’olfatto. Alle narici le arriverà l’odore del sangue del vecchio, pungente acre, ma con una nota marcescente. Quell’odore dovrebbe disgustarla, ma invece la fa sorridere.

22:38 Fosforo [Nel Sentiero]: [Piano piano ecco che tutto intorno a lui comincia a mostrarsi per la sua essenza. Certo, è uno di quelli che ci vede meno nel gruppo ma diciamo che grazie alle sue abilità è quello che vede sopra a tutti, la sua vista è ineguagliabile. E forse avrebbe voluto strapparsi quei così potenti “occhi”. Intorno a se fioccano auree e vede cose che in verità non vorrebbe. Quelle di Eilwood, del vecchio e di Nahyra condividono tutte una cosa: sono nere, pece, sono come la notte. A l sol guardarle cede lievemente. Gli occhi cominciano a lacrimare e tutta la sua materia interna si scuote non felice. Un po’ come se avesse i crampi. Quelle di friedrik e di elriel sono normalissime auree, trasparenti. Quella di Elriel però emana molto calore, un tepore che lo avvolge ma di cui lui sa i potenti effetti, una volta trasformato in bruciore. Lui è l’unico lì a brillare. Lui è l’unico puro. Se ne accorge, ne prende nota. Una delle auree nere gli parla. Lui lo guarda, ci pensa un po’ e risponde] Lui ha rubato e ha ucciso. Merita di essere punito secondo la giustizia. Questo non lo metto in dubbio. Ma la morte è una decisione molto importante, un passo troppo grande da prendere. [E adesso l’odore del suo sangue putrido va espandendosi, toccando il naso del ragazzo. Si gira, lo guarda, gli cade una lacrima forse dalla puzza, più probabile da quell’odiosa atmosfera, poi si rigira anche verso friederik che gli ripete più o meno le parole di eilwood] Vi credete forse migliori, voi, che trascinate un uomo, seppur colpevole, tra atroci pene disumane? [Detto questo corre verso il catturato e cerca di guardare le ferite.]

22:43 Shaira [Radura]: Raggiunto il gruppo, si avvicinerebbe a Frederik, annuendo, un volto conosciuto quello per lei. [Cose quella?] direbbe quasi senza rendersene conto, affascinata dalla piccola creatura che vola davanti a loro. Osserva quella farfalla, sa poco è nulla della missione che quel gruppo sta andando a compiere in effetti, ma lei procede con loro.

[ATTENDERE RESPONSO]

[Nahyra segue la farfalla ed è giusta la sua intuizione, perché ora il sentiero curva verso destra e non appena imboccata la via – prima degli altri in quanto è a 3 metri di distanza dal resto del gruppo – potrà notare uno sciame di quelle creature ghiacciate. Sono almeno una 20ina quelle che si agitano su e giù, destra e sinistra, non prendendo direzioni specifiche…sembrano galleggiare nell’aria come se li avessero una luce ad attirarle, ma non è così. Nel mentre Elriel dialoga con il suo Drago, con la sua Guida e dopo le sue parole, un calore sembra invaderle il cuore, una sensazione di forza e orgoglio puro e impetuoso tipico di un Drago Rosso, ma non solo…egli manda alla sua prediletta, un immagine…nella mente della Draconica, come se lei stessa lo stesse vedendo con i suoi occhi…la foresta si estende sotto di lei, non è più con i piedi a terra ma anzi sente la sensazione del volo, dei tendini e dei muscoli che si contraggono e si distendono per mantenere la quota, e poi sotto molto più in basso, su uno dei sentieri tra la cupa e rigogliosa vegetazione, vede il loro gruppo dall’alto…il Drago li sta seguendo, sarà li nel caso in cui la Suprema correrà di nuovo il rischio di restare assiderata. Gli altri nel mentre parlano tra loro, la piccola Shaira li raggiunge, innocente ninfa ignara di ciò che li attende, osserva curiosa quella farfalla che ora è andata oltre il gruppo…oltre la curva che tutti assieme presto superano….e li…il freddo sembra farsi più intenso, come se d’improvviso la primavera fosse finita per lasciar spazio alla notte invernale (//la temperatura percepita dai vostri pg è di 6°), Elriel sa ora con certezza che quella è la strada giusta! Il piccolo Fosforo nel mentre spiega il suo punto di vista, il punto di vista di chi è figli di una Divinità, di chi è erede di Zaddik come ogni angelo di Oldaine…nessuno può imporsi sulla vita e sulla morte…anche se colui che ha innanzi è un uomo disgustoso. Piange per la violenza che sta vedendo, quell’odio lo fa soffrire e lo fa sentire a disagio, ma anche il freddo ora inizia a cogliere quel corpo di ragazzino…come inizierà a flagellare e ad essere tagliente su quello di ognuno dei sei avventori. I loro respiri si condensano mentre ora quelle farfalle quasi all’unisono, con suoni leggeri come quelli del fruscio delle vesti di una donna dalla bellezza unica, si dividono ...sembra che qualcosa le abbia spaventate! O forse no…perché il gruppo di destra formato da dieci farfalle prende la medesima direzione svanendo tra gli alberi in tanti aloni di luce azzurro argentea sparsi nel buio della notte…le altre dieci di sinistra invece vanno a sinistra ovviamente…sperdendosi anche loro allo stesso modo delle altre…ma la piccola farfalla…quella che li aveva guidati sin li esita…e poi….sfreccia via verso destra….Quali farfalle seguirete ora? Rimembra Elriel…una cosa simile già ti accadde in passato…ricorda e guida coloro che ti seguono nella giusta direzione! Guida verso il proprio destino quell’uomo che lentamente sembra iniziare a muovere le dita delle mani…][GDR PLAY – STESSI TURNI – STESSO TEMPO]


23:09 Elriel [Sentiero]: Continuerebbe ad avanzare,tra rami che si protendono nella Notte e tronchi che si mimetizzano tra le Ombre.Il passo prenderebbe a farsi più lento,adesso,in un avanzare ricolmo di maggior prudenza,come se già il corpo sentisse l'avvicinarsi della meta ancor prima che essa compaia alla vista.Nessun ordine contrastante verso il fare dell'Impura,anzi,tutt'altro...ad ella verrebbe indirizzato un semplice cenno del capo,con l'intento di incitarla in quella precisa direzione.Era stato così anche per lei la volta precedente...Le Farfalle l'avevano condotta dalla loro Regina.Ora il freddo inizierebbe a farsi sentire,condensando il fiato in sbuffi candidi.D'Istinto la mandritta guantata stringerebbe il Diadema,come a non volerlo perdere,il respiro si farebbe più lento e profondo,inondando muscoli e polmoni d'ossigeno.Ed eccola,poi,quell'Energia che la pervade,penetrandola interamente come il Sangue.Flusso costante di quell'Elemento che la rispecchia appieno e che andrebbe e pervaderla interamente,riscaldandone le membra ed aiutandola a resistere al freddo sempre più forte.Fuoco caldo che le brucerebbe dentro,proteggendola,aura di Fiamma che prenderebbe a brillare,adesso,espandendosi attorno a sè,in calore benigno che,forse,per l'Angelo Bambino avrebbe sapore di protezione,mentre il Medaglione dei Cavalieri al suo petto sembrerebbe brillare e diventare Stella Ardente.Lei è Guida,lei,in quel momento,è Fuoco che scalda e tiene al sicuro.E calore immane le arriva dritto al Cuore,rinsaldandolo,mentre l'immagine del suo Eterno Compagno arriva nella Mente.Lui era con loro.E adesso svoltano,due gruppi di Farfalle ad attenderli,mentre il Freddo punge (//Resistenza +1).Un flashback,una situazione che si ripete.Le due direzioni opposte,la piccola farfalla esitante...Aveva già visto tutto questo. [Seguite tutti le Farfalle a destra.].Non sarebbe un ordine vero e proprio il suo,ma soffio caldo inondato di parole ad indicare la giusta direzione,mentre il passo non verrebbe arrestato e prenderebbe a seguire quelle Farfalle che si sono dirette verso destra.L'Istinto del Fuoco non mente...la Fiamma Guida.

23:14 Eilwood [Sentiero]: Segue ancora il gruppo, l'Impuro, trascinando il vecchio che sembra stia iniziando a riprendersi. Fortunatamente non riuscirà a raggiungere il suo medaglione, custodito nella scarsella dell'Impuro, e del quale nessuno si è ancora avveduto. [Ragazzo, purtroppo per te è così che va il mondo, quest'uomo quasi sicuramente ha fatto del male in tutta la sua vita, portarlo davanti alla giustizia della città potrebbe portare a conseguenze non diverse di quelle che sta subendo ora. Hai ragione quando si dice che prendere la vita delle persone non è facile, però quando c'è in gioco la propria sopravvivenza o, come in questo caso, la sopravvivenza della città, alcuni sacrifici sono necessari.] Risponde al piccolo Angelo, mentendo forse quando dice di essere d'accordo con il Piccolo. *Prendere una vita non è facile? Eilwood, ti sei bevuto il cervello?* Commenta il Demone allibito dalle parole. +All'inizio non lo è, poi ci si fa l'abitudine.+ Risponde l'Umano.... Ha omesso la verità, ma ciò non equivale a dire che abbia mentito. Intanto le parole della donna lo raggiungono e così si appresterebbe a fare come lei dice, seguendo le Farfalle a destra. [So che ti stai riprendendo, ma sappi che in questo momento potrei ancora ammazzarti, e non riusciresti neanche a scappare, quindi, vecchio animale, faresti bene a fingere di essere ancora tramortito, o ne pagherai le conseguenze.] Sussurrerebbe poi al vecchio, avvicinando la bocca al suo orecchio, con la voce più sadica possibile.

23:18 Frederik [Sentiero]: Si accorge che il vecchio va riprendendosi ma non dice nulla non pensa possa pensare sia un pericolo. l'uomo sente il freddo aumentare ma per ora ancora lo può sopportare (resistenza+1) cammina nel gelo. Osserva la ninfa vicino a lui [ ben tornata restate vicino a noi non vi accadrà nulla direbbe ], senza altro aggiungere seguirebbe le indicazioni di Elriel. Non risponde al piccolo angelo già l'impuro sta parlando.
23:22 Nahyra [Sentiero]: L’impura incede, si trova a suo agio in capo al gruppo, lontano da tutti, nella solitudine della sua mente,con quella voce a tenerle compagnia, nonostante la detesti ha bisogno della sua compagnia, come una dipendenza. Qualcosa è variato nello schema davanti a lei, non più solo alberi e buio, ma uno sciame di farfalle di ghiaccio. [°Ti ho mai detto quanto odio le stramaledette farfalle??°] dice ad alta voce, e le sue parole sono accompagnate da una nuvoletta di vapore. Storce il naso, la temperatura è scesa ulteriormente ed è una cosa che non le piace. “Si le odio anche io le farfalle, con i loro modi sfarfallosi” ribatte la voce nella sua testa. [°Sfarfallosi non è una parola°] commenta ad alta voce l’impura, in risposta alla voce che solo lei può udire. Osserva le farfalle, osserva la divisione dello sciame, quindi si volta a guardare Elriel [°Capo?°] chiede, a denti stretti. Mal sopporta di ricevere ordini, ma vi obbedirà comunque. Percepisce le parole della draconiana e annuirebbe [°Avremmo fatto anche noi così°] aggiunge, non in segno di polemica, ma semplicemente come constatazione. Segue quindi la direzione delle farfalle che si dirigono verso destra. Lascia per un istante l’elsa della spada e apre e chiude la mano destra, in modo che le dita non si intorpidiscano per il freddo, quindi tornerebbe a stringere l’impugnatura della spada, per ogni evenienza. Non sa cosa la aspetta, ma non si farà cogliere impreparata. Cerca di restare sempre in movimento, di non fermarsi, in questo modo i muscoli produrrebbero il calore necessario per riscaldarla dal freddo (//resistenza +1)

23:28 Fosforo [Senitero]: [A piccoli passi fosforo avanza, sincerandosi ogni tanto con la mano delle buone condizione del suo canarino, che dentro la sacchetto pare stare comodo e al calduccio. Ma con l’avanzare dei passi il freddo si fa sempre più intenso. Ma la natura angelica del bambino gli consente di non sentire niente, sà che fa freddo, ma non ne risente per ora (// Resistenza +2). Le uniche preoccupazioni, come già detto, sono per Peana. Adesso va a mettere la seta che ha nello zaino sopra di lei, tralasciandole la testolina, non slega la matassa: la mette tutta intera, usando le dita per assicurarla ai lati. Stringe un po’ il laccio della scarsella, il massimo che può per non dare neanche lontanamente fastidio all’animale. Adesso dovrebbe andare bene per tutta la notte. Guarda l’uomo. Altre lacrime, si maledice perché non può fare niente. Guarda gli altri e vorrebbe parlare, soprattutto rispondere a Eilwood, vorrebbe strillare di rabbia e di dolore, perché tutto ciò lui non l’accetta. Ma rimane così. Lo salva dalla disperazione la percezione di una nuova aura: Shaira. Si palesa, ma come al solito è fuggitiva e non di molte parole. LA osserva, neanche lei brilla di bontà. Si passa una mano sulla faccia per pulire le lacrime. E poi, all’improvviso, farfalle. Farfalle glaciali. Sgrana gli occhi,se li strofina, ma ne sente la magia e sa che è tutto vero. Le scruta, non le tocca per paura. Sa cosa sono. Sa cosa fanno. E adesso un ordine dalla vampa di guida, Elriel. Tutti a destra. E lui non può e non vuole far altro che seguire i suoi consigli, girando a destra insieme a tutti. Si fida di lei, almeno di lei. Lo sguardo è per terra.]

23:39 Shaira [Sentiero ]: Segue la ninfa, girando a destra, il freddo inizia a farsi sentire anche per lei, se pur non le darebbe troppo fastidio. Quindi procede avanti, guardando le farfalle di ghiaccio muoversi intorno a loro, ancor più affascinata da queste. Creature che sono composte del suo elemento, l’acqua, ma che la ninfa capisce essere un problema per quelli che la circondano. Non può farci molto in effetti, non sa come intervenire in quel momento, così se ne sta sulle sue, silenziosa.

[ATTENDERE RESPONSO]

[Le farfalle guizzano attorno a loro, la direzione presa è giusta…e lo avvertono pian piano tutti, Nahyra sarà la prima ad accusare quel freddo che si va a fare sempre più intenso e secco, non vi è più aria, tutto li attorno sembra immobile e immerso in quell’atmosfera glaciale…lentamente man mano che proseguono l’erba del sottobosco, le foglie ed ogni cosa che può esserci nel fitto di un bosco sembrano ghiacciare…una gelida brina bianca li ricopre e se Nahyra od Elriel che sono innanzi al gruppo, guarderanno i tronchi e i rami che le circondano, noteranno persino la direzione da cui proviene il freddo. Non tutto il tronco è congelato, solo metà e per la precisione quella al di la del lato che i loro occhi possono scorgere. Passo dopo passo, persino Frederik inizierà a notare che non ha più bisogno della sua piccola lanterna per muoversi nel buio…perché attorno a loro non è più cosi buio…anzi…una luce bluastra tendente al bianco, la tipica luce che si può notare in un ambiente completamente di ghiaccio, si inizia a fare strada tra la vegetazione, compresa una strana nebbiolina di gelo che avvolgerà le caviglie di tutti, facendo agitare e mugugnare di dolore il vecchio fattucchiere ferito alle gambe. Il piccolo Fosforo presto sarà innanzi al momento della verità, alla giustizia della Regina di cui tutti parlano in quel gruppo; nel mentre il diadema di Elriel inizierà ad essere gelido nelle sue mani che per fortuna sono coperte dal guanto, una strana forza sembra spostare quell’oggetto prezioso…le forza il braccio ad alzarsi e stendersi in avanti, come se davanti al gruppo vi fosse un polo opposto alla corona che ora brilla di più. All’improvviso le farfalle che li per li erano svanite nella vegetazione, ricompaiono tra i cespugli rinsecchiti dal gelo, un gelo che da fatica a respirare a chi, a differenza di Eilwood, non tiene niente innanzi alle vie respiratore…come il fuoco brucia e secca, anche il gelo può essere altrettanto pericoloso…questo anche la giovane Ninfa silenziosa può immaginarlo e lo dirà agli altri? Quello è il suo elemento, è circondata dalla natura e dall’acuqa…potrebbe sentirsi a suo agio, ma anche chi ha una resistenza maggiore inizia ad accusare qualche tremito…quel freddo non è una cosa normale…tutti voi ben presto ve ne accorgerete.[//ANNOTAZIONE MASTER: SHAIRA QUESTA VOLTA PASSA, MA RICORDA DI DICHIARARE LA RESISTENZA COME STANNO FACENDO TUTTI GLI ALTRI, IN UNA QUEST E’ IMPORTANTE ;) ][GDR PLAY – STESSI TURNI – STESSO TEMPO]



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23:56 Elriel: Il passo avanzerebbe,lento,inesorabile verso quella meta già definita nei suoi contorni all'interno degli ingranaggi della Mente.Niente ad ostacolarla,nessuno ad occluderle il cammino.Era tutto come l'altra volta...solo che,ora,non era sola..Ora,aveva ciò per cui la Regina di Ghiaccio era ancora lì,ad infastidire Raad con il suo Gelo.Con la coda dell'occhio ricontrollerebbe la retroguardia,laddove vi sarebbero il Mercenario,l'Impuro ed il Piccolo Angelo...Per ora non immagina certo che il Medaglione del vecchio sia nella scarsella di Eilwood...ma la Memoria draconica non tradisce e,forse,prima o poi si sarebbe ricordata di quell'oggetto magico e di chi l'aveva tolto.Lo sguardo si soffermerebbe ancora un poco,di sfuggita,sull'Angelo Bambino,in un'ondata di benefica protezione a distanza,come a volersi sincerare che stesse bene,prima che le iridi bicrome vadano a seguire il tragitto.Vorrebbe tenerlo accanto a sè,quel Bimbo così candido e puro,per scaldarlo e proteggerlo...ma sarebbe proprio per tenerlo al sicuro che lo terrebbe lontano da sè...Perchè sarebbe stata lei ad avvicinarsi alla Regina.Lei e solo lei.Non avrebbe permesso a nessun altro di rischiare tanto.L'ultima volta lei stessa ci aveva quasi rimesso la pelle.Adesso il Gelo è più grande,lo sente,lo percepirebbe nelle ossa,nei muscoli.Il fiato si addensa,la brina invade gli alberi.[Areseth dammi la Forza del tuo Fuoco...].Mormorio sarebbe il suo,a labbra serrate che diventerebbero riarse,in una sottile preghiera,mentre l'intera sua Essenza attingerebbe d'Istinto alla Fiamma che le brucerebbe dentro,per riscaldarsi.(//Resistenza +1).Sentirebbe il Gelo del Diadema,attutito dal guanto..e quello stesso Gioello la spingerebbe a distendere il braccio in avanti,obbligandola,per quanto possibile,ad accelerare il passo.Veniva richiamato dalla sua legittima Proprietaria. [Siamo vicini...].Avvertirebbe gli altri,a modo suo..come sempre.

23:58 Eilwood [Sentiero]: Il freddo sta aumentando, ma ancora l'Impuro sembra non sentire la necessità di tremare troppo, nonstante qualche brivido in più lo attanagli [//Resistenza +1] Se non fosse per quella sciarpa probabilmente starebbe anche battendo i denti, ed invece così solamente qualche nuvola di condensa data dal respirare esce dalla sua bocca. *Quanto diamine di freddo c'è? Per gli Inferi! Siamo a primavera inoltrata!* Commenta il Demone mentre, con passo leggermente accelerato continua per il sentiero, e forse si trascinerà anche Frederik oltre al vecchio, anche se il suo andare non è troppo veloce. +Rahel, quelle farfalle vorranno pur dire qualcosa e, dato che siamo in mezzo al pieno inverno pur essendo in primavera inoltrata, dovremmo essere sulla giusta strada... Quando questa storia sarà finita credo che avrò bisogno di un buon liquore...+ Commenta l'Umano. Le parole della Draconica poi arrivano, ma anche in cuor suo l'Impuro sa di esser vicino alla meta, qualunque essa sia. [Perfetto, mettiamo la parola fine a questa stradannatissima storia] Direbbe, più a se stesso che agli altri, eppure l'ha fatto ad alta voce..

00:06 Frederik [Sentiero]: Trasporta ancora il vecchio e nonostante la sua tempra di uomo del nord [resistenza 1] inizia a risentire del freddo, la brina ricopre gli abiti neri e non rimpiange il suo solito pesante vestiario che gli lascia scoperta solo la faccia. Mentre gli stivali rinforzati fanno scricchiolare il ghiaccio ad ongni passo, vista la visibilità migliore va a porre la schermatura alla lanterna è l'appende al fianco sinistro. Liberata la mancina andrà a togliere la fascia rosso sangue in vita e seguendo l'esempio dell'impuro la indosserà come una sciarpa andando a coprire il viso lasciando solo gli occhi scoperti. Non dice nulla osserva ciò che succede forse nota che la ninfa e a suo agio ma non dice nulla memorizza ed archivia quelle informazioni. Nemmeno lui ha dimenticato il monile magico, ma non vi è stata occasione di muoversi in tal senso, forse portarlo alla gilda dei maghi potrebbe portare all'uomo un qualche ricompensa e visto che conosce giusto una maga perchè non approfittarne. Per ora però attende di liberarsi dal vecchio.

00:08 Nahyra [Sentiero]: Qualcosa non quadra. I sensi dell’impura si concentrano su quello che la circonda, soprattutto adesso che sembra essersi immersa in un paesaggio ghiacciato. “L’inverno sta arrivando? Non era già primavera?” chiede perplessa la voce nella sua testa, solitamente Kahira la isola da ciò che la circonda, privandola dalle sensazioni che prova il suo corpo, ma questa volta lascia che il gelo la raggiunga, perché vuole impiegare le sue energie in altro modo. Kahira apre la bocca per rispondere, ma poi ci ripensa e la richiude. Il freddo si è fatto penetrante e secco. Respirare con la bocca non farà altro che far arrivare aria gelata ai polmoni, raffreddandola ancora di più, inspira profondamente dal naso, avverte il freddo pungente, ma almeno il passaggio dell’aria dalle cavità nasali ne permette il riscaldamento prima che questa giunga ai polmoni, espira con la bocca, e facendolo si porta entrambe le mani davanti alle labbra in modo che il calore le riscaldi. Non cerca di opporsi al tremore del proprio corpo, perché sa che in questo modo produrrà del calore, il quale aiuterà il suo corpo a non andare in ipotermia (//resistenza +1). Il paesaggio sembra risplendere di luce propria, forse proprio per quei cristalli che brillano sulla corteccia degli alberi innanzi a loro. [°Io odio le farfalle°] torna a rimarcare. Presta maggiore attenzione a quello che la circonda, soprattutto scruta con sospetto la nebbia ai suoi piedi, ha imparato che dalla nebbia non può emergere nulla di buono. Alle sue orecchie giungono le parole di Elriel e, nonostante il freddo, non può far a meno di sorridere.

00:10 Fosforo: [ Tutta quella situazione gli appare surreale, come se fosse un incubo dal quale è costretto a non svegliarsi: è circondato da auree nere e nessuno sembra condividere con lui la sua essenza. Si sente solo, abbandonato a combattere una battaglia disperata contro gli altri, in nome di una delle persone più malvagie di cui abbia mai sentito nominare. La guerra non è solo contro gli altri, ma anche contro se stesso : cosa è veramente giusto fare? Cedere al parere comune e gioire dell'eliminazione di una minaccia, oppure combattere per il bene? A testa bassa, non si accorge subito Della luce blu. Ma il gelo lo pervade: è un sentimento nuovo. Ne prova la pungentezza e per un po' ne gode, poi comincia a infastidire (//2 resist.) subito il pensiero va a Peana, ma toccandola è abbastanza calda: è comunque cresciuta nel durk Yull. Alza gli occhi ora per vedere a cosa è legato il freddo e cede il blu. La regina sta arrivando. E lui la aspetta.]

00:15 Shaira [Sentiero Innevato]: La neve composta di acqua fa spuntare squame azzure sul palmo dei piedi di Sharia, andandosi ad assorbire nel tessuto leggero e sottile delle sue calzature e raggiungendo il palmo di questi. Nulla che le dia problemi per ora, se non semplice fastidio. Il freddo va a impadronirsi anche di lei, non è un freddo comune quello che Shaira percepisce[//resistenza 1] ma un freddo che la fa tremare. Cosi parla, con un tono di voce sufficientemente alto per essere sentita dagli altri. [Questo non sembra essere un clima naturale, un freddo strano quello che ci circonda, potrebbe essere rischioso.] va a dire.

[ATTENDERE RESPONSO]

[Le farfalle che sono uscite dalla vegetazione ora volano in avanti sferzando chiunque passano vicino, Elriel, Nahyra, Shaira, Frederik, Eilwood e Fosforo, ma di più sembrano scontrarsi contro il fattucchiere, come se riconoscessero in lui un nemico, l’uomo bloccato dai due uomini del gruppo inizia ad agitarsi [andate via bestiacce via! Via!] grida e si dimena tra la stretta sicura e decisa del mercenario e dell’impuro, ormai completamente ripreso e soprattutto dolorante visto le varie ferite sul corpo. Comunque se il gruppo proseguirà, vedrà benissimo che le farfalle vanno ad unirsi ad un altro nutrito gruppo di creature luminescenti e identiche, uno sciame di circa 100 farfalle vortica a mezz’aria. Come previsto da Shaira quel freddo non è normale, quel freddo è terribilmente pungente, è il freddo delle montagne più alte del nord, quel freddo che imperla di brina i capelli, la barba e i baffi, quel freddo che fa diventare viola le labbra e screpolate, quello che ti fa tremare sino nel profondo dell’anima[// chiunque ha +1 in resistenza avvertirà questi effetti su di se, gli unici a risentirne meno saranno Elriel= ha il fuoco del Drago rosso ad aggiungersi al suo come discendente dei draghi – Eilwood e Frederik= hanno le vie respiratorie coperte]. Il piccolo stratagemma di Fosforo nei confronti del canarino funziona soprattutto perché è tenuto contro il proprio corpo e il calore del bimbo, che non avverte esageratamente quel gelo se pur si fa sempre più pungente, fa si che l’animaletto non soffra tutto quel gelo che altrimenti lo avrebbe sicuramente ucciso. Comunque da quel turbinio di Farfalle ora una luce argentea e blu inizia a palesarsi, le farfalle di ghiaccio si muovono e prendono la forma di un trono, un piccolo trono ove galleggia sostenuta dalle creature, una figura umanoide simile ad una piccola donna in miniatura, alta circa 80 cm la figura potrebbe apparire una Fata del ghiaccio, una di quelle creature, quelle piccole Faeriche creature che vivevano su Oldaine priva di venire uccise tutte quante dalle creature Oscure. Una donna-bambina, capelli lunghi e d’argento che oscillano in un’aria che nessuno dei presenti avvertirà, sono capelli fatti di cristallo di ghiaccio; persino il corpo sembra essere liscio e quasi trasparente come se fosse stato scolpito in un blocco di quell’elemento, due grandi ali si allargano sulla schiena della Regina di Ghiaccio, sono ali fatte di quel cristallo gelido che si muovono lentamente come a mantenere una stabilità a quel corpo aggraziatamente seduto sulle sue guerriere. [Di nuovo a disturbarmi Caldi!] gli occhi si posano su Elriel e quelle sfere bianche, prive di iride o pupilla trafiggono la Draconica che viene spinta in avanti rispetto a tutti gli altri, che invece vengono sferzati da un ondata di vento gelido [Tu Calda che hai osato sfidarmi…hai ciò che ti ho chiesto! E hai portato di più!] un sorriso gelido compare su quelle labbra di ghiaccio mentre osserva il fattucchiere ora][GDR PLAY –STESSO TEMPO- STESSI TURNI]




00:29 Elriel [Sentiero]: Il Freddo attanaglia corpi e membra,il Gelo punge,secca la gola...Sapeva cosa aspettarsi,lo sapeva fin dall'inizio.Ma gli altri non ne erano a conoscenza...l'avevano seguita,così,senza conoscere la reale meta.Terrebbe il Diadema fisso innanzi a sè,Bussola inerte verso Colei che del Ghiaccio era Sovrana.Il passo si farebbe rapido,con la volontà di superare anche Nahyra e di portarsi in testa al gruppo,seguendo la direzione che il Diadema indica ed intraprende,quasi scalpitando.Respirerebbe solo attraverso le nari,cercando di riscaldare l'aria entrante,il Medaglione ora parrebbe risplendere sul petto,in netto contrasto con quella fredda luce Blu che tutto circonda...Fiamma contro Gelo,in perpetua altalena.Ed eccola,infine,la Regina,in tutto il suo gelido splendore.Ali di Cristallo,corpo liscio,iridi senza pupille che la trafiggono. [Voi state indietro..].Un avvertimento il suo,ultimo lampo di preoccupazione verso quel gruppo che guida,prima di essere sospinta in avanti,attirata a lei,al suo cospetto. [Sì,Regina del Ghiaccio...ho onorato la mia promessa.Avete ciò che vi è stato tolto..e colui che vi ha derubato.].Parlerebbe piano,con calma,le labbra riarse,mentre la mandritta guantata porgerebbe alla Regina il suo Diadema. [Ora voi dovrete onorare la vostra parte del patto...Liberate Raad.].Decisa,ferma la voce,nonostante il Gelo.Non specifica da cosa deve essere liberata la città..la Regina sa. [...Poi potrete vendicarvi come credete su quell'uomo.].Le lascerebbe carta bianca,sì.Giustizia andava fatta.

00:31 Eilwood [Sentiero]: Quindi sarebbe quella la causa della presenza di tutte quelle creature a Raad. *Oh, bene, adesso abbiamo una ragazzina di ghiaccio che ci chiama pure Caldi, certo... * Commenta il Demone interiore in un misto tra furia e divertimento. +Senti, almeno se tutto andrà bene non avremo più queste maledette farfalle in mezzo alle scatole e potremo compiere il nostro lavoro.+ Risponde l'Umano. Mentre un altro lieve brivido lo attraversa. Il vecchio sembra agitato. [A quanto pare hai derubato la creatura sbagliata, vecchio, adesso non vorrei essere nei tuoi panni.] Comunica ancora all'uomo, sempre sussurrando minacciosamente. Rispetta l'ordine di rimanere indietro datogli dalla donna, e attenderà il segnale per lasciare andare quell'anziano ladro al suo destino.

00:34 Frederik [Sentierp]: Rimane indietro come ordinato, il freddo lo sferza nonostante il suo corpo sia completamente coperto, non cede ha attraversato i passi montani di Druk Yull in pieno inverno per raggiungere il villaggio degli elementi, sente il freddo ma cerca di sopportarlo stoicamente (resistenza 1). Il vecchio si agita ma non vi bada, si concentra sulla guerriera e sulla creatura con cui sta trattando. Ascolta e rimane silente.

00:35 Nahyra [Sentiero]: Il freddo diventa pungente, quasi doloroso, quasi ustionante, le labbra si seccano, diventano viola. L’impura vorrebbe umettarle, ma sa già cosa accadrebbe alla saliva, ghiaccerà. [°Bene°] si limiterebbe a commentare con ironia. Adesso hanno raggiunto il loro obiettivo [°Una farfalla troppo cresciuta°] sussurrerebbe con astio. “E noi le odiamo le farfalle” le ricorderebbe la voce nella sua testa. Il freddo è insopportabile, nonostante la sua resistenza al freddo lo mitighi un poco (//resistenza +1). La sua presenza, in avanscoperta, non è più richiesta, e di certo stare troppo vicino a quella fonte di freddo non le va a genio, per questo motivo arretrerebbe, unendosi al resto del gruppo, cercherebbe ci continuare a muoversi, per riscaldarsi. “Siamo calde?” chiede l’anima umana nella sua testa, in risposta alle parole della regina di ghiaccio.[°No, ora siamo ghiaccioli.°] risponderebbe ironica l’impura. Continua a muoversi e soffiare sulle mani fredde. Gli occhi permangono puntati sulla regina di ghiaccio, pronta a reagire ad ogni minimo segno di minaccia.

00:49 Shaira [Sentiero Innevato]: Si stringe in quella veste troppo leggera per quel clima. Si tiene nelle retro via, come ordinato, guardando quella creatura così piccola e delicata all'apparenza, tentando di ascoltare ciò che dice, eppure con un potere tale da creare tutto ciò. [//resistenza 1] Il freddo si fa sentire, stenta a respirare la ninfa e si copre il viso con una mano. Gela Shaira, cercando di tenersi in piedi su quello strato di neve.

[ATTENDERE RESPONSO]

[La Regina ride con una gelida perfidia, una risata che muove spire di freddo attorno a tutti gli occhi senza pupille si chiudono per poi riaprirsi con sguardo maligno puntato su Elriel [osi darmi degli ordini Calda!] il tono è acuto ed in esso vi è il fischio del vento del nord [io mi riprendo ciò che è mio e poi vedrò se mantenere la promessa…] detto questo agitando la mano sinistra come a richiamare qualcuno in un movimento fatto di scatto e veloce, fa volare via il diadema dalle mani di Elriel ed esso si adagia alla perfezione sul suo piccolo capo. Gli occhi si chiudono di nuovo e un sorriso di beatitudine torna sul suo volto [siiiii ora va decisamente meglio!] un ennesima risata di puro gelo, prima che gli occhi vuoti tornino ad aprirsi e posarsi sui presenti soprattutto sul piccolo angelo che curiosamente non sembra essere intaccato dal suo gelido potere, un sorriso mentre lo osserva starsene tra gli altri proteggendosi come può dal freddo [ora portate a morire anche i vostri cuccioli?] una risata [un po irresponsabili, non sapete preservare la vostra razza Caldi!] ennesima risata. Poi gli occhi si posano su Eilwood e Frederik che hanno ben stretto l’uomo e su di esso in fine si ferma il gelido e bianco sguardo [tu LADRO!! ORA SARAI MIO!] grida e una possente folata di vento investe tutti, prima Elriel la più vicina, poi Nahyra, in fine Eilwood e Frederik e li costringerà a lasciare la presa sul fattucchiere, che dal canto suo inizierà a gridare [pietààà pietààà mia signora ho sbagliato! Ho sbagliato! Non volevo! Ora ha il suo prezioso gioiello, non ha più nulla da temere da me!], ma la Regina del Ghiaccio non ha la minima intenzione di avere pietà e con una risata glaciale allunga le braccia in avanti e uno sciame di farfalle si getta completamente sull’uomo iniziando a vorticargli attorno, gli unici suoni udibili ora sono lo sbattere d’ali delle farfalle, la risata della Regina e le grida di dolore dell’uomo. Il tutto dura poco meno di un minuto…le farfalle di ghiaccio e l’uomo svaniscono in un unico bagliore di luce blu. La regina quindi guarda tutti e sei gli avventori, compreso il piccolo angelo che ora impietrito dall’orrore di ciò che ha visto ed udito, piange in silenzio e cerca di portarsi al riparo al fianco dell’unica altra donna che sembra non essere malvagia e troppo distante Shaira. [Bene Caldi, l’uomo ora è nel mio palazzo e mi servirà come schiavo per tutta la vita…la vostra città è salva…ci avete messo davvero tanto a trovare il mio diadema…dovrei punirvi per questo…ma…] un sorriso [oggi sono davvero felice e per questo toglierò le mie bambine dalla vostra sciocca cittadina…Riavrete la vostra primavera e la vostra estate stolti Caldi!] Detto questo le mani della donna di ghiaccio si alzano e dopo qualche minuto, una luce blu l’avvolge e con una risata scompare, assieme alle farfalle di ghiaccio. Il freddo attorno a loro svanisce, tutto è calmo…La missione è compiuta finalmente e quando torneranno a Raad, scopriranno che la Regina del Ghiaccio ha mantenuto la parola: la parte ovest della città fortezza è priva finalmente di quei fastidiosi animali][GDR END- FOSFORO E' STATO MOSSO COME PNG PER PROBLEMI DI LINEA - SE VOLETE FATE LE USCITE! – GRAZIE A CHI HA PARTECIPATO, BUONA NOTTE!!]


01:06 Elriel: I Giochi sono finiti,la Fata aveva ottenuto ciò che voleva...ciò che le spettava,di diritto.La Corona è stata restituita alla Sovrana,il Ladro attende impotente la sua Sorte,dibattendosi invano per liberarsi dal giogo,come un insetto nella tela del ragno.Ciò che era tolto,è stato ridato...chi ha rubato,è stato consegnato.Al Destino non si comanda...si può ingannarlo,sviarlo...ma,alla fine,ciò che viene fatto,prima o poi,torna indietro,in un modo o nell'altro.Avevano vinto.Era finita.Si riprende come può si protegge dal vento gelido con le braccia,cercherebbe di proteggere l'Angelo Bambino col proprio corpo se necessario...Un lampo di Luce Blu,poi più nulla. [E' finita.Siete liberi di andare...tutti.].Non li ringrazia,non lo farà mai...troppo orgogliosa.Ma sono stati una squadra. *Torniamo a Casa...*(Telepatia)*.Un messaggio,una supplica,a labbra serrate,alla mente del Drago suo Compagno.Si allontanerà così da quel posto,senza voltarsi indietro...E volerà verso Casa...verso l'Accademia.[//exit].

01:10 Eilwood [Sentiero]: Il vecchio va come per magia in un luogo che probabilmente sarà pericoloso quanto gli inferi, ma all'Impuro non importa, si era imbarcato in quella situazione solo per avere informazioni e vedere cosa ne sarebbe stato di Raad. +Non mi interessa essere un eroe, preferisco di gran lunga incutere timore come ho fatto con il vecchio... Beh, penso sia ora di andare, probabilmente ho trovato un modo per pagare i maghi per farmi analizzare queste spade.+ Si dice l'Anima Umana, con un grugnito di approvazione del Demone. [Me ne andrò anche io, ho degli... affari... da sbrigare, che la vita vi sorrida.] Afferma per voltarsi, ma prima di andarsene, girerebbe il capo di nuovo verso gli altri, ma soprattutto verso Nahyra. [Ci vediamo presto] Direbbe rivolto più alla parirazza che agli altri. E via, verso le tenebre e verso la città. Un nuovo monile da vendere, un'altra missione da compiere e delle informazioni da recuperare..

01:11 Frederik [Sentiero]: Tutto finisce rapidamente l'uomo guarda e memorizza, tutte cose da trascrivere e catalogare, la sua mente militare valuta ciò che ha visto lo analizza nel caso mai potesse tornare utile in futuro. Tutto finisce e la donna scortese se ne va, non ci fa caso non gli importa molto al momento. Si guarda intorno [ anche questa e fatta ] direbbe come se si fosse trattato di un lavoretto di casa portato a termine. Fa vagare lo sguardo su chi è rimasto intorno a lui [ chi si fa un giro in taverna con me per scacciare il freddo dalle ossa con un buon vino speziato del sud alla faccia della farfallona di ghiaccio? ] domanderebbe e poi se qualcuno fosse d'accordo si avvierebbe insieme a questi altrimenti andrebbe solo. [exit]

01:14 Nahyra [Sentiero]: Assiste alla scena, in silenzio, dopotutto la regina non sembra una minaccia. Il freddo è il problema più pressante. Per questo motivo continua a soffiasi sulle mani cercando di riscaldarle, le dita le servono, le dispiacerebbe perderle. Improvvisamente, la collera della regina si tramuta in un’onda di vento gelido che la sferzerebbe, per proteggersi solleverebbe le braccia fino innanzi al viso, sposterebbe il piede destro in avanti e fletterebbe il ginocchio, in modo da non perdere l’equilibrio. Infine dopo quella lunga nottata, la regina se ne andrebbe, lei e le sue stupide farfalle, tornerebbe il tepore, che dopo tutto quel freddo sarebbe decisamente invitante [°A presto°] direbbe in risposta al saluto del pari razza. [°Va bene, è finita°] direbbe contrariata, dato che in tutta quella faccenda non ci ha guadagnato nulla. “Hai picchiato un vecchio inerme!” direbbe sarcastica la voce nella sua testa. [°Ah già!°] un sorriso dolce si aprirebbe sul suo volto [°Non è stato tutto invano°]. Alla parola “vino” i suoi occhi si illuminerebbero, e l’occasione di scroccare da bere le sembra un buon motivo per seguire il mercenario, per cui lo seguirebbe, ma continuando a lamentarsi per tutto il tragitto. (exit)

01:16 Shaira [Sentiero]: Guarda Fosforo che si è messo accanto a lei, le Ninfe non sono esseri particolarmente materni, quindi gli andrebbe solamente a porgere la mano destra, perdendo la sua, quanto meno per darli conforto per un po’ [Su è tutto finito, rientriamo a Raad.] la voce è dolce, rassicurante, per poi lasciargli la mano, una volta che questo si sarà calmato e fare ritorno in città.[exit]
[Modificato da Ascalyn 19/05/2015 21:56]
[§ Il Giglio Nero - Ascalyn Syrus §]


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Sesso: Maschile
20/05/2015 16:02
 
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GDR APPROVATO

COMMENTO : che dire davvero !!!!!!bravi tutti soprattutto Ascalyn che si dimostra sempre di più un master esperto e professionale !!!
non mi resta altro che approvare, aggiungo due punti a testa per l'impegno e la voglia che avete dimostrato in questa quest :)

Annotazioni:

- Elriel, Nahyra, Shayra, Eilwood, Fosforo e Frederik :-2 Punti Mente



- Eilwood è in possesso del Medaglione del Fattucchiere,

- Frederik è in possesso di una spilla a forma di foglia con delle pietre preziose, una fibula per mantelli in argento a forma di drago e un ferma capelli a forma di lupo

- Shaira è in possesso di un sacchetto contenente 20 dosi di Sali profumati

- La zona ovest di Raad (// tutte le chat coinvolte nella quest delle farfalle) è completamente priva dalle farfalle: Tutti i cittadini di Raad e gli abitanti della foresta hanno visto: Chi era in citta = Le farfalle si sono bloccate all’improvviso nel loro svolazzare senza una meta, si sono riunite in un gigantesco sciame ghiacciato, nella piazza del mercato vicino alla porta dei draghi e alzandosi nel cielo – oltre le mura della città – sono scomparse in una luce blu intensa. Chi era nella foresta = All’improvviso l’attenzione è stata attirata da una nuvola bianca di farfalle che sono scomparse poco dopo in una luce blu intensa.

Punteggi

ELRIEL= 37 PE

EILWOOD= 35 PE

FREDERIK= 35 PE

FOSFORO= 35 PE

NAHYRA= 36 PE

SHAIRA= 33 PE


PUNTEGGI AGGIORNATI

SCHEDA DA REALIZZARE


-Galian erede di Gandar-
centauro di Plutone
Supremo Custode della natura

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