00 19/06/2012 20:04
Qui di sotto è riportato il responso ufficiale a cui i partecipanti all'alpha dovranno attenersi per incominciare il nuovo gioco. Mi raccomando tenete in considerazione i particolari, ma soprattutto la situazione di EMERGENZA in cui si vive, al momento, in Raad.

Sono passati oramai due anni, eppure il lezzo acre di morte ancora non si è dissolto e la paura si respira come se inquinasse l’aria.
Sono passati oramai due anni, di cui alcuni portano i segni, ma fuori tutto è cambiato e chi è rimasto lo sa bene.
All’esterno delle mura ogni tanto si vedono colonne di fumo, messaggi nefandi che tutti sanno interpretare. I corvi levano spesso il loro canto, né alleati né nemici, soltanto ambasciatori di passaggio di quello che accade e che nessuno vorrebbe più vedere.
Si vive col timore costante di essere i prossimi, persino l’abitudine non ha potuto alleggerire di molto l’atmosfera e i Draghi e gli Angeli che rientrano in città dalla loro veglia aerea continuano a ripetere le stesse cose : i crateri sono sempre più numerosi e continuano a vomitare quelle creature come fossero infinite. Le cittadine abbandonate di ogni regione sono grigie, spettrali, appassite e non c’è più traccia di chi è caduto in battaglia. Là fuori non c’è vita ed il giorno sembra meno luminoso di quanto dovrebbe.
La cosa peggiore è il silenzio che grava anche su Raad come una coperta fastidiosa, che dà adito a fantasie funeste, incubi di ogni genere che serpeggiano tra chi è rimasto.
Quasi si fatica a ricordare com’era prima che tutto questo accadesse, ogni tanto qualcuno si toglie la vita da sé per non doversi più sentire in gabbia, mentre altri decidono di uscire dall’unica zona sicura. Non tutti rientrano, ma chi torna viene sorvegliato a lungo, casomai fosse passato dall’altra parte della trincea.
Le alte sfere sono in continuo fermento, ogni minima speranza è aggrappata alla loro collaborazione : hanno capito che mantenere le vecchie ostilità non farebbe che condannarli, dal primo all’ultimo.

Tutto ha avuto inizio molto più tempo fa di quanto si pensi, nel cuore del rigoglioso e temuto Bosco dei Misteri, quando Yanoel, l’angelo Vendicatore, per punire le Ninfe, sprigionò la sua immensa forza in un incendio capace di sgretolare ogni traccia di vita della foresta e renderla cenere. Ma non solo: da quel momento la terra ha covato per un lungo tempo un seme impuro, una fatalità che nessuno ha scoperto abbastanza presto da fermarla, prima che l’inferno avesse inizio. Giorno dopo giorno la terra ha cominciato a lacerarsi sotto la volontà di forze oscure, che sono state così partorite per seminare panico e apocalisse in tutta Oldaine. La crudeltà di queste creature si è espansa in fretta, indomabile. Pochi li hanno visti bene, molti meno sono ancora vivi per raccontarlo.
Ogni armata, di qualunque sangue o stirpe, si è vista costretta ad arretrare di fronte all’avanzata dell’esercito nero, un’onda che ha dimostrato di non temere rivali nonché di avere capacità mai viste prima.
I più temerari, quelli che hanno voluto sfidare la sorte, hanno perso. Centinaia di soldati e civili sono stati sterminati senza il minimo rimorso, nemmeno i loro corpi sono stati risparmiati. Alcune popolazioni hanno persino perso la loro guida tra cui Salazar, impavido combattente dallo spirito Obscuritas e Sovrano degli Elfi, nonché Morguse, intrepida Regina dal sangue misto, allevata dagli stessi Draghi.
A seguito della pesante perdita recente e del timore rispetto alla nuova minaccia, gli Elfi si sono riuniti a Palanthas, rifugiandosi senza distinzione di clan tra le braccia della loro Dea terrena, chiedendone protezione. Il loro canto si è alzato verso Roval Hatha che fiorendo delle loro preghiere, ha realizzato il loro unico desiderio, creando una nuova cittadina attorno a sè, grande e protetta : Raad.
Il nemico comune ha agito non soltanto negativamente, ma ha fatto si che si formasse una tacita alleanza con tutte le altre popolazioni, anch’esse disastrate, allontanando temporaneamente i dissapori e le incomprensioni, annullando ogni senso di rivendicazione e rendendo man mano Raad il punto di ritrovo per chiunque ne chiedesse asilo.
Angeli, Centauri, Draconici, Ninfe, Umani e persino i possenti Draghi, hanno dovuto abbandonare le loro origini per recarsi nell’unica terra salva.
I residui dei popoli nomadi si sono ritrovati ed hanno istituito Ambasciate per accogliere le loro genti, mentre le razze oscure sono rimaste appena fuori dalle mura, per mantenere il loro anonimato e al contempo fruire della protezione collettiva.
Anche il rumore della Banda del Sorriso si è dissipato, danneggiato fortemente dalla perdita di molti membri, i restanti dei quali sono fuggiti o si sono mischiati alla gente comune, impotenti come ogni altro.
Le stesse Congreghe si sono avvicinate alla zona franca e talune hanno voluto dare il loro contributo per ricostruire una parte di civiltà che potesse ospitare tante diversità e tante prospettive : la Compagnia Mercantile insieme a Joan Ver'Shar, abile artigiano nonché architetto, e a manovali volontari trovati tra i sopravvissuti di Raad, hanno costruito pian piano le solide Ambasciate, rinforzato le mura e creato passaggi segreti, vie di fuga, conosciuti soltanto dall’uomo, da sua nipote Eden e da Clio; i Custodi della Natura hanno continuato a fornire il loro aiuto come guaritori, aprendo le loro porte a malati e feriti, nonché dispensando medicinali da loro prodotti; i Maghi Elementali hanno sfruttato la loro conoscenza e la loro affinità con le pratiche arcane per architettare sistemi di difesa ed offensiva all’interno di Raad; i Cavalieri dei Draghi hanno formato un unico grande esercito con i guerrieri rimasti, per assicurare attraverso il loro potere combattivo una maggiore tranquillità a tutti gli abitanti.
Altri, come la Mano Nera, sono semplicemente strisciati all’interno della cittadina per creare una nuova base operativa, confidando nella confusione per poter restare in incognito e mantenere vivo il loro scopo, riempendo da sé i vuoti procurati dagli anni di catastrofe.
La necessità di un Concilio, un governo unico formato di portavoce per ogni etnia e di alte cariche, si è fatta sentire presto, con le ovvie difficoltà derivanti dall’accettazione di una tale vicinanza e l’astio, duro a placarsi, di certi popoli verso gli altri.
Tuttavia, nonostante il periodo cupo, c’è chi ha ridato una scintilla, una minima speranza, per ora conosciuta soltanto dal Concilio : come Roval Hatha, venuta in aiuto verso i suoi discendenti, anche i nove Kai hanno operato nei confronti del primo Centauro, Galian. In una visione giuntagli nel sonno, il Re ha potuto vedere il riunirsi delle 8 pietre, a lui già note per la ricostruzione del Bosco dei Misteri e successivamente l’immagine della sconfitta dell’esercito nero, il suo ritirarsi nei meandri della terra e la rinascita di tutta Oldaine. Manca però un suggerimento su come usare le 8 pietre affinchè la vittoria possa essere realizzata. La fiducia di Galian e dell’intero concilio sta tutta racchiusa in quel sogno..

II - L'assedio

Se qualcuno può affermare che non può piovere per sempre, qualcun altro può rispondere che le disgrazie non vengono mai da sole, e purtroppo è il secondo detto che interviene sulla vita dei profughi della città di Raad.
Nel mentre venivano ultimati gli ultimi preparativi per il Gran Concilio delle Razze, gli Esseri Oscuri - chiamati “gli Altri” dal popolino - raggiunsero la città e la cinsero in assedio, riuscendo a scavalcarne le alte mura. Tutti i caporazza in grado di combattere, con i rispettivi eserciti uniti e guidati dal Supremo Signore dei Draghi, partirono cosi al contrattacco; persino le razze oscure dei Mannari e dei Demoni, vedendosi minacciati, uscirono dal loro anonimato e presero parte alla battaglia al fianco dei loro secolari nemici. Nel mentre i membri della gilda dei Custodi della Natura, si occuparono di scortare la popolazione civile e i sovrani impossibilitati al combattimento, nei sotterranei segreti della città per proteggerli dalla battaglia.
Raad era completamente invasa da questi esseri, iniziarono le procedure di chiusura delle zone in cui era divisa, ma fu tutto inutile: l’attacco era stato improvviso e inaspettato e i mostri avevano già invaso diversi settori. Moltissimi soldati dell’esercito con i loro stessi comandanti, caddero uno dopo l’altro; persino i sacerdoti del Culto del Drago che - rifiutando di nascondersi nei sotterranei - si erano riuniti per pregare nel tempio, vennero raggiunti e divorati dagli “Altri”, nessuno riuscì a scappare.
Anche numerosi caporazza morirono in quella terribile notte. Il primo a cadere fu il drago Nekras che venne sopraffatto dagli “Altri”, invano servì l’intervento degli alleati; la seconda fu Nimloth, la ninfa di fuoco. Clio venne colta di sorpresa mentre trasportava armi sul fronte e uccisa sotto gli occhi impotenti dei suoi aiutanti, che non furono di certo risparmiati; come d’altronde accadde alla mutaforma Neeren, che mentre nella sua forma animale felina faceva da messaggero tra i vari plotoni insieme ad altri pari razza, fu sbranata dai mostri. Persino i caporazza delle razze oscure, Cristarra per i Demoni e Jahren per i Lycan, morirono in battaglia; i soldati caddero nello sconforto vedendo cadere le loro forti e potenti guide una dopo l’altra: l’esercito era ormai allo sbaraglio, la fine era prossima. Le ultime speranze svanirono del tutto, quando il forte e possente drago Laedo, sfinito dalla battaglia, cadde al suolo affannato. Demon, il drago blu, notando che il suo compagno respirava ancora scese al suolo e si portò a protezione del Dorato. Combatté con così tanta veemenza che riuscì a sconfiggere numerosi nemici, ma purtroppo il numero degli Altri giocava a suo sfavore, e presto venne travolto e dilaniato da quegli orribili mostri. L'ultimo a cadere tra i capi delle razze fu Kryzhan signore degli angeli, che una volta tarpate le ali con quello stesso fuoco nero, che il suo antenato aveva usato contro le ninfe, cadde al suolo e venne ucciso.
Invano servirono le grida dei comandanti rimasti, la stessa Elriel in sella al suo drago non riuscì a ricompattare le fila dell’esercito, che impaurito e privo di speranza si sparpagliava in una fuga inutile senza meta. La battaglia era persa, le file alleate decimate, le principali razze si ritrovarono senza guida, solo grida di morte, dolore e disperazione si levarono quella notte nella città di Raad.
Ma proprio quando ogni speranza era ormai perduta, Amaranta il Prescelto dei Maghi Elementali, con lo sguardo perso nel vuoto, abbandonò il campo di battaglia dirigendosi verso il palazzo del concilio; una volta li raggiunse la torre più alta, si mise in piedi, aprì le braccia tenendo il bastone da prescelto impugnato nella destra rivolgendolo verso l’alto e, con voce alta e forte, recitò un incantesimo mai visto e sentito prima: l’Incantesimo proibito dei Maghi Elementali. Magicamente le parole della maga riecheggiarono in tutte le vie di Raad, raggiungendo l’udito di ogni abitante della città; poi d’un tratto un forte raggio luminoso partì dalla punta del bastone, raggiunse il cielo scuro della notte, per poi esplodere in una luce accecante che ricoprì tutta la zona come uno scudo.
L’incantesimo funzionò, i mostri fuggirono e abbandonarono il luogo, ma a un prezzo molto caro: Amarante venne tramutata in pietra, questo era il pegno per un incantesimo così forte.
La sua anima era ancora nella Statua e la luce, anche se non più visibile agli occhi dei comuni abitanti, lo era per gli “Altri” impedendo loro di riavvicinarsi alla città. I sottoposti di Amaranta dissero anche che questo incantesimo, sarebbe rimasto attivo fino a quando la statua non sarebbe stata distrutta.
Quando i soldati si ripresero dalla luce accecante si accorsero che i nemici erano sparito, ma non solo loro, persino i corpi dei caduti sparirono, e tuttora non si sa che fine abbiano fatto.
Non solo questo era il mistero aleggiante sulla battaglia, ve ne era uno ancora più importante e sconosciuto: come avevano scoperto il luogo segreto della città di Raad questi esseri privi di ragione e di strategia militare?
Solo Daneb la vampira sa la risposta. Hayle la caporazza dei vampiri, tradì gli abitanti di Raad per un suo folle gioco di potere. Guidò gli Altri verso la città, ma senza tenere in conto che quelle creature erano prive di linguaggio e di ragione, e questa mancanza le costò molto cara: infatti venne uccisa insieme a tutti i suoi scagnozzi. Solo Daneb si salvò, poiché fu l’unica ad avere il coraggio di opporsi a questa idea folle, pagando con la prigionia nelle segrete del Palazzo degli Eterni.


OFF – GUIDA PER IL GIOCO ON INIZIALE :

1.Tutti potranno giocarsi di conoscere Raad, la dislocazione delle ambasciate, ma non i luoghi incogniti (es : sede di gilde segrete o di razze oscure), né i passaggi segreti creati da Joan, Eden e Clio. E’ possibile ruolare volute di fumo esterne alle mura e rumori sinistri provenienti da fuori. E' possibile giocare all'interno della zona del Concilio, ma è ovvio che si dovrà giocare la presenza di molte piu guardie, che nel resto della città.

2.Tutti, a loro rischio e pericolo, potranno uscire da Raad per recarsi nelle chat attigue (Bosco, Vulcano e via dicendo), ma per situazioni particolari sarà necessaria la presenza di un master. Inoltre, sarà necessario giocarsi un fermo da parte degli armigeri (png di razze miste) che sorvegliano le mura e le entrate di Raad per identificarsi, ad ogni rientro.

3.Le creature alate potranno ruolare di essere uscite da Raad (in volo) e di aver visto la terra intorno a Raad nera, le città grigie ed immobili, crateri sparsi ovunque, creature oscure e non ben definite uscirne fuori e l’assenza di corpi dei caduti in battaglia. Chi invece volesse proprio ruolarsi l’uscita in volo, veda il punto 2.

4.Nessuno potrà dire di aver visto DA VICINO una delle creature oscure. Si sa che esistono ma non le si può descrivere con precisione. Tutti sanno che vengono chiamate "Gli Altri"

5. Chi volesse dire di avere cicatrici dovute alla guerra precedente all’arrivo a Raad o all'assedio, potrà farlo, mentre chi volesse giocare vere e proprie ferite ancora aperte dovrà richiedere l’approvazione della role (con conseguente consegna di role di cura). Si potranno invece descrivere in auto-mastering cittadini feriti e/o con cicatrici evidenti.

6. Le morti conosciute da tutti sono quelle di Salazar, Morguse, Cristarra, Nekras, Nimloth, Clio, Neeren, Jahren, Demon e Kryzhan.

7. Il concilio è riconosciuto da tutti i cittadini di Raad (anche i membri attuali) ed è formato da : Laedo, Cporazza angeli, Galian, Helevorn, Ademon, Caporazza mezzelfi, Nahyra, Eshlyn, Caporazza Elfi, Sheridan, Elriel e dopo l'aiuto durante l'assedio, sono stati inseriti anche Caporazza demoni e Dancan. Per ovvi motivi le razze oscure e le gilde segrete non hanno portavoce, qualora volessero inserirne uno dovranno richiedere il permesso ai membri e giustificare la loro domanda ( o dichiarano la loro natura di caporazza o presentano un buon motivo per partecipare al concilio). Eventuali altre richieste di partecipazione al concilio (di pg non capirazza/capigilda), verranno prese in considerazione con la stessa modalità.

8. La visione di Galian al momento è conosciuta soltanto dai membri del Concilio. Eventuali passaparola con esterni andranno approvati. Galian non possiede nessuna pietra.

9. Da ora in poi le uniche role auto mastering da approvare saranno quelle sopradette più quelle di passaggio oggetti/animali/informazioni particolari, combattimenti/uso skills/incanti con esito da verificare, perdita/guadagno di pf/pm, giocate di cura e riposo.

10. Essendo passati due anni e mezzo, ognuno si può accordare con gli altri pg esistenti riguardo alle relazioni interpersonali attuali, mantenendo un filo coerente e di buon senso con quanto giocato in precedenza (es. pg dapprima in lite ora riappacificati, nuove coppie, parenti ritrovati ecc. No uccisioni non ruolate, resurrezioni miracolose et simili! Per eventuali dubbi, richiedere approvazione)

11. Alcune capitali sono ancora popolate (solo da png, tutti i pg sono in Raad). Qualcuno uscendo all'esterno potrebbe notare che le creature si spingono soprattutto laddove restano ancora dei superstiti, compresa Raad.

12. Tutti sanno che Amaranta si è sacrificata per salvare Raad con il suo potente scudo di luce. Tutti sanno che si è trasformata in statua, ma solo i membri del concilio sono a conoscenza del suo vero potere.

13. Nessuno è a conoscenza del piano di Hayle e della sua morte, nemmeno i membri del Concilio, solo Daneb sa ogni cosa.
[Modificato da Ascalyn 11/10/2013 00:03]