Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Regni d'Oriente

§Nebbia di Morte e Tela di Ragno§ {OK}

  • Messaggi
  • OFFLINE
    =Elwing=
    Post: 165
    Città: ACCIANO
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 17/01/2014 13:24
    Follia di un vecchio diventata Realtà!

    Riassunto: In una Notte di Luna ancora piena imperlata dalla neve,il Fato s'è trovato ad osservare il famoso Bosco dei Misteri,luogo devastato dalla furia cieca del Fuoco Nero angelico e divenuto fulcro principale della fuoriuscita dei cosiddetti "Altri".Ma un vecchio,alla locanda,lune addietro,aveva raccontato una Storia,davanti ad un boccale di birra: aveva detto che gli Altri non erano i soli mostri esistenti,c'era qualcos'altro nel Bosco...una Nebbia strana,forse maligna,nella quale chi si arrischiava ad entrarvi...non ne usciva vivo.E quel vecchio,con gli occhi orbitanti per la Follia,da tutti era stato tacciato come semplice pazzo..ma nessuno s'era ancora azzardato ad appurare la veridicità di quella Storia strana.Almeno fino a questa Notte.Sotto un cielo invernale grondante di neve e vento gelido,sei avventurieri si ritrovano a camminare e ad inoltrarsi nel Bosco...un centauro,una mezz'elfa,la Signora dei Mutaforma e tre Impuri..tutti uniti dal voler far luce su quanto detto da quel vecchio.E proprio lì,dentro i rami contorti della vegetazione,davanti a loro compare la famosa Nebbia: una Bruma all'inizio immobile,che tuttavia da subito dimostra d'aver anormale magnetismo,costringendo tutti ad esserne in qualche modo attratti..una Nebbia che poi inizia a muoversi,inglobando tutti loro in un abbraccio,nessun escluso..e mietendo le sue vittime,in vario modo.Nahyra e Tarik hanno provato enorme senso di stanchezza,palpebre pesanti,voglia di accasciarsi e riposare...Ascalyn e Morwen bruciori intensi al tocco della Nebbia,ustioni che non lasciavano traccia e che fanno perdere i sensi alla Lupa...ed infine Eilwood e Samara hanno sentito le urla strazianti di Dolore delle molteplici vittime passate raccolte da quell'umidità,una Sofferenza che fa svenire Samara e che piega la volontà dell'anima demoniaca dell'Impuro.Dopotutto,quelle del vecchio non erano solo dicerie.Ma grazie al suo grande allenamento,la Guaritrice riesce in qualche modo a mantenere la ragione...ed a vedere il reale Nemico.Non la Nebbia,bensì un Ragno di dimensioni innaturali appollaiato su un ramo al di sopra di Samara che stava iniziando ad avvolgere l'Impura svenuta in un bozzolo.Una Creatura orrenda che,tuttavia,stava al di sopra della Nebbia stessa e sembrava averne timore,nonostante la Bruma nascesse proprio dalle esalazioni del ventre dell'aracnide.E così l'Astuzia ha giocato le sue carte,facendo vincere a tutti la partita: Nahyra con uno stratagemma riesce a distrarre il Ragno dalla sua meticolosa opera ed a farlo infuriare..quanto basta per far attuare la richiesta d'aiuto di Ascalyn verso l'albero sottostante la creatura,i cui rami,rispondendo alla chiamata della mezzelfa,fanno prima cadere e poi intrappolano il Ragno all'interno della Nebbia da lui stesso creata..decretando la sua Fine.Dopo una straziante agonia,il Ragno per magia torna alle sue naturali dimensioni..i tre diversi effetti su tutti quanti scemano fino a scomparire e la Nebbia torna ad essere semplice Bruma umida...Tutto era finito per il meglio.Un Corvo che pigramente aveva assistito a tutta la scena se ne va gracchiando come in risata strana...forse lo si sarebbe rivisto in Futuro,chissà..ma sarebbe stata un'altra Storia.

    Commento: che dire...QUEST davvero BELLISSIMA! [SM=g27998] [SM=g27998] E' stato emozionante per me muovermi per la primissima volta come Master Fato ufficiale ed è stato stupendo tessere le fila di una trama da me stessa elaborata per farvi trascorrere ore di gioco assieme.Complimenti davvero a tutti,in special modo a Tarik che s'è accodato e s'è dovuto adeguare in fretta alla situazione!Spero di avervi fatto divertire o,per lo meno,di avervi fatto passare una serata piacevole in compagnia!Secondo i miei piani,questa era l'inizio una serie di quest che avevo già in mente da un pò...quindi..alla prossima! [SM=g2439321]

    In aggiunta a tutto...faccio un commento personale,ringraziando di cuore tutti voi che avete voluto partecipare alla mia prima quest in modo così numeroso,è stato bellissimo per me poter masterare player del vostro livello!Vi voglio bene! [SM=g2439323] [SM=g2439325]

    Annotazioni:

    -Samara si riprenderà in fretta,ritrovandosi all'interno dell'Hospitalis grazie al trasporto offerto da Tarik.

    -Eilwood avrà -5 punti mente a causa dello stress mentale subito più a lungo (recuperabili con role di riposo).

    -Morwen in forma animale si risveglierà nel fitto del Bosco dov'è crollata,senza danni.

    -Ascalyn avrà -4 punti mente per il mantenimento della Barriera mentale a lungo ed aver mosso l'albero (recuperabili con role di riposo).

    -Nessuno sa chi o cosa possa aver fatto diventare il ragno comune di dimensioni innaturali.

    Punteggi consigliati:
    Morwen: 18 pe (uscita quasi subito)
    Samara: 18 pe (uscita quasi subito)
    Tarik: 20 pe (entrato dopo,ma partecipe del punto centrale della quest).
    Nahyra: 25 pe
    Eilwood: 25 pe
    Ascalyn: 25 pe


    La Giocata:

    ATTENDERE RESPONSO
    Lontano è puntato l'Occhio del Fato questa sera,laddove intrico di rami contorti ancora intimamente sanguina dall'attacco passato del Nero Fuoco che dagli Alati Immortali è stato portato.Un Bosco dove la tetra oscurità regna sovrana,ma che al suo interno cela anche il Cuore del Branco di Gandar..E proprio questo Bosco dal Destino Burattinaio è stato scelto come palcoscenico di uno spettacolo a cui assistere da muto Spettatore.Neve ad imperlare il mondo,pallidi fiocchi di puro candore che scendono ipnotici da un cielo scuro rischiarato dall'argentea luce di una ancora quasi tonda Luna Piena,rivestendo ogni cosa di un soffice manto bianco..Un'atmosfera quasi magica.Sì,quasi.Se non fosse per quel vento gelido che sferza tutto e tutti..e per il sapore lontano delle parole di un vecchio farneticante di Nebbiosa Morte davanti alle bolle di buona Birra.Sorride il Fato Beffardo.Chi mai si avventurerà in quel groviglio contorto questa Notte?Che il Divertimento abbia inizio.{GDR PLAY TURNI: MORWEN,NAHYRA,ASCALYN,SAMARA,EILWOOD; 10 MINUTI MASSIMO PER POST D'ENTRATA,PARTIRE AL MASSIMO DAL SENTIERO ENTRANTE NEL BOSCO PER FAVORE..GRAZIE!SE QUALCUNO SI VUOLE UNIRE MANDI MISSIVA AD ELRIEL.}


    21:25 Morwen [Folto]: F.A. §Nera è la notte, buia, fredda, e tu la adori perchè sei come lei. Sei nera e fredda, glaciale, in quegli occhi fissi nella nebbia, un'Ombra che si aggiunge alle molteplici di quell'intrigo boschivo. Non hai paura, tu non hai paura di nulla e niente è pericoloso per te, se sai sfoggiare le tue migliori armi. Non puoi di certo difenderti con le armi che hai da donna, tantomeno cacciare in quella forma. Ma questa, è la tua forma ideale. E' la tua anima stessa rappresentata sul tuo stesso corpo, dalla forma sinuosa e allungata eppure massiccia e possente, sotto il manto nero di una Lupa. Hai fame, hai freddo e nevica. Perchè buttarsi nel corpo della donna poveraccia che fa l'elemosina per il Raad? Sei una capobranco, sei destinata alla vetta, tu pensi e nulla ti è superiore. Qualcosa da mangiare, come una lepre o un cerbiatto, quale sarà la tua preda? Non hai mai assaggiato l'umano, ma chissà che non sia buono anche lui. Se potessi, rideresti, ma anzichè una risata, dalle tue fauci esce un basso gorgoglio che si prepara a ululare. Prima però, devi cercare una preda.§

    21:28 Nahyra [Sentiero]: §Il gelo della notte e dell’inverno penetra nelle ossa dell’impura. Le piace quel freddo, l’aiuta a sentirsi viva, l’aiuta a capire che quello è il mondo reale. Indossa abiti comodi, dei calzoni in cuoio infilati in stivali neri e una giubba nera, sulle spalle un pesante mantello. I capelli corvini sono spruzzati di bianco, per la neve che vi è andata a depositarsi, una sciarpa, anch’essa nera, copre le sue labbra rosse, mentre gli occhi color sangue son ben visibili. La sua coda da rettile, invece, sarebbe nascosta dal mantello. Al sicuro in una tasca del mantello, porta con sé un pugnale da usare nei casi d’emergenza, mentre in bella mostra al suo fianco sfoggia la sua spada nel fodero. Sospira, mentre il vapore che dovrebbe formarsi viene trattenuto dalla sciarpa§ °Ancora non ho deciso se la neve mi piace o no° §direbbe a se stessa, ma ella sa di non essere mai sola, perché nel suo corpo umano risiede un’anima umana, oltre alla sua demoniaca. I capelli ondeggiano sospinti dal vento gelido e pungente, raggiunge il sentiero che permette l’ingresso al bosco e quando cammina è come se danzasse, passi leggeri, sinuosi. Ha sentito i racconti che si sussurravano su quel luogo, ma esistono ben poche cose in grado di far provare paura ad un mezzo demone e un po’ di alberi non erano certo una di quelle.§

    21:32 Ascalyn [Sentiero- Interno Bo] Candida neve e vento gelido…cosa c’è di meglio per un luogo gia cosi tetro di suo? Lei che una volta non temeva quel bosco ora si aggira guardinga per il sentiero inoltrato, ove la cupola di rami rinsecchiti fa da padrona ma lascia vedere il cielo plumbeo e non protegge di certo dalla neve che lenta si posa ovunque… ricopre la stradina già resa viscosa dalla Tenebra e dalla cenere del Fuoco Nero angelico. Cerca di non scivolare il Giglio Nero, è attenta a dove posa i piedi e soprattutto cerca di sfruttare quella sua caratteristica innata che le dona il suo sangue per metà elfico §//agilità+1§. Passi lenti i suoi, anche se risultano avere un portamento piu tosto marziale, il manto verde con il simbolo dei guaritori ricamato sulla schiena si agita quindi attorno alla sua figura…schioccando a tratti mosso dal gelido vento. Sotto di esso una casacca di lana nera è indossata e stretta al busto da un corpetto di cuoio nero, pantaloni del medesimo colore delle tenebre fasciano le sue gambe agili e snelle, finendo in un paio di stivali neri alti sino al ginocchio. Il cappuccio è calato appena, lascia scoperto il viso ma copre quei capelli neri mossi che altrimenti si imperlerebbero di cristalli di ghiaccio. Ai fianchi, appesi alla cintura, riposano nei rispettivi foderi la spada – al fianco destro – e il pugnale dall’elsa bianca e dalla punta ricurva simbolo dei guaritori – al fianco sinistro-; infine a tracolla, ben protetta dal mantello, vi è la borsa ove porta tutto il materiale occorrente al primo soccorso §//per tutto l’equip. Guardare in scheda§. Sensi acuti in allerta, i vecchi insegnamenti da guerriera ancora riposano nella sua mente e si ravvivano quando risulta necessario.

    21:33 Samara [Sentiero]: § cammina lungo il sentiero a passi calmi, lenti, tranquilli. Sul viso un espressione concentrata, lo sguardo basso che punta sul sentiero e su ogni minimo ostacolo che questo potrebbe portar davanti ai piedi dell'apperente umana. Lo sguardo alza verso il cielo, un piccolo bisbiglio, appena udibile, esce dalle labbra carnose della donna§ Neve e luna..§ fa una pausa§ non mi era mai capitato.§ bisbiglia tra se e se prima di serrar ancora i denti per colpa del vento freddo. Veste con dei pantaloni in pelle nera la donna, un abito comodo al contempo attillato che passa sopra a degli stivali bassi, sempre in pelle, lunghi fino al ginocchio, su per giù. Il busto della donna invece è coperto da piu strati, una camicia bianca, una maglia di lana nera e, ancora sopra un manto con il cappuccio, nero anche quello. Grande amanti dei colori negli abiti la donna, questa sera.Continua a camminare per il sentiero, nel bosco. Con le mani tiene stretto il manto, in modo da coprirsi il piu possibile. Indossa anche un cappuccio, non porta niente con se. Solo abiti. Il respiro è calmo, tranquillo, costante, ritmico. Cerca di non far rumore nei suoi passi, prestando attenzione a dove posa i piedi.

    21:37 Eilwood [Sentiero - Interno B]: Il Bosco dei Misteri, un luogo ricco di mistero e di magia... È lì che si sta dirigendo l'Impuro, forse per raccogliere informazioni, forse perché quel luogo oscuro lo attrae, o forse semplicemente perché qualcosa vuole ch'egli sia lì in quel momento. I suoi passi si muovono marziali e veloci sul sentiero battuto da molte creature prima di lui, eppure è inquieto, entrambi lo sono... §+ Quanta desolazione in questo luogo, e la neve non contribuisce affatto a migliorare le cose! +§ Commenta l'umano nella sua mente mentre dal sentiero si addentra in quel luogo di distruzione che trasuda antichità da ogni suo punto. Sì, perché ora è la neve a farla da padrona, prima all'esterno dove dovrebbe essere più fitta, ma che man mano che ci si addrenta nel bosco, dovrebbe risultare sempre più rada... §* Da quando sei così sensibile riguardo all'ambiente? *§ Chiede l'oscuro ater ego, beffardo, come suo solito. §+Beh, Rahel, con questa devastazione non credo che si possano incontrare occasioni interessanti, così come affari o altre occasioni, e sai a che mi riferisco. +§ Risponde calmo l'umano, una calma quasi sadica la sua... §* Arrivista! Sapevo che avevi in mente qualcosa di simile! *§ Commenta il demone prima di tacere lasciando che gli occhi si godano la scena. I suoi passi andrebbero ad accelerare, mantenendo tuttavia un ritmo ben definito, mentre le mani entrambe andrebbero a posarsi sopra le impugnature delle sciabole, senza stringerle. Una folata di vento sembra coglierlo, eppure non si scompone e continuerebbe nel suo andare. Quest'oggi indossa una veste scarlatta come i suoi occhi, chiusa solo nella parte superiore del corpo, eppure lunga fin poco sopra le sue caviglie, un paio di pantaloni neri e stivali in pelle neri con motivi scarlatti. Le piccole corna sarebbero nascose sotto ad un cappuccio del colore della notte, un cappuccio che include anche un lembo di stoffa che nasconde naso e bocca... Chi lo guardasse dovrebbe intravedere solo gli occhi scarlatti. Oltre alle sciabole ha con se anche arco e faretra ortati a tracolla, l'arma inclinata da in alto a sinistra a in basso a destra, e la faretra da in alto a destra a in basso a sinistra.
    [Modificato da =Elwing= 17/01/2014 13:27]
  • OFFLINE
    =Elwing=
    Post: 165
    Città: ACCIANO
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 17/01/2014 13:24
    ATTENDERE RESPONSO
    Guarda il Fato,osserva dall'alto quella distesa di alberi che si contorcono con i loro rami scuri verso il cielo grondante di neve,come se fosse un meraviglioso quadro disegnato appositamente per la serata da abile artista e donato al mondo per essere appeso alla parete dell'universo,affinchè rimanga lì,in eterno.Ma quello che la Notte riserva al Curioso Destino non è solamente uno splendido panorama dal sentore quasi fiabesco...Ben altro si cela dietro quel candore di neve che in realtà nasconde cespugli di rovi e rami sfibrati...Ben altro si annida in quel covo che del Mistero ha preso nomea,sentori di Tenebra raccontati da un vetusto uomo in una locanda che hanno acceso paure sopite altrui.Follia o Verità?Forse il Fato ha trovato lungo la strada chi potrebbe appurarlo...Pedine si muovono in quel quadro perfetto che prende vita sotto gli Occhi del Destino,creature diverse che intrecciano i propri cammini.Tre Impuri camminano su quel sentiero che li porterà all'interno del Bosco,lasciandosi alle spalle la civiltà...Due mezzi-demoni,che si troveranno a 5 m di distanza l'uno dall'altro,Eilwood dietro la parirazza...Tra di loro,a soli 3 m da Nahyra,v'è Samara,metà Donna e metà Angelo,accorta e ben attenta a quel sentiero che sì,seppur perdendo un poco la copertura nevosa,diverrà maggiormente scivoloso ed impervio..un terreno insidioso che potrebbe far rischiare alla Prescelta degli Impuri un grosso scivolone imprevisto..Ma gli Impuri non sono i soli questa Notte a varcare i confini del Bosco.Alla sinistra del trio,distante da loro 4 m,v'è Ascalyn..mezza che nelle vene ha Sangue umano ed elfico e che nell'animo possiede affinità per Natura e Guarigione.E poi...là,nel folto,5 m più avanti sulla destra della mezzelfa,una Lupa è a caccia...ma l'unica cosa che la Mutaforma troverà,così come lo intuirà Ascalyn,è la consapevolezza che qualcosa non va.Troppo Silenzio in una Notte di Luna piena come quella.Gli abitanti del Bosco sembrano tacere man mano che ci si inoltra all'interno.{GDR PLAY,STESSI TURNI;MASSIMO 5/7 MINUTI A POST-QUEST APERTA,CHI VUOLE ENTRARE MANDI MISSIVA AD ELRIEL}.


    22:02 Morwen [Folto]: F.A. §Hai fame e vuoi cacciare qualcosa da sbranare. Hai bisogno di assaggiare sangue ma l'unica cosa che riesci a trovare a destra e a manca è neve, solo pura neve che ti raffredda il naso umido e che vai a leccare per scacciare via fiocchi di neve caduti dai rami. Alzi il muso, alzando le orecchie, attenta. Ascolti i suoni del bosco, ma non è solo il tuo naso coperto di neve a fare cilecca, anche l'udito. No no, tu sei perfetta e i tuoi sensi sono infallibili quindi dev'essere sicuramente il bosco. Non comprendi perchè, per come, per quale motivo dovrebbe esserci qualche problema. Chi parlava male di questo bosco era solamente ubriaco o superstizioso. Non hai nulla da temere e anzi, dovrebbero essere gli altri ad avere paura di te. Man mano che ti avvii verso il centro di quel groviglio di rami, ti rendi conto che la vita sembra svanire. Forse la tua cena è andata a dormire, o rintanarsi per il freddo? Annusi l'aria, spazzando a terra con la coda. Nulla di nulla. Questo ti fa imbestialire perchè non hai ancora niente sotto i denti e persino il pelo caldo sembra non coprirti abbastanza. Ti muovi ancora, cercando di scaldarti, poi, nuovamente, ti fermi. Stavolta ti sembra di aver sentito qualcosa. Forse passi. Ma sono talmente leggeri, che potresti sbagliarti.§

    22:08 Nahyra: §Il terreno è scivoloso, la neve cedevole, ma questo non ostacola il suo incedere, poserà prima la punta e poi il tacco e così sempre, dando al suo corpo una movenza sinuosa “Questo posto non mi piace” dice una voce nella sua testa, l’anima umana§ °C’è qualcosa che a te piaccia??° §Sbotta sarcastica l’anima demoniaca, scuotendo leggermente la testa, il suo tono è cupo e suadente. La sciarpa favorirà, in parte, ad attutire il suono della sua voce. “Ho una brutta sensazione” continua timidamente la voce nella sua testa. Kahira non si degna nemmeno di darle una risposta inizialmente, semplicemente rotea gli occhi al cielo, salvo poi cambiare idea e parlare.§ °Sei sempre la solita…° §non fa in tempo a terminare la frase, ossia completarla con un insulto gratuito, che il piede sinistro scivola su una radice, che ella non aveva notato. Questo le farebbe perdere l’equilibrio, ma non si dica mai che ella è stata atterrata da una radice! Svelto il piede destro andrebbe a portarsi avanti, nel tentativo di avere un appoggio, mentre la sua coda da rettile, guizzerebbe veloce prima a destra e poi a sinistra per donarle parte dell’equilibrio perduto, proprio come farebbe la coda di un gatto, se la cosa andasse a buon fine rimarrebbe eretta, altrimenti finirebbe a terra. In ogni caso si fermerebbe e potrebbe udire lo scricchiolio della neve alle sue spalle il che farebbe dire alla voce nella sua testa “Compagnia”con un misto di paura e curiosità§

    22:12 Ascalyn [Sentiero- Interno Bo] Passo dopo passo continua ad avanzare sempre di piu all’interno di quel bosco, le sue orecchie mezzo appuntite sono in ascolto di ogni grido, rumore, passo, scricchiolio o qualsiasi cosa possa muoversi li attorno §//sensi sviluppati: udito veterano§. Le mani pallide e appena arrossate a causa del freddo sulle nocche, verrebbero portate a stringere entrambe le else delle due armi che porta con se, la sua paura sarebbe ben racchiusa nel suo gelido animo…niente dovrà distrarla da ciò che è venuta a fare in quel luogo: Cercare notizie e spiegazioni riguardo le strane nebbie. Aveva sentito parlare del vecchio alla locanda e aveva persino voluto vederlo con i suoi stessi occhi, per verificare che tali voci non fossero semplici dicerie e quello che le si era palesato innanzi non era decisamente un panorama rassicurante. Non era suo compito quello di fare ronde per i boschi, lei è l’estremo guaritore – confermato dalla spilla che tiene in bella mostra come chiusura del mantello, proprio sotto il suo esile collo- non l’estremo guardiano...ma la curiosità e la voglia di rimettersi in azione l’avevano spronata a varcare le “porte” vegetali del bosco. Per ora sembra sola su quel sentiero …forse le sembrerebbe di udire dei passi non troppo distanti, ma muovendo il capo verso la sua destra non vedrebbe nulla se non alberi contorti e scuri…quel posto le sta piacendo sempre di meno, soprattutto perché nell’aria non ode nessun richiamo di qualche abitante del bosco…l’aria sembra ferma e contenere presagi infausti, persino la vegetazione attorno a lei oltre alle solite sensazioni di dolore e morte, le manderebbe brividi di timore §//skill gilda: Unione con la natura liv3§. Cerca di restare tranquilla comunque e mantenersi lucida§//lucidità liv1§

    22:14 Samara [Sentiero]: § sospira appena la mezza donna. La parte angelica di questa in particolar modo. In volto è palese la tensione nel vedere Nahyra. Sa benissimo della natura dell'altra. Sa persino di Eilwood, ma meno, non ne conosce gli spiriti, seppur grazie alla propria indole, sa che non è una sola anima ad abitar quel corpo. Continua a prestare attenzione ai passi, fermandosi solamente quando Nahyra cade. Un sorriso compar sul volto, che non viene stroncato da nessuna delle due parti, un sorriso che non mostra cattiveria, semplice divertimento. Si limita a tacere per lunghi istanti, togliendosi poi, con tutta calma, il sorriso dal volto. La mano destra sposta appena verso il cappuccio del manto, dandogli un piccolo scossone con l'intento di toglierci da sopra la neve. Lo sgardo rimane fisso sull'impura, che, proprio quando vien data per spacciata, o per meglio dire, con le natiche a terra, questa comincia a fare strane acrobazie per restare in piedi. NUlla dice. Silenziosa par godersi lo spettacolo della mezza demone. Dell'altro impuro non par interessarsi.

    22:16 Eilwood [Sentiero - Interno B]: A quanto pare non è il solo che quella sera si sta addentrando verso quel luogo, che siano tutti lì per un bizzarro gioco del destino? Non dice nulla, l'Impuro, tace così come tace il luogo intorno a lui. §*Quindi non siamo soli...*§ Commenta il demone, mentre un ghigno compare sulle labbra, ben celate. §+A quanto pare no, Rahel, e a quanto pare mi sbagliavo: questa notte in questo luogo desolato potrebbe risultare addirittura fruttuosa.+§ Risponde l'umani in quel dialogo mentale mentre il demone sembra ridere di gusto, oh quel suo umano dalla morale quasi inesistente lo diverte molto! Ancora qualche passo verrebbe portato con attenzione, riducendo di poco la velocità a favore della sicurezza, in quel luogo avvolto dal mistero. Osserverebbe poi, attentamente, il corso degli eventi, continuando muoversi con attenzione, le mani sempre appoggiare sulle scabole, pronto a intervenire in caso ci fosse bisogno. §*Sai, potresti avere ragione, questa situazione poitrebbe piacere anche a me*§ Commenta Rahel. §+Oh sì, e a quanto pare non siamo gli unici a nascondere qualcosa, qui.+§ Commenta la metà umana, riferendosi al guizzo di coda di Nahyra. Continuerebbe comunque a camminare, osservandosi intorno.

    22:34 Tarik [Sentiero]: L’oscurità lo circonda mentre stà camminando lungo il sentiero. Solo un leggero venticello rende più piacevole la ricerca in cui si è avventurato. Il vecchio alla locanda lo aveva incuriosito con la storia della nebbia misteriosa e, diciamocelo, era anche curioso di vedere se anche lui una volta entrato non ne sarebbe più uscito. Forse sarebbe meglio pensa tristemente. Da quando ha riavuto un’po’ di memoria quel pensiero lo tormenta in continuazione, in fondo non è un anima santa e soffre ormai da innumerevoli anni. Scuote la testa per allontanare quei pensieri che non hanno ne capo ne coda e stringe più forte le mani sulle else delle sue lame al fianco. La cosa curiosa è che non sente nessun rumore intorno a lui apparte quello dei suoi zoccoli sul terreno. Sferza l’aria con la coda mentre si chiede che fine abbiano fatto gli animali. Ecco. Un rumore indistinto e lontano, appena percettibile da un lato rispetto al sentiero. Stringe più forte l’else e si avventura fuori dal sentiero, muovendosi lentamente, senza fretta e attento al minimo rumore o qualsivoglia segnale di pericolo. Si sforza persino di fare poco rumore con gli zoccoli sul terreno accidentato che circonda il sentiero, senza molto successo purtroppo. Qualche ramo graffia il suo viso ma non ci bada molto. A ogni passo lo spadone sbatte contro il suo fianco facendo un rumore sordo e ovattato e stringi per un secondo il sacchetto di pelle appeso alla cintura calmando un poco il tuo spirito inquieto.

    ATTENDERE RESPONSO

    Se il Fato potesse mostrare un volto ora probabilmente lo si vedrebbe sorridere..anzi,meglio..ridere.Ridere di gusto nell'osservare ciò che sotto il suo Occhio onniscente si sta svolgendo.Terreno che sotto l'implacabile mano della metereologia viene reso scivoloso,impervio,suolo che appare per i piedi altrui come un groviglio misto di fango e nevischio semi-sciolto che sembra voler essere sempre in agguato per catturare caviglie e suole...Un terreno che,tuttavia,non riesce nel suo intento,Nahyra ben muove il proprio corpo ed i propri arti (serpentina coda compresa!) e riuscirà in tal modo ad evitare una rovinosa caduta a terra...ma come ogni azione,anch'essa ha una sua specifica conseguenza,un rovescio della medaglia...difatti,la Prima tra gli Impuri verrà ora raggiunta dagli altri suoi pari ed il trio si ritroverà completamente affiancato,ciascuno distante dall'altro di 3 m circa..un trio strano,che ora sarà perfettamente visibile nella sua presenza (e come non notarli?) anche dalla mezz'elfa...Ed un'altra presenza si va ad unire al già nutrito gruppo di avventurieri che nella Notte s'inoltrano nel Bosco..un altro mezzosangue,metà uomo e metà equino..un centauro..Con accortezza Tarik si avvicinerà all'intero gruppo,giungendo a 2 m dietro Ascalyn.E la Lupa,nel folto,troverà innanzi a sè un varco tra i rami,che,semmai lo vorrà,le consentirà di uscire e poter osservare i fautori dei passi uditi.Tutti ora,potranno percepire quella strana atmosfera che regna attorno a loro,che li avvolge completamente.Nessun segno di vita,nessun suono animale...Nulla.Solo Silenzio irreale spezzato dal rumore metallico dello spadone del centauro.E come a voler completare quel mosaico d'infauste sensazioni,ecco che innanzi a tutti si staglia sottile e candida bruma,in fitto intrico,a soli 2 metri frontali da loro..Lei,la vera protagonista che li ha condotti lì e che sembra quasi attirarli a sè in magnetismo inspegabile.La Nebbia.[http://sorridiamo.blog.kataweb.it/files/2007/12/nebbia.jpg]{GDR PLAY,STESSI TURNI;5/7 MINUTI A POST.QUEST CHIUSA!}


    22:56 Morwen [Folto]: F.A. §Sei immobile, fissa, in quel groviglio di rovi. Sei attenta ai suoni, agli odori, ai movimenti impercettibili che gli altri non noterebbero mai e poi mai *Sensi sviluppati*. Orecchie alte, mentre cerchi di guardare con gli occhi di ghiaccio quello che accade intorno. E mentre fai ciò, prosegui di qualche passo con cautela, verso un varco nei rovi che potrebbe farti sbucare il muso per osservare meglio. Uno, due, tre umani in fila. Umani, perchè così ti sembrano. Un uomo e due donne. Il suono metallico delle armi del centauro ti fa rizzare il pelo, mentre ti acquatti maggiormente a terra, nascondendoti con le ombre nere che vengono lanciate per terra dalla luna piena. Comprendi dal suono degli zoccoli che si tratta di un cervo o un cavallo più verosimilmente. Non hai ancora modo di capire che sia Tarik in realtà. Mentre, dalla tua posizione, puoi vedere bene la mezzelfa. Vorresti sogghignare ma puoi solo leccarti il naso, come anticipo di qualcosa che per te sarà molto divertente. La Nebbia, poi, sopraggiunge. Non ti spaventa affatto e tu ti diverti un mondo a giocare a nascondino, dove tu sei l'ombra e gli altri gli stolti che si fanno sentire troppo nei loro corpi ingombranti. Ti godi anche tu lo spettacolo, come fa la Nebbia, o il fato che fa riunire tutti quanti in uno stesso luogo, luogo apparentemente normale, ma cosa c'è di normale a questo mondo?§

    23:02 Nahyra [Sentiero]: §Si concederebbe un istante per ricomporsi prima di voltarsi per fronteggiare chi cammina dietro di sé, il tempo che ha impiegato per ritrovare l’equilibrio ha permesso a Samara di raggiungerla, quale spettacolo divertente deve essere stato. Serrerebbe i pugni, mordendosi l’interno delle guance fino a sentire in bocca il sapore del sangue. Il gusto ferroso, pungente la calmerebbe in parte. Abbassando la sciarpa mostrerebbe un sorriso all’impura, vorrebbe aggredirla a parole, insultarla “Ricorda che sei la caporazza, si spera che tu sia una persona che aiuta i suoi pari razza, e che non li insulta e basta!” suggerirebbe la voce nella sua testa§ °Oh certo, gli insulti sono una prerogativa che spetta solo a te!° §Direbbe in risposta alla voce nella sua testa, per poi tornare a rivolgere un sorriso a Samara§ °Mi fa piacere rincontrarvi, entrambe° §mentirebbe, perché l’averla rincontrata le è totalmente indifferente. Ma ecco che a quel punto emerge una nuova figura, e come non notarlo subito mentre emerge dalla boscaglia§ °Ottimo c’è qualcuno che non mi ha visto arrancare come un’idiota!° §Mormora tra i denti, e a quel punto tace perché nota gli occhi del nuovo arrivato, solo un riflesso rosso, tanto simile a quello che anima i suoi occhi “Potrebbe essere tuo cugino” ironizza l’umana nella sua testa§ °Questo lo sapremo subito° §Svelta chiude gli occhi e respira lentamente espandendo la sua coscienza fino a che non andrebbe a sfiorare le due anime dell’impuro, e quindi riderebbe di gusto§ °Ma che bella riunione!° §aggiungerebbe, ma non avrebbe tempo di dire altro che dei rumori nella boscaglia farebbero presagire all’arrivo qualcun’altro, come se tutti fossero stati condotti in quel luogo da qualche strana forza. Girerebbe il capo dalla parte opposta e immediatamente avvertirebbe qualcosa di estremamente sbagliato, una sensazione sgradevole che le farebbe arricciare il naso§ °Nebbia° §La tanto romanzata nebbia, altro non è, per lei, che un muro oltre il quale i suoi occhi non avrebbero potuto vedere, e questo suscita il suo sospetto§

    23:13 Ascalyn [Sentiero/interno B.]: Passi leggeri quelli della mezzosangue, che continua a fare attenzione a dove mette i propri piedi, piccoli passi accorti e ben misurati che cercando di far piantare per bene la suola degli stivali nel terreno viscido, solo in quei frangenti la meticcia ringrazia di essere tale e di avere un agilità superiore a quella di un comune essere umano. Suoni però ora giungono alle sue orecchie, suoni di passi vicini e suoni di zoccoli; prima di tutto il capo dell’estrema ruota di nuovo verso destra e nota il gruppetto dei tre impuri e aggrotta la fronte perplessa. Quindi ruota su se stessa facendo perno sulla gamba destra e inizierebbe ad avvicinarsi con agilità ai tre, cercherebbe infatti di affiancarsi ad Eilwood che dovrebbe essere il piu vicino dei tre “Tiendrà Tiè…” un saluto freddo distaccato che la riconosce come custode della natura, gli occhi verdi come le fronde degli alberi in primavera controllano con attenzione quegli avventori...non capisce cosa ci facciano in quel luogo, non noterebbe effigi dei cavalieri…non noterebbe nemmeno altri simboli di congrega. Aveva parlato e si era rivolta ad estranei senza aspettare che fossero loro a cercare contatto con lei, ma quella situazione era molto strana…il bosco silenzioso, la vegetazione che emana inquietudine, lei che ormai sia per razza che soprattutto per gilda si ritrova ad essere un tutt’uno con la natura stessa §//unione con la natura liv3§. Deglutisce mentre il rumore di zoccoli si fa piu vicino e la fa voltare ad occhieggiare dietro di lei da sopra la spalla sinistra. Una figura alta e soprattutto metà umana e metà cavallo, capelli neri…due spade, lo riconosce “Tiendrà tiè a voi ser…” è sorpresa di vedere tutti li in quell’unico luogo, ma è la voce della donna dai capelli corvini…l’impura Nahyra a farla voltare, a due metri da loro un insolita nebbia inizia a scivolare e ad insinuarsi tra le cortecce grigie degli alberi. “ Vedo…che sia la nebbia di cui parlava il vecchio?” dice di nuovo ad alta voce, una voce neutrale e quasi priva di paura o di qualche altra emozione…lei è fatta cosi, pratica come un guerriero... Le mezze punte spuntano tra le ciocche nere, segno della sua natura e sono pronte a captare ogni suono strano proveniente dai dintorni…i suoi occhi però vagano ancora sui presenti, non riconosce nessun oltre Tarik, ma se solo potesse vedere oltre la sciarpa dell’ammantato dagli occhi cremisi potrebbe riconoscerlo perfettamente e ricondurre quel viso al cronista. Non dice nient’altro, ignara delle movenze della Lupa li vicino.

    23:15 Samara [Sentiero]: § Ecco che ora si ritrova accanto all'impura, se cosi si può dire. a tre metri. Un espressione contrariata sul volto, di tanto in tanto una fugace occhiata lancia verso colei che del serpente ha la coda, Nahyra.§ Shhh..§ sibila poi a bassa voce tra se e se, proprio quando sul viso compar un espressione completamente contrariata compar sul viso della donna. I pugni si stringono con forza ma ecco che, quando incontra la nebbia a breve distanza, il passo rallenta, poco ci manca che si fermi. Un passo ora insicuro, incostante. L'espressione in volto che muta rapidamente, un istante convinta, sicura, fiera ed impavida, un istante dopo agitata, insicura, pronta a darsela a gambe. Nonostante tutto avanza, lentametne, molto lentamente, stando comunque attenta a dove ogni singolo piede trova appoggio. Le perole di Nahyra ora obbligan la donna a aprir bocca di nuovo§ Immagino quanto..§ dice la donna, in modo laconico, con tono severo, prima di mutar completamete§ Anche voi, mi siete mancata.§ annuncia schiettamente ora la parte umana, nonostante il tono forzatamente distaccato, probabilmente impostogli dall'angelo. Ecco che poi lo sguardo punta sulla nebbia. La voce angelica, in questo momento severa, prende il comando.§ Evitiam di perderci, magari qualche anima la riportiamo a casa.§ dice. Il tono è leggermente piu duro di quello solito della donna, molto piu serio.§

    23:17 Eilwood [Sentiero - Interno B]: Nulla dice l'Impuro quando, come conseguenza del suo cauto andare, raggiunge le sue parirazza, è inquieto, ora entrambe le anime sembrano inquiete ed un nuovo confronto mentale ha inizio. §*Non mi piace, non mi piace neanche un po', lasciami il controllo, fammi entrare in azione!*§ Afferma il demone, facendo avvampare un senso di brutalità che solo la lotta per la sopravvivenza può causare. §+NO, RAHEL! Prima dobbiamo indagare, non sappiamo ancora che cosa può accadere, potrebbe non essere pericoloso!+§ Ribatte l'umano con un impeto tale che se le parole fossero state pronunciate realmente, forse chi le avrebbe ascoltate sarebbe sobbalzato dalla paura. Sarà anche calma, la metà umana, ma di sicuro è inqueta, lo sguardo, infatti, continuerebbe a dardeggiare e quei suoi occhi scarlatti, rimanendo al fianco delle parirazza, senza pronunciare alcun verbo. La nebbia poi sopraggiunge, a pochi metri da loro, quella nebbia di cui ha sentito parlare da un vecchio ubriacone. §*Tu dici che non dobbiamo preoccuparci, ma allora come mai cerchi di cogliere qualche dettaglio che potrebbe esserti utile? Avanti, rispondimi!*§ Inveisce il demone, provocatore, sa che potrà prendere il controllo solo dietro concessione dell'umani, eppure ciò non vuol dire che non può provocarlo. §+Sto cercando di capire cosa diavolo sta succedendo, e soprattutto che diemine è questo sferragliare!+§ Sì, perché questo silenzio è rotto dalla spada del centauro e gli occhi del color di rubino cercano di capire da dove provenga il rumore, ma esso che qualcos'altro si palesa. §*Abbiamo un contatto, Eilwood! Uno stramaledetto contatto!*§ Commenta inquieto Rahel, mentre l'anima umana cerca di mantenere un contegno. §+ Sì, Rahel, un contatto, adesso per cortesia, vedi di non disturbare che cerco di capirci qualcosa.+§ Ed è proprio in quel frangente che fermerebbe lo sguardo dal suo analizzare i dintorni, andandosi a concentrare davanti a lui, prima che le parole della sua pari lo raggiungano. §Creature misteriose in un luogo misterioso, una deliziosa combinazione.§ Andrebbe a dire semplicemente, con il suo tipico tono profondo.

    23:20 Tarik [Sentiero]: Avanzando evita qualche radice che sembra volerlo far cadere rovinosamente a terra. Intorno a lui i suoi di passi oltre ai suoi zoccoli aumentano e capisce di non essere solo. Con molta più cautela avanza stringendo le mani sull’elsa dello spadone, pronto a estrarlo in un secondo in caso di pericolo, ma ancora non vede nulla oltre alle forme tetre degli alberi. Il terreno è fangoso e i suoi zoccoli sprofondano un poco, come se il terreno volesse trattenerlo. Fa forza per liberare le zampe e continua a camminare sferzando l’aria con la coda. Ecco. Davanti a lui una forma si intravede anche se è ancora troppo buio per riconoscerla. Avanza ancora un poco e quando è a 2 metri da essa capisce chi è e rilassa le mani, pronte e decapitare con la sua arma la figura che gli si parava di fronte. I capelli corvini quasi indistinguibili dall’oscurità che la circonda e le orecchie dalla forma cosi singolare gli ricordano la guaritrice, la donna che gli ha fatto tornare un poco di memoria. Sorride mentre pensa che non sa che fare: se ringraziarla o ucciderla per ciò che gli ha fatto. Scuote il capo sempre sorridendo senza però abbandonare con le mani la sua arma, nel caso si stesse sbagliando e non sia la persona che pensava. Ma un'altra cosa attira la sua attenzione e gli fa dimenticare il resto. Il muro che nasconde chissà quali misteri è proprio li davanti. Ecco il motivo del suo viaggetto notturno. Ecco la nebbia e li vicino, come attirati qui da uno strano destino, ecco la giovane sfrontata che gli era salita in groppa insieme a un’altra donna e un uomo che non riconosce. Ecco che la guaritrice si avvicina al gruppetto e cosi fa lui, seguendo i suoi passi §Salute a voi madame§ risponde al saluto chinando appena il capo per poi riportare l’attenzione sulla nebbia e, cosa più importante, su ciò che nasconde mentre l’ansia del combattimento, quell’ansia che lo assale quando non vede l’ora di combattere e di far scorrere sangue, percuote le sue membra.

    ATTENDERE RESPONSO
    E così eccola quella famosa Nebbia già sentita nominare dalle labbra di un vecchio ritenuto pazzo,follia reale di bruma che attira a sè tutti,nessuno escluso,con un magnetismo inconsistente ed invisibile che di normalità non possiede assolutamente nulla.Anche tu,Nera Lupa che ti acquatti nell'Ombra scura per osservare tutto e tutti ti sentirai attratta da quell'ammasso bianco e voluttuoso,seppur sappia d'un sapore estremamente sbagliato..Una Nebbia che attira,che attrae...Bruma irreale,candida,di un biancore che rivaleggia quasi con la neve che imperterrita continua a discendere dal cielo notturno,che si estende in una vasta muraglia innanzi a loro.Un muro impalpabile che lentamente si muove,mangiando i metri,verso tutti loro...come se la Nebbia fosse divenuta creatura viva,anelante carne mortale.E avanza quella Nebbia,sospinta anche dalla complicità del soffio del Vento gelido,divora i 2 m che la separano dall'intero gruppo...ed avvolge tutti nel suo immenso abbraccio umido ed evanescente,infiltrandosi persino tra i rami nel varco che ospita la Lupa ed inglobando Morwen...Tutti verranno inghiottiti da quel mare in movimento,senza nessuna eccezione.La Bruma tocca ognuno di loro,li avvolge...quali saranno le conseguenze?[TIRARE UN DADO DA 100 PER EFFETTI DELLA NEBBIA,POI CI SARA' PROSEQUIO RESPONSO].


    23:39Eilwood usa : 0, dado 39, totale 39
    23:39Samara usa : 0, dado 21, totale 21
    23:39Morwen usa : 8, dado 49, totale 57
    23:39Tarik usa : 2, dado 8, totale 10
    23:40Nahyra usa : 7, dado 9, totale 16
    23:41Ascalyn usa : 1, dado 49, totale 50

    La Nebbia li avvolge,tutti,dal primo all'ultimo..non esclude nessuno,non fa distinzioni di sorta.Tutti in qualche modo divengono vittime di qualcosa,un effetto strano che quella bruma irreale piena di Vita propria provoca in ciascuno di loro.Carezzevole torpore sentirà la Prima tra gli Impuri,Nahyra,così come lo avvertirà anche Tarik..un richiamo come di soffuso Istinto ad un placido Sonno senza sogni,che li indurrà a voler chiudere gli occhi e lasciarsi cullare dalla quiete che solitamente si trova in un giaciglio,di Notte,tra le braccia di Morfeo...Ben diverso invece l'effetto che quel mare d'umidità provocherà sugli altri due Impuri...Urla di estremo Dolore,Sofferenza pura ed immane Agonia,troppa persino per un Demone.Ecco ciò che Samara ed Eilwood sentiranno in quella Nebbia.Ed infine...Brace ardente il tocco della Bruma su Ascalyn e la Lupa Nera,ustionante al contatto,ma provocante bruciori intensi e dolorosi che,tuttavia,sulla pelle non lasciano traccia...Forse,le parole del vecchio non erano del tutto Folli.[GDR PLAY,STESSI TURNI;5/7 MINUTI A POST].

    00:15 Nahyra [Sentiero]: §L’irritazione della mezzo demone crescerebbe quando al trio di impuri si aggiungerebbero un centauro e quella che all’apparenza sembra una donna con le orecchie appuntite. Kahira non ama le folle, non ama stare in mezzo alla gente, lo odia come solo un demone dispotico può odiare. Le mani prenderebbero a tremare leggermente e la mano sinistra si poserebbe sopra l’elsa della spada, posta sul fianco sinistro, non per estrarla, ma per trarre conforto da quel contatto. “Va tutto bene Kahy, passerà tutto, sono solo persone” la rassicura la voce nella sua testa. In parte rassicurata si volta verso la nebbia, che sembra essere il motivo per cui tutti sono giunti lì. Per un po’ di anni aveva vissuto tra i monti, e aveva già visto la nebbia, ma c’è qualcosa di diverso in questa, si sente stranamente attratta dall’ignoto, avverte il forte desiderio di entrare in essa per carpire i suoi segreti. Ma non c’è nemmeno bisogno che lei compia un sol passo: l’inquietante bruma avanza e la ingloba, come un’onda anomala marina che sommerge e distrugge tutto quello che incontra sul suo cammino, istintivamente trattiene il fiato e socchiude gli occhi. “Te lo avevo detto” commenta cinica la voce dell’anima umana nella sua testa. Istantaneamente, appena la nebbia la avvolge completamente, Kahira sente una grande stanchezza assalirla, sente un peso enorme gravarle sulle spalle, lascia cadere le braccia distese, appoggiate al proprio corpo e le palpebre si fanno pesanti§ °Devo riposare° §Dice a se stessa, smette di avvertire il gelo pungente dell’inverno, si sente come intorpidita, come ubriaca, e sa che l’unica soluzione, perché tutto quello cessi, è abbandonarsi a quelle sensazioni e dormire. “Non essere sciocca!! Resta sveglia!” intima la voce nella sua testa paura e isteria trapela dal suo tono. L’anima demoniaca vorrebbe ignorarla, abbandonarsi alla tacita promessa di riposo, ma si costringe a spalancare gli occhi, solo per poi tornare a chiuderli. Sarebbero le urla a risvegliarla per un istante, per quanto dal suo stato le appaiano lontane e ovattate§ °Qualcosa… non va° §Dice sbiascicando le parole, scuote la testa nel tentativo di svegliarsi, capisce che non deve cedere, ma le sembra inutile, così piegherebbe le ginocchia raccogliendo da terra una manciata di neve, tornerebbe ad alzarsi a fatica, quindi scosterebbe il colletto della giubba e lascerebbe scivolare la neve sotto i vestiti. Forse il freddo della neve riuscirà in parte a risvegliare il suo corpo§

    00:30 Ascalyn [Sentiero/interno B]: Osserva tutti, dai tre impuri all’apparenza sconosciuti, al centauro che ora le sorride e lei in cambio dona una smorfia piu che un gesto di serenità e gioia…non ha tempo nemmeno di chiedergli come va con la sua memoria, soprattutto perché non è il momento quello. Momento in cui la voce di Eilwood arriva soffocata ma stranamente famigliare, ruota il viso verso quello che per lei è solo un semplice Cronista e aggrotta la fronte §“Voi…siete..:”§ ma non fa in tempo a dire altro…uno strano freddo le scivola nelle ossa quando quella nebbia umida e spettrale inizia ad allungare le sue spira verso di loro inglobandoli ed inghiottendoli. C’è qualcosa in quella bruma dotata di vita propria ad attrarre la mezzosangue, un’attrazione che per ben poche cose prova, un attrazione che la fa cedere…si lascia infatti andare a quel dolce e fumoso ambiente come se fosse per lei un’alcova sicura ove niente e nessuno puo disturbarla…ma cosi non è. All’improvviso bruciori terribili le invadono la pelle, sembra come se quella nebbia si fosse tramutata in fiamme…come se quei guizzi grigi fossero diventate lingue di fuoco ardente. §“aaargh!”§ un grido esce dalle sue labbra, mentre le mani andrebbero d’istinto ad artigliare le braccia, che si vanno a stringere contro il busto a mo di protezione, il dolore è atroce, ma cercherebbe di isolarlo…lei puo…lo sa…la lunga meditazione che il suo maestro Galian le ha insegnato…le lunghe ore passate in allenamento nelle acque gelide del lago vicino al villaggio dei centauri, per apprendere la resistenza tipica di ogni custode le sarebbero utili in quel momento. Si morde il labbro inferiore, mentre inizierebbe a resistere a quell’orribile bruciore che l’assale §// resistenza al dolore liv3§, quindi cercherebbe di mantenere una certa lucidità, cercherebbe di restare impassibile a quell’atroce dolore che la farebbe tremare §//lucidità liv1§ e con tale lucidità andrebbe a scostare lentamente le braccia dal corpo e andrebbe a sollevare una manica della casacca per vedere se vi sono segni di bruciature, da brava guaritrice sa che il fuoco porta segni sulla pelle che sono piaghe rosse e terribili alla vista…ma nulla sembrerebbe esserci sulla sua pelle. Aggrotta la fronte cercando di mantenere la lucidità necessaria e quindi inizierebbe a respirare profondamente e lentamente, cercherebbe di portare il cuore ad una velocità normale, prima di riflettere sul da farsi…se non vi sono tracce fisiche, che sia tutta un’invenzione della sua mente? Che sia tutto un inganno di qualche strano essere nascosto nell’ombra? Deglutisce quindi e andrebbe a socchiudere gli occhi immobilizzandosi. Tenderebbe quindi di isolarsi dal mondo che la circonda, cercherebbe di immaginare dell’acqua ghiacciata che le avvolge il corpo, tenterebbe di immaginarsi il suo villaggio e il freddo della neve che d’inverno lo ricopriva. Cerca quindi di contrastare quel fuoco che le sembrerebbe irreale, con le immagini di ghiaccio neve ed acqua di fonte. §Barriera mentale liv3§

    00:30 Samara [Sentiero||nebbia]: § cammina ancora mentre il vento gelido la travolge ancora. un brivido le attraversa il corpo un paio di passi fa ora nella nebbia quando le urla di dolore e sofferenza van a colpire la mente dell'apparente umana. Un espressione contrariata, molto contrariata, le mani vanno subito a cercar di tappare le orecchie con entrambe le mani. Il capo piega all'indietro con un espressione in volto agonizzante, sofferente quasi. Serra i denti con forza, cosi come le mani alle orecchie, cercando di non udire piu quei suoni, quelle urla.§ SHHHHHHHHHHH! BASTA!§ urlerebbe ad alta voce solo ora la donna. La voce rotta, straziata da quelle urla, l'animo angelico palesemente ne soffre e la parte umana, seppur ribelle, è pur sempre umana. Chiude anche gli occhi, cerca in tutti i modi di non sentire piu quelle voci, quelle cose. La figura della donna infatti comincia a traballare, seppur ora si sforza di capir da dove giungan le voci, muove la testa, mantenendo comunque le mani sulle orecchie. §

    00:36 Eilwood [Sentiero/Nebbia]: Il saluto della donna, l'arrivo del centauro e poi... Urla! Urla che solo chi sta provando la quintessenza dell'agonia può emettere, urla troppo forti per essere ignorate, nonostante l'Impuro stia tentando di guardarsi intorno per vedere se è ancora possibile distinguere coloro che come lui si trovano in quel luogo. §*Falle smettere! È troppo! Devono cessare! Per gli Inferi tutti, che cessino!*§ Commenta sofferente il demone, anche per lui queste urla sono troppo elevate, troppo potenti perché possano essere ignorate. §+Che diavolo sta succedendo? Cosa sta causando questo? Rahel, NO! Non cedere!+§ Commenta l'umano, cercando di mantenere il senno, perché quelle urla inumane possono avere solo una conseguenza: la totale follia di coloro che malauguratamente dovessero sentirle. Nulla, nulla sembra essere in grado di farle scemare di intensità, e mentre l'umano cerca di rimanere cosciente della realtà che circonda quel gruppo, l'Oscuro alter-ego grida e si dimenerebbe, se solo avesse un corpo tutto suo. §*Fatele smettere! Ponete fine a tutto questo! Eilwood, fa' qualcosa! Falle smettere! Nemmeno le Furie Infernali possono causare tutto questo dolore! Fa' finire tutto questo! Usa tutte le tue conoscenze!*§ Commenta nuovamente il demone, oramai al limite della sopportazione e alle urla che sta sentendo in quel momento si aggiunge quella del demone, più forte perché reale, ma questo l'Impuro non può saperlo. §+Rahel! NO! Non ascoltarle! Non farlo!+§ Commenta l'umano, invano perché l'altra sua metà continua imperterrito in quelle urla, fino a che tace di colpo. §*Uccidici, Eilwood, cìè un solo modo per mettere fine a tutto questo: toglierci la vita! Avanti, fallo! Oppure sei troppo codardo? In quel caso fatti da parte! Lo farò io!*§ Aggiunge il demone con un piacere quasi sadico, la voce pacata quasi come quella di quella sua parte mortale così arrivista e sadica allo stesso modo. §+NO! NON POSSO PERMETTERLO! NON AVRAI IL CONTROLLO! ADESSO ASSOPISCITI E NON AZZARDARTI A RIPETERE PAROLE DEL GENERE!+§ Urla di rimando l'umano, cercando di sovrastare quelle voci le quali urla sono eguagliabili al lamento di una Banshee. Eppure lo sforzo sembra essere stato troppo, infatti l'Impuro cadrebbe carponi lì, dove si trovava prima, digrignando i denti per resistere alla follia e non mettersi ad urlare. Il demone non risponde, che abbia ascoltato la sua metà mortale e si sia assopito per non ascoltare quelle grida strazianti?

    00:37 Tarik [Sentiero]: Ignora il gruppo intorno a lui mentre osserva sospettoso la nebbia avanzare e avvolgere tutto. Per quanto sforzasse la sua vista non vedeva nulla al di là del muro di fronte a lui. Ecco che la nebbia comincia ad avvolgerlo, cosi come avvolge la gente intorno a lui. Le mani non abbandonano l’elsa dello spadone ma non riesce a estrarlo. Un gelo, sinuoso come una serpe, stava avvolgendo le sue braccia e si spostava verso la parte equina del suo corpo. Le sensazione che quel freddo intenso gli trasmetteva erano di profonda stanchezza. Le mani, lentamente cadrebbero lungo i fianchi mentre sente le zampe tremare e la coda fermare il suo movimento. I pensieri si fanno più rallentati, confusi. Che diavolo stava succedendo? Muove qualche passo, barcollando come un ubriaco per poi crollare. Le zampe anteriori non lo hanno retto ed ora eccolo li, accucciato tra il fango e la neve mentre le palpebre, lente ma inesorabili, gli si chiudono. Sente urla lontane e indistinte ma non ci fa molto caso. Il freddo della neve combatte gli effetti soporiferi della nebbia ma non bastano a farlo risollevare e formare un pensiero coerente gli è quasi impossibile.

    ATTENDERE RESPONSO
    Effetti diversi di quella strana Nebbia sul gruppo di avventurieri...chi il Sonno,chi il Dolore,chi il Bruciore ustionante.Chi erano coloro che avevano tacciato quel vecchio di Pazzia?Ride il Fato Beffardo osservando quel palcoscenico così riccamente allestito,ride divertito,pensando che forse in fondo non era il vecchio ad essere matto..ma erano quelli che non avevano creduto alle sue parole o che le avevano sottovalutate ad essere stati Folli ed incauti.E ora quella che in apparenza risulta una semplice ed innocua Bruma all'interno di un Bosco,si stava prendendo gioco di tutti loro.Miete le proprie vittime con astuzia.Brucia la Nebbia sul pelo e sul muso della Lupa,dolore d'animale talmente intenso da farle perdere i sensi,Samara dall'altra parte accusa il peso di quelle grida,scuote la testa,tappa le orecchie per farle tacere..ma tutto è invano ed il suo corpo snello s'accascia al suolo come foglia morta.E crolla anche il centauro,il fango lo risucchia a sè,le palpebre gli si chiudono,lasciando che la mente vaghi in un profondo sonno senza sogni,un limbo oscuro ed ignoto che gli intorpidisce le membra e non lo rende cosciente di ciò che accade attorno a lui..mentre Nahyra,seppur barcollante ed in preda a stanchezza che a tutti gli effetti le sembrerà fisica,riuscirà a rimanere sveglia,almeno per ora,grazie allo stratagemma architettato.Diverso il caso dell'ultimo Impuro...Troppe le urla di Dolore per poterle sopportare,parte demoniaca assopita ed umano fragile dalla sofferenza..Follia.Ma non è Voce di Banshee quella udita..no,sono le innumerevoli grida di coloro che nella Nebbia si sono persi e sono morti.L'unica a non subire del tutto l'attacco della Bruma è Ascalyn..forte l'allenamento della Guaritrice,la cui concentrazione le consentirà di sopportare quel dolore illusorio e di rimanere cosciente...quel tanto che occorre per scoprire il vero Nemico.Otto occhi,otto zampe,corpo nero e...più grande del normale(http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20130225164324/zo-rdziemia/pl/images/7/74/Shelob.jpeg).Un Ragno Gigante,appollaiato su un ramo sopra Samara,che col suo filo di sottile seta sta iniziando ad avvolgere l'Impura svenuta.Che faranno?Combatteranno con la spada?O useranno l'Astuzia?Una cosa è certa...quel Ragno sembrava temere la Nebbia..e la Bruma emanava dal suo enorme torace.[GDR PLAY,CAMBIO TURNI: ASCALYN, NAHYRA,EILWOOD,TARIK;5/7 MIN MASSIMO A POST]


    01:17 Ascalyn [Sentiero/interno B]: Cerca in tutti i modi di restare lucida e cercare di mantenere quella sorta di concentrazione che le consente di contrastare quell’attacco che sembra pian piano scemare e allontanarsi dal suo corpo. Gli occhi si aprono lentamente e nota gli altri membri del gruppo a terra §“ascoltate! Accidenti è un illusione non è vero!”§ proverebbe a dire loro con voce alta e perentoria, le sue tecniche affinate con il tempo e l’esperienza di vita dovrebbero averla aiutata a comprendere che quella che provano tutti è solo un illusione. Sarà la nebbia? O sarà altro, si muovono le smeraldine su tutti i presenti alla ricerca di aiuto…ma nota che solo lei è rimasta in piedi e per un poco anche Nahyra §“Vi prego non mollate!”§] cerca di dire alla giovane spera solo che resti sveglia per un po. Cerca quindi di trovare la calma, di pensare…fin quando nota otto occhi rilucere nel buio e nella bruma che li circonda…lo sguardo di Ascalyn si posa sulla creatura e un espressione decisamente inorridita compare sul suo viso e quasi vorrebbe gridare di paura, ma si ricorda che aveva affrontato di peggio in quello stesso bosco. Deglutisce e cerca di inventarsi qualcosa…cerca di restare concentrata sul ghiaccio e sull’acqua gelida di laghi di montagna, cerca di tenere alta la concentrazione sulla barriera…ma deve fare altro…almeno per prendere un po di tempo…soprattutto perché quell’essere sta cercando di catturare quella donna dai capelli argentei svenuta §“Dei aiutatemi!”§ invoca la mezzosangue che andrebbe a chiudere gli occhi e cercherebbe di portare la sua mente verso l’albero ove è appollaiato il ragno, tenterebbe di entrare in contatto con quel minimo di vita che è ancora in esso, quella vita che non dovrebbe essere stata completamente distrutta dal fuoco...cercherebbe di farsi ascoltare di porsi in maniera rispettosa verso quella creatura secolare e una semplice richiesta di aiuto andrebbe a fare mentalmente, una richiesta che vorrebbe essere posta a proteggersi da quella creatura, chiederebbe all’albero quindi – se il contatto fosse riuscito – di imprigionare tra i suoi rami il ragno in modo tale da bloccare i suoi movimenti. §unione con la natura liv3 – 1°richiesta /2°attuazione§.

    01:24 Nahyra [Sentiero]: §Tutt’intorno a se ode grida, alcune di dolore, altre che chiedono la cessazione di qualcosa che lei non avverte, sente solo quell’intorpidimento di corpo e anima, ma riesce a restare sveglia, spalanca gli occhi sbattendo più volte le palpebre, a terra c’è Samara, priva di conoscenza, l’altra donna è ancora in piedi, mentre tutti gli altri sarebbero a terra, folli o addormentati. Solleverebbe appena lo sguardo incuriosita dagli strani filamenti argentati che stanno scivolando verso Samara, e là lo vedrebbe, un enorme ragno, nero come l’abisso, disgustoso. Avvertirebbe la paura dell’anima umana nel suo corpo e si carezzerebbe il ventre come per darle conforto. Impugnerebbe quindi l’elsa della spada posta sul fianco sinistro, con la mano destra e con un movimento poco aggraziato la tirerebbe fuori dal fodero. Capisce immediatamente di avere ancora le membra intorpidite e si china a raccogliere un’altra manciata di neve per farla scivolare sotto i vestiti. Si avvicina all’altra donna, la spada trascinata, tanto che la punta raschia il suolo§ °I ragni temono il fuoco, i ragni temono le scarpe, i ragni tessono ragnatele° § comincia a ripetere, più a se stessa che all’altra. La mente è intorpidita, ma riesce comunque a realizzare che lanciare uno stivale non sarebbe servito a nulla, e come accendere il fuoco? Rimane solo la spada. Abbassa il capo a guardarla, prima di agire dovrebbe capire cosa è in grado di fare, altrimenti avventarsi contro il ragno sarebbe solo un suicidio, e finire nella tela non sarebbe stata una buona idea§ °Ehi tu!!° §Urla in direzione del ragno, ragionevolmente forte da sperare di distrarlo, almeno per un poco, sperando che desista. Nel frattempo tenterebbe di sollevare la spada, tentando affondi nell’aria, cercherebbe di mimare dei colpi obliqui, prima dall’alto a sinistra verso il basso a destra e quindi dal basso a destra verso l’alto a sinistra, cercando di capire quanto sia intorpidita. Gira il capo verso la mezz’elfa, ascolta la sua invocazione. Cerca di mantenere la concentrazione sul ragno, preparandosi ad attaccare se il suo corpo non risultasse troppo intorpidito§

    01:26 Eilwood: Rahel si è assopito e adesso, seppur con fatica, Eilwood tenterebbe di alzarsi portando la gamba destra in avanti, fino a raggiungere una posizione genuflessa, per poi tentare di rimettersi in piedi. Le urla continuano nella sua tesa, eppure adesso, senza i deliri di Rahel, dovrebbe riuscire a mantenersi cosciente, perché sì, quelle urla strazianti lo stanno raggiungendo, sempre più forti, ma lui dovrebbe essere in grado di sopportarle più del demone. §+Bene, Eilwood, adesso ragiona, cosa potresti fare?+§ Si chiede, parlando nella mente, mentre gli occhi scarlatti andrebbero a focalizzarsi sull'ambiente circostante, in modo che l'Impuro cerchi di non dar troppo peso a quelle grida di dolore. La nebbia è fitta, eppure quacosa sembra muoversi... Che siano gli altri compagni? Non può saperlo perché le urla stanno minando la sua concentrazione e lottare per mantenerla sembra un'impresa più ardua del previsto... Ed un nuovo urlo giunge alle sue orecchie: un monito a considerare tutto quello come un'illusione, ma forse è solamente un grido tra i tanti che al suo orecchio giungono, oppure può essere qualcosa su cui concentrarsi oltre che sull'ambiente circostante. Oh, se solo il demone non fosse impazzito e non si fosse dovuto arrivare ad una soluzione così drastica! Se solo le capacità dell'Impuro fossero al completo! forse l'intera situazione sarebbe diversa. Lo scarlatto sguardo intanto continua a dardeggiare avanti e indietro, se il focalizzarsi su qualcosa aiutasse a far placare quel rumore disturbante, probabilmente anch'egli potrebbe reagire.

    01:31 Tarik [Sentiero]: Il freddo della neve sul suo manto lo aiuta ad aprire gli occhi, anche se i pensieri sono totalmente incoerenti. Guardandosi intorno vedrebbe la ragazza sfrontata svenuta a terra, l’uomo che soffre e una donna che si muove con passo malfermo e trascinando una spada vicino alla guaritrice. Facendo uno sforzo immane si solleva sulle zampe, ma dopo due passi crollerebbe ancora a terra, questa volta con la faccia affondata nella neve. Quel freddo sul viso gli dona un briciolo di lucidità grazie alla quale si rialza per poi pulirsi il viso. Appena libera gli occhi dalla neve vede un orrendo mostro, un ragno sui rami. Spalancando gli occhi le sue mani provano più volte a stringere l’elsa dello spadone senza riuscirci. Al quarto tentativo la lama viene estratta e con passo tremante e ondeggiando come un ubriaco si avvicina alle due donne mentre le membra intorpidite gli fanno trascinare la spada. Non sa che fare e cosi aspetta, combattendo il torpore che ancora lo invade.

    ATTENDERE RESPONSO
    Illusione,sì.Ormai è chiaro che tutto ciò che quella malevola Nebbia crea nei confronti di chi ingloba altro non è che mera illusione,volta a...far crollare le vittime per un altro essere.Un Ragno di dimensioni fuori dal comune,contro natura,che dal grande torace e dall'addome produce esalazioni che confluiscono nella Bruma stessa...ma che teme la Nebbia creata da lui stesso.Tesse la sua sottile seta la Creatura,quasi con cura maniacale,nell'avvolgere poco per volta Samara in un bozzolo untuoso di una perfezione che rasenta l'orrido nella situazione in cui si trovano.Sì Eilwood,è solo un'illusione..ed il tuo focalizzarti su qualsiasi dettaglio ti consentirà di lasciar scemare quelle urla agghiaccianti,per notare così la presenza di quel vero Nemico..Tarik riuscirà a riacquistare un poco di lucidità ed a rimanere in piedi,ma seppur nonostante i diversi tentativi non riuscirà ad estrarre l'arma (malus:autoconclusività).Nahyra,d'altro canto riuscirà ad estrarre la spada,seppur con notevole difficoltà (malus: poca descrizione movimento),ma è il suo grido,più che l'agire,ad aver successo..il Ragno cessa di tessere,quasi di scatto,attratto dal suono della voce dell'Impura,forse addirittura infastidito.Un suono agghiacciante esce dalle fauci aperte ora rivolte verso Nahyra,un urlo di Rabbia disumana..ma proprio tale impeto animalesco segnerà la sua Fine.Viene ascoltato dall'essenza vitale dell'albero il grido d'aiuto di Ascalyn,ne ha accettato il richiamo..e così,mentre le zampe del Ragno si muovono in avanti per cercare di avvicinarsi a Nahyra,un ramo sotto di lui si sposta,la creatura scivola più in basso,viene stretta tra i rami...e viene inglobata dalla Nebbia.Si contorce adesso quel Ragno enorme,in modo innaturale e mentre ciò accade,ecco che gli effetti della Bruma pian piano svaniscono su tutti...la Nebbia torna normale Nebbia...ed il Ragno,una volta cessato il suo abbraccio di Morte...tornerà alle sue naturali dimensioni,piccolo quanto un'unghia,scomparendo tra i rami,ormai innocuo.Tutto sembra tornato normale...ma una cosa ormai è chiara: non solo gli Altri sono emersi dalla Voragine nera dell'Inferno.E mentre l'Occhio del Fato ormai stanco si ritira dal Bosco..un Corvo nero s'allontana,volando in alto,sopra le teste di tutti,dopo aver pigramente osservato da lontano l'intero spettacolo..s'allontana gracchiando,come in risata...Un Corvo che forse verrà visto ancora altrove,in Futuro..Ma questa..è un'altra Storia..[GDR END!GRAZIE A TUTTI PER LA GIOCATA E BUONANOTTE!CHI VUOLE PUO' FARE ROLE D'USCITA!]


    02:08 Ascalyn [Sentiero]: La concentrazione cerca di essere mantenuta, sente dei movimenti vicino a lei, tonfi e poi un raschiare di arma contro il terreno, ma cerca di non dargli troppo caso. Quindi sente l’essenza vitale dell’albero venirle in soccorso, la sua risposta la invade e ringrazia mentalmente quella pianta straziata dal fuoco angelico, ma oltre a quello un grido giunge dal suo fianco…due presenze sono li vicine le avverte ma non rivolge loro alcuna parola. Lentamente riapre gli occhi e nota cosa accade. Il ragno sembra volerle attaccare ma ecco che i rami si spostano come da lei richiesto e cosi il mostro viene catturato dalle spire naturali e viene spinto verso la bruma che teme a quanto pare, un grido agghiacciante esce da quelle fauci che fa accapponare la pelle ad Ascalyn e soprattutto le fa alzare d’istinto le mani verso le orecchie sensibili. Stringe gli occhi in attesa che tutto cessi, e magicamente come iniziato lentamente tutto svanisce…il ragno, le grida, le terribili sensazioni che provano. Il corpo della mezzosangue si rilassa e cosi lascia andare le orecchie facendo ricadere le braccia lungo i fianchi “state tutti bene?” chiede perentoria come se fosse un ordine, professionale sin nel midollo la mezzosangue, cercando la figura di Samara praticamente inglobata all’interno di una splendida quanto agghiacciante tela perfetta. “dei santissimi…dobbiamo liberarla prima che soffochi!” andrebbe quindi ad estrarre il pugnale bianco con un movimento che sarebbe fluido, la mano destra si stringerebbe attorno all’elsa bianca e con un movimento circolare da sinistra verso destra, tirerebbe fuori l’arma portandola diagonale rispetto il terreno e con la punta rivolta verso il basso. Si avvicinerebbe cosi verso il corpo della giovane impura e inizierebbe a tagliare con decisi movimenti del braccio che dal basso risalgono verso l’alto, la pesante tela del ragno, per liberare quindi quell’esile corpo di donna. Mentre procede cosi alza lo sguardo verso gli altri “Ser Tarik…giovane donna dai capelli neri…controllate se l’uomo la giu ha bisogno di aiuto per camminare e poi venite da me…dentro la mia sacca ho qualche mistura di erbe che vi farà riprendere un poco…cosi potremo portare questa donna all’Hospitalis se non si sarà ripresa…” annuisce, pratica e schietta come suo solito…ma soprattutto…sa cosa sta facendo[// pronto soccorso liv3].

    02:12 Eilwood: E come tutto è iniziato, tutto cessa, così, senza preavviso e con pochi attimi per rendersi conto di quel che realmente è successo. ed ecco che l'impuro si alza totalmente e si sgranchisce cercando di allontanare il pensiero di quelle urla che oramai sono solamente un lontano ricordo. [+Tutto è bene quel che finisce bene, Rahel, dormi, è tutto finito.+] Commenta silenziosamente all'interno di quel teatro di dibattito che è la sua mente. Si scrolla poi la neve dagli abiti. [Bene, questo s che è stato un fatto strano, molti sarebbero entusiasti di venire a conoscenza di queste cose... mi chiedo solamente... ] Il suo pensiero è chiaro, ma le parole non lo completano, in quanto orecchie indiscrete potrebbero sentire. Osserva poi coloro che sono caduti e han ceduto all'illusione, un lupo e la parirazza, ed un ghigno spunta sulle sue labbra celate, potrebbe uccidere con una facilità estrema, ma non lo farà, non questa volta... [Oh, beh, si sveglieranno, prima o poi.] Commenta, infine. Dopodiché le parole della guaritrice gli arrivano all'orecchio, e le si avvicina, il passo ancora un attimo incerto, ma che velocemente si normalizza. [A quanto pare... è finita...] Afferma con tono profondo, ma stanco.

    02:17 Nahyra: [Non ha paura, la mezzo demone, mentre l’enorme ragno risponde al suo urlo, affrettandosi verso di lei. Se ce ne fosse bisogno combatterebbe. Ma ecco che in un istante un ramo imprigiona il ragno, mosso da qualcosa o forse da qualcuno. Girerebbe il capo verso la donna, certa che sia opera sua. Sente la mente tornare lucida, e il corpo ritorna scattante, mentre ogni illusione viene spezzata. Il suo sguardo ricade sulla pari razza, se fosse chiunque altro lo lascerebbe lì, avvolto dalle ragnatele, ma come caporazza non può far a meno di aiutarla. Raggiungerebbe quindi la mezz’elfa che si sta prendendo cura di Samara.] °è ancora viva? Avete bisogno di aiuto?° [Chiederebbe con finta preoccupazione osserva per un poco la donna e comprende che ella deve essere una guaritrice o qualcosa di molto simile. Si volterebbe verso il suo pari razza, rivolgendogli un sorriso provocante] °Sono Kahira, felice di fare la VOSTRA conoscenza° [si presenterebbe]

    02:39 Ascalyn [Sentiero]: Continua a tagliuzzare l’intricata tela fin quando il corpo non è libero, viscosa sostanza sprigiona quell’involucro e una smorfia compare sul suo viso “blah…che schifo…” fa forza per dividere la tela e sinistri scricchiolii accompagnano il cedere dell’involucro, che va a poggiare a terra. I passi di Nahyra si fanno vicini e si volta verso di lei quando le rivolge parola, quindi torna su samara e sapientemente l’indice e il medio sinistro vengono premuti sul collo dell’altra impura a cercare il battito del cuore. Sentendolo lieve ma se pur presente annuisce “si è viva…ma bisogna portarla all’hospitalis…li qualcuno si prenderà cura di lei…e gia domani in mattinata starà meglio…dovrebbe solo aver perso i sensi nulla piu…”. Quindi mentre i due parlano tra loro, fa cenno a tarik di prendere con se Samara e di portarla al luogo di degenze il piu in fretta possibile. Detto questo tornerà sui due impuri restanti, quindi si alza e pulito il pugnale contro il mantello, lo va a riporre nel fodero “vedo che siete entrambi in piedi…sono contenta…avvertite nausea…sintomi strani? Mal di testa?” chiede indagatrice mentre va a frugare nella sacca al suo fianco, fin quando non trova due bottigliette con un infuso di melissa e biancospino misto a miele “sono freddi e non avranno un buon sapore…ma aiuteranno a calmare la vostra mente…” annuisce consegnando i due contenitori agli altri presenti. Quindi ne prende una anche lei “ah…e state tranquilli non voglio avvelenarvi…sono una guaritrice dei custodi della natura” un mezzo sorriso beffardo prima di dedicarsi alla bottiglietta.

    02:47 Eilwood: Una presentazione che ha un qualcosa di piccante, quella della madre di quelli come lui. Un sorriso ammiccante gli spunta su quelle labbra celate mentre si volta verso di lei e la fissa a lungo, con quei suoi occhi scarlatti. [Il piacere di fare la VOSTRA conoscenza è mio, chiamatemi Rahel.] Afferma in risposta, con tono ammiccante mentre le rivolta un lieve inchino, dopodiché si rivolge alla guaritrice accettando le erbe che lei sta offrendo. [Vi ringrazio di cuore, siete gentilissima, eppure credo di non aveertire alcun sintomo, ora che quella nebbia si è diradata.] Risponde con tono cordiale, lo stesso usato con molte persone. [*Rahel, se vedessi questa scena...+] Commenta nella sua mente l'anima umana ridendo silenziosa.

    02:54 Nahyra: [Annuisce con scarsa convinzione alle parole della mezz’elfa, Samara è ancora viva, ma non prova nessun sollievo nell’apprendere la notizia, non sente nulla. Annuisce ancora] °Sto bene° [Aggiunge semplicemente con voce cupa, senza aggiungere altro, senza ringraziare o mostrarsi grata in qualche modo. Dopotutto è merito di Ascalyn se il ragno è morto. Ma non lo avrebbe mai ammesso “Testarda e cocciuta!” l’accusa la voce nella sua testa, rotea gli occhi al cielo] °Ma stai zitta!° [Suggerirebbe prima di tornare ad ascoltarle parole della donna, le offre una boccetta con la promessa di calmare la sua mente. Ma quale delle due menti avrebbe calmato? Non può permettere all’anima umana di riemergere. Quindi scuote la testa] °Preferisco quando la mia mente è confusa° [Si limiterebbe ad aggiungere con un’alzata di spalle. Le piacerebbe parlare apertamente con il proprio pari razza, rivelargli chi lei sei, ma non lo farebbe mai davanti ad un’estranea, soprattutto perché non vuole rivelare la propria natura, quindi si limita a sorridergli di nuovo indicando la mezz’elfa e poi premendosi un dito sulle labbra rosse, facendogli capire che non può parlare apertamente. “Io sono stanca, per favore torniamo a casa” si lamenta l’anima nella sua testa] °E dormi allora!° [Direbbe a denti stretti, per evitare che la mezz’elfa senta]

    03:04 Ascalyn [Sentiero- Raad]: Ancora tende le due bottigliette, ma a quanto pare nessuno dei due accetta, fa spallucce e le ripone nella borsa, ma la sua la prende sul serio…apre con la mancina il tappo e portando la boccetta alle labbra con un lungo sorso manda giu il contenuto. Il sapore è sgradevolissimo e la smorfia sul suo viso ne è la prova, ma scuotendo appena il capo richiude il contenitore e rimette a posto anche quello nella sua borsa. Non sa che innanzi a lei vi sono due mezzosangue piu strani e bizzarri del suo essere a metà tra umano ed elfo, non sa cosa si cela nelle loro menti, ma cosi si limita a guardarli entrambi negli occhi. Una si chiama Kahira l’altro Rahel…ed è quest’ultimo la sua voce che associa al cronista incontrato nella piazza del mercato tempo prima. Un sorriso beffardo compare sulle sue labbra ma non dice niente se non “beh…io non ho piu nulla da fare, ciò che dovevo vedere l’ho visto…sin troppo aggiungerei…quindi vi lascio…milady Kahira…ser Rahel...” e su quest’ultimo posa lo sguardo piu a lungo “evitate di mettervi ancora nei guai ser cronista…e anche voi milady…fate attenzione…” dice postando lo sguardo anche sulla prima tra gli Impuri. Quindi si volterebbe per tornare sui passi che l’avevano condotta li “se dovreste avvertire qualche sintomo nei giorni successivi, chiedete pure di Ascalyn all’Hospitalis...” un cenno con la mano destra e se avessero permesso gli altri due, se ne sarebbe tornata a Raad con una nuova consapevolezza e con nuove informazioni da comunicare a chi di dovere. Una volta li l’avrebbe attesa un bel bagno e poi il suo comodo letto, al piano superiore del luogo di cura.

    03:27 Nahyra: [Povera Ascalyn, se sapesse quale sia la loro vera natura forse avrebbe optato sì per il veleno] °Vi ringrazio per esservi occupata della mia… amica° [aggiungerebbe in tono piatto, un demone non prova gratitudine, ed un demone non ha amici. “Ti dispiacerebbe mostrare un po’ di interesse nei confronti delle altre persone?? Soprattutto se sono gentili con te!” come al solito la paternale arrivava dall’anima umana nella sua testa, e come al solito lei la ignora. Si volterebbe quindi verso l’impuro sorridendo, un sorriso crudele e pieno di bramosia] °Vorrei conoscervi meglio entrambi, ma non qui, e per l’inferno non ora! Sono esausta° [Avvicinerebbe a lui, sollevandosi sulle punte per potergli sussurrare all’orecchio, lo fa come provocazione e non perché ha paura che qualcuno la oda] °Cercatemi voi, solo cercate di non farmi aspettare troppo° [concluderebbe quindi allontanandosi da lui, e semplicemente solleverebbe una mano in segno di saluto. Quindi farebbe ritorno a Raad, alla ricerca di un pasto e un letto caldo.]
    [Modificato da =Elwing= 17/01/2014 13:26]
  • OFFLINE
    -Galian-
    Post: 277
    Sesso: Maschile
    00 17/01/2014 15:56
    GDR APPROVATO


    COMMENTO: sono molto contento di vedere così tanti partecipanti:) una mandria di mezzi di ogni tipo [SM=g2439301]. Un grosso complimento a Elriel per la prima di molte altre quest sicuramete bellissime.


    ACCORGIMENTI:

    TARIK : come detto anche dal Master attento all'autoconclusione, metti il condizionale ad ogni movimento che fai. Poi ti ricordo che hai delle skill innate di razza :) usale ti possono aiutare... ( un esempio, usavi richiamo animale, e chiedere ai topi di rosicchiare la ragnatela, o a degli uccelli di distrarre il ragno)

    ASCALYN .: che bello vedere le skill dei custodi funzionare, c'è da dire che la richiesta è stata un po' troppo forte per la skill, ma va bene così, il gioco lo permetteva.

    Annotazioni:

    -Samara si riprenderà in fretta,ritrovandosi all'interno dell'Hospitalis grazie al trasporto offerto da Tarik. NON SERVONO ROLE DI CURA

    -Eilwood avrà -5 punti mente a causa dello stress mentale subito più a lungo (recuperabili con role di riposo).

    -Morwen in forma animale si risveglierà nel fitto del Bosco dov'è crollata,senza danni.

    -Ascalyn avrà -4 punti mente per il mantenimento della Barriera mentale a lungo ed aver mosso l'albero (recuperabili con role di riposo).

    -Nessuno sa chi o cosa possa aver fatto diventare il ragno comune di dimensioni innaturali.

    Punteggi
    Morwen: 18 pe
    Samara: 18 pe
    Tarik: 20 pe
    Nahyra: 25 pe
    Eilwood: 25 pe
    Ascalyn: 25 pe


    PUNTEGGI AGGIORNATI


    -Galian erede di Gandar-
    centauro di Plutone
    Supremo Custode della natura