00 05/03/2014 00:16
"Dal libro dei mutaforma. La nostra storia.
Nascita e avvenimenti narrate dai caporazza.
"Scrivo queste parole finché le mie mani tremanti riescono a reggere la penna. Sono parole che verranno narrate nei secoli dei secoli, e che diventeranno parte della storia.
Per Raul innamorarsi era facile quasi quanto volare. L'angelo nero in questione aveva un'indole allegra e per nulla tranquilla, portato alla lotta e alla conquista. Come tutti gli angeli neri. Volava un giorno sulla terra quando la vide. Era in cerca di esseri umani da redimere a modo suo, molto suo, va detto. Se ne innamorò. Lui seppe solo più tardi che ella era un lupo mannaro, un Lican! Il primo della stirpe...e il figlio che ebbero parve, per qualche tempo, essere simile alla madre. Se non per alcuni particolari. Aveva il dono della mutazione in lupo si...ma col tempo se ne aggiunsero altre. A dieci anni divenne una volpe. Le trasformazioni aumenterono fino a raggiungere il numero di 7, e là si fermarono. Fu Raul a coniare quel termine.
-Muti la tua forma...Muta-forma. Sarà il nome della razza che io e tua madre abbiamo creato!- Erik aveva 10 anni all'epoca, e gli piacque subito quel nome. Negli anni si dedicò al profondo studio dell'anatomia umana e animale, giunse a scoprire gli incroci dai quali sarebbero nati quelli come lui. E fu all'età di vent'anni che decise che avrebbe popolato il mondo con la sua specie. Lasciò la casa materna, partì per altre terre...tornò innamorato, con un'angelo al fianco e una piccola civetta tra le braccia. Sua figlia. Intanto Raul aveva già tradito la madre, ma questa è un'altra storia, che solo i protagonisti sanno, e che saranno loro a narrare se vorranno.
Erik fondò la sua specie nelle terre della selvaggia Khoolide. Dal padre ebbe il dono delle ombre e dei sogni, dalla madre la forza di un lupo. Lui e Sybelle, sua moglie, ebbero trenta figli. Essi si unirono con specie dalle quali sarebbero nati altri mutaforma, per la salvaguardia della razza. Sarebbero per sempre rimasti segreti agli uomini, perché Erik stesso dovette difendere la sua figlia appena nata, quando essa si trasformò senza volerlo dinanzi ad occhi estranei. Volevano metterla in gabbia, e lui non l'avrebbe mai permesso. La storia potrebbe proseguire all'infito....Zak e Terry, i miei figli maggiori la proseguiranno per me, così come faranno i loro discendenti. Il mio tempo qui è finito, il sommo mi chiama a sé. Possa egli avere cura dei miei figli e dei miei nipoti"
Erik "lupo" Torsen. Primo mutaforma delle terre del sole.

Proseguo qui dal punto esatto in cui mio nonno lasciò cadere la penna per ascendere al cielo. Mio padre non ha mantenuto la promessa, e lo farò io. Forse ora gli angeli sono con lui. Forse adesso è felice. Egli visse fino a 200 anni, e quando finalmente si spense Sybelle fu richiamata in cielo dal sommo Zaddik. Non sarebbero stati separati. Mai. Rileggendo le vecchie pagine mi chiedo perché il nonno abbia parlato di sé in terza persona...io lo farò in prima, come mi sembra più adatto. Era un tipo bizzarro il nonno, ma la sua lunga vita gli ha permesso di conoscere molte cose, che egli ha passato a me. Questa notte, nell'esatto momento in cui è spirato, il popolo ed io stessa abbiamo sognato. Sono il nuovo caporazza. I saggi custodiranno i libri che scriverò su di noi...su quanto facciamo e su quello che siamo. Proseguirò la tua storia, la tua stirpe. è una promessa nonno. Non è toccato a papà, troppo simile al bis nonno per un compito simile. è toccato a me. Ho solo 14 anni...ma il nonno è stato caporazza da appena nato, dunque io posso farcela.

Raul divenne il protettore dei mutaforma, almeno stando a quanto quel bell'imbroglione del mio bis nonno dice. Di certo ci protegge, e non è roba da poco. In tanti vogliono mettere le mani su di noi....ed io non lo permetterò! La madre di Erik cercò invece di dimenticare suo figlio, morto per lei troppo presto...e l'improprio amante che l'aveva generato con lei.
Le terre dei mutaforma si stendono per tutta la selvaggia Khoolide, dominando i boschi e le città...siamo in tanti, e nessuno sa della nostra doppia natura. Meglio per noi. Di recente il nonno aveva dato nomi e cariche interne della razza, ma siamo un popolo mansueto ed equilibrato. Nella sua vita ha dovuto cacciare uno solo di noi, una specie di assassino che prese la via sbagliata. La nostra vita è tranquilla. Non ci attaccano perché non sanno dove siamo. Quando viaggiamo siamo umani, o almeno lo sembriamo. Io ad esempio ho dei capelli che sembrano piume, ma basta poco per celarli. Sono una civetta, come mia madre. Spero che con gli anni raggiungerò le mie sette trasformazioni, anche se oltre ad Erik nessun'altro è riuscito ad averne più di una. I mutaforma vivono! Hanno tranquillità e pace, a parte brevi momenti di lotta"
Nora "Piuma" Torsen. Seconda caporazza dei mutaforma. Anno 200.

"Sembra che ci sia stata una fila di caporazza giovanissimi, intervallata da qualche eccezione. Bene, io sono una di queste. Ho sessant'anni. Nora, mia madre, è morta ieri, all'età di novantanove anni. Si manteneva bene, parecchio bene...ora toccherà a me..."
Seguono pagine e pagine di racconti con date diverse. Si possono scorrere le pagine fino all'anno ....

"No, non sono un caporazza. Sono un semplice consigliere...o meglio, lo ero. Siamo finiti. La razza è morta. I mutaforma si sono dispersi...I discendenti di Erik tentano ancora oggi di tenere unito il popolo, almeno stando a quanto dice Raul. L'attuale caporazza è una sua diretta discendente per parte paterna. Hanno cambiato cognome nei vari secoli, e non so nemmeno perché. La sta cercando. Possa il sommo aiutarci a riprendere il nostro posto nel mondo"
Kowak "Lupo" Roscrit.
[Modificato da Nixi92 05/03/2014 00:17]