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Clan, aspetto fisico, anatomia, carattere ecc.


NINFE E SILENI


INTRODUZIONE

Le Ninfe (al maschile Sileni) sono una razza mortale caratterizzata da una vita estremamente lunga e dall’aspetto apparentemente umano ma non corruttibile nè dal tempo che trascorrono in vita nè dagli agenti biologici naturali dopo la morte: per questo la razza è conosciuta anche come “popolo degli Incorruttibili”. Una volta morte il loro corpo semplicemente si dissolve nell’elemento che ne denota il clan di appartenenza e a cui esse appartengono: il loro simbionte.
Le ninfe sono prive di anima immortale, e al momento della morte quindi di loro non rimane nulla se non il ricordo da parte dei vivi. Nonostante questo esse non temono la morte e non la sentono come una fonte di sofferenza, perchè a loro modo di vedere essa non è altro che il ritorno al loro elemento naturale. Le capacità di una ninfa che altre razze possono definire magiche non sono legate a poteri acquisiti, le ninfe sono parte integrante della natura e sorelle del loro simbionte, sono esse stesse generate nel potere magico che permea il mondo. Sono pure emanazioni del proprio elemento naturale. Difatti ogni ninfa per esercitare le sue capacità non ha alcun bisogno di attingere alla magia che l'anima tratterrebbe se si trattasse di un mago umano o di altre razze, pur essendo quindi molto portata per ogni tipo di magia.
Ci sono diverse specie di ninfe, e diversi tipi di clan a seconda dell'ambiente naturale in cui vivono. Esse si distinguono in:

§ Nereidi: ninfe delle acque e dei mari. Vivono prevalentemente nei mari, ma non è raro incontrarle nei fiumi e nei laghi. Queste ninfe si sono rese famose per il loro leggendario aspetto di sirene, creature metà umanoidi e metà pesce. Su di loro si narra ogni genere di leggenda, specialmente tra i marinai.

§ Driadi: ninfe della terra e delle foreste. Hanno una forte empatia con la vegetazione, proteggono ferocemente le loro sorelle piante, i loro fratelli alberi e tutti i figli delle foreste. Sono le più schive tra tutte e, in generale, le meno conosciute poichè vivono nelle foreste più profonde e inaccessibili.

§ Lampadi: ninfe del fuoco. Le Lampadi sono ninfe dall’aspetto umano che abitano e controllano il fuoco in tutte le sue forme naturali in tutti i territori delle Terre dell’ Est. Sono definite Avernali, poichè la loro vicinanza al fuoco ha indotto gli altri popoli ad abbinarle erroneamente agli Inferi, assimilandole talvolta a entità maligne infernali.

§ Pleiadi: ninfe dell'aria e dei cieli. Vivono in posti sopraelevati, il più possibile a contatto con i venti, come montagne, colline, rocche. Sono in grado di levitare e di comandare i venti e i fulmini. I popoli le considerano spesso le più disumane tra tutte, sia per carattere che per aspetto.

In tutti i clan le ninfe e i sileni sono dotati di grandi poteri psichici e sono a diretto contatto con la natura di cui sono simbionti. Il sangue di tutte le ninfe è velenoso per qualsiasi altra razza sia se viene ingerito sia se una ferita ne rimane contaminata.

ASPETTO FISICO

Le ninfe sia maschio che femmina possiedono corpi dalla grazia e armonia impeccabili sempre e comunque, non sono soggetti a variazioni di peso significative e il loro corpo rimane sempre e in ogni caso inalterato. Anche se feriti, dopo aver ricevuto le adeguate cure non rimarrà mai la cicatrice, bensì il corpo tornerà lentamente al proprio stato originale.
Le membra in entrambi i sessi sono particolarmente dolci e nei maschi la naturale tendenza è verso l’androginismo. La bellezza d’insieme è insuperabile per entrambi i sessi. Le femmine raggiungono un’altezza adulta tra i 170 – 175 cm, mentre i maschi arrivano a essere 185 – 190 cm. Entrambi i sessi portano i capelli lunghi naturalmente senza tagliarli mai dalla nascita.
L’incarnato per tutti i clan è sempre e solo nelle tonalità del rosa pallido, potendo variare dal perlaceo al rosa porcellanato, rare eccezioni sono presenti nelle ninfe Driadi il cui colore può assomigliare alla corteccia o alle foglie, e nelle Lampadi la cui epidermide può essere più scura come l'ambra. Molte volte gli occhi delle Ninfe si presentano come cangianti, ossia mutano di colore quando avviene una forte emozione.
Ai maschi non crescerà mai la barba, e in generale la tendenza è verso la mancanza totale di peluria, le femmine invece ne sono totalmente sprovviste, salvo per capelli, sopracciglia e ciglia.

Nereidi
Il colore di capelli di questo clan è estremamente variabile: va dai colori più umani come il biondo e il castano fino ai più disumani come il viola, il blu, il verde, tutti i colori dei coralli e dei fondali. Qualunque sia il colore, i capelli delle nereidi hanno la particolarità di avere sempre e comunque un riflesso d'oro metallico, particolarmente visibile al sole.
Il colore degli occhi è caratteristico nel blu intenso e brillante per questo tipo di ninfa sia per i maschi che per le femmine e si trasmette come carattere dominante anche a nascituri di sangue misto. Alcune eccezioni sono note e contemplate in colori simili a quelli dei capelli.
Le nereidi possiedono una seconda forma fisica, quella sirenide, grazie alla quale riescono ad mutare parzialmente il proprio aspetto assumendo una coda di pesce al posto delle gambe, le cui squame possono assumere praticamente qualunque colore, anche se generalmente richiamano quello degli occhi.

Driadi
Questo clan ha la peculiarità di possedere chiome che variano il proprio colore in base alle stagioni, esattamente come le foglie degli alberi. In inverno variano in tutta la gamma dei grigi, in primavera vanno dal castano chiaro fino al verde pallido, in estate variano dal biondo dorato al verde brillante, mentre in autunno assumono tutti i toni del rosso e del ramato.
Il colore degli occhi varia dal verde intenso al castano chiaro sia per i maschi che per le femmine e si trasmette come carattere dominante anche a nascituri di sangue misto.

Lampadi
I capelli per le femmine variano dal rosso - arancio al rosso intenso, fino al castano e al biondo, molto raramente nero. Qualunque sia il colore, possiedono un riflesso rosso-giallo che li rende simili alle fiamme. Il colore degli occhi varia dal castano chiaro al nero cupo, passando per tutte le tonalità di marrone e rosso, molto raramente si vedono toni del giallo e dell'oro.

Pleiadi
I capelli variano dal bianco pallido al nero corvino passando per tutte le tonalità del grigio-argento. Il colore degli occhi ha sempre colori metallici che variano dall'argento, all'oro fino al bronzo o rame. Le pleiadi sono le ninfe dall'aspetto più delicato di tutte. I loro corpi sono sottili, mai troppo formosi, dall'aspetto fragile ed esile. Sono incredibilmente leggere per la loro altezza, tanto che il peso raramente supera i 30 kg anche per le ninfe più alte.


ANATOMIA

Le Ninfe e i Sileni sono Essenze della natura, non possiedono organi interni veri e propri o assimilabili a quelli degli umani. Il loro corpo è costituito da materiale che può essere organico o inorganico in base all'elemento di appartenenza:
- le Driadi sono composte di materiale vegetale (soprattutto fiori) e minerale, in quanto emanazioni della Terra, la loro linfa è identica a quella degli alberi.
- le Nereidi sono composte soprattutto di minerali e materiale organico marino, la loro linfa ha l'aspetto dell'acqua ed è salata.
- le Lampadi sono composte da minerali vulcanici, la loro linfa è simile a magma e possiede un'altissima temperatura. Il corpo di queste ninfe, superficialmente, ha una temperatura che non va mai sotto i 45°C, mentre internamente è molto più alta.
- le Pleiadi sono composte da minerali leggeri e la loro linfa è gassosa. Il materiale che compone il loro corpo è meno denso del normale e a questo è dovuto il loro peso eccezionalmente basso. Il loro corpo ha la capacità di adeguarsi alla temperatura esterna.
Tuttavia, dall'esterno, niente di tutto questo sarà visibile ad occhio nudo. La loro pelle avrà una consistenza simile a quella umana, pur risultando eccezionalmente morbida al tatto e priva di imperfezioni. All'interno vi è un intricatissimo reticolo di canali simili a vene e arterie all'interno di cui scorre la linfa.
Non possiedono polmoni e non necessitano di respirare, ma possiedono una sorta di apparato respiratorio la cui funzione è principalmente consentire loro di parlare attraverso il passaggio di aria tra naso e gola.
Possiedono una apparato digerente che consente loro di nutrirsi, simile a quello umano. La loro dieta è diversa da quella umana: bevono acqua, anche se non tutte ne necessitano, possono mangiare frutta e verdure e quasi mai assumono carne. Alcune si nutrono anche di miele, cera, e in gran parte delle sostanze contenute nel loro elemento: ceneri, braci, sassi, rocce e pietre minerali sono vere ghiottonerie per le Lampadi, mentre acqua, acqua salata, perle, sono il piatto preferito delle Nereidi, infine il compost del sottobosco e il carbone sono particolarmente appetibili per le Driadi. Le Pleiadi amano mangiare
minerali e verdure e adorano tutto ciò che è alcolico, mostrando un'improbabile resistenza alle ubriacature nonostante l'esilità dei loro corpi (cosa che, naturalmente, ha fornito materiale per leggende di ogni tipo).

L'assenza di organi interni le rende immuni dalle malattie. Tuttavia possono intossicarsi se dovessero mangiare cibi non consoni al loro elemento naturale (ad esempio una Lampade che beva acqua pura).

Come nascono le ninfe
L'apparato riproduttore è appartentemente simile a quello umano, ma non uguale. Nonostante la riproduzione avvenga tramite l'unione di maschio e femmina esattamente come per gli umani, la nascita di una nuova vita è un fattore energetico e non fisico. Gli organi sessuali sono identici a quelli umani, tuttavia quando la ninfa resta incinta dentro di lei non si forma un embrione ma una perla. Le perle (massimo 2) rimangono nel grembo della madre per 1 mese, dopo di chè vengono partorite senza dolore o pericoli. Le perle vengono poi messe in cova dalla madre in un luogo sicuro e scelto appositamente affinchè sia a contatto con uno degli elementi naturali, in genere quello della madre: interno di un vulcano per le Lampadi, cavo di un albero per le Driadi, fondale dell'oceano o di un lago per le Nereidi, sull'isola levitante di Albiorix per le Pleiadi. Le perle rimangono in cova per circa 1 altro mese e poi si trasformano in una ninfa neonata. Raramente accade che due ninfe o sileni nascano dallo stesso luogo per incuria o sbadataggine della madre. In quei casi saranno come gemelli, con la capacità di “sentire” le loro emozioni anche a grande distanza.
Le perle dopo essere state nascoste nel luogo della cova vengono generalmente abbandonate dai genitori. Le cure parentali sono rare, le Ninfe sono troppo svagate per prendersi cura dei piccoli. Allo stesso modo è molto raro che una ninfa conosca i propri genitori e, normalmente, non sente nemmeno la necessità di farlo. I piccoli non hanno problemi a sopravvivere da soli, perchè è la natura stessa a prendersi cura di loro, guidandoli e proteggendoli. Inoltre una ninfa neonata, sin dal primo giorno di vita, sa già istintivamente come nutrirsi da sola e nascondersi dai pericoli.
Per una ninfa le probabilità di rimanere incinta sono piuttosto basse e per questa ragione la razza non è particolarmente numerosa. Le possibilità sono più alte se il compagno è di razza silkide, mentre sono inferiori se non è così. Le ninfe infatti possono unirsi con altre razze e avere figli mezzosangue, tuttavia una gravidanza non pura (madre ninfa, padre di un'altra razza) è molto rischiosa e nella maggior parte dei casi decreta la morte per la madre al momento del parto perchè non in grado fisicamente di sopportarne lo sforzo. Se invece è un Sileno a fecondare una donna di altra razza, l'unione è possibile e la sua energia viene trasmessa direttamente al ventre della donna che concepirà uno o più figli.

La maturità sessuale di una ninfa arriva intorno ai 20 anni e corrisponde alla totale maturazione fisica, dopo la quale il corpo del silikide rimarrà immutato per il resto della vita. La durata media della vita è di 200 anni.


CARATTERE E PSICOLOGIA GENERALE

Ragionare come un uomo non serve a comprendere la mentalità delle ninfe. Le loro usanze, la loro stessa ideologia di vita sono completamente distanti da quelle di ogni altro popolo. Sono creature estremamente legate al loro mondo, selvatiche, diffidenti. Non hanno mire espansionistiche, non partecipano a guerre tra stirpi per il solo gusto della vittoria, tantomeno si alleano per mere conquiste o diatribe altrui. Non vedono le razze conosciute come inferiori, nè provano ostilità a priori nei loro confronti.
Tuttavia amano con immensa devozione i loro spazi e non sopportano che questi vengano maltrattati e che il loro mondo venga scosso da estranei che vogliano farne parte, giudicandoli arroganti.
Sono fisicamente fragili, ma molto intelligenti e indipendenti. La libertà per una ninfa è importante quasi quanto la protezione della propria dimora. Non sopportano legami o regole troppo severe. Tra le ninfe non esistono leggi che non siano quelle dettate dalla natura stessa, non hanno bisogno di nessun'altra norma. Ogni ninfa è totalmente libera, poichè l'idea di nuocere alla natura o ai parirazza è semplicemente inconcepibile per i silkidi (quelli puri almeno). Le ninfe, per questo loro amore per la libertà, non intrecciano mai legami definitivi come il matrimonio. In alcuni casi potrebbero tenere lo stesso compagno o compagna per tutta la vita, ma sarà sempre una casualità, mai il frutto di una scelta definitiva.
La fiducia è tanto difficile da ottenere quanto facile da perdere e la loro cerchia di 'affetti' spesso si restringe alle loro parirazza, indipendentemente dal clan di origine : sanno rispettare e amare anche le sorelle e i fratelli di elemento opposto, poichè ognuna è consapevole gli opposti si completano e sono tutti parte della stessa grande entità, la natura. Le ninfe non comprendono naturalmente i concetti di caos ed equilibrio, a meno che non venga insegnato da qualcuno di un'altra razza, anzi nemmeno li contemplano: per loro la natura è unica, autosufficiente, dotata di una propria volontà che è ben oltre questi concetti. Le ninfe non capiscono come si possa ingabbiare qualcosa di così grande e potente in due definizioni così misere, la natura 'è' e basta. Questo non significa che le ninfe non possano abbracciare la filosofia dell'equilibrio, semplicemente hanno bisogno che venga loro insegnata perchè non fa parte in maniera naturale della loro mentalità.
Sarebbero un popolo emarginato, irraggiungibile ma autosufficiente, se solo non fosse per una loro caratteristica fondamentale : la curiosità.
Essendo creature molto acute, sono fortemente attratte dalle differenze e da sempre bramano di nutrire la loro conoscenza e provare esperienze nuove. La curiosità per una ninfa è tale da spingerle persino ad abbandonare le loro dimore sicure e nascoste. Agli occhi delle altre razze possono apparire ingenue e indifese, ma è solo apparenza.
Non esistono gerarchie all'interno della razza, almeno non secondo il senso prettamente umano del termine. Ogni ninfa apporta il suo potere, la sua dose di saggezza, per l'intera stirpe, al fine di arrichirla. Tuttavia, nonostante la loro armonia e capacità di collaborazione, riconoscono una sorta di gerarchia, o meglio una serie di ruoli particolari da affidare a membri che si siano distinti per saggezza. Tra questi vi è il Re o la Regina.
Custodiscono gelosamente le loro zone, non mostrerebbero mai le loro dimore ad uno sconosciuto, sia per difendere l'ambiente che per proteggere le loro simili.
A tratti possono apparire crudeli, inumane (ed in effetti non possiedono la razionalità umana) : se ad esempio incontrassero un innocente in pericolo di vita, difficilmente lo aiuterebbero, anche se potessero, a meno di motivi concreti, che non sono nè la compassione, nè la generosità. Potrebbero farlo nei confronti di una persona fidata, meritevole dei loro poteri e della loro riconoscenza. Potrebbero avere atteggiamenti maligni, mostrarsi insensibili ed essere giudicate malvage.
Le ninfe non accettano e, spesso, nemmeno comprendono molti concetti cardine delle altre culture. Ad esempio, non conoscono il senso del pudore: se una ninfa si copre è per decorazione o utilità, mai vergogna perchè sarebbe come disprezzare la forma datale dalla natura stessa. Non danno importanza alla ricchezza materiale, la maggior parte di loro non saprebbe che farsene del denaro vivendo nella natura selvaggia. Una ninfa inoltre non sente la necessità di nascondere la propria identità, se non per motivi concreti, senza contare che molte di loro non possono nascondere il loro aspetto fisico chiaramente inumano. Essere figlie della natura è un privilegio, un vanto.

In ogni caso, ogni ninfa possiede un proprio carattere differente, sempre riconducibile al proprio elemento simbionte. Ad esempio le Pleiadi sono famose per la loro volubilità e le Lampadi per la loro irruenza e, spesso, irascibilità. Le Driadi sono spesso schive fino a rasentare la timidezza. Le leggende sulle Nereidi si soffermano frequentemente sul loro carattere ammaliatore. Sono concessi tutti gli allineamenti.

Ninfe "civilizzate":
tali sono quelle che si sono allontanate dalla loro cerchia protetta, dal loro Regno naturale, perchè costrette o per aver ceduto al fascino che il mondo esterno rivolge loro spingendole ad assumere una mentalità più simile a quella umana che silkide. Anche loro, come le altre, sono costrette però a mantenere un contatto stretto con il loro elemento per sopravvivere, ma i loro poteri sono minori, più blandi, per via del distacco dal loro mondo. La natura non è più l'unico centro del loro essere infatti, spesso queste ninfe abbracciano concetti come il potere, l'onore, la ricchezza, ma anche il pudore ecc. Il tempo può averle cambiate, anche psicologicamente, rendendole più vulnerabili e più vicine alla logica 'umanizzata', assumendo tutt'altro tipo di valori, anche solamente materiali. Una ninfa civilizzata potrebbe persino sposarsi. La loro personalità sarà sempre più selvaggia, diffidente e sfuggente, ma apparterranno ad una terra di mezzo, verranno considerate ibridi : le ninfe pure le escluderanno inesorabilmente, considerandole in tutto e per tutto degli estranei, ripudiandole. Non va considerato come odio, quanto più che altro un esilio che le metterà al pari di ogni altro sconosciuto. La mancanza nei confronti delle loro origini sarà un peso che dovranno portare con sè come una forte malinconia e questo potrà indurle a cercare di fare ritorno nel loro regno, riunirsi alle proprie parirazza. Non sarà però un avvenimento così facile e scontato, non sarebbe sufficiente una semplice domanda per ritornare sui propri passi : dovranno conquistarsi la fiducia del loro popolo come ogni altro forestiero, saranno sorvegliate ed il primo passo falso potrebbe indurle ad un allontanamento definitivo. La loro accettazione, però, avrebbe l'effetto di permettere la riacquisizione piena dei loro poteri e della loro caratteristica psicologia.

Di fatto una ninfa civilizzata avrà i seguenti MALUS:
- necessità di 1 turno di concentrazione e di realizzazione per utilizzare la skill Simbiosi (che le altre ninfe usano istintivamente).
- la skill Evocazione non potrà andare oltre il liv.1 nonostante l'anzianità della ninfa.
D'altro canto una ninfa civilizzata non sarà a disagio nel vivere in una città ad esempio (sempre che sia presente il suo elemento ovviamente), ne in mezzo alle razze e lontano da zone selvagge.

Dove vivono le ninfe
Le ninfe pure vivono quasi esclusivamente nella natura selvaggia, sebbene non sia raro che visitino le città per soddisfare la loro curiosità. Ogni clan vive nel luogo gli è più consono:
- Lampadi: generalmente vivono sulle pendici dei vulcani o nei deserti. Nel caso dell'isola di Schyro, la loro dimora è il Vulcano di Oros.
- Nereidi: vivono prevalentemente nel mare, ma non disdegnano laghi e fiumi. Nel caso dell'isola di Schyro, la loro dimora è il Tempio degli Abissi.
- Driadi: abitano le foreste, specialmente le più fitte e selvagge. Nel caso dell'isola di Schyro, la loro dimora è il la Foresta delle Driadi.
- Pleiadi: abitano i posti sopraelevati, le montagne più alte e in generale tutti i luoghi vicini al cielo e ai venti. Nel caso dell'isola di Schyro, la loro dimora è l'Isola levitante di Albiorix.

Le ninfe pure non amano vivere per un tempo prolungato nei luoghi "civilizzati". Possono visitarli a loro piacimento se lo desiderano, ma non la considererebbero mai la loro dimora. Se fossero costrette a rimanere per un tempo prolungato in un luogo civilizzato (si intende un periodo superiore ad alcuni giorni), vivrebbero questa situazione con immenso disagio, sentendosi fuori posto e desiderando continuamente un più stretto contatto con la natura che le ha generate. NOTA: in queste situazioni il disagio va sempre GIOCATO, chi non lo facesse incorrerebbe nel rischio di diventare una ninfa civilizzata.
[Modificato da Nixi92 17/01/2014 21:02]