00 16/02/2011 16:26

1a: affinità con le altre razze e rapporti con la vita
I vampiri sono "esseri" particolari. Sospesi tra la vita e la morte, la loro anima è stata incastrata a forza nel loro corpo un'attimo prima della sconfitta finale. Possono essere millenari oppure giovani, nati da pochi anni, e in quel caso essere afflitti dall'insaziabile fame di sangue che li costringe a cacciare ogni notte, e in alcuni casi a uccidere.
Sono distaccati dalla civiltà e dalla storia stessa, non si intromettono nelle guerre degli umani per aiutarli, né ne creano altre per conquistare territori. Perché mai dovrebbero farlo? Non sono vivi, non sono morti, non fanno parte della società, si sentono fuori dalla vita normale. E lo sono. L'immortalità ha uno scotto da pagare. E nel caso dei vampiri più d'uno. Una volta trasformati sentiranno volare via le ambizioni di conquista. Non si alleano con nessuno, se non di rado, molto di rado, poiché la maggior parte delle razze sono per loro semplice cibo, e, nel caso elfi, demoni, ninfe e fate, nemmeno quello. Tuttavia potrebbero sentirsi affini ai demoni. Nei rari casi in cui si alleano è un Do Ut Des...ti do qualcosa se la dai a me.
Amano circondarsi di cose belle, spesso nel lusso sfrenato, dando ben poca importanza ai soldi. A una caccia rare volte può seguire il furto del denaro che la vittima porta con sé. Non lavorano perché non ne sentono il bisogno, non solo perché non potrebbero.
Bisogna ricordare che non sono morti, ma nemmeno vivi. Sono esseri dannati, ma alcuni potrebbero non sentirsi tali.

Attenzione, alcuni vampiri possono essere estremamente teatrali, amanti dei colpi di scena. Istrioni nati, commedianti di natura, "persone" strane che a prima vista danno l'idea di un pazzo scappato da un manicomio.

Alcuni vampiri considerano la propria condizione come un dono, altri come una dannazione. Dipende molto dalla filosofia e dal modo di pensare che avevano in vita e dall'allineamento. Altri possono essere talmente disturbati dalla loro condizioni e dalla necessità di bere sangue da tentare di morire in svariati modi.

1b: rapporti con la sessualità e con "l'amore".

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I vampiri per ovvie ragioni non possono procreare. Tuttavia per gioco potrebbero unirsi in un rapporto con altre creature. Non provano piacere fisico, in questo caso sarebbe un semplice piacere mentale, e risulterà gradevole e al tempo stesso sgradevole per la creatura che "subirà" questo rapporto.

Possono trovare piacere nel circondarsi di umani dello stesso sesso o di quello opposto, da cui rimangono affascinati, e compiaciuti della presenza, con atteggiamenti al limite della "comune decenza" come si potrebbe dire. Dunque per esempio un bacio sulle labbra dato tra due uomini aquisterà per loro un'altro significato. Un segno di possesso di quella creatura, un "tu sei mio" molto ben marcato. Un segno per marcato e distintivo in cui il vampiro sottintende il pieno possesso della persona (o soggetto) coinvolto.

Sono dunque capaci di amare? La risposta è sì, ma il loro amore ha un significato talmente diverso da come lo concepiamo noi da non sembrare nemmeno amore. Si attaccano alle persone come ci si attacca a un'oggetto. Qui un'esempio è d'obbligo. Vi è mai capitato da bambini di perdere il giocattolo preferito? Di certo ci saranno stati pianti, piedi pestati, recriminazioni potenti contro la madre che l'ha buttato perché vecchio o sporco...salvo poi dimenticarsene due giorni dopo per passare ad altro, un giocattolo nuovo.
Ecco, è esattamente così che i vampiri "amano" gli umani. Sono giocattoli di carne da dissanguare, e in certi casi da portare con sé per qualche tempo, fino a quando non si scocciano. Si, si "scocciano" dell'essere umano esattamente come un bambino dopo qualche tempo si scoccia del giocattolo preferito. Anche se in alcuni casi lo tengono per farne uno di loro. In altri per mero divertimento. Una volti stufi dell'essere umano possono ucciderlo (magari con qualche "cerimonia" per spaventarlo a dovere) oppure cancellargli la memoria.

-1d: rapporti con altri vampiri
I rapporti con gli altri vampiri sono estremamente delicati. Alle volte possono trovare a provare un'amore simile a quello che provano gli esseri umani. Attenzione: simile, non uguale. Altre volte possono "amarsi" per sfuggire alla noia, per teatralità. Qualche volta, ma di rado, per non rimanere soli.
In effetti è per questo che nascono piccole congreghe di vampiri. Uno degli scotti da pagare per l'immortalità è la solitudine. Il mondo va avanti, ma la mente resta al tempo in cui l'immortale nacque nella sua seconda vita. Ci si può abituare certo, ma ne resta distaccato. Tutti coloro che in vita furono amati sono adesso morti, o stanno per farlo. Con gli altri vampiri è possibile un'atto paragonabile a quello sessuale delle altre razze. Ecco, l'atto è proprio questo. Un morso dato a vicenda, che provoca un piacere immane e un lieve rafforzamento mentale e fisico di entrambi (pf e pm a totale discrezione del master)(??? IN attesa di decisioni dalla gestione). Il morso alle volte può essere interpertato come atto di sottomissione, ovviamente a seconda del caso.


-1e: Capo riconosciuto o no?
E qui veniamo a un punto per così dire...un pò difficile ecco. In on i vampiri NON hanno un capo riconosciuto. Semmai un punto di riferimento, che può persino essere diverso dal caporazza off. Al punto di riferimento non devono servile ubbidienza, in quanto non è un capo riconosciuto. Il punto di riferimento è di norma un vampiro anziano o il padrone del luogo dove vivono. Può dare consigli che i vampiri sono liberi di ascoltare o meno

-1f: rapporti col proprio creatore dopo l'abbraccio
Possono essere essenzialmente di due tipi. Non varia a seconda di come la persona è stata trattata da viva. Le varianti sono tante, tra cui gratidutine per quella nuova condizione, odio per essere in eterno dannati... Possono arrivare anche a ignorare del tutto il loro creatore, e in quel caso il rapporto tra i due verrebbe rotto del tutto.

1e: la noia
Ebbene si, ecco uno degli scotti da pagare per l'immortalità. La noia, che subentra quando tutto quello che c'era da vedere è stato visto...e a volte prima. Per sconfiggere la noia possono giocare con gli esseri umani, alle volte torturarli, altre volte vezzeggiarli come bambini. Oppure viaggiare. I modi sono moltissimi, a volte non nuociono gli umani...molto spesso invece si.