Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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Se voi avete abbracciato le Tenebre come amante...io sono la loro e la vostra Ancella in terra...{OK}

Ultimo Aggiornamento: 11/05/2015 20:01
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08/05/2015 00:03
 
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Gabriel - Sheera
Gabriel - Sheera
L'eterno predatore incontra la pallida umana intenta a danzare alla luna, attirato dalla creatura si lascia trasportare in una danza che rischia di esser mortale per la donna. Infine per quella notte decide di non saziarsi di lei forse ci sarà un altra notte per farlo, la donna comprende cosa l'uomo possa essere, e brama di poter essa stessa sfuggire alla maledizione del tempo.
- Gabriel e Sheera si incontrano ma nessuno dei due rivela il proprio nome
- Sheera comprende che Gabriel non è un normale umano
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Sheera [[radura/pressi Senti] {Splendi,pallida Selene in coltre di nubi oscure,volto argenteo velato da Tenebra impalpabile destinata a divenire sempre più fitta.Stelle,in lontana e fuggevole corolla alla Regina della Notte,impercettibili punti occultati da quelle nubi passeggere che ne disturbano il tenue fulgore.O Notte tanto adorata,che risplendi della tua meravigliosa Oscurità,rifulgi lontano dalle ore del giorno agli occhi di coloro che realmente sanno apprezzare la tua eterna Beltà.Una Donna ad ammirarti,o Tenebra di Pece,Creatura mortale Maledetta dagli Uomini e dalla sua stessa stirpe,con la colpa d'esser nata.Respira il sentore della Notte,rendendolo suo,riempiendosi i polmoni,all'oto il dolce suono di ululati lontani in risveglio.Alza il capo,inclinandolo al cielo,la coltre corvina della chioma a scivolare lungo la schiena.Immobile il resto del sinuoso corpo,macchia di stoffa rossa a spezzare il nero dell'Ombra,contrasto con quel viso d'alabastro.I piedi si sfilano le scarpe,una alla volta,la pelle delle piante poggia sull'erba...Nessuno a disturbarla,nessuno a dirle cosa fare o non fare.Si sentiva a casa.}

Gabriel [Folto Verso Sentiero]: L'immortale muove i suoi passi nel folto senza provocar alcun rumore, più silenzioso di un refolo di vento si muove colmo è annoiato della sua eternità, questa notte non pensa a cercar i mortali rifugiati tra le mura per lui solo un diletto poco più che un pasto fugace, una scintilla che brilla per un secondo nella sua eternità per spegnersi come una lanterna affondata nelle tenebre dell'oceano. Il predatore vaga alla ricerca di qualcosa, qualcosa che non può trovare e che dovrà sostituire con altro, non si avvede ancora della mortale persa a conteplare il pallido astro, lo stesso astro che da secoli sorveglia le sue notti indifferente, il suo muoversi lo porta nella direzione della fiammella umana, veste da nobile casacca rosso sangue chiusa con bottoni d'oro su pantaloni neri come le ombre, Capelli corvini mossi dalla brezza ed un viso pallido cornice di occhi antichi.

Sheera [Radura/pressi Sent.] {Cosa può mai eguagliare la Bellezza nel sentirsi a Casa,abbracciati da quel posto immenso fatto di rami e Luna?Niente occhi indiscreti o accusatori,nessuno a rinchiuderla in quattro mura d'edifici che per lei sono solamente una gabbia angusta.Solo lei,lì,in quella Radura sperduta immersa in quell'Oscurità che il suo Cuore Nero ama ed anela nelle ore votate all'Astro diurno.Lì,in quel momento,si sente libera,seppur continuamente imprigionata in quelle deboli spoglie mortali che vorrebbe abbandonare,cambiare..per sfuggire al lento giogo del Tempo.Sorride,labbra vermiglie piegate in arco voluttuoso destinato alla Luna,laggiù,ai suoi piedi,un manto nero ripiegato su se stesso,amalgamato nelle ombre.Ed eccolo,il Richiamo Oscuro della Notte che la invoca,eco lontana diretta al suo Animo di Spine in forma di melodia soave che solamente lei può sentire.Iniziano a muoversi i piedi nudi sull'erba,alternandosi,conducendo il corpo femmineo in una Danza sinuosa sotto la luce di Selene.Stoffa rossa che scivola nella Notte,pelle contro erba,braccia a dondolare in dolce attrattiva seguendo i voluttuosi volteggi di una Musica senza Nome,la chioma corvina sciolta a perdersi in onde nelle Tenebre.Non s'avvede,certo,dell'Immortale...e come potrebbe?}.

Gabriel [Radura]: Muove i suoi passi più come una bestia che come un mortale si muove come un predatore eppure le vesti scivolano sfiorando spiene e rami senza toccarli, i sensi non umani guidano alla perfezione ogni movenza del corpo pallido, rapido ed insensibile passerebbe oltre la radura solitaria, oltre la casa della mortale che osa sfidare con la sua danza la notte che non le appartiene. Ferma il suo passo, raddrizza il fisico dalla pelle di porcellana ed a passo leggero sporge il suo passo al bordo della radura dove scorge la cupa ballerina < vi pare un palazzo adatto al vostro ballo mia signora > direbbe con voce calda forte ma allo stesso tempo leggera che giunge nel profondo dell'animo dei mortali. Una figura riccamente vestita lei scorgerebbe sbucare tra le ombre ora immobile e così perfetta da apparir una statua plasmata da un artista in un blocco di marmo.

Sheera [Radura/pressi Sent.]: {Balla,balla Donna della Notte,muovi i piedi nudi sull'erba spoglia e segui il ritmo ancestrale che ti chiama dal profondo di quel pozzo nero che è il tuo Cuore di Pietra.Danza,Figlia della Notte che aneli a librarti in volo per abbandonare per sempre quelle spoglie mortali che per te altro non sono se non sinonimo di Debolezza assoluta.E' qui,ora,sotto il Volto di Selene ed immersa nella Notte più pura che tu,Progenie d'Eclisse,riveli la tua vera Essenza.Venere Oscura adornata della Beltà delle Tenebre,risplendi baciata dall'argento della Luna sul candido viso d'alabastro.Ninfa del Buio eterea eppur di Sangue Mortale,sentore di Rosa che attrae e poi respinge con le Spine.Ma ecco che voce interrompe quella Beatitudine,inducendola ad arrestare il proprio ritmo,scivolando dolcemente nell'immobilità.Ricadono i capelli sulle spalle,in una cascata corvina,le braccia trovano spazio accanto ai fianchi,mentre la veste rossa morbidamente scivola in pieghe.}<Non palazzo,ma unica Casa che il mio Animo tollera e riconosce.>{Ferma la voce che esce dalle labbra,eppur leggera e soffice come seta purissima.Sol'ora si volta,piano,togliendo le spalle all'interlocutore,l'ampia gonna a seguirla in strascico come fosse lingua di Fiamma.Ed apre le palpebre,adesso,lasciando che gli Occhi di Ghiaccio si scontrino col viso dell'Immortale.}<Aretè...splendida Notte,non vi pare?>{Domanda retorica la sua,posta con voce di Miele ancora velata dall'essenza Eterea che solamente l'influsso della Luna può donare ai suoi Accoliti,sia mortali che immortali.}.

Gabriel [Radura]: Osserva la creatura con occhi che svan l'animo, la bestia che anela sfamarsi è quieta al chiarore della luna e quindi ei appere tranquillo, sotto la pallida luna il pallido uomo avanza leggermente < ognun trova il proprio palazzo dove crede, ma il vostro può esser pericoloso per una dama solitaria > direbbe mentre gli occhi cupi come le ombre che tutto abbracciano in quel luogo. L'immortale anela forse far sua la vita che anima il fragile corpo della ballerina che danza per il pallido astro. Coglie le parole e le assorbe per un attimo silente < non conosco altro che splendide notte in quanto tanto terribile m'appare il giorno, la tenebra è il mio palazzo e voi vi danzate in mezzo > voce bassa quasi un sussurro mentre i canini mordon il labbro mentre la bestia affamata per un battito di cuore si muove dentro il copro pallido.

Sheera [Radura/pressi Sent.]: {Lo osserva,non ne può fare a meno,lo osserva attraverso schegge di Ghiaccio assottigliate sotto palpebre adornate da ciglia scure.Iridi chiarissime in netto contrasto con quei pozzi scuri altrui in cui,inevitabilmente,lo sguardo s'impiglia.Coglie i moti dell'Immortale,l'oto percepisce le prime parole da bocca altrui,gli ululati dei lupi a far da soffice contorno a quell'incontro così terribilmente inusuale.}<Meglio pericolo e Morte piuttosto che una Vita in corpo debole.>{Tranquilla la voce irrompe tra le labbra vermiglie,tono calmo a rimarcare quelle parole che ad orecchi umani potrebbero apparire completamente Folli.Sorride poi,piega appena accennata di labbra inarcate,intrisa d'accattivante ed innata attrattiva,mentre dentro di lei sente il Cuore espandersi,quasi respirando di propria volontà,emanando attorno a sè,a lei,quell'invisibile aura d'Oscurità che sempre l'accompagna,impercettibile a molti...ma,si sa,Anime votate al Buio si riconoscono,senza bisogno di parole.}<Il giorno è la mia prigione,la Tenebra mi libera dalle catene...>{Lascia in sospeso,per un istante,quella frase ricca di significato,prima di concludere.}<Se è il vostro palazzo...allora,se lo vorrete,danzerò per voi...e non per la Luna.>{E sorride di nuovo,denti bianchi a corolla di labbra vermiglie su quel viso angelico che in seno nasconde Veleno di Serpe.}.

Gabriel [Radura]: I bianchi canini lascian le labbra perfette ed ogni segno svanisce senza che di nulla la danzatrice colga, ma presto una risata melodiosa pervade la radura e poi come apparsa scompare < qual parlare di debolezza, la vita che così leggiadra vi muove è debolezza ed invero poche sono le vie per sfuggirvi > l'osserva e lo sguardo oscuro vaga su quella figura che prima ancora nelle lunghe notti non aveva veduto < ma dite il vero le tenebre sono una via per sfuggir alla debolezza della vita, per chi ha il coraggio di abbandonarsi a diletti oscuri ed ad abbracciar la morte >, muove leggero un paio di passi anch'esso quasi danzasse in una nobile corte < se la vostra anima debole e mortale brucia nell'abbraccio delle tenebre danzate mia signora è lasciate che si consumi > or negli occhi dell'oscuro aparirebbe un leggero bagliore che fa capolino e scompare fiamme di una fame eterna che mai smette di bruciare.

Sheera [Radura/pressi Sent.]: {Sta giocando col Destino la Mortale,in una partita a scacchi in cui lei stessa rappresenta in ogni momento la possibile preda.Ma lei questo non lo può sapere,ignora completamente chi ha innanzi.Certo,se conoscesse la stirpe di colui che le stava di fronte,si sarebbe comportata in modo diverso?Probabilmente no,tutt'altro.Non cessa di sorridere,nemmeno per un istante,labbra vermiglie che incarnano l'essenza della perfetta Voluttà.}<La debolezza della Vita è il Tempo...Ogni cosa si sgretola al suo passaggio.>{Sottile affermazione la sua,venata di palpabile amarezza,stilla di quel Desiderio profondo di rimanere Bella e Giovane per sempre,Forte e leggiadra nel fisico.E si muove anch'ella,adesso,con calma,passi leggeri sull'erba in soffice fruscio di stoffa,quasi ad accoppiarsi con l'Immortale in quella strana Danza.}<Se non avessi il giogo del Tempo,danzerei in eterno...>{Ed eccola,la sottile Verità che tanti di lei ignorano.Ella vorrebbe l'Eternità.Ma nulla più pronunciano adesso quelle labbra vermiglie,solo il corpo sinuoso si muove,oscilla,su onde invisibili.S'avvicina all'Immortale,poi si allontana di nuovo,in una Danza leggiadra baciata dalla Luna...}.

Gabriel [Radura]: Non vi è musica per la mortale, ma non è così per l'eterno ora che le distanze si riducon all'orecchio giunge una musica fatta del batter del cuore e dello scorrer della linfa vitale, la creatura accompagna la folle che non teme le tenebre non sapendo che mai vi è stata così vicina, che mai è stata così prossima ad esser trascinata in tenebre così oscure che non vi è possibilità di ritorno, ascolta le parole che ella pronuncia eppure solo un angolo le ascolta il resto perso nel fluire di quella vita così fragile e così abbagliante, il vampiro è come una falena attirata dal fuoco, attratto dal calore della vita, ma a differenza di una falena lui può allungar le dita e spegnere quel fuoco nel tempo che il cuore rilasci un battito, allunga si la mano a sfiorare l'oscura ballerina che ignara danza con la morte ad un passo dal più profondo baratro sul quale mai potrebbe danzare. < il tempo è solo una parola che non ricordo più, il tempo non conosce il palazzo di chi ha abbracciato le tenebre come amante > direbbe con un sussurro che quasi si perde tra le ombre, sorride e denti bianchi compaiono su quel viso pallido, così bianchi da esser quasi abbaglianti, < potrei farvi danzare per sempre nel mio palazzo, un capriccio od un desiderio, o forse un dono che molti bramano ma che pochi ottengono > sorride mentre la bestia si agita in quel corpo eterno ed ora graffia l'interno di quel corpo vorrebbe uscire e far strazio di quel corpo sinuoso e leggiadro che danza, ma l'antico la domina e la soffoca per ora.

Sheera: {Preda e Predatore,uniti insieme in quel Ballo sotto la pallida Luce di Selene,Danza perenne che esiste fin dall'Alba dei Tempi e che sempre continuerà a calpestare il suolo del Mondo conosciuto.Si muove,sinuosa nei moti,leggiadra nei passi,Eterea figura dalla pelle candida e mortalmente perfetta.Quante volte quel suo volto angelico aveva attratto uomini inetti ed incauti,richiamati solamente dalle mere pulsioni e finendo poi,irrimediabilmente,in pasto ai corvi?Tante...incredibilmente tante.Ma stavolta era diverso,stavolta era un gioco più sottile,lei stessa rischiava di rimaner impigliata nella sua Tela...eppure,non si sottrae.Un Richiamo Oscuro li unisce,li lega assieme.La mano sfiora quella altrui,sentendola terribilmente fredda al tatto.Brivido istintivo a correre nella schiena,ma labbra inarcate in un sorriso,mentre la Mente inizia a comprendere,finalmente,chi ha innanzi.}<Se voi avete abbracciato le Tenebre come amante...io sono la loro e la vostra Ancella in terra...>{Sussurro,flebile,ad irrompere tra vermiglie labbra,volto velato da cortina di corvina chioma.}<Se siete in grado di offrirmi tal Dono...Sono vostra.>{Niente menzogna in quelle parole suadenti,iridi di Ghiaccio che brillano d'Oscura Luce soffusa,mentre il corpo danza e volteggia un'ultima volta accanto all'Immortale.Stava danzando con la Morte.E lei ne andava fiera.Ma ogni cosa ha un termine,ogni momento,prima o poi,si conclude..almeno,così accade per i Mortali.}<Se vorrete...Mi troverete qui..Araldo della Notte.>{Lo appella così,mentre dolcemente arretra sull'erba,senza dargli le spalle.Si flette appena sulle ginocchia,la mandritta recupera le scarpe,la sinistra il nero mantello.Nulla più aggiunge in quel congedo che trasuda dell'ormai certezza,diretta all'Immortale,di divenire come lui.L'avrebbe trovata lì,certo...E dove altro potrebbe andare un'Ancella delle Tenebre?Da nessun'altra parte.}<//exit>.

Gabriel [Radura]: Si lascia trasportar dalla musica del sangue scandita dai battiti di un caldo cuore, cuore che la bestia brava strappare ma che è trattenuta dalle maglie di una volontà di ferro, assapora l'odore della vita che pervade quella calda creatura, a stento soffoca la brama di far suo quel calore, non ora non quella notte, c'è tempo, il tempo non ha fine per un immortale che è sopravvissuto al suo tempo. Segue la danza e l'ascolta appena < io posso offrire un gran dono ma non tutti sanno afferrarlo chissà se voi ne sarete capace, ma nelle tenebre che bramate di stringere si annida una bestia che potrebbe divorarvi > direbbe ancora cessando di muover passi di danza, < nulla che io non voglia si conclude posso far di una notte un eternità se lo desidero >. La danza termina come tutte le cose mortali, la bestia ancora artiglia dentro l'uomo vorrebbe trattenere li la creatura, forse la ucciderà quella notte, o la prossima od una tra cento anni per l'eterno non ha alcuna importanza il tempo della caduta del petalo di un fiore o cento anni per esso hanno lo stesso significato < attenta a ciò che bramate nelle tenebre del bosco si nasconde il lupo più feroce > un altro sussurro forse troppo flebile perchè sia sentito, mentre indietreggia lentamente e viene ingoiato dalle tenebre solo un riflesso delgi occhi si scorge per un attimo poi più nulla per quella notte almeno <exit>
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Post: 315
Città: ROMA
Età: 33
Sesso: Femminile
11/05/2015 20:01
 
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Ragazzi che dire siete stati bravissimi! I post erano poesia sul serio, come erano scritti, molto articolati e ricchi...bravi!

Gabriel una cosa...non so i parametri di razza ecc perchè ancora non ci sono, ma credo che tu possa sentire l'odore del sangue umano e vivo da qualche metro, oltre al suono del cuore...sei un po come un grande felino cattivo e oscuro :P almeno un vampiro potrebbe essere visto cosi.

A parte questo, nulla da dire...voglio proprio vedere come continua!

GDR APPROVATO

ANNOTAZIONI

- Gabriel e Sheera si incontrano ma nessuno dei due rivela il proprio nome
- Sheera comprende che Gabriel non è un normale umano

SHEERA: 11 PE
GABRIEL: 11 PE


PUNTEGGI AGGIORNATI
[§ Il Giglio Nero - Ascalyn Syrus §]


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