Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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"Io DEVO baciarvi" {OK}

Ultimo Aggiornamento: 21/09/2015 19:16
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18/09/2015 02:50
 
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(Il mondo è dei folli) Flemeth - Frederik - Nahyra
Frederik - Flemeth - Nahyra
Foresta di Raad

Nella foresta di Raad, durante un temporale, si incontrano tre loschi figuri. Flemeth, in forma umana, se ne sta appollaiata su un masso proprio sul sentiero, Nahyra passeggia per la foresta, tra gli alberi, mentre Frederik cammina sul sentiero.
I tre si incontrano e la pazzia sembra farla da padrona, ognuna la sua, la donna drago decide di spingere Nahyra, tramite un comando nella sua mente, a baciare Frederik, per puro divertimento. Dopo questo scherzetto scompare nella boscaglia, lasciando poi i due soli, riflettendo sull'accaduto.

Adesso si che le serate a Raad sono diventate più movimentate :D
Grazie a tutti per la role!

- Nahyra capisce che l'aver incrociato lo sguardo della donna è stato alla base di quello che è accaduto poi
- Frederik apprende che il nome (falso) della donna è Dermeth
- Nessuno dei due conosce la vera identità della donna o a quale razza appartenga.

LA STORIA

21:20 Flemeth [Sentiero F.u.]: 'Porta sfortuna...è maledetta' ha mormorato qualcuno dietro di lei. Si è voltata bruscamente cercando l'origine della voce. Quelle parole hanno dato corpo alla sensazione di benessere di cui è preda da quando si è cibata del corpo del Sole Oscuro. È stato un vecchio, curvo per gli anni, vestito di panni plebei. 'La donna? Perchè è maledetta?' ha esclamato il suo compare osservando con indifferenza gli stracci indossati da colei la cui pelle porta il colore di un lago in piena notte. Si è girata di scatto osservando con crudeltà i due che l'hanno additata alle spalle con le loro roche voci. Ricorda gli occhi del vecchio che la fissano intimoriti e disgustati e presto i due si allontanano 'Non lei lei...chiunque essa sia, ma l'osceno involucro in cui essa è conservata..ho già visto corpi sporchi del suo carbone' ha acidamente commentato. Li ha visti allontanarsi ed ha sorriso passandosi la lingua sulle labbra..quei due disgraziati non hanno visto sorgere l'alba. Il sangue dei loro corpi tinge ancora le foglie del bosco di Raad. Qualcuno ha osservato la scena e ancora si domanda che cosa hanno visto i loro occhi: un'ombra che si aggira nei boschi.. ma non è paragonabile agli Altri; è qualcos'altro. Un'ombra immensa che mina la tranquillità di una cittadella sprofondata nel caos più totale da quando le razze si sono forzatamente conglomerate in un unico punto urbano.

21:28 Nahyra [Fitto]: Piove, ancora una volta, come l’ultima volte che è stata nella foresta di Raad “Dovremmo parlarne” dice una voce nella sua testa, una voce dolce e melodiosa, leggera e timida, la sua anima umana, che è parte di lei, una parte imprescindibile del suo essere, racchiusa in un corpo imperfetto, assieme ad un’anima demoniaca. <°Non credo proprio!°> risponde la voce cupa e in qualche modo sensuale dell’anima demoniaca che governa quel corpo. Indossa un mantello con il cappuccio calato sulla testa, sotto questo indossa una camicia rossa, e dei calzoni neri attillati. La coda da rettile è nascosta dal mantello, e si agita lenta ad ogni suo passo. Alla vita porta una cintura di pelle, a cui è assicurata la sua spada e il suo pugnale. “Hai bisogno di parlarne con me, non puoi continuare a evitare l’argomento!” la voce nella sua testa sembra irritata. <°Certo che posso e lo farò!°> liquida velocemente, cercando riparo sotto ad un albero. Vede chiaramente attraverso le ombre (//oscuro visione), quindi rimane ferma, osservando gli alberi silenziosi.

21:34 Flemeth [Sentiero F.u.]: Chiedete, chiedete a chi l'ha incontrata. Se lei vi nota è possibile che forse verrete considerati..forse non delle attenzioni che desiderate, tuttavia non si può lamentare il fatto che Lei non vi abbia dato importanza. Nel bene o nel male. Sente un'energia improvvisa scorrerle nelle membra, accesa dall'adrenalina di un nuovo pasto o di una nuova conoscenza o di un evento che potrà segnare i resoconti di un prossimo futuro. Nugoli di mosche ronzano sugli escrementi con cui i cavalli di passaggio hanno coperto la fanghiglia, prima di essere legati a dei tronchi per concedere riposo ai loro cavalieri. Le narici respirano un'aria viziata, segno che la pioggia nel sottobosco sta alzando sgradevoli olezzi dalla terra stessa. La bestia si agita durante il suo lento passo mentre un brivido percorre l'intera muscolatura della corporatura della donna. Da molti giorni non veste panni umani o di simili fattezze e un leggero disagio anima ogni nervo della creatura che adrenalinica attende con ansia il prossimo possibile pasto.

21:37 Frederik [Sentiero]: La pioggia avvolge nel suo abbraccio la forsta che si è fatta umida e tetra, alla scomparsa del sole, le creature del giorno scomparse per lasciare posto ad esseri striscianti ed oscuri non visibili ad occhio umano e solo percepibili come presenze all'angolo della visione. Il mercenario pare non curarsi di cosa possa celarsi nell'oscurità, quale destino potrebbe dargli di qualcosa che ha già visto e vissuto, avanza senza alcun timore o segno di indecisione tra le ombre che lo circondano da ogni angolo. Ombra tra le ombre è nero vestito, abiti pratici di taglio militare quasi un uniforme, bottoni d'argento marchiati con segni di mortalità a decorare gli scur abiti, un lungo mantrello dalle spalle cade a carezzar il fangoso sentiero dopo che i pesanti calzari incidono il segno dei suoi passi nella morbida terra. E' forse cambiato in questi mesi nell'est nel regno orma solo dei morti. Ai suoi fianchi due armi riposano magnifice una lunga lama ed una corta sorelle altrettanto crudeli, nello stivale non visto un ferro appuntito, un pugnale occultato e sul petto tre giudici dal giudizio inappellabile pronti a colpire chi sia così stolto da voltar le spalle e fuggire, tre pugnali da lancio in bella mostra sul petto. Cammina non curante di ciò che lo circonda oscurità, pioggia o fango, marcia come ha sempre fatto verso il suo obbiettivo.

21:40 Nahyra [Fitto]: Kahira si passa una mano sul collo, asciugando una goccia che vi si è depositata. <°Stupida pioggia°> la schernisce, mente si scrolla di dosso l’acqua. Il mantello la protegge, ma non può fare molto contro l’umidità. “Dovremmo comprarci dei vestiti decenti” esordisce la voce nella sua testa “Siamo ricche, no? Ci prendiamo tutto quello che desideriamo. E desideriamo dei vestiti” il suo sembrava un discorso ragionevole. <°Vuoi andare dal sarto? È questa una delle tue priorità?°> chiede corrugando un sopracciglio. Non capisce “Si, per una volta potremmo indossare qualcosa di carino”. Ride, ad alta voce, ride dell’altra parte di sé <°Perché mai dovremmo indossare qualcosa di carino?°> chiede sarcastica, ne dirlo si staccherebbe dal tronco dell’albero e si addentrerebbe a passo sicuro nella foresta. <°Noi abbiamo bisogno di essere ombre nella notte, non di essere carine!°> dice lasciando che un sorriso le affiori sulle labbra.

21:47 Flemeth [Sentiero F.u.]: Il corpo veste panni di scarsissima qualità tuttavia l'abito si mostra ampio e sembra essere anche pesante. I capelli sono sudici e avvolti in trecce mai sciolte ormai da molti anni, spettinate e annerite dallo sporco in cui è costretta a vivere. Forse al primo impatto può sembrare una pellegrina in ingenti ristrettezze economiche; il che è anche vero. Le poche rughe sulla fronte e agli angoli della bocca spesso semiaperta, da cui si intravede una dentatura distorta e giallastra, nonchè la grana della pelle segnata anche da tatuaggi indicano l'età giovane. Eppure quel corpo mal nascosto da quelle tremende vesti non è affatto minuto o acerbo. È stanca di camminare e nonostante l'acqua che cade dal cielo siede su un masso che fiancheggia il sentiero principale: le ginocchia sono vicine al petto mentre le dita delle mani si intrecciano tra di esse ed i gomiti si appoggiano nell'incavo tra le cosce e i fianchi. Completamente fradicia rivolge lo sguardo al cielo socchiudendo e strizzando gli occhi come a vedere meglio se ci sono tracce in cielo di colui che giudica e scruta ogni suo più intimo movimento. Sarà lieto quando lei avrà ottenuto ciò che egli desidera più al mondo. Un'esca. < AAAAH AHAHAHAHAHAH > ride sguaiatamente, la tipica risata da strega mentre forse qualche tuono sarà l'eco di un divertimento di colui che nelle tenebre gioisce.

21:53 Frederik [Sentiero]: Avanza ancora nella decisione scelta, incurante del resto del mondo, vi è ancora poco in quel mondo morente che desta la sua attenzione od il suo interesse, cammina nel fango gli stivali che incidono il suo sentiero ogni volta che li poggia in terra. Sulla testa un cappello a falde larghe su cui la pioggia scivola incurante quanto l'uomo stesso. Solo la testa ogni tanto ruota tra quelle ombre, gli occhi smeraldini che vorrebbero forse bucarle, alla ricerca di qualcosa o qualcuno non è dato saperlo, ma per ora nulla arresta il suo incedere. Ode riecheggiare una fosca risata, non esita ad accellerar il passo in quella direzione, non pare avere esitazioni o mostrar sentimento alcuno.

21:56 Nahyra [Fitto]: Non ama né odia la pioggia, benché preferisca il tepore di un camino e un bicchiere di vino. Ma ama l’oscurità in tutte le sue forme, ama avere un vantaggio su chi la circonda. Gli occhi rossi scivolano lenti da una parte all’altra della foresta, cercando di captare anche il minimo movimento, tende i muscoli, così come le orecchie. Si immobilizza. “Hai sentito anche tu?” chiede la voce nella sua testa, e Kahira annuisce in risposta <°Sembrava una risata°> dice inclinando lievemente il capo, si passerebbe la lingua sulle labbra secche. Si trova infatti ad una decina di metri dalla donna dalla pelle nera, non è una voce conosciuta, almeno non le pare da quella risata, ma sicuramente è femminile. “Mi astengo dal tentare di fermarti” dice rassegnata la voce nella sua testa, mentre Kahira scivola silenziosa in direzione di quella risata.

22:05 Flemeth [Sentiero F.u.]: Nemmeno la luna decide di illuminare di speranza quel mondo condannato a marcire nei meandri di trame che si intessono sotto i passi di ogni singola creatura vivente. Più la natura si lagna in questa notte di tempesta più la risata della strega sale di tono. Per qualche momento, forse udita o forse no, non è importante. Tuttavia non è indifferente ai passi che a lei sembrano fragorosi; in fondo un drago giovane può udire bassi rumori sino a poco più di dieci metri di distanza. Odori di creature mortali che si avvicinano, sicuramente di coloro che sono entro il raggio di quindici metri. < Senti, senti > mormora con tono acuto mentre con voce ed espressione divertita si volta prima a destra e poi a sinistra. Il posto è più popolato di quanto non sembri a prima vista.

22:10 Frederik [Sentiero]: Avanza ancora ora il passo lentamente cede rallentato, dai sensi che si fanno guardinghi ed attenti, non è il suo ambiente quello e lontano dal sentiero la foresta è solo un velo nero che inghiotte ogni cosa, avanza lento ora, la dritta piano sfiora l'elsa della lunga appesa al fianco, una vecchia amica sempre disponibile quando serve, ma ritrae la mano la spada è spesso troppo veloce nel suo compito, sorride maligno a quel pensiero mentre l'uomo tentenna, in equilibrio tra bene e male da tempo ora forse qualcosa o qualcuno ha infranto quella dualità facendo pendere una delle due bilance, riflette forse su quel simbolo di giustizia e ride, le bilance di quel mondo hanno smesso da tempo di essere in equilibrio inghiottite dalle creature senza sangue che tutto divorano e corrompono.

22:14 Nahyra [Fitto]: La foresta scivola nera e silenziosa intorno a lei, mentre il passo si fa più veloce, e sicuro, guarda il terreno, in modo da non inciampare accidentalmente in una radice od inciampare in una buca. Per sua natura è curiosa, questo lo deve alla sua parte umana <°Bella fregatura! Vuoi pensarci tu questa volta?°> chiede guardando davanti a sé. “Io? Perché?? Cosa ti ho fatto?” la voce nella sua testa sembra allarmata, avverte la sua paura e questo non fa altro che strapparle un sorriso di piacere. Ama la paura, il disagio che riesce a incutere negli altri, cosa che invece mette detesta la sua parte umana. Non attende alcuna risposta, lentamente ritira i tentacoli della propria coscienza dalle terminazioni nervose di quel corpo, e l’anima umana si affretta a sostituirla, temendo di far cadere a terra il loro corpo. Kahira è percorsa da un brivido, mentre la sua schiena si incurva tornando infine a raddrizzarsi.<”Suppongo che il prezzo sia andare verso la voce”> dice, il suo torno è dolce e melodioso, più alto rispetto a quello della demone. °Brava piccola° dice il demone, ora nella sua testa. Nahyra deglutisce lentamente mentre esegue gli ordini del demone, involontariamente appoggia la mano sinistra sull’elsa della spada, come a ricevere più sicurezza da quel contatto. Si troverebbe ora più vicino, appena 6 metri, e riuscirebbe anche a distinguere, tra gli alberi, il sentiero, ma ancora non distinguerebbe i due viandanti.

22:31 Flemeth [Sentiero F.u.]: La mano pietosa del suo Signore ha spogliato la sua anima e lavato il suo corpo e ora vive nella miseria più assoluta e sempre sarà così fino a che non devolverà al suo compito. La coglie la stessa frenesia di poco prima. I passi che ode rallentano, il timore allerta i sensi. Questo la fa ancora più divertire. < Ogni terra è ostile, a modo suo > parla in modo dolce ma ad alta voce di modo che chi la può udire avverta le sue parole. Una mano scivola a terra e raccoglie la terra bagnata; tra le dita un sasso grosso come una noce. Un piccolo movimento del braccio per gettarlo lontano dalla sua persona. < Chi siete? > domanda e ancora, poco dopo < Rivelatevi >; non è timore ma una comanda. Sussurrata in modo glaciale. Il volto che simula la vita umana ora recita < Se sfuggire non riuscite agli attacchi degli Altri, temo che su terre inesplorate finirete come prigionieri erranti tra i mondi della tenebra; è questo ciò che desiderate? > domanda a chi può ascoltarla. Completamente pazza.

22:40 Frederik [Sentiero]: Ancora non scorge la figura ma giunge infine quella voce, ode le parole, una voce sconosciuta che non sembra suscitare in lui interesse, forse una vena di delusione. Avanza ancora e scorge la figura, non si celava prima non lo fa ora avanza per volontà ignorando il comando ma assecondandolo comunque nel suo movimento < solo un viandante nulla che vi possa interessare > risponderebbe a tal modo tagliente, la mente esplora parole folli si stringe nelle spalle < non ho sciocchi interessi in alcun tipo di fuga, ne dagli altri ne dalle tenebre, mi colga chi giunge prima >, non arresta il suo passo continua come volesse proceder oltre la figura.

22:48 Nahyra [Fitto --> Sentiero]: Nahyra non è a suo agio in quel luogo, non è a suo agio in nessun luogo, e la fonte del suo turbamento è se stessa, il suo aspetto, quella coda da rettile e quegli occhi rosso sangue che la rendevano diversa, un mostro. Eppure nonostante questo disagio non era una sprovveduta, come Kahira sapeva combattere, anche se non con la stessa ferocia e brutalità, ma la forza era la medesima. Ode la voce provenire dal sentiero, più avanti, alla sua sinistra. °Rimani nascosta nella boscaglia, mantieni il tuo vantaggio° dice la voce cupa nella sua testa <”come vuoi”> sussurra l’umana rallentando il passo e preoccupandosi di camminare sul muschio in modo da fare meno rumore possibile. La voce sembra farfugliare qualcosa, come se fosse vittima della follia °Ah. Follia, lei non sa cos’è la follia° dice sarcastica la voce cupa nella sua testa, quella sua osservazione strappa un sorriso a Nahyra. Spererebbe la donna dalla pelle nera, la vedrebbe attraverso gli alberi, quindi si sposterebbe verso il sentiero °è quella della locanda° dice la voce nella sua testa, e Nahyra ci mette qualche istante a ritrovare il ricordo che non ha vissuto in prima persona < “Si, ne ho un vago ricordo”> dice corrugando la fronte, fatica sempre a ricordare ciò che non ha vissuto. Lentamente scivola tra gli alberi fino a raggiungere il sentiero, a quel punto ode la voce di Frederik, riconoscendola immediatamente. Se lui cercasse di superare la donna seduta sul masso se la ritroverebbe davanti all’improvviso, mentre le guance di Nahyra si colorerebbero di rosso, lievemente imbarazzata da quella situazione. <”Oh”> si limiterebbe a dire vedendolo, perché non si aspettava quell’incontro. Poi si volterebbe verso la donna dalla pelle nera, solleverebbe la mano picchiettando l’indice sulla sua fronte < “Ho memoria della vostra persona” >direbbe aggrottando leggermente la fronte, sforzandosi di ricordare di più. Non può controllare la sensazione che suscita il suo arrivo, una spiacevole sensazione di disagio, come se vi fosse qualcosa di sbagliato in lei, una sensazione che rende difficile fidarsi di quella figura che appare tanto innocuo, un suo solo sguardo susciterà un brivido nei presenti (//Incutere timore Liv. 3)

23:03 Flemeth [Sentiero F.u.]: < Ooooh solo un viandante > pronuncia in tono mellifluo domanda a colui che non ha interesse a fermarsi . Reazione tipica di chi la nota: stracciona, lurida con manie psicopatiche a volte. Vuole forse interrogare la pedina che si è presenziata alla sua vista? Forse. Senza avvedersene la sua bocca va schiudendosi per la gioia, come quella di un villano illetterato. Dunque è ancora tempo di miracoli in questa landa desolata. Muove appena la testa verso il lato sinistro mentre gli occhi non cessano di percorrere con il loro sguardo oscuro i movimenti di chi ha risposto al suo appello. Medita sulle ultime parole della voce maschile 'Mi colga chi giunge prima'. < E se ti dicessi che una delle due ti ha già raggiunto? > sorride mostrando i denti gialli tra le labbra nere e carnose. Pochi attimi prima che appaia la sagoma di una donna nel riquadro visivo; la voce è assolutamente famigliare...sì la locanda. In quel momento mentre i due si guardano il drago perde la sua maestà nel carattere della sua forma antropomorfa ed è alla ricerca disperata dell'identità più adatta ad affrontare quell'imprevisto. Sul suo volto scivolano una serie di maschere successive allo stupore per il carisma emanato dalla donna. Brividi su tutto il suo corpo. La sua anima è un teatro di battaglia tra i demoni della sua coscienza: un viandante sorpreso, una pia donna, un arcigna strega, una melensa cortigiana, una rude popolana, una facoltosa esperta di dialettica. Si erge in piedi < Sì, mi avete offerto una notte in un letto.. > le rammenta lasciando all'immaginazione dell'uomo le sue ultime parole.

23:18 Frederik [Sentiero]: Avanza per la propria strada raggiunto da parole cariche di follia senza fermarsi voltando la testa verso la donna dai denti gialli< sono già stato raggiunto anni fa da entrambe > parla con noncuranza privo di qualunque emozione, non è semplice da impressionare il cuore dell'uomo è ormai freddo e cinico distaccato da molti dei problemi di quel mondo. Starebbe per proseguire la testa voltata che sta per tornare verso il sentiero e non scorge l'impura contro cui andrebbe a scontrarsi se lei non si scostasse velocemente. Ma in ogni caso le verdi iridi allarmate dalla presenza andrebbero ad inquadrare il bersaglio come un balestriere inquadra un piccione che decida di abbattere, ma subito la situazione di malessere lo invade nonostante non sia certo una persona paurosa (//coraggio Liv.1). Percepisce un brivido lungo la schiena, un brivido forse di paura che solo una persona riesce ancora a fargli provare, trattiene le proprie membra al primo impatto la pelle d'oca lo attanaglia < voi direbbe soltanto > ma poi con un forzato sorriso < mia signora > aggiungerebbe ora per un attimo dimentico della stracciona.

23:26 Nahyra [Fitto --> Sentiero]: È una cosa che non può controllare, il timore che suscita negli altri, Nahyra abbassa lo sguardo a disagio per quello che incute negli altri °Se dici – mi spiace- giuro che ti faccio soffrire più di quanto tu possa immaginare° la voce nella sua testa è rabbiosa e minacciosa, e lei sa che manterrà la sua promessa. < “Non volevo farlo!” >dice contrariata, anche se era esattamente quello che aveva intenzione di fare. Solleva lo sguardo, ma è distratta, non si scosta in tempo e andrà a impattare contro Frederik, la coda si agiterebbe veloce per andare a equilibrare il suo peso. < “Ci dispiace”> si scusa, cosa che Kahira non avrebbe mai fatto. Si scosta velocemente, riducendo al minimo il contatto con l’uomo. Scuote la testa come a scacciare i suoi pensieri. Ascolta quindi il dire della donna, non ricorda il nome che lei ha usato per presentarsi < “Si, noi lo abbiamo fatto…?”> ma la sua affermazione suonerebbe più come una domanda. °Si lo abbiamo fatto° conferma la voce nella sua testa < “Si lo abbiamo fatto”>conferma con un mezzo sorriso sulle labbra. <”Cosa ci fate qui? Sotto la pioggia?”> chiederebbe con voce più acuta rispetto a quella della demone <”Entrambi”> dice rivolta a tutti e due.

23:35 Flemeth [Sentiero F.u.]: Si sporge in avanti con le braccia ed il busto cercando la spinta per alzarsi in piedi e una volta fatto ciò si avvicinerebbe all'uomo mentre la mano destra si appoggia alla propria rispettiva guancia scarna. Un uomo il cui cuore è già oscuro è ancor più una facile preda se non tenta di reagire positivamente alle situazioni e alle parole di lui, lei gli riserva un sorriso lascivo < Splendido > gli risponde leccandosi appena il labbro superiore. Osserva i due con una smorfia di disappunto, si guarda intorno alla ricerca di un'alternativa, arretra di un passo studiando la situazione. Se non rammenta male la donna aveva, nel loro primo e ultimo incontro alla locanda, una coda e degli occhi rossi come le braci di un fuoco non ancora estinto. Cerca un contatto con quegli occhi demoniaci tanto quanto i suoi, dello stesso colore della propria fedeltà. Il respiro regolare e l'espressione curiosa. Dalle movenze, dai toni di voce, dal battito dei loro cuori che ella può ascoltare come fossero tamburi sulla strada, percepisce le loro emozioni e sensazioni < Conoscenza sensibile I >. Buffi i mortali. Vorrebbe solo incontrare lo sguardo di colei che crede non sia proprio umana. < Nulla, come vi dissi non dispongo di denaro sufficiente per potermi permettere una notte in locanda così.. > non conclude la frase lasciando all'immaginazione dei due.

23:54 Frederik [Sentiero]: Prova sempre quella sensazione di disagio, un come una nota stonata di sotto fondo, ma lo ha già provato molte volte sa a cosa e dovuto quindi cerca di ignorarlo per quando non sia una cosa semplice. Riflette un attimo < cercavo qualche passa tempo per lenire la noia, ma vedo che non sono l'unico> con un leggero ghigno < mi chido dove abbiate lasciato vostra sorella > la conosce bene ed ha capito chi conduce quel corpo dagli occhi rossi e la coda. Osserva poi la donna sente che questa si muove e torna a puntare gli occhi su di lei, nota il sorriso lascivo ma mantiene il proprio volto freddo e distaccato, ne studia le movenze ne memorizza i modi, attento come ogni cosa che fa anche se quella sensazione di sotto fondo lo distrae sempre. Ascolta il dire e capisce che si riferisce ad affari pregressi, ma poi non dice nulla sulla stanza, in fondo poco gli importa di dove la donna decida di dormire per lui probabilmente potrebbe anche sdraiarsi e dormire nel fango del sentiero.

23:59 Nahyra [Sentiero]: Annuisce, lievemente a disagio, non conosce personalmente quella donna e non ricorda cosa si sono dette lei e Kahira < “Si, lo avete detto”> ripete annuendo, ma evitando il suo sguardo. Ci sono profonde differenze tra lei e il demone, e la donna dalla pelle nera non può non notare la differenza, a meno che la sua mente non sia ottenebrata dalla follia. Si morderebbe un labbro chiudendosi nelle spalle. °Smettila di fare la bambina, cerca di comportarti come un’adulta!° la rimprovera la voce del demone nella sua testa. Se Flemeth riuscisse a avvertire le sue emozioni cosa sentirebbe? Probabilmente non un’unica emozione, ma un miscuglio informe e confuso. Insicurezza, sfrontatezza, rabbia, paura, crudeltà, misericordia, allegria, tristezza. Potrà avvertirlo quando incrocerà lo sguardo della donna dalla pelle nera < “Noi, noi non ricordiamo il vostro nome”> ammetterebbe timidamente con un’alzata di spalle. Guarderebbe quindi Frederik sorridendo divertita < “Mia sorella ha deciso di rimanere a riposare questa sera”> è così diverso quel timido sorriso rispetto a quello del demone.

00:06 Flemeth [Sentiero F.u]: Si porta ad una distanza di circa due metri da colei che le ha mostrato generosità quella sera in locanda < Dermeth, non ricordate? > le ricorda il proprio nome 'fittizio'. Gli serve solo un contatto visivo, niente di più..Eccolo! È il momento..ed ecco che nell'attimo in cui gli occhi delle due donne si incontreranno quelli della strega di Oldaine diverranno solo per qualche attimo, come se un baleno li avesse attraversati, dorati con la pupilla nera verticale. Una voce si insinuerebbe nella mente dell'Impura del tutto irriconoscibile ai suoi ricordi. La voce non sarà chiara ma come fosse un eco in sottofondo tra i suoi mille pensieri e le parlerà in un linguaggio del tutto incomprensibile per lei, ma detta un impulso a cui ella non può assolutamente resistere a meno che di una barriera mentale simile a quella dei draghi(Comando I). Ella dovrà avvicinarsi all'uomo, afferrargli il capo e, se lui non fuggirà, dovrà baciarlo sulle labbra con passione. Molto probabilmente l'impura non comprenderà il perchè di questo improvviso istinto e forse a mente fredda potrà ragionarci sopra intuendo un qualche cosa nei riguardi della Nera, ma di certo non all'istante dell'accaduto perchè sarà sicuramente frastornata. Attenderà di vedere la fine di quel piccolo ma divertente teatrino prima di allontanarsi per ristorarsi e sparire proprio così come è giunta. (//exit)

00:15 Frederik [Sentiero]: Nota dalle parole che le due si conoscono già, quindi si zittisce si fa da parte, è forse un po apatico quella sera e quella sensazione martellante lo invade, conosce il disagio lo gestisce ma questo non lo elimina di certo. Non dice molto quindi rimane sul sentiero e studia quei modi , solo alle parole di Nahyra sorride, < o forse ha ritenuto che fosse più divertente lasciarvi a gestire la situazione sola > sorride forse comprendendo l'idea del demone ma non dice altro. Resta immobile sotto la pioggia a studiare la sconosciuta di cui memorizza il nome.

00:23 Nahyra [Sentiero]: < “Giusto!”> dice battendo lievemente il palmo della mano sulla fronte. Poi, quando incrocerà il suo sguardo con quello della donna avvertirà qualcosa di strano, è abituata ad avere delle voci nella testa, ma questa è nuova, estranea. Si sente violate, avverte l’agitazione dell’anima demoniaca, improvvisamente si volta verso di Frederik, china di lato il capo, come a non comprendere, e comunque si avvicinerà a lui, sentendo quell’impulso, alieno che la spinge nella sua direzione. °Che stai facendo? FERMATI° il demone ha capito cosa sta per fare, non può nulla per contrastare l’avanzata dell’impura in quanto è l’altra a muovere il corpo. Nahyra si fa vicina a Frederik forse suscitando una lieve inquietudine in lui, quindi lentamente solleverebbe le mani, tentando di posarle sul suo viso, senza dire niente. °Fermati, non farlo, non ascoltare! Ascolta me!° lievemente scuoterebbe la testa < “Io non… non …” > non saprebbe cosa dire, rimarrebbe confusa in quella posizione se ancora Frederik non si fosse spostato. < “Io DEVO baciarvi”> spiegherebbe guardando l’uomo, salvo poi rimanere ferma, senza cercare di farlo. Quindi si volterà di scatto, guardando la Nera, confusa.

00:24 Nahyra [Sentiero]: //Ho scelto di non portare a termine l'azione dettata da COMANDO, perchè Flemeth ha dimenticato un turno di concentrazione, quindi ho supposto che il comando fosse più debole del previsto e l'ho eseguito per metà :)

00:36 Frederik [Sentiero]: Comincia ad estraniarsi da quella conversazione che forse considera un inutile spreco di tempo, gli occhi che vagano da una all'altra studiandone il comportamento, forse cercava l'impura anche se non lo ammette ma la donna dai denti gialli lo mette in allerta nei suoi modi, ma è forse indeciso se andare o restare. Quando senza alcun motivo l'impura gli si avvicina e gli posa le mani sul viso, prova un brivido a quel tocco lo sente nelle ossa e nei muscoli, ma va cercando i rossi occhi ma li trova confusi spaesati, qualcosa è fuori posto, oltre la nebbia del disagio comprende che qualcosa non vada, appoggia quindi le mani sui fianchi della donna e la ferma la trattiene poco distante da lui < cosa vi accade ? Non dovete di certo, potete farlo ma nulla vi obbliga > è confuso anche lui è la sensazione dovuta all'aura dell'impura non migliora la situazione.

00:46 Nahyra [Sentiero]: Sbatterebbe le palpebre, confusa, si volterebbe ancora verso la Nera, ma non la troverebbe più, farebbe qualche passo indietro allontanandosi da Frederik. Solleverebbe le mani premendole forti contro le tempie < “c’era qualcuno nella nostra testa”> sbircerebbe ancora in direzione della donna, come per essere certa che se ne fosse andata < “Qualcun altro”> direbbe abbassando il tono della voce. Sembrerebbe spaventata. < “Kahira non doveva farmi uscire, sono debole”> direbbe con rammarico, affranta. °Smettila di commiserarti! Ci ha fatto qualcosa quella donna!° c’è rabbia nella sua voce, troppa rabbia tanto che involontariamente Nahyra stringe i pugni e una smorfia si disegna sul suo volta, salvo poi tornare sereno come prima. È forte e rabbioso il demone, non le piace essere manipolata in quella maniera. Sapeva di essere stata manipolata perché Nahyra era troppo timida per un simile gesto. < “Non si può scherzare con noi!”> dice adesso arrabbiata, contagiata dall’umore del demone.< “Mi spiace”> dice infine rivolta a Frederik, abbassando poi il tono di voce < “Se vi avessi baciato Kahira se la sarebbe presa con me”>scherzerebbe infine. °Lui è il mio giocattolo° conferma ironica la voce nella sua testa.

00:54 Frederik [Sentiero]: La nera sparisce tra le ombre, e l'impura si fa indietro, l'uomo si fa preoccupato comprende che qualcosa non va. Ascolta quella valanga di parole le lascia scorrere < se si è permessa di farvi qualcosa la uccideremo e con il suo sangue tingeremo gli alberi lungo il sentiero> dice tranquillo con un ghigno maligno ma poi riflettendo su che tipo di creatura possa piegare la volontà dell'impura che non considera certo debole. Annuisce ed ora sorride < certo solo io posso scherzare con voi o forse era il contrario > dice con un ghigno per stemperare la rabbia dell'impura ed ora distrarla < se volete la vita di quella creatura l'avrete lo sapete > dice con sicurezza come se fosse un fatto ineluttabile. Ma ride poi al dire di Nahyra < chissà se vi fosse differenza tra il vostro ed il suo > una provocazione ora sa bene che pur avendo lo stesso copro nei modi sono come il giorno e la notte le due .

01:03 Nahyra [Sentiero]: Strabuzza gli occhi a quella proposta, lei non è di certo il demone < “No non vogliamo la sua morte”>direbbe scuotendo leggermente la testa. °Io sì, non voglio essere manipolata!° sbotterebbe la voce nella sua testa. < “Io non voglio la sua morte”> si correggerebbe quindi per non aprire una discussione con il demone, e certamente lascerà trasparire in questo modo quale sia la volontà dell’altra. Scoppierebbe a ridere < “Solo noi possiamo scherzare con voi, non il contrario!”> aggiungerebbe, sembra che la tensione si sia alleviata. < “Certo che c’è differenza tra me e lei”> sorriderebbe < “La differenza si nota!”> spiega senza scendere nei particolari, lievemente in imbarazzo. °Si, tu sei più noiosa, ma la differenza si nota soprattutto in altro, diglielo° aggiunge maliziosa la voce nella sua testa. < “No. Non glielo dirò!”> sbotta mentre un lieve rossore le colora le guance.

01:09 Frederik [Sentiero]: Riflette alle prime parole < siete sicura > ma quando l'impura si corregge < capisco che su questo non siete d'accordo dovevo immaginarlo > ghigna < ma non credo che potrete impedire a Khaira di ottenere adeguata vendetta > sorride divertito < non è vero Khaira > direbbe rivolto all'altra che sa non può rispondere, ma forse la pazzia è contagiosa visto che ormai l'uomo parla alle varie personalità dentro la donna. Ride ancora < ottimo allora se ve lo permetterò potrete scherzare > ribadisce con un tono divertito ed annuisce < la differenza tra voi si nota > conferma ma poi è incuriosito quando la scorge arrossire < cosa non mi direte? Sapete che se Khaira vuole dirmi qualcosa lo dirà appena deciderà di uscire, quindi non è meglio me lo diciate voi ? > sorride con aria cospiratoria.

01:23 Nahyra [Sentiero]: < “Oh, ho deciso che quello che fa Kahira è soltanto affar suo, basta che non cerchi di farlo durante il mio turno”> allude a quando è lei a muovere il loro corpo cioè raramente. °Ormai ci conosci!° direbbe in risposta a Frederik, quando si rivolge a lei, ma la sua voce la udirebbe solo l’impura che commenterebbe con un < “Già”>. Riderebbe < “A volte credo che vi divertiate più voi che Kahira!”> allude a quando scherzano tra loro, per poi tornare ad arrossire < “io… lei, intendeva che quando facciamo… insomma a letto, la differenza si nota”> il suo imbarazzo è palese e sente la risata del demone nella sua testa < “Smettila di ridere!”> dice seccata.

01:33 Frederik [Sentiero]: < direi che non vi è problema visto che Khaira decide quando finisce il vostro turno > sorride, ha compreso come funzionano le due ed a volte anche se non ode le risposte comprende Khaira che è molto istintiva. Riderebbe e si stringerebbe nelle spalle < ma essere il giocattolo di Khaira e divertente altrimenti non l'asseconderei di certo > sorride < anche se Khaira probabilmente starà dicendo che non sta a me scelgiere > ride tranquillo. Ascolta il rimanente dire e sorride < ah ma immagino che sia ovvio, Khaira è una forza della natura le piace dominare gli altri voi siete molto più remissiva di lei > ride a sua volta facendo eco ad una risata che non può sentire, la cosa forse inquietante e che l'umano sembra avere più cose in comune con il demone che con l'umana.

01:40 Nahyra [Sentiero]: < “Già”> si limita a rispondere agitando la mano in aria. Ma poi si rende conto della possibilità che ha in questo momento, solleva un sopracciglio mentre un sorriso malizioso le increspa le labbra < “Che cosa provate nei confronti di Kahira?”> chiede, sapendo che questo le può costare la libertà, sente infatti subito l’irritazione del demone crescere, farsi quasi dolorosa. °Non puoi averlo chiesto davvero!° sembra furiosa, anche se solo lei può udire quella voce < “Non riesco ad avere una conversazione civile con te, magari riesco con lui”> lo guarda scuotendo poi lievemente il capo < “Anche se i vostri livelli di sociopatia mi sembrano molto affini!”> commenta ironica. °Oh lo sai che dovrai andartene? SUBITO° è quasi un urlo nella sua testa, tanto che si copre le orecchie con le mani, anche se ovviamente è un gesto inutile, sente che preme per uscire, per tornare a comandare, cerca di resistere più che può attendendo la risposta dell’uomo.

01:52 Frederik [Sentiero]: Sorride ad udire quel "già" sa bene chi comanda in quel corpo. Ride alla domanda ma poi si fa serio < se ora è la mia regina proverò per lei ciò che desidera non è così che fanno i sudditi fedeli > dice ironico per rispondere alla donna < Khaira è una magnifica creatura potente, decisa nata per governare non posso che avere ammirazione per lei > dice stringendosi nelle spalle < è poi ha un modo assennato di risolvere i problemi non certo come voi dovreste ascoltarla un po più spesso vi farebbe bene >si sta ora prendendo gioco di Nahyra forse una piccola vendetta per la domanda sconveniente ma quando sembra di essersi zittito < poi siamo in tre qui e voi date a noi due dei sociopatici, siete in minoranza forse siete voi che avete un modo sbagliato di vedere le cose, se non fosse stato per creature come me e Nahyra, ora Raad sarebbe un cumulo di rovine >, poi ghigna < ma visti i morti viventi che ci abitano forse non è stata una gran cosa salvarla >. La nota portarsi le mani alla testa, solleva la dritta e la muove in una sorta di saluto beffardo rivolto a Nahyra che sa che per un po non vedrà più uscire.

02:00 Nahyra [Sentiero]: Il demone è sempre stato più forte, e Nahyra sa di non poter resistere a lungo, quindi non si sorprende di essere come strappata da quel corpo, per essere relegata in un angolo della mente, mentre Kahira allunga i suoi tentacoli invisibili a sostituire quelli dell’anima umana, riprendendo possesso del corpo imperfetto, che esternamente sarà scosso da un brivido. Farebbe guizzare la coda, come a ricordare la sua presenza sotto il mantello, mentre le dita si intrecceranno a scrocchiare le giunture. La prima cosa che fa, una volta tornata è ridere <°Non siate duro con la piccola Nahyra, ha una visione del mondo tutta sua, ma questo per colpa mia°> c’è una punta di rammarico nella sua voce cupa e profonda. <°L’ho protetta da tutto ciò che poteva ferirla ed è cresciuta così°> spiega scuotendo leggermente la testa “Sì, certo, non cercate di far sentire me quella diversa, siete voi due ad avere problemi. Tanti problemi” sbotta la voce umana nella sua testa. Si farebbe quindi più vicina all’uomo < °Smettetela di adularmi°> direbbe con un sorriso malizioso <°O mi costringerete a farvi scoprire le differenze tra me e Nahyra°> conclude ironizzando, abbandonandosi in una risata. Sembra serena, ma l’intrusione e il comando di quella donna l’avevano turbata, aveva solo capito che tutto era iniziato quando aveva incontrato il suo sguardo. Lei non lo avrebbe più fatto, per sicurezza. Stringe i pugni, con rabbia.

02:10 Frederik [Sentiero]: Capisce cosa sta per accadere ed attende che quel fremito passi ed occhi uguali ma diversi tornino a fissarlo. Ascolta sorridendo quella risata < è pur sempre vostra sorella avete fatto ciò che ritenevate giusto se lei è così ingenua è spensierata è grazie alla vostra forza che l'ha protetta > sorride rivolto al demone < vostra sorella mi è simpatica ma vede il mondo come gli abitanti della città, credono che basti essere buoni e comprensivi e tutto si aggiusterà e non ricordano che sono state spade e carne a difendere le mura non certo buoni sentimenti > sbuffa a quel pensiero ridicolo. Lei si farebbe più vicina quindi ed un brivido coglierebbe l'uomo, l'aura di lei è sempre forte ed a tratti quel ronzio continuo che lo confonde si fa più forte. Fisserebbe quegli oscuri occhi rossi < siete la mia regina no, il minimo che posso fare per voi è adularvi > sorride con un pizzico di malizia e si fa a sua volta più vicino < correrò quindi il rischio di capire cosa vi distingue se non avete paura di mostrarlo> le sussurrerebbe vicino ad un orecchio punzecchiandola. Ma poi nota i pugni stretti comprende è così semplice < la prenderemo non temete, ed allora potrete divertirvi > sorride ancora maligno .

02:20 Nahyra [Sentiero]: Nel frattempo ha smesso di piovere, e lentamente Kahira abbassa il cappuccio del suo mantello, mostrando il viso pallido e i capelli neri, leggermente mossi, gli occhi sono come tizzoni ardenti. Osserva il cielo, per poi tornare a guardare gli occhi verdi di Frederik, avverte il suo disagio e ne è estasiata <°Già una volta si è messa d’impegno, si stava addestrando, ma era lenta e goffa, quindi ho finito per portare io a termine le sue lezioni, così mi sono fortificata!°> dice con un sorriso crudele, mentre pregusta con piacere i suoi ricordi. L’impura arretrerebbe quindi di un passo, mentre l’altro si fa più vicino, sorridendo <°No, no, no. Mi avete già raggirata una volta, con le vostre sfide e i vostri giochetti°> muoverebbe una mano come ad allontanare l’aria. <°Non nego di desiderarvi°> ammette sollevando le spalle. <°Ma per avermi, prima dovrete trovarci°> dice sogghignando e arretrando lentamente verso il limitare del sentiero <°Mi sento di dovervi avvisare che sono veloce°> si volterebbe, per poi cambiare idea e tornare a guardare l’uomo <°Rallenterò, se vi vedrò in difficoltà, forse°> concluderebbe sollevando un sopracciglio e se egli non la fermasse scomparirebbe nel fitto della boscaglia. (exit)

02:31 Frederik [Sentiero]: Osserva i capelli corvini e poi il viso pallido in cui brillano i due occhi simili a rubini incandescenti. Non dice nulla relativo alla storia passata, ma poi lei arretra e lui ride < io raggirare voi ma sono solo un povero stupido umano > ironico ora scherza ma poi lei fa un movimento e quella affermazione e lui ne rimane stupito non se l'aspettava così diretta ma in fondo è nello stile di Khaira sorride quindi ma per un attimo rimane in silenzio < perchè pensate di potermi sfuggire io ottengo tutto ciò che voglio > dice ora serio e sicuro di se mentre continua a scrutarla < vediamo quanto veloce > poi sorride al dire seguente e quando lei sparirebbe nel bosco cercherebbe di seguirla (exit)

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Sesso: Maschile
21/09/2015 19:16
 
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È stato veramente molto divertente leggere questa role!!!! [SM=g2439305]

Che dire andate premiati:


Flemeth: 13pe
Frederik: 15pe
Nahyra: 15pe


Annotazioni:
Ottima analisi Nahyra, hai fatto benissimo a non concludere il Comando di Flemeth (novella drago) che si è SCORDATA un turno di concentrazione ... [SM=g2439375]

Ma Laedo è buono e comprende che è solo la prima role ufficiale da drago! [SM=g2439317]

Coraggio ragazzi voglio leggere altre role così, siete FANTASTICI! [SM=g2439334]



Laedo, detto l'Antico,
Capostipite della Razza dei Draghi d'Oro
Supremo Sacerdote del Culto del Drago,
Signore dei Draghi dei Regni D'Oriente.
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“Che uomo è un uomo che non rende il mondo migliore”

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